Pace: “Un muro a difesa degli ospedali di Sciacca e Ribera” (Video)

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La riapertura del Pronto Soccorso dell’ospedale di Ribera al centro dei temi della sanità, ma Carmelo Pace, fresco di elezione all’Ars, allarga il campo e afferma che “adesso ci sarà un muro a difesa degli ospedali di Sciacca e Ribera”.

L’ex sindaco di Ribera e deputato regionale della Dc, in un’intervista a Risoluto.it, sulle Terme di Sciacca afferma: “I saccensi le hanno chiuse e un parlamentare regionale di campagna le riaprirà”.

Montalbano: “Grazie per il supporto, onorato del voto ricevuto”

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Un migliaio di voti ottenuti a Sciacca, la sua città, forse non è quello che Giuseppe Montalbano, candidato all’Ars con la lista Cento Passi, si attendeva, ma lui guarda avanti e oggi vuole solo ringraziare. Non aver superato la soglia del 5 per cento da parte della lista ha determinato anche la decisione di Claudio Fava di ritirarsi, dopo 30 anni, dalla politica.

Giuseppe Montalbano ha scritto poche righe: “Care amiche e amici, siamo arrivati alla pagina finale di questo capitolo, la cui storia si è conclusa in un modo diverso da quello che desideravamo. Ritengo significativo il risultato ottenuto, anche se ciò non è bastato. Ci tengo ugualmente a ringraziare ciascuno di voi per la fiducia e il sincero supporto che mi avete dato, sono stato onorato di aver avuto il vostro voto! Come detto durante la campagna elettorale, animata da tanta passione e tenacia, ci sono e ci sarò sempre.
Vi abbraccio, Giuseppe Montalbano”

Omicidio Titone, arrestato l’autore

I carabinieri del nucleo operativo di Marsala, gli agenti della squadra mobile della Questura di Trapani e del Commissariato di Marsala, hanno tratto in arresto un trentanovenne marsalese con precedenti penali e sorvegliato speciale, in relazione all’omicidio di Titone Antonino avvenuto all’interno della sua abitazione in mattinata.
Intorno alle 11.30 del mattino, gli agenti del Commissariato di Marsala, giunti sul posto a seguito di una segnalazione di probabile furto in casa, avevano trovato il cadavere riverso a terra con vistose lesioni al capo prodotte evidentemente da un oggetto contundente.
Attraverso un immediato raccordo investigativo tra il personale della Polizia di Stato presente sulla scena del crimine e i militari dell’Arma dei Carabinieri, si diramavano le ricerche di un uomo e una donna visti fuggire da alcuni testimoni dal luogo del delitto.
Grazie alla descrizione, i due venivano rintracciati dai carabinieri della sezione operativa di Marsala e condotti presso la caserma della locale Compagnia.

I successivi accertamenti degli investigatori dell’Arma e della Polizia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Marsala, consentivano così di ritrovare, a circa due km dal luogo dell’omicidio, in campagna, i vestiti verosimilmente utilizzati dai due, ancora sporchi di quelle che sembrano tracce ematiche, nonché, nascosto in un vaso nel pianerottolo di casa del soggetto fermato, la presunta arma del delitto, un piede di porco lungo circa 30 centimetri, anch’esso sporco di sangue.

Visti gli elementi raccolti, in serata, gli operanti procedevano alla misura precautelare dell’arresto nei confronti dell’uomo.
Alla base del delitto un presunto debito non onorato, che avrebbe indotto il trentanovenne a colpire ripetutamente la vittima.

Il presunto autore dell’aggressione sarebbe poi stato raggiunto successivamente dalla donna, con la quale avrebbe sottratto del denaro dall’abitazione del malcapitato.

Niente Ars per Monte: “Grazie a chi mi ha sostenuto, unico rammarico il voto spostato da Sciacca” (Video)

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Non c’è stato il “Catemoto” per Salvatore Monte che si afferma a Sciacca con 1705 voti, ma non sfonda altrove e così resta al palo la possibilità di una elezione a Palermo. Gaetano Cani fa meglio di lui in provincia, ma il seggio agrigentino non c’è.

“E’ stata un’esperienza – ha detto – e per questo ringrazio chi mi ha accordato fiducia non solo per la mia corsa ma anche per chi Camera e Senato ha scelto di sostenere De Luca. Ora inizia un percorso e Cateno e’ un punto fermo all’Ars”.

Monte poi commenta complessivamente i dati saccensi: “L’unica cosa che mi fa rabbrividire – continua – e’ lo spostamento di voti da Sciacca verso altri candidati. E’ il mio unico rammarico. Altri comuni hanno concentrato il loro voto su candidati del posto e hanno raggiunto l’obiettivo. Così non è stato a Sciacca”.

Leo Club di Ribera organizza raccolta di generi alimentari

Il Leo Club di Ribera ha organizzato una giornata di solidarietà che ha permesso di raccogliere svariati generi alimentari, in particolare pelati, tonno, pasta, legumi e latte.

Il ricavato è stato devoluto alla Caritas cittadina.

Presenti il presidente del Club Calogero Spallino, il cerimoniere Valentina Bono, il tesoriere Alessandra Romano, i membri Carmelo Di Lucia, Gaspare Triolo, Antonino Ferraro e Filippo Scorsone e il Leo Advisor, nonché presidente della Zona 28, Giacomo Cortese.

