Anche a Calamonaci approda il progetto “Sei di coccio. Il vetro è un’altra cosa” che coinvolge gli studenti

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Dopo i comuni di Burgio, Villafranca Sicula e Lucca Sicula – comuni dell’Unione “Alto-Verdura Gebbia” – è il turno di Calamonaci per promuovere il progetto “Sei di coccio. Il vetro è un’altra cosa”, promosso da CoReVe e Anci. La manifestazione avrà luogo domani, alle 10:00, presso l’Istituto Comprensivo di Calamonaci.

Il progetto verte all’implementazione della percentuale di raccolta differenziata e in modo particolare a quella relativa al conferimento del vetro e ai suoi imballaggi, per una sempre maggiore tutela e salvaguardia dell’ambiente. La campagna “Sei di coccio. Il vetro è un’altra cosa” punta alla sensibilizzazione degli studenti, delle loro famiglie e di tutto il resto della cittadinanza per migliorare sempre di più la qualità dei materiali conferiti, aumentando la percentuale di raccolta differenziata, anche grazie ad un corretto uso dei centri comunali di raccolta. Gli studenti riceveranno tutte le informazioni utili e il materiale informativo al fine da essere istruiti e a loro volta istruire e sensibilizzare amici e parenti. Inoltre nella piazzetta antistante la scuola è stata collocata l’isola ecologica RAEE per il conferimento dei piccoli elettrodomestici, fornendo così un ulteriore strumento utile al riciclo ottimale. Il bando anci – CoReVe, ha inoltre finanziato l’acquisto di mastelli destinati alle famiglie, nuovi cassonetti e altri contenitori destinati alle attività commerciali.

La morte della piccola Alessia, il legale della famiglia: “Attendiamo l’autopsia” (Video)

L’avvocato Giacomo Cortese, legale della famiglia Nigel, attende l’autopsia sul corpo della piccola Alessia Gabriela, morta alcune ore dopo il ricovero al Giovanni Paolo II di Sciacca. Al momento sono poche le notizie delle quali dispone il legale che, intanto, ha contattato un consulente tecnico, il medico legale Antonio Messina, per l’autopsia.

Il consigliere Luca La Barbera aderisce alla Democrazia Cristiana di Pace

Sono adesso 5 i componenti della Democrazia Cristiana al consiglio comunale. Luca La Barbera ha notificato la sua decisione di adesione allo scudo crociato lasciando la lista Ignazio Messina nelle cui fila era risultato eletto.

“Ho deciso di passare alla Dc – scrive oggi – un partito che punta alla rinascita dei territori e dei valori più importanti, creando una nuova classe dirigente fatta di giovani che si avvicinano alla politica: un partito nuovo, vero, libero, plurale, aperto e popolare, realmente partecipato e trasparente che in questo periodo ha dimostrato di essere forza aggregante”.
La Barbera argomenta la sua decisione ricostruendo il suo percorso civico: “Sono passati otto mesi da quando sono consigliere comunale: da allora ho osservato, ascoltato ho cercato di capire, percepire e allo stesso modo valutare – dice La Barbera -. Ho sempre pensato che per portare avanti i problemi della collettività e cercare di risolverli, c’è bisogno di un punto di riferimento politico, che abbia delle qualità tipo la passione, l’esperienza, l’entusiasmo, ma soprattutto le idee chiare. Ho trovato tutto questo nell’onorevole Carmelo Pace: la determinazione con cui ha sin da subito portato risultati al territorio mi ha impressionato, ne è prova il finanziamento per la costruzione dei capannoni e i fondi per la ristrutturazione del campo Giuffrè, dimostrazione che si può lavorare in linea con quello che è il mio pensiero”.
“Ringrazio Ignazio Messina – conclude -: per la possibilità che mi ha dato e tutta la lista Messina Sindaco se sono consigliere, oltre a essere merito degli amici che mi hanno supportato, è anche merito loro. Per il resto cercherò sempre di lavorare con molta passione nell’interesse della mia città”.
“Ringraziamo Luca La Barbera per le parole di stima e la fiducia al partito – hanno commentato il capogruppo Dc all’Ars Carmelo Pace ed il Coordinatore cittadino Milioti Giuseppe – conosciamo il suo impegno e il suo entusiasmo e sono sicuro che insieme agli altri componenti del gruppo consiliare di Sciacca riuscirà a portare avanti iniziative utili alla città e fortemente rappresentative per i cittadini saccensi”.

