Il bus che si ribalta, la preside dello Scientifico: “Stiamo tutti bene e stasera saremo a Sciacca” (Intervista)

Una brutta esperienza nell’ambito di un’iniziativa che ha risvolti molto positivi per gli studenti come quella della partecipazione a un progetto Erasmus. Si può sintetizzare così quanto vissuto ieri sera da cinque studenti, da un insegnante e dalla dirigente del liceo scientifico “Fermi” di Sciacca, Giuseppa Diliberto.

Il gruppo faceva parte dei 38 passeggeri che erano a bordo di un autobus che si è ribaltato, in Slovacchia, a poche centinaia di chilometri da Bratislava.

In un’intervista a Risoluto.it, la dirigente, Giuseppa Diliberto, descrive l’accaduto e rassicura tutti sulle condizioni del gruppo di Sciacca e anche degli altri occupanti del mezzo. “Stiamo tutti bene”, dice.

I sette componenti del gruppo di Sciacca sono già in viaggio verso casa. Il loro arrivo in città è previsto stasera.

Link intervista:https://youtu.be/KBcxF3iiA7M

Specializzandi in Urologia negli ospedali Agrigentini, Sciacca con 2 soli medici in reparto

Grazie alla recente sottoscrizione di un protocollo d’intesa fra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento e l’Università degli Studi di Palermo, diversi medici specializzandi in urologia potranno perfezionare la loro formazione professionale presso le strutture ospedaliere interagendo con il personale di reparto ed elevando la quantità e la qualità delle prestazioni erogate. Lo ha annunciato questa mattina l’Asp di Agrigento aggiungendo che, secondo quanto previsto dalla convenzione siglata dal commissario straordinario, Mario Zappia, e dal presidente della Scuola dimedicina e chirurgia dell’Ateneo di Palermo, Marcello Ciaccio, “in ospedale gli spazi, le attrezzature e le risorse strumentali saranno a disposizione degli specializzandi, per la durata di cinque anni, al fine di permettere loro il completamento della formazione accademica ed il perfezionamento dell’iter di professionalizzazione”. Durante le attività in reparto i medici specializzandi assumeranno responsabilità via via crescenti, con particolare riguardo all’ultimo anno di corso accademico, derivanti dalle competenze acquisite e certificate dal tutor didattico. “In un rapporto di reciproco vantaggio se dunque, da un lato, l’Ateneo di Palermo potrà contare su spazi e risorse extrauniversitari utili a formare sul campo la professionalità dei prossimi medici urologi, dall’altro l’Asp di Agrigento potrà fare affidamento sulla manforte degli specializzandi per incrementare ulteriormente i servizi resi all’utenza”. Fin qui l’Asp di Agrigento. Per quanto riguarda Sciacca è opportuno ricordare che l’Urologia è uno dei reparti che soffre maggiormente la carenza di medici e che attualmente solo due sono in servizio, compreso il primario.

Professori dell’Inveges a lezione d’ambiente con WWF e Lions

“Dall’emergenza climatica alla bellezza della biodiversità”: è il titolo che il Lions Club di Sciacca Host ha dato agli incontri con gli insegnanti dell’IC “Inveges” di Sciacca, nell’ambito dell’apposito protocollo d’intesa.
A relazionare l’architetto Giuseppe Mazzotta, l’ingegnere Mario di Giovanna e il biologo Francesco Vella, rispettivamente Presidente ed esperti Progetti e Biodiversità del WWF Sicilia Area Mediterranea.
Una platea attentissima e di alto profilo, quali sono i docenti della scuola Inveges, ha seguito le varie lezioni presentate dalla dirigente scolastica Mariangela Croce e dalla presidente Lions Giuseppina Bonafede.
Partendo dalle attività svolte dal WWF su tutto il pianeta, si è passati alle questioni riguardanti l’emergenza climatica, attraverso l’analisi del quadro internazionale dei bacini d’energia, sviluppando il tema dei catastrofici rischi planetari derivanti dall’effetto serra, a cui ancora oggi non si riesce a porre freno.
Ma neanche sul versante della salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi ce la passiamo bene, e di questo la platea di docenti ha avuto modo di acquisire ulteriori approfondimenti dalle relazioni proposte..
In chiusura del progetto, il presidente del WWF ha fatto dono ai Lions e all’Istituto Comprensivo Inveges di Sciacca di una copia del volume contenente l’Enciclica di Papa Francesco “Laudato si’”, citata nell’ultima immagine proiettata dal relatore.
Tutti si sono detti particolarmente soddisfatti dal puntuale valore scientifico delle lezioni e dalla grande qualità dei relatori.

