Oltre mille nuovi casi in provincia, a Menfi e a Sciacca in risalita il numero dei positivi

Sono 1018 i nuovi casi Covid in provincia, quattro ospedalizzazioni, un decesso. Sono 265 i guariti.

Cinquantaquattro i ricoverati in degenza ordinaria, sei in terapia intensiva.

In risalita i casi a Menfi, il bollettino segna 305 attuali positivi, +15 casi rispetto la giornata precedente. A Sciacca +50. Da 1232, infatti sono 1282 nell’ultimo report. A Ribera invece, lieve aumento +2. Aumento anche a Santa Margherita, +12. In diminuzione a Sambuca da 106 agli attuali 103.

Sciacca, assoluzione definitiva per tentata violenza sessuale allo Stazzone

E’ passata in giudicato la sentenza di assoluzione di Vasile Bacau, di 42 anni, romeno, dall’accusa di avere tentato una violenza sessuale ai danni di una giovane, sulla spiaggia dello Stazzone, a Sciacca. La sentenza del Tribunale di Sciacca che da quest’accusa lo ha assolto perché il fatto non sussiste non è stata impugnata. Definitiva anche la condanna del romeno alla pena di 6 mesi di reclusione per lesioni. Il romeno, difeso dall’avvocato Mauro Butera, secondo l’accusa, avrebbe tentato la violenza sessuale e colpito con un calcio al mento procurandole perdita di sangue una giovane che, assieme a un’amica, si trovava sulla spiaggia, a tarda ora. L’imputato ha sempre ammesso di avere sferrato un calcio alla giovane, ma respinto l’accusa di tentata violenza sessuale.  

Il giudice dispone l’archiviazione di un procedimento per lesioni a carico di sanitari dell’ospedale di Sciacca

E’ stato archiviato dal gip del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, su richiesta della Procura della Repubblica, il procedimento penale a carico di un medico e tre infermieri dell’unità operativa semplice di Talassemia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca per l’ipotesi di lesioni colpose.

La vicenda, che risale al 2016, riguardava il contagio di 11 pazienti dal virus dell’epatite C che sono tutti guariti.  

La Procura della Repubblica aveva avanzato una prima richiesta di archiviazione e le difese, rappresentate dagli avvocati Giovanni e Sergio Vaccaro, Giuseppe Brancato, Aldo Rossi e Ignazio Bivona, hanno sostenuto la infondatezza della ipotesi accusatoria a carico del personale sanitario coinvolto.

Il giudice ha disposto una successiva integrazione delle indagini e poi deciso l’archiviazione.  La Procura si è indirizzata verso l’archiviazione non solo perché non vi era certezza di chi avesse potuto avere condotte incaute nella gestione delle trasfusioni, ma anche perché sarebbe stato arduo dimostrare scientificamente il contagio derivante da pratiche non corrette. In pratica, non c’era relazione causale tra eventuali negligenze clinico assistenziali e contagio.  Sulla vicenda sono state svolte indagini dai carabinieri del Nas e sono intervenuti il Centro regionale sangue e il Centro nazionale sangue.

Covid, sindaco di Siculiana: “Giornata straordinaria contro il virus, somministrati 400 vaccini”

“Un’organizzazione perfetta ha consentito oggi di poter somministrare un numero elevato di vaccini, quasi 400 dosi. E’ una giornata straordinaria, i siculianesi hanno aderito con grande senso civico all’iniziativa, una risposta importante contro il Covid 19”. Lo ha detto il sindaco di Siculiana, Peppe Zambito, a margine della giornata di vaccinazioni promossa oggi a Siculiana.
La giornata è stata preparata nei giorni precedenti, attraverso la prenotazione e la compilazione preventiva della modulistica. A coadiuvare il personale medico e sanitario i volontari della Misericordia, i dipendenti comunali e gli agenti della polizia municipale. “Grazie al direttore del distretto sanitario di base di Agrigento, Ercole Marchica, agli infermieri e ai dipendenti amministrativi dell’Asp. Un risultato possibile grazie alla collaborazione dei medici di base di Siculiana, i dottori Sinaguglia, Calcara, Piscopo e Radellini. Prevediamo altre giornate di prevenzione e vaccinazione”, ha concluso il sindaco.
Siculiana, 22 gennaio 2022

Iniziata la corsa ai papabili candidati sindaco a Sciacca, ci sono gia’ i primi nomi

