“Dopo il clima di confusione generato dall’ordinanza del presidente della Regione e il successivo valzer sulle lezioni in presenza o a distanza, l’Asp di Agrigento mi ha assicurato che entro venerdì prossimo 21 gennaio, inizieranno le procedure per lo screening della popolazione studentesca nei 18 comuni agrigentini in zona arancione Covid”.
Ad annunciarlo il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Giovanni Di Caro che su segnalazione dei sindaci ha chiesto ed ottenuto dall’azienda sanitaria provinciale, la campagna diagnostica che grazie ai tamponi, consenta il ritorno in classe in sicurezza degli alunni.
“Mi sono fatto portavoce dei sindaci – dice Di Caro – e anche se con un po’ di ritardo, l’Asp ha accolto favorevolmente le istanze del territorio. L’autorità sanitaria – dice ancora il parlamentare agrigentino – che fornirà tamponi e personale, è già al lavoro per l’organizzazione degli screening nei luoghi idonei indicati da ciascun Comune. Ringrazio – conclude Di Caro – il commissario Mario Zappia per la collaborazione e la solerzia”.
Covid e scuola, il deputato Di Caro richiede screening per gli studenti in zona arancione
Maxi operazione antidroga in Sicilia con 22 misure cautelari
Due presunte organizzazioni che secondo le indagini gestivano lo spaccio di droga nella zona occidentale del palermitano sono state sgominate dai carabinieri che hanno eseguito un’ordinanza cautelare firmata dal gip nei confronti di 22 persone, accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico, spaccio e detenzione a fini di spaccio di stupefacenti.
L’operazione si è svolta tra Carini, Isola delle Femmine, Capaci, Terrasini, Borgetto, Enna e Finale Emilia in provincia di Modena.
Dei 22 indagati, otto sono finiti in carcere, 9 agli arresti domiciliari e 5 hanno l’obbligo di presentazione alla pg. Le indagini sono state coordinate dalla Dda. L’attività svolta dai militari della compagnia di Carini è iniziata a luglio 2018, quando qualcuno si è introdotto, in due diverse circostanze, in una stalla nel territorio di Torretta uccidendo un cavallo e ferendone un secondo. Il raid punitivo sarebbe stato originato dai contrasti sorti nel mondo dello spaccio degli stupefacenti.
Covid, altri 11 Comuni in “zona arancione” fino al 2 febbraio
Altri 11Comuni siciliani in “zona arancione” da venerdì 21 gennaiosino al 2 febbraio (compreso). Si tratta di Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ispica, Modica, Pozzallo, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria, in provincia di Ragusa, e di Aragona nell’Agrigentino. Lo dispone l’ordinanza appena firmata dal presidente della Regione, Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe, per contenere i contagi da Coronavirus.
Con la stessa ordinanza è prorogata la “zona arancione” fino a mercoledì 26 gennaio(compreso) nei seguenti territori:
– nella provincia di Caltanissetta: Caltanissetta, Gela,- nella provincia di Agrigento: Canicattì
– nella provincia di Siracusa: Solarino,Augusta, Canicattini Bagni, Avola, Priolo Gargallo, Carlentini, Noto, Francofonte, Palazzolo Acreide, Rosolini, Lentini, Melilli, Siracusa, Pachino, Floridia e Sortino
Scendono così a 125 i Comuni per i quali è attualmente disposta la “zona arancione”.
L’associazione Balzoo salva nove cuccioli abbandonati tra i rifiuti nella contrada Santa Maria a Sciacca (Gallery)
Questa mattina, le volontarie dell’associazione Balzoo, nel corso di uno dei loro giri di perlustrazione nel territorio di Sciacca, hanno constatato, in contrada Santa Maria, la presenza di nove cuccioli di cane abbandonati tra i tantissimi rifiuti che si trovano nella zona.
Le operazioni di salvataggio si sono rivelate particolarmente difficili. Uno dei cuccioli, infatti, aveva il muso incastrato in una vecchia lattina arrugginita e sarebbe sicuramente morto senza l’intervento delle volontarie e di un passante.
Santa Margherita di Belìce, con il Pnrr 4,5 milioni per le case popolari di via Tomasi di Lampedusa
La Regione Sicilia ha finanziato, grazie ai fondi del Pnrr, oltre 4,5 milioni di euro per la sistemazione delle case popolari di via Giuseppe Tomasi di Lampedusa nell’ambito del progetto “Sicuro Verde e Sociale”.
I progetti, oltre alle indagini e alle verifiche preliminari sulla vulnerabilità sismica degli edifici, prevedono la realizzazione degli interventi di miglioramento sismico, la messa in sicurezza delle coperture, il rifacimento dei prospetti, la sostituzione degli infissi, le ristrutturazioni interne, l’installazione di chiller, fan-coil e solare termico .
“Al primo bando del Pnrr emanato dalla Regione Sicilia (“Sicuro Verde e Sociale”) per un importo complessivo di 233 milioni di euro non potevano di certo mancare le proposte progettuali presentate dal comune di Santa Margherita di Belìce- spiega il sindaco Franco Valenti – . E’ motivo di soddisfazione essere tra i pochi comuni siciliani ammessi al finanziamento. Continueremo come sempre a non perdere alcuna occasione per portare risorse vitali al nostro comune”, conclude Valenti.