Il gruppo consiliare in aula si costituirà nei prossimi giorni oltre a La Barbera comprende Carmela Santangelo, Nino Venezia, Filippo Bellanca e Pasquale Bentivegna.

Test antidroga all’Ars, ddl per renderlo fisso anche per sindaci, giunte e consiglieri

Tra i 37 deputati che hanno scelto di sottoporsi al test antidroga oggi all’Assemblea regionale siciliana su base volontaria vi e’ anche il deputato saccense, Michele Catanzaro.

E’ stato il deputato di Sud chiama Nord, Ismaele La Vardera, vice presidente dell’Antimafia regionale, a proporre il test per i colleghi e ha anche depositato un ddl che punta a far diventare fisso ogni anno il test anche per giunte, sindaci e consiglieri.

Il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno e’ stato uno dei primi a sposare l’iniziativa e a sottoporsi al test, nell’ ottica di trasparenza e di sensibilizzazione per fare capire i danni che provocano le droghe.

Il Ddl si prefigge anche di istituire la giornata regionale per la lotta alla droga e alla dipendenza.

Il Rotary adotta un’area di Ribera e si occuperà della manutenzione

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Ha avuto luogo a Ribera da parte del sindaco, Matteo Ruvolo, la consegna ufficiale al presidente del Rotary club, Alfonso Spataro, dell’ area adiacente la statua di San Nicola ubicata nel Largo Cozzo di Mastrogiovanni. Un socio rotariano avrà la delega alla manutenzione dell’area.

Il sindaco ha evidenziato il ruolo importante che svolgono il Rotary e gli altri club service con i servizi resi alla comunità riberese.

L ‘arciprete, don Giuseppe Argento, e don Ignazio Puccio, parroco della di San Nicola, hanno evidenziato l’impegno del Rotary nel sociale.

Il presidente Spataro ha evidenziato il ruolo del Rotary nel territorio comunale, l’impegno dei soci nella Casa Paul Harris a favore di ragazzi e persone bisognose attraverso il doposcuola, le visite mediche gratuite e altri servizi, l’attività di raccolta fondi svolta per eradicare la poliomielite nel mondo e i progetti per l’acqua nei paesi poveri.

Erano presenti alla cerimonia il segretario del club, Ciro Palmeri, il tesoriere Ignazio Mascarella, soci del club rotary, i rappresentanti del comitato di San Nicola e cittadini residenti nella piazzetta i quali hanno offerto dei dolci .

Un ringraziamento è stato rivolto a tutte le autorità, i soci e cittadini che hanno partecipato all’evento e in particolare al socio Giuseppe Tortorici il quale avrà la delega per la manutenzione dell’area .

Montevago accoglie le salme dei migranti, padre Coppola: “Vittime di un sistema” (Video)

Presenti anche ospiti delle comunità di Montevago e un ragazzo ha recitato una preghiera nella loro lingua all’arrivo al cimitero di quattro salme di migranti morti in mare. Con il sindaco, Margherita La Rocca Ruvolo, l’arciprete, don Giuseppe Coppola. Il Comune belicino ha dato la disponibilità al prefetto, Maria Rita Cocciufa, ad accogliere le salme di quattro migranti, tre non hanno ancora un nome.

Lutto cittadino a Sambuca quando arriverà la salma di Alessia Gabriela

Sarà lutto cittadino a Sambuca quando arriverà la salma di Alessia Gabriela, la piccola di 4 anni morta al Giovanni Paolo II di Sciacca. La comunità sambucese vuole manifestare la propria vicinanza alla famiglia della bambina. Intanto, tra qualche giorno sarà eseguita l’autopsia sul corpo della piccola per stabilire le cause della morte. La famiglia è assistita dall’avvocato Giacomo Cortese che nominerà un consulente tecnico.