“L’evento – afferma il presidente Spallino – dimostra ancora una volta il grande senso di solidarietà della cittadinanza riberese che ringraziamo per la partecipazione, così come ringraziamo i dirigenti, le commesse del supermercato per la disponibilità e l’organismo tutto, in particolare Maria Teresa Fontana e Leonardo Zito per il lavoro che giornalmente svolgono per la nostra comunità”.

Al Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo trionfa la “Panzarella mediorientale” di Ferracuti

Vittoria italiana nel mondo alla 25esima edizione del Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo. A trionfare, lo chef stellato, marchigiano, Pierpaolo Ferracuti, patron del ristorante “Il Retroscena” di Porto San Giorgio, con la sua “Panzarella mediorientale”, cous cous con gambero e gazpacho, che ha conquistato la giuria tecnica e popolare.

L’Italia vince il Bia cous cous world championship, il Campionato del mondo di cous cous, che ha visto confrontarsi, a San Vito Lo Capo, chef di 8 Paesi (Argentina, Brasile, Costa d’Avorio, Francia, Italia, Marocco, Palestina e Tunisia). Il cous cous con gambero e gazpacho, la “Panzarella mediorientale” , dello chef stellato Pierpaolo Ferracuti, si è aggiudicata la vittoria come miglior cous cous italiano nel mondo. Una ricetta che ha meritato il premio Conad per “impatto zero e sostenibilità”. Il gazpacho è una zuppa fredda a base di verdure crude, molto apprezzata d’estate in regioni come l’Andalusia. Il piatto di Ferracuti, dunque, si è distinto per l’innovazione tecnologica nella cottura e ha conquistato il riconoscimento promosso da Electrolux Professional, consegnato da Giuseppe Pappalardo, cook and chill specialist chef Electrolux Professional.

La chef argentina Lola Macaroff si è aggiudicata, invece, il premio speciale Amadori per il miglior utilizzo del prodotto “carne”. Aissi Hajer, chef tunisina che gestisce la trattoria “Cantina siciliana”, a Trapani, ha conquistato il premio “Don’t Touch” , per l’autenticità del piatto e il rispetto della cultura di provenienza. 

“Un’edizione speciale, quella del Cous Cous Fest che ha visto il ritorno della musica dal vivo e ha avuto un grande riscontro di presenze a San Vito Lo Capo che ha registrato praticamente il tutto esaurito nelle sue strutture turistiche alberghiere ed extra alberghiere che corrispondono a circa 8.400 posti letto”, ha affermato con grande soddisfazione il sindaco Giuseppe Peraino.

Ecco i senatori siciliani eletti nei collegi plurinominali

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In Sicilia nei collegi plurinominali per il Senato sono stati eletti tre candidati del M5s, 2 del Pd, 2 di FdI, 1 di Fi, 1 di Iv-Azione, 1 della Lega.

Per il Movimento Cinque Stelle sono risultati eletti Concetta Damante, l’ex sottosegretaria Barbara Floridia, l’ex magistrato Roberto Scarpinato.

Per Forza Italia eletto Giovanni Miccichè, per Azione- Iv eletto il leader di Azione Carlo Calenda, e per la Lega eletto Nino Germanà

Per il Pd sono stati eletti l’ex segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan e Antonio Nicita. Per FdI eletti Carmela Bucalo e l’ex governatore siciliano Nello Musumeci.

Elezioni regionali, tutti i dati definitivi a Sciacca

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Ecco i dati definitivi nelle 42 sezioni di Sciacca. Per quanto riguarda i voti di lista per presidente:

Ecco i dati delle singole liste provinciali:

Ecco invece, i voti di preferenza

All’Ars Catanzaro e La Rocca Ruvolo, un seggio a Pace. Tutti gli eletti

Si attende l’ufficializzazione, ma la pattuglia di agrigentini eletti all’Ars comprende Riccardo Gallo, Giusy Savarino, Margherita La Rocca Ruvolo, Michele Catanzaro, Roberto Di Mauro e Carmelo Pace. Tutte conferme tranne l’ex sindaco di Ribera Carmelo Pace che entra per la prima volta così come Angelo Cambiano, ex sindaco di Licata, che nella lista dei Cinque Stelle avrebbe superato l’uscente Giovanni Di Caro. Rimarrebbe fuori, tra gli uscenti, Carmelo Pullara. Al parlamento regionale anche Serafina Marchetta, di Grotte, che faceva parte del listino del presidente eletto Schifani cosi come Riccardo Gallo.

Tre gli agrigentini eletti alla Camera, Lillo Pisano, Ida Carmina e Annalisa Tardino.

Cateno De Luca torna all’Ars: “Non rinuncio al mio programma rivoluzionario per la Sicilia”

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De Luca non vince. Le sue prime parole le affida ad un live pubblico e si è emoziona parlando dei sacrifici fatti nella campagna elettorale che ha portato due parlamentari a Roma e «sei o nove» all’Assemblea regionale siciliana.


Cateno De Luca sarà nuovamente deputato regionale in quanto arrivato secondo nella corsa alla presidenza.

“Non rinuncio – ha affermato – al mio programma rivoluzionario per la Sicilia. Faremo i nostri disegni di legge e faremo le barricate se c’è da farle. Auguro a Schifani di stare 5 anni alla Regione. Nel frattempo ci organizziamo perché avremo modo di far vedere ai siciliani cosa significa la buona amministrazione”.