Bono e Milioti: “La giunta Valenti sta aumentando la Tari spalmando il maggiore importo nei prossimi 3 anni”

Approda in consiglio comunale una proposta di delibera che disciplina il costo del servizio di raccolta di rifiuti per l’anno 2020. Da un lato la proposta conferma le tariffe del 2019 anche per il 2020, ma dall’altro esplicita attraverso il Pef (Piano Economico Finanziario raccolta rifiuti) un aumento del costo di raccolta dei rifiuti pari a € 1.933.762 per il 2020 rispetto al piano finanziario dell’anno precedente.  Il costo del servizio nel 2019 ammontava a € 6.708.933 contro appunto € 8.642.695 del 2020. Tale aumento, a seguito delle vicende legate al coronavirus, può essere spalmato nei tre anni successivi, cioè 2021, 2022 e 2023 con aumento automatico della tariffa per i cittadini.

E’ quanto evidenziano oggi i consiglieri comunali di opposizione Calogero Bono e Giuseppe Milioti. “L’amministrazione comunale con esplicito indirizzo scritto – evidenziano Bono e Milioti – ha dato disposizione che per l’appunto che l’aumento venga rinviato agli anni successivi. Ma se agli aumenti spalmati nei tre anni dovessero aggiungere altri costi negli anni successivi la situazione diventerebbe veramente insostenibile per i cittadini. Fin qui la parte tecnica. La domande sono diverse che ci poniamo, perché non è stata data la giusta comunicazione alla città? Perchè gli altri comuni limitrofi non hanno avuto tutte le nostre emergenze e quindi gli aumenti del costo dei rifiuti? La risposta è semplice, inefficienze della Giunta Valenti. Lo spieghi alla città il Sindaco, che invece cambia assessori come se fossero figurine”.

I due consiglieri concludono: “Siamo consapevoli che il momento che viviamo è difficile per la nostra comunità, ma noi abbiamo il dovere di denunciare le inefficienze di questa amministrazione nell’interesse della città.  E’ sotto gli occhi di tutti che questa amministrazione non riesce a gestire al meglio la nostra città, perchè non passa giorno che non vengono evidenziati passaggi a vuoto. Ne prendano atto tutti quelli che ancora sostengono questa Giunta”.  

Coronavirus, tra pochi giorni al Giovanni Paolo II di Sciacca l’analizzatore per avere i risultati del tampone in 90 minuti (Intervista)

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Una vittoria del territorio, resa possibile dall’apporto di tutti, dagli imprenditori alle famiglie, dai singoli alle associazioni. Tra pochi giorni l’associazione “Orazio Capurro Amore per la Vita” consegnerà l’analizzatore per tamponi al Giovanni Paolo II di Sciacca.

L’analizzatore è già stato ordinato e potrà esaminare in real time 384 tamponi oro-rino-faringei contemporaneamente per la diagnostica molecolare di infezioni da Sars-CoV-2. Si potrà conoscere l’esito dei 384 tamponi nel giro di un’ora e mezza o, al massimo, di 2 ore.

In un’intervista a Risoluto.it tutta la soddisfazione di Alessandro Capurro, presidente dell’associazione, che ringrazia chi ha collaborato e fa il punto su tutto quello che, negli ultimi mesi, la onlus ha donato al Giovanni Paolo II.

Ordinanza regionale per contenere il virus, Musumeci pronto a firmarla

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Il governatore della Sicilia si prepara a firmare una nuova ordinanza di contenimento del virus, a partire dall’uso obbligatorio della mascherina all’aperto a qualsiasi ora del giorno e della notte. Andrà indossata a prescindere dal metro di distanza, anche quando si è soli e non ci si trova in luoghi affollati. Sembra che sara’ questa la decisione piu’ pregnante della prossima ordinanza che Nello Musumeci e’ pronto a firmare.

Seconda novità riguarderebve la movida, con misure stringenti per evitare gli assembramenti per strada o nei locali. Pugno duro, dunque, in Sicilia, seguendo l’esempio di altri regioni come la Campania.

A Sambuca fine settimana con Le Vie dei Tesori

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Sambuca tutti i siti saranno aperti un’ora in più (fino alle 18) e si replica la passeggiata “Vicoli saraceni e dimore nobiliari. Oggi e domani Le Vie dei Tesori. La millenaria storia del borgo”(oggi alle 16) che si aggiunge a quella già in programma (domani alle 10,30) alla scoperta dell’area archeologica punica a mille metri di altezza di Monte Adranone. Ma sempre a Sambuca sarà inaugurato il nuovo organo della Chiesa Madre con un concerto questa sera alle 19,30. Un’iniziativa lanciata dall’arciprete, don Lillo Di Salvo al quale è dedicato il concerto in vista del suo trasferimento a Favara. Protagonisti, il pianista Franco Vito Gaiezza, il soprano Klizia Prestia e il flautista Stefan Mircea Cutean. Tutto l’evento vuole fare da sprone per il recupero dell’antico organo a canne dei fratelli Ferraro, distrutto nel terremoto del Belice.

Menfi, annullato l’obbligo di dimora a un incensurato dopo il sequestro di 7 piantine di cannabis e 300 grammi di marjuana

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I giudici del Tribunale del Riesame di Palermo hanno annullato l’obbligo di dimora a Menfi per F.F., di 43 anni, incensurato. Sette piante di cannabis indica adulte in un terreno attiguo alla sua abitazione e circa 300 grammi di marijuana in casa, all’interno di barattoli, oltre a circa 6 mila euro in denaro contante sono stati rinvenuti dai carabinieri della locale stazione.

Il quarantatreenne, bracciante agricolo, era stato posto ai domiciliari e poi il giudice ha disposto la convalida e la misura dell’obbligo di dimora, rimettendo in libertà l’indagato.

Il quarantatreenne, nell’udienza di convalida, avrebbe respinto l’ipotesi di spaccio e sostenuto quella dell’uso personale affermando di avere effettuato l’acquisto dei semi su internet e di non essere a conoscenza che si trattasse di