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E’ gia’ entrata la fase preparatoria e propedeutica alla prossima campagna elettorale a Sciacca. Apparentemente tutto pare essere fermo all’indecisione di Francesca Valenti che nonostante quanto annunciato nella conferenza stampa di fine anno, continua a tergiversare sul suo futuro politico, ma per molti appare acclarato che la sindaca abbia deciso di uscire di scena e che starebbe solo pianificando come e quando annunciare la sua non candidatura. Nonostante l’apparente calma, dunque, in realtà tutte le forze che saranno in campo hanno gia’ accelerato incontri e riunioni nelle ultime settimane e le prime indiscrezioni e i primi rumors su coalizioni e chi tenterà la corsa in solitaria si affacciano al chiacchiericcio politico in attesa che qualcuno avanzi concretamente il primo passo. Al momento, la partita pare essere improntata a quattro. Da un lato il laboratorio politico Mizzica che si ripresenterà con la stessa formula del 2017, ossia un progetto che conta sul fattore novità dei suoi rappresentanti e che sta continuando a costruire una corsa a Palazzo di città attorno alla figura dell’ex consigliere comunale Fabio Termine che questa volta cerchera’ di mirare all’obiettivo di amministrare. Le interlocuzioni su questo fronte vanno avanti da mesi in verità e proprio Termine sta gestendo la fase della scelta di possibili alleati con incontri con referenti politici del territorio di destra e sinistra. Tra le personalità incontrate da Termine in questi giorni, sia ex assessori, ex senatori e perfino ex sindaci. La parola d’ordine del gruppo sarebbe allargare quanto più possibile e condividere il progetto per rafforzare le truppe dei possibili candidati in lista. Termine, al momento, si presenterebbe nuovamente come l’outsider della competizione ma allo stesso tempo, il più temuto per la potenziale capacità di attrarre i voti di opinione e quell’eterna incontrollabile voglia del saccense di cambiare tutto. Spauracchio di un ipotetico ballottaggio. Allo stesso tempo, la poca esperienza amministrativa e politica di Termine e’ il tallone d’Achille su cui invece si e’ messo al lavoro il versante moderato e che sta cercando di mettere insieme liste civiche variegate che potrebbero invece trovare nel ritorno dell’ex sindaco Ignazio Messina quella figura di rilievo in grado di sovrastare e spegnere la forza che un candidato trentenne come Termine potrebbe rappresentare. In tal senso, nel lavoro di ambasceria che serve al caso di specie, sarebbe impegnato in primissima linea il gruppo “Sciacca 2022” degli ex assessori della prima giunta Valenti che riconoscerebbero nell’avvocato Messina quelle capacità per tentare un ritorno. C’è da convincere i più scettici e i meno disposti come a rinunciare ai loro simboli per fare parte della squadra come Fratelli d’Italia e chi invece deve mettere da parte i protagonismi del passato come il gruppo di “Sciacca al Centro” di Fabrizio Di Paola. Messina, al momento, incarnerebbe quel vento di antagonismo netto e ben distinto che soffia contro l’amministrazione uscente targata Pd che una volta archiviata l’esperienza Valenti deve presto decidere su quale figura convergere: una candidatura espressione di partito che vedrebbe in questo caso l’impegno di uomini al servizio dei dem come il segretario provinciale Simone Di Paola o il nuovo segretario locale Gianluca Fisco o perché no ancora l’uscente parlamentare regionale Michele Catanzaro o immolare un candidato diretta espressione di chi ha amministrato in questi anni chiamato stavolta a compiere quel salto di qualità dalla nomina alla misurazione sul campo? In quest’ultima ipotesi si profila perfino la candidatura della professoressa Gisella Mondino, il suo ingresso in amministrazione da neofita ora consolidato dal rodaggio delle politiche sociali e culturali. Cio’ che e’ certo è che il Pd avra’ la sua buona lista al consiglio comunale e, seppur scontando il pegno di essere la forza di governo uscente, punta al risultato per rientrare dal portone al secondo turno quando cartelli e apparentamenti faranno la differenza e chi disdegna alleanze adesso dimentichera’ che erano al governo nei cinque anni precedenti.

Il quadro attuale si delinea, infine, con il quarto elemento. Altro gruppo che andrebbe per forza di cose in solitaria non potendo convergere su altri fronti e portando una candidatura espressione di partito. Stiamo parlando di Forza Italia, il gruppo politico che per primo si e’ dato una mossa ancora prima delle vacanze di Natale ricostituendo i vertici con il coordinatore cittadino, l’ex sindaco Mario Turturici, e accogliendo al suo interno l’ex senatore Nuccio Cusumano in rotta di collisione da tempo con la sindaca Valenti e voglioso di riciclarsi dai renziani di Italia Viva. Anche qui il candidato andrebbe cercato nel vivaio forzista e non e’ escluso che il candidato venga scelto alla fine, per volontà di chi e’ espressione della corrente piu’ forte del momento.

