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Comune di Sciacca

Giro d’Italia, Francesca Valenti: “Strada del Cansalamone inadatta, abbiamo chiesto che i ciclisti non vi transitino”

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Il sindaco di Sciacca Francesca Valenti ha inviato una nota all’Unione Ciclistica Internazionale per chiedere la modifica del tracciato da tempo deciso per il transito da Sciacca, il prossimo 9 maggio, della quinta tappa del “Giro d’Italia”, la Agrigento-Santa Ninfa. Si chiede, in particolare, di rinunciare al preventivato utilizzo della strada di collegamento tra la statale 115 e il porto (Cansalamone), arteria considerata inadeguata dallo stesso capo dell’amministrazione. “Nessuno ha mai imposto prescrizioni al comune”, precisa Francesca Valenti. La quale, tuttavia, mette in evidenza come, in effetti, la scelta della strada in questione, che non versa certo in condizioni ottimali, rischi di fornire un immagine negativa del territorio, oltre a non essere adatta per gli atleti. “Siamo certi – riferisce Francesca Valenti – che si terrà in considerazione l’ipotesi di autorizzare il passaggio della carovana ciclistica lungo il centro abitato, cambiando il tracciato”. Sull’argomento, giusto ieri, erano intervenuti Calogero Bono e Giuseppe Milioti, consiglieri comunali di opposizione, i quali avevano sollevato il dubbio che, a pochi giorni dal 9 maggio, l’organizzazione del Giro possa non considerare idonee alcune delle arterie a suo tempo prescelte. Dubbi che, evidentemente, sotto un certo profilo condivide anche lo stesso sindaco Valenti, se è vero che adesso sta tentando di ottenere dall’UCI di non far transitare più i ciclisti da una strada che, invero, non sembra prestarsi per questa necessità. Una vicenda che, come si può capire, si sta affrontando proprio a ridosso dell’evento.

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