Ribera, uno spiraglio per fare tornare il bar di Bordonaro in Largo Martiri di via Fani

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Non è stato previsto il bar che, per 20 anni, ha gestito Giuseppe Bordonaro, nelle case popolari di Largo Martiri di via Fani, a Ribera. La vicenda è complessa e Bordonaro, che intanto si è trasferito in un chiosco nella stessa zona, teme di perdere la vendita dei tabacchi che, nella nuova struttura, i Monopoli non vogliono mantenere. Nelle ultime settimane, però, qualcosa si è mosso fino al nullaosta dell’Iacp previa concessione e autorizzazione da parte dell’ufficio tecnico comunale.

Il sindaco, Matteo Ruvolo, ha fatto sapere che l’ufficio valuterà la situazione sul piano tecnico. Quando Bordonaro nei mesi scorsi ha sollevato Ruvolo ha detto: “Non è competenza del sindaco, il progetto dell’Iacp non prevede il bar e neppure altre attività commerciali. Io ho chiesto all’Iacp una variante, ma non si è proceduto in questa direzione”.

In ogni caso per Bordonaro si apre uno spiraglio e il riberese è in attesa di ulteriori sviluppi della vicenda che continua a seguire con il legale al quale, intanto, si è affidato, l’avvocato Lillo Santangelo. Bordonaro ha operato in Largo Martiri di via Fani dal 1992 al 2012, quando l’intera struttura è stata sgomberata. E nei 10 anni precedenti il bar c’era con un’altra gestione.

“I Monopoli di Stato non mi consentono di rimanere nel chiosco che è una struttura precaria – dice Bordonaro – e io da tempo cerco di trovare una soluzione”.

Nella foto, Bordonaro con l’avvocato Lillo Santangelo

Due settimane di proroga per l’indifferenziata di Menfi, Sambuca, Santa Margherita e Montevago nell’impianto Catanzaro

Ancora per due settimane i rifiuti indifferenziati di Menfi, Sambuca, Santa Margherita Belice e Montevago continueranno ad essere conferiti nell’impianto Catanzaro di Siculiana.

Lo ha comunicato il presidente della Srr Ato Agrigento Ovest, Vito Marsala. Due settimane di proroga ottenuti dal Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti in attesa di trovare una soluzione. Marsala oggi ha partecipato, a Palermo, a una riunione dei vertici delle Srr siciliane al dipartimento.

Per i comuni belicini il problema si pone per l’indisponibilità dell’impianto di Trapani.

Sanità, selezione dei nuovi manager e proroga di 6 mesi per i commissari

Sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana l’avviso pubblico di selezione dei nuovi direttori generali delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale. Il documento, firmato dall’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo lo scorso 20 dicembre, ha ricevuto oggi l’apprezzamento della giunta di governo.
«Un avviso – dice il presidente della Regione Renato Schifani – che mi soddisfa perché contiene importanti elementi di novità, primo tra tutti il fatto che i colloqui con i candidati saranno pubblici. Sulla salute i siciliani sono sensibili e chiedono trasparenza di regole e rigore selettivo. Mi auguro che questa selezione, che contiamo di chiudere tra maggio e giugno, porti a un significativo cambiamento, perché la sanità siciliana ha aspetti di eccellenza che intendiamo mettere in risalto ma lavoreremo concretamente anche per migliorare quegli altri aspetti che necessitano di essere migliorati».

L’avviso di selezione sarà pubblicato anche sul sito istituzionale dell’assessorato regionale della Salute. Possono partecipare esclusivamente soggetti inseriti nell’elenco nazionale di idonei. Con successivo decreto del presidente della Regione, sarà nominata una commissione costituita da tre esperti, di cui uno designato da istituzioni universitarie indipendenti, uno dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e uno nominato dallo stesso governatore, che procederà con la valutazione dei titoli e della concreta esperienza dirigenziale e con un colloquio pubblico. 
Contestualmente, dalla giunta è arrivato anche il via libera al decreto con cui si proroga l’incarico degli attuali manager che, col ruolo di commissari straordinari, resteranno in carica fino al prossimo 30 giugno 2023 o fino al termine della selezione pubblica, se questa dovesse concludersi prima del suddetto termine. Avvicendamento al vertice della Asp di Ragusa, invece, dove Fabrizio Russo, 51 anni, iscritto nell’albo nazionale degli idonei alla nomina di direttore generale nelle aziende e negli enti della sanità ed esperto di processi gestionali, ha preso il posto di Gaetano Sirna, già alla guida anche del Policlinico di Catania.
«I nuovi direttori generali delle aziende e degli enti del sistema sanitario regionale saranno fondamentali nei prossimi anni per la realizzazione della nuova sanità che abbiamo immaginato per la Sicilia – sottolinea l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo -. Un sistema in cui pubblico e privato, strutture ospedaliere e territoriali si integrino perfettamente per fornire ai cittadini assistenza e cure d’eccellenza».
Revocato anche l’avviso pubblico per la selezione del direttore generale del Policlinico di Palermo, ritenendo, per ragioni di uniformità e organicità, di dover utilizzare anche per l’ospedale universitario del capoluogo siciliano i medesimi criteri di valutazione e selezione previsti per tutte le altre aziende del servizio sanitario regionale.