Da stasera a Montevago le salme di quattro migranti morti in mare

Le bare di quattro migranti dopo lo sbarco a Porto Empedocle sono state trasferite per la sepoltura nel cimitero di Montevago. A trovare i posti per la tumulazione è stata, dopo aver contattato i sindaci della provincia, la Prefettura di Agrigento. Nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana a Lampedusa sono rimaste in attesa delle autorizzazioni al trasferimento. I migranti hanno perso la vita nel doppio naufragio di venerdì in area Sar Maltese.

Ribera caso studio per il tema di rigenerazione urbana del Politecnico di Milano, il primo aprile workshop

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Nell’ambito del recente protocollo di intesa siglato fra il Politecnico di Milano e il Comune di Ribera, grazie alla mediazione dell’architetto riberese Giovanni Garrisi, assistente alla didattica del Laboratorio di Progettazione Architettonica 2, che ha proposto come caso studio per il tema della rigenerazione urbana proprio la cittadina riberese, nasce “Memory – La città incantata”.
Si tratta di un workshop di scoperta e attivazione del territorio – curato dal Collettivo ctrl+S, gruppo di architetti che si occupa di progettazione in luoghi “silenziosi” – che, come suggerisce il titolo dell’attività, ha come obiettivo quello di ridare forma e colore a spazi pubblici dimenticati, riportandoli alla memoria dei cittadini sotto una nuova luce.

Saranno proprio gli studenti dell’Istituto Superiore “F.Crispi” di Ribera a coadiuvare nel loro lavoro di ‘Ri- Forma’ quelli del Laboratorio di Progettazione Architettonica 2 del Politecnico di Milano, tenuto dal professor Ermes Invernizzi.
Il primo incontro avrà luogo sabato primo aprile, presso la sala convegni “Emanuela e Giovanni Ragusa” del Comune di Ribera e si svilupperà nell’arco dell’intera giornata.

Nella prima fase, gli studenti, divisi in due macrogruppi, composti da studenti locali e universitari, saranno impegnati in un dialogo operativo volto a favorire una lettura critica del territorio riberese e a generare occasioni di confronto sulla qualità dello spazio pubblico; in un secondo momento, gli stessi saranno chiamati a presentare dei progetti in corso sull’area di via Tevere, attualmente oggetto dell’attività didattica del Laboratorio di Progettazione Architettonica 2 del PoliMi.
Il Collettivo ctrl+S, curatore dell’attività insieme al gruppo docente del Laboratorio di Progettazione Architettonica, crede fermamente nel valore sociale dell’architettura e nella responsabilità progettuale degli spazi pubblici, pertanto, punta ad ottenere un impatto tangibile nel territorio, seppur temporaneo, che spinga i cittadini alla scoperta e alla riattivazione degli spazi.
“Il coinvolgimento – ha detto il vice sindaco Leonardo Augello – di più mani e più menti, le sinergie fra amministrazione comunale, cittadini, scuole e associazioni vanno considerate come l’inizio di un dibattito che abbia come focus la città, la qualità progettuale e le tematiche della rigenerazione urbana”.

Furti a Sciacca, Ciaccio: “Nelle contrade prestiamo un’attenzione ancora maggiore” (Video)

I furti messi a segno negli ultimi mesi a Sciacca, sia in periferia che nel centro storico, destano preoccupazione in particolare in alcune zone della città. La contrada Piana Scunchipani, che confina con la statale 115, è una delle zone già “visitate” dai ladri.

Il presidente del comitato di quartiere, Nino Ciaccio, non è ancora riuscito a realizzare il progetto della vigilanza armata affidata a un istituto magari per qualche mese.

In un’intervista a Risoluto.it Ciaccio riferisce delle preoccupazione tra i residenti ed i titolari di attività che operano nella zona.