Casa Sanremo 2022, il riberese Giovanni Rafti tra i pizzaioli ufficiali
Da Ribera a Sanremo per allietare il palato degli esclusivi ospiti del Festival della canzone italiana. Il giovane riberese Giovanni Rafti, proprietario del “Ristorante Pizzeria Fellini”, è stato selezionato come pizzaiolo ufficiale di Casa Sanremo 2022, la location esclusiva che accoglierà conduttori, cantanti in gara, vip e addetti ai lavori nella cornice dello storico PalaFiori.
Una vetrina nazionale di prestigio per il giovane pizzaiolo riberese che già aveva fatto conoscere la sua meravigliosa pizza, partecipando nel 2019 al cooking show televisivo “Il Boss delle Pizze”.
“È un onore essere stato scelto tra i pizzaioli che avranno la possibilità di far assaggiare la propria pizza ai partecipanti al Festival di Sanremo. Ho giusto qualche idea di pizza da preparare per loro, mentre sarò lì…”, commenta trepidante Rafti, mentre si prepara a partire per la manifestazione canora che si terrà dall’1 al 5 febbraio.
Durante la settimana del Festival di Sanremo che, lo vedrà impegnato a far gustare a tutti la propria versione di pizza made in Sicily, il riberese Giovanni Rafti potrà contare sull’appoggio della moglie, dei genitori e di tutti i suoi collaboratori a cui rivolge un sentito “Grazie” .
Siamo certi che a Sanremo riscuoterà grandi consensi, sfornando deliziose pizze dal sapore siciliano.
Di Lorella Rizzuto
Covid, incidenza stabile e ancora in aumento le prime dosi in Sicilia
Sono 69.506 i nuovi casi positivi al test antigenico o molecolare nella settimana tra il 10 e il 16 gennaio, con la curva epidemica sostanzialmente stabile rispetto al picco della settimana precedente, e un’incidenza cumulativa settimanale pari a 1.436 nuovi casi ogni 100.000 abitanti.
Rispetto alla media regionale, il tasso di nuovi positivi più elevato si è registrato nelle province di Siracusa (1966/100.000 abitanti) Caltanissetta (1928/100.000), Catania (1670) e Ragusa (1665).
Le fasce d’età che hanno sostenuto la curva epidemica risultano quelle tra i 14 ed i 18 anni (1972).I soggetti in ospedale, nella settimana in esame, sono per lo più non vaccinati (75,9% in area medica e 84,4% in terapia intensiva) o con ciclo vaccinale non completo (9,7% area medica e 5,8% terapia intensiva).
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, l’83,83% del target di popolazione regionale ha completato il ciclo primario.Continua il trend positivo dell’incremento delle prime dosi con un aumento del +20.23 % rispetto alla settimana precedente. Il dato, disaggregato per fasce di età, evidenzia una lieve flessione nella fascia 12-19 (-7,77%).
Con riferimento alla fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con una dose si attestano al 20,64% del target regionale. Tra i bambini, 8.368 pari al 2,70% risultano con ciclo primario completato.
Ancora 95 nuovi casi a Sciacca che conta adesso 1161 positivi, quattro decessi Covid in provincia di Agrigento
E’ ancora pesante il bollettino Covid di oggi che registra 993 nuovi casi di contagio, cinque ospedalizzati e quattro decessi. Sono 262 i guariti complessivamente.
Sul fronte ospedaliero resta stabile il numero dei ricoverati, 58 in degenza ordinaria e ci que in terapia intensiva.
Numeri in aumento ancora a Sciacca dove i positivi sono adesso 1161, +95 rispetto la giornata di ieri.
In aumento anche a Menfi, +24 e ora i soggetti positivi sono 285. A Sambuca 111 e 215 a Santa Margherita Belice. In calo a Ribera, 401 quelli riportati nel report giornaliero dell’Asp.
Sanzione e sequestro per un veicolo al porto di Sciacca, ottanta le sanzioni negli ultimi sei mesi nell’area
Nell’ambito dei controlli di rito in Porto a Sciacca, gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Guardia Costiera di Sciacca ieri pomeriggio hanno sottoposto a controllo un veicolo commerciale la cui assicurazione è risultata essere scaduta da più di 5 mesi.
Al responsabile è stata comminata una sanzione da € 866 euro ai sensi dell’articolo 193 del Codice della Strada e, contestualmente, si è provveduto a sottoporre il veicolo a sequestro amministrativo, disponendo inoltre la cessata circolazione e sosta dello stesso nonché l’immediato trasporto e deposito in luogo non pubblico.
Proseguono senza interruzione i controlli in Porto a Sciacca volti alla verifica delle regole di comportamento per la circolazione veicolare che, negli ultimi 6 mesi, hanno visto la comminazione di più di 80 sanzioni amministrative.
Prima di fare ingresso nel Porto di Sciacca si raccomanda di prendere visione delle norme generali di comportamento e prescrizioni riportate nell’Ordinanza n. 12/2021 in data 15/08/2021 “Regolamento di sicurezza, di polizia portuale, marittima e dei servizi marittimi del Porto e della Rada di Sciacca nonché degli approdi siti nel Comune di Sciacca – edizione luglio 2021”, scaricabile sul sito internet istituzionale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Anche i laboratori di analisi sotto pressione, il biologo Genovese: “Il caricamento nella piattaforma procede a rilento” (Video)
Alto tasso di positivi e anche i laboratori di analisi continuano a restare sottopressione così come il sistema ospedaliero.
Lenti i caricamenti poi dei referti dei tamponi nella piattaforma regionale così come oggi ha spiegato ai nostri microfoni il biologo Giuseppe Genovese.