Chiude il negozio “Il cappello”, Pietro Vella: “Vado in pensione, ma in via Licata la mia vita” (Video)

Trent’anni di attività in via Giuseppe Licata e arrivata l’età della pensione, Pietro Vella il trentuno di dicembre chiuderà lo storico negozio “Il cappello”. Le due figlie hanno deciso di fare altro e così l’attività tra meno di 48 ore cesserà. Un piccolo negozio come ora non ci sono più con una clientela fidelizzata non solo da Sciacca ma anche dai paesi vicini e che dell’accessorio per il capo ha fatto il suo punto di forza insieme alla qualità italiana.

Pietro Vella in via Giuseppe Licata è praticamente cresciuto. Suo papà, a pochi metri dal suo negozio, in vicolo Sammaritano, ha iniziato nel dopoguerra con una una bancarella vendendo coppole e poi è arrivato Pietro con il negozio su strada che ha ampliato l’offerta con calze e collant, sciarpe e foulard, guanti e gli immancabili cappelli.

“Ringrazio – ha detto oggi Pietro che a Sciacca in molti indicano come il signor cappellaio – tutti i clienti che ho cercato di servire nel miglior modo possibile e ringrazio tutti i miei colleghi. Vado in pensione, ma qui in via Licata ho davvero trascorso una vita”.

“Il calciatore che ce l’avrebbe fatta”, il libro del saccense Antonino Arena (Video)

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Una biografia basata sulla più grande passione del suo protagonista, Antonino Arena, autore del libro “Il calciatore che ce l’avrebbe fatta” dove racconta l’amore per lo sport, le esperienze calcistiche passate, ma soprattutto prendendo lo sport come cifra di un modo di affrontare la vita.

I sogni del protagonista che sogna di diventare un campione si infrangono presto, ma rimane la voglia e la passione oltre che qualche rimpianto.

“Ho scritto questo libro – ha detto Antonino Arena – con la speranza che possa aiutare qualche giovane a credere sempre nei propri sogni e non mollare mai, anche nei momenti più difficili”

La malagrazia – ballate (delle) disturbanti, il nuovo libro della scrittrice siciliana Margherita Ingoglia

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La malagrazia – ballate (delle) disturbanti è il titolo del nuovo libro della scrittrice siciliana Margherita Ingoglia, una raccolta composta da ballate e poesie in cui si racconta la donna nel tempo e nei suoi percorsi storici e personali.
“La donna in rapporto con il proprio corpo, con la maternità, la sterilità, la fecondazione assistita, la donna in relazione al maschile – che è in sé e fuori da sé – con il quale deve condividere se stessa e le relazioni sociali. Sono i corpi, i protagonisti del libro: “maschili, femminili, singolari o plurali” e inquieti, che non si riconoscono nelle categorie sessuali prescritte e convenzionali, non sanno in quale forma esistere e, per questo, si avvertono estranei”.
Con una sottile ironia, Margherita Ingoglia ripercorre un sentimento femminile ,storico e contemporaneo, costretto a fare i conti con una genesi millenaria che l’ha vista antagonista di un maschile che ne ha alterato l’immagine e la morfologia di donna libera, impedendole di essere.
Le “disturbanti “, come suggerisce il titolo dell’opera, inclini alla ‘malagrazia’ sono voci di donne che nel tempo hanno saputo ribellarsi a certi uomini barbari, violenti e arcaici, tuttavia non ci si può non chiedere in quale modo la libertà senza catene conquistata a forza dalle donne sia una realtà concreta: la donna è veramente libera o ancora risente di certe catene patriarcali e immorali, legati alla tradizione e all’onore?
Margherita Ingoglia vive a Palermo, dove insegna nelle scuole secondarie superiori. Giornalista culturale, iscritta all’Ordine dei pubblicisti di Sicilia dal 2015. Ha pubblicato due raccolte di poesie: Aldebaran nel 2006 e …e il corpo fu oltraggio! nel 2013. Gestisce il canale YouTube ‘‘Fimmina che legge’’ dedicato ad approfondimenti letterari e interviste ad autori contemporanei. Cura la rubrica culturale per l’emittente televisiva, Tele Radio Sciacca. Vincitrice di premi letterari, i suoi scritti sono stati pubblicati in varie antologie.
Già fissate le prime presentazioni a Palermo e Catania.