Menfi, sindaco e giunta ringraziano Schifani per Porto Palo: “Rammarico per le parole di Scirica”

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“L’amministrazione Comunale di Menfi esprime compiacimento per l’attenzione manifestata dal Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, tesa a realizzare un intervento immediato, volto a risolvere definitivamente il problema del costone di Porto Palo. Tutto ciò rappresenta una risposta concreta alle svariate istanze avanzate da questa amministrazione che da subito si è adoperata nel richiedere ai vari enti Sovracomunali Preposti , l’adozione delle misure necessarie a finanziare gli interventi risolutori volti al ripristino e alla definitiva fruizione dei luoghi interessati dalla frana”.

Così il sindaco, Marilena Mauceri, e la giunta dopo che il governatore ha annunciato un primo intervento da 500 mila euro per i lavori a Porto Palo di Menfi.

“Si ha la consapevolezza che lavorare per il territorio significa sviluppare relazioni sinergiche – aggiungono gli amministratori menfitani – in grado di produrre risultati tangibili. E’ indubbiamente necessario che l’impegno sia costante e non a fasi alterne o, peggio, determinato dalla risonanza mediatica del caso. Pertanto è doveroso il ringraziamento al Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana nella persona del Presidente Renato Schifani e al Soggetto Attuatore dei Programmi per il contrasto del dissesto idrogeologico Maurizio Croce che, a seguito dell’incontro tenutosi in data 18.01.2023 con il sindaco, Marilena Mauceri, ha prontamente assicurato la copertura finanziaria per la messa in sicurezza e la fruizione dei luoghi direttamente interessati dalla frana”.

Poi la parte relativa ai tempi burocratici e alle parole di Giuseppe Scirica, il tabaccaio che ha fatto 13 giorni di sciopero della fame:

“Purtroppo i tempi burocratici e le disponibilità in seno al bilancio comunale hanno consentito solo recentemente di avere un progetto di fattibilità tecnica ed economica utile a consentire la suddetta copertura finanziaria dell’intervento. Solo attraverso questi strumenti è stato possibile dotare il comune di Menfi di un progetto di fattibilità inerente a tutto il versante di Porto Palo ivi compreso l’intervento di prossima esecuzione riguardante direttamente la messa in sicurezza della zona in frana. E’ stato quindi avviato un percorso concreto volto alla definitiva risoluzione del problema “frana di Porto Palo” che insiste dal 1954.Si è lieti di apprendere che all’esito del lavoro svolto, il nostro concittadino ha ragionevolmente interrotto la protesta iniziata, tuttavia, ci si rammarica che lo stesso, nei suoi innumerevoli ringraziamenti, non ha espresso un minimo riconoscimento per quanto fatto da questa amministrazione comunale”.

Ancora ringraziamenti nelle ultime righe della nota, al all’ingegnere capo del Genio civile, al dirigente generale dell’assessorato Infrastrutture, assessore Di Mauro, alla Federazione italiana tabaccai e all’associazione Porto Palo.

Un arresto dei carabinieri a Menfi, trentaduenne deve scontare 8 mesi di reclusione

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R.S., di 32 anni, di Menfi, che era sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali, a seguito della sospensione della misura emessa dall’ufficio di Sorveglianza di Agrigento, è stato tratto in arresto dai carabinieri ed associato al carcere di Sciacca. Il menfitano deve scontare 8 mesi di reclusione poiché condannato per minaccia, lesioni personali e violenza privata. Il provvedimento trae origine dalle indagini della stazione dei carabinieri di Menfi.

Bus si ribalta in Slovacchia, illesi alunni, insegnanti e preside dello Scientifico di Sciacca

La dirigente, un insegnante e cinque alunni del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Sciacca erano tra i passeggeri del bus che questa notte si e’ ribaltato in Slovacchia.

I saccensi erano lì per un’attività scolastica nell’ambito del progetto “Erasmus”. Un incidente stradale che per fortuna, non ha avuto conseguenze pesanti nonostante il mezzo si sia ribaltato lungo la strada innevata. Il bilancio e’ di 5 feriti lievi.

I ragazzi e i loro due accompagnatori rientreranno in Italia sabato.

Freddo in Sicilia, pronti gli spargisale anche per la Fondovalle

Scenderanno ancora le temperature in Sicilia nelle prossime ore.

Oggi e’ tornato a nevicare a Piano Battaglia. I fiocchi stanno cadendo proprio in queste ore.