In calo i ricoveri, ma 44 vittime oggi in Sicilia

Sono 7.508 i nuovi contagiati dal Coronavirus in Sicilia a fronte di 43.258 tamponi eseguiti, ieri i casi erano stati 7.418.

Si registra un calo, seppure minimo, dei ricoveri in ospedale. Nei reparti ci sono 1.573 pazienti, ieri erano 1.587. Sono 1.413 i degenti in medicina Covid, mentre sono 160 in terapia intensiva, sono dunque dieci posti letto occupati in meno rispetto il giorno precedente.

Catania è la provincia con la maggiore diffusione del virus e poi Palermo 1518, Catania 1839, Messina 945, Siracusa 808, Ragusa 754, Trapani 413, Agrigento 622, Caltanissetta 489 ed Enna 120.

Il pizzaiolo Giovanni Rafti in partenza per Sanremo: “Porterò un po’ del mio Fellini al festival” (Video)

Sarà presente come pizzaiolo a Casa Sanremo 2022, in concomitanza con la 72° edizione del Festival della Canzone Italiana dal primo al cinque febbraio prossimo il pizzaiolo riberese Giovanni Rafti.
Per lui la seconda vetrina nazionale di prestigio dopo l’esperienza nel 2019 alla competizione televisiva “Il Boss delle Pizze”.

Lo abbiamo incontrato prima della partenza per la Riviera ligure proprio davanti il forno del mitico “Fellini” di Ribera, ristorante- pizzeria antesignana per tutto il territorio agrigentino delle pizze gourmet dove Giovanni si e’ consolidato come espressione di una pizza di grande qualità.

Ultimo bollettino Asp, ancora un decesso e sei ospedalizzati

Sono 165 i nuovi casi Covid, 272 i guariti, un decesso e sei ospedalizzati.

Cinquantotto i soggetti ricoverati in degenza ordinaria, tre in terapia intensiva.

A Ribera sono 368 i soggetti positivi, in diminuzione, stabile a Sciacca con 1232. A Menfi 288, Santa Margherita 214, Sambuca 106.

Crollano i contagi Covid a Ribera, scesi a 257

Mai abbassare la guardia, ma la situazione riguardante i contagi Covid a Ribera con il passaggio nelle scorse settimane del comune agrigentino in zona arancione è nettamente migliorata. Con le guarigioni comunicate nella mattinata di oggi dal Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Agrigento, il numero complessivo dei positivi nel nostro comune è sceso a 257.

Tutti gli interessati si trovano in isolamento presso il proprio domicilio tranne due per il quale si è reso necessario il ricovero presso il Covid Hospital di Ribera.

Questa quarta ondata di pandemia sta registrando, tra i riberesi, un tasso di ricoveri ordinari, terapie intensive e decessi molto contenuto se paragonato alle ondate precedenti.

“Questo è sicuramente merito della campagna di vaccinazione – sottolinea l’assessore Leonardo Augello – che ha fornito anche ai cittadini di Ribera, estremamente virtuosi in questo senso, le difese immunitarie per evitare che il contagio da Coronavirus portasse a dei ricoveri per polmoniti e per la malattia da Covid”.

La discesa dei contagi deve comunque non fare abbassare la guardia perché il Coronavirus non è sparito. È notizia di oggi infatti il riscontro di due casi di positività che riguardano due diverse scuole riberesi e che hanno indotto le autorità sanitarie a porre due classi sotto osservazione: una in da e l’altra in sorveglianza attiva come previsto dai protocolli ministeriali.

Aica proroga per il Covid la sospensione degli sportelli periferici

Aica, azienda che gestisce il servizio idrico integrato, ha comunicato che, a causa dell’attuale situazione epidemiologica, sarà prorogata la chiusura temporanea degli sportelli periferici adibiti a ricevimento dell’utenza, nei comuni di Grotte, Montevago, Naro, Raffadali, San Giovanni Gemini e Sambuca di Sicilia.

Il servizio sarà sospenso fino al 29 gennaio 2022, salvo eventuali necessità di ulteriore proroga.

Non subiranno alcuna variazione gli sportelli periferici di Sciacca, Ribera e Licata, dove l’utenza potrà essere servita regolarmente.
Aica si scusa con l’utenza per i disagi.