Ultima seduta consiglio comunale di Sciacca, Campione: “Variazione di visioni per la città”

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“Progetti nuovi per Sciacca, di grande rilevanza sociale, economica, occupazionale e dell’immagine della città”. Così si esprime la consigliera comunale Daniela Campione all’indomani dell’ultima seduta.
“Si esprime – scrive a nome della maggioranza- soddisfazione per le delibere approvate e si dà merito all’intero consiglio comunale per la variazione del Programma triennale dei lavori pubblici, inserendo modifiche per interventi a valere sui Fondi PNRR, segna un passo di rotta e una visione nuova di una comunità più inclusiva a favore di categorie fragili che sono state per troppo tempo lasciate ai margini: povertà estrema, adulti disabili e infanzia”.

E ancora aggiunge: “Queste misure – si legge – deliberate dalla Giunta del sindaco Fabio Termine, consentiranno la rimozione di aree ed edifici attualmente abbandonati e degradati in spazi di socializzazione e di inclusione, come strategia di integrazione senza esclusione.
Saranno finanziati interventi di riqualificazione della ex scuola in contrada Sant’Antonio per la stazione di posta per le persone che vivono in condizioni di deprivazione materiale e senza dimora e un housing temporaneo, riqualificando beni confiscati alla mafia e alla criminalità organizzata.
Si potrà procedere, con un progetto già programmato dalla precedente amministrazione, con la demolizione e ricostruzione di un ex edificio scolastico da adibire ad asilo nido denominato Scuola Marina.
Si potranno realizzare percorsi di autonomia per persone con disabilità sia con gruppi appartamento sia in area lavorativa.
Progetti approvati all’unanimità, di grande rilevanza sul piano della rigenerazione urbana per un ammontare complessivo di euro 7 milioni di euro, fondamentali per dare risposte importanti sia nell’ambito degli sbocchi lavorativi di operatori edili e sociali, sia sul piano del decoro urbano, ma soprattutto in quello dei servizi a sostegno delle categorie fragili”.

Dal 2 gennaio saldi invernali in Sicilia fino al 15 marzo 2023

Dal 2 gennaio saldi invernali in Sicilia fino al 15 marzo.
    «L’avvio dei saldi del 2 gennaio farà bene al commercio e ai consumatori. – dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo – La misura che abbiamo condiviso in accordo con le associazioni che rappresentano i piccoli commercianti, ha infatti proprio lo scopo di dare linfa vitale ai negozianti che potranno incassare liquidità fondamentale per la loro sopravvivenza e fornire occasioni di acquisto migliori per gli utenti». 
    Dopo la pandemia si è tornati alla programmazione biennale dei saldi e delle vendite promozionali che, oltre che essere prevista dalla legge, è uno strumento fondamentale per consentire ai commercianti e ai consumatori di potersi organizzare anticipatamente. La programmazione, fissata con decreto lo scorso aprile dall’assessorato regionale delle Attività produttive, prevede i saldi invernali appunto dal 2 gennaio al 15 marzo 2023, mentre quelli estivi dall’1 luglio al 15 settembre 2023. Nel calendario fissati anche i periodi per le vendite promozionali: dal 16 marzo al 30 giugno e dal 16 settembre al 31 dicembre 2023.
   

Ordinanza del sindaco, Capodanno senza botti a Palermo e si rischia anche l’arresto

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha emanato un’ordinanza con la quale dispone – a partire da domani e fino a venerdì 6 gennaio 2023, “il divieto assoluto su tutto il territorio comunale di accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari”.


    La violazione dell’ordinanza comporta l’applicazione di sanzioni amministrative tra 500 e 5.000 euro, “oltre al sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto e la successiva confisca, fatte salve, inoltre, eventuali e ulteriori sanzioni penali e amministrative disposte dalla normativa vigente”.

Inoltre, se la trasgressione dell’ordinanza viene commessa “in un luogo dove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese”, previsioni confermate nell’ambito del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Tramuta: “Nessun ricatto al sindaco, legittime le richieste di Forza Italia” (Intervista)

Per Giuseppe Tramuta, che ha lasciato il posto in giunta a Ribera e che due anni fa si era dimesso da consigliere comunale, nessun ricatto al sindaco da parte di Diventerà Bellissima: “Noi abbiamo fatto un passo indietro – dice Tramuta, in un’intervista a Risoluto.it – per favorire il lavoro del sindaco”. Tramuta non esclude che il suo gruppo possa addirittura rinunciare a parte della rappresentanza in giunta.