Non ci sarebbe alcun rischio neve in altre zone ma l’Anas ha fatto sapere che i mezzi spargisale sono pronti ad intervenire qualora dovesse nevicare anche a quote più basse, soprattutto sulla Palermo-Sciacca.

Le basse temperature verranno registrate almeno per i prossimi 10 giorni con pioggia ovunque e neve ad alta quota.

I genitori di Denise: “Chiedete a Messina Denaro se ha notizie di nostra figlia”

“Forse chiediamo un miracolo ma vogliamo provarci. Chiediamo a Matteo Messina Denaro, o a chi per lui, di farci sapere dov’è nostra figlia”.
Lo dicono all’Ansa Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo l’1 settembre 2004. Il territorio di Mazara del Vallo sarebbe nello specchio d’influenza mafiosa del clan di Messina Denaro.
“Siamo convinti – hanno continuato i genitori di Denise – che lui sappia cosa sia successo 18 anni fa, non perché lo riteniamo responsabile del fatto, ma perché non si muoveva foglia sul nostro territorio che non fosse di sua conoscenza a maggior ragione trattandosi di un fatto estremamente anomalo come il rapimento di una bambina che a causa di tutto lo spiegamento delle forze dell’ordine in quel periodo avrà dato non poco fastidio ad alcuni se non allo stesso. Chiediamo un ultimo atto di redenzione da parte sua, a nome di nostra figlia Denise, e nei confronti di tutti quegli innocenti morti ammazzati”.

Michele Interrante torna allo Sciacca, guida la squadra Allievi

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Michele Interrante è tornato allo Sciacca. A lui che per anni è stato bandiera della squadra saccense è stata affidata la guida della squadra Allievi. La notizia è riportata dalla pagina Facebook dell’Unitas. Interrante è stato anche allenatore dello Sciacca ed ha conquistato una storica promozione nella serie B femminile di calcio alla guida della Ginnic Club Stadium di Pippo Montalbano, nella stagione 2007/2008.

Michele Interrante ha anche vinto, per due volte, l’ultima nel 2018, l'”Oscar dell’Allenatore” dell’Aic, l’associazione italiana allenatori di calcio. L’ex calciatore dello Sciacca è stato premiato per gli ottimi risultati ottenuti alla guida della squadra Giovanissimi della Ginnic Club Stadium che è arrivata a un passo dalla fase regionale dopo essersi piazzata nelle prime posizioni a livello provinciale e avere vinto la Coppa Disciplina.

L’avvocato Pennica: “Nessuna rivelazione del segreto d’ufficio dagli ufficiali dei carabinieri”

L’avvocato Salvatore Pennica, legale difensore del colonnello Stingo, comandante provinciale dei Carabinieri di Agrigento, e del Capitano Petrocchi, comandante della compagnia di Licata, vuole anticipare l’udienza preliminare in cui si deve decidere in merito alla richiesta di rinvio a giudizio dei due ufficiali dell’Arma. E questo “alla luce delle notizie di stampa e in relazione al ruolo e alla onorabilità dei miei assistiti”. “Il colonnello Stingo – afferma – è stato insignito della medaglia al più alto valore militare, è stato uomo d’azione in missione all’estero e ufficiale di collegamento alla Casa Bianca dopo l’Afghanistan”.

Nel merito delle accuse il difensore sostiene che nessun trasferimento sia stato avviato per inquinare le indagini. Emerge da un verbale in cui ad essere sentito a sommarie informazioni è il procuratore aggiunto di Palermo e coordinatore della Dda, Paolo Guido, il 20 ottobre 2022. In quell’occasione il magistrato ha riferito che nei primi mesi del 2022 è stato informato da alti militari dell’Arma “dell’opportunità di trasferire il luogotenente Antonuccio” e di aver valutato che ciò “non avrebbe pregiudicato le indagini” visto che “erano state svolte per circa un anno, periodo durante il quale non avemmo alcun sospetto su possibili fughe di notizie”.

Alla domanda dei magistrati di Agrigento, Salvatore Vella e Barbara Cifalinò, se il colonnello Stingo fosse informato dell’imminente arresto di Antonuccio prima dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, il capo della Dda di Palermo risponde “non ho alcuna informazione al riguardo”. La Procura di Agrigento ha chiesto di processare per rivelazione di segreto d’ufficio il comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, il colonnello Vittorio Stingo, il comandante della Compagnia di Licata, capitano Augusto Petrocchi, e il tenente Carmelo Caccetta, ex comandante del Nucleo radiomobile di Licata. Il Gip del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, dovrà decidere se rinviarli a giudizio nell’udienza del 29 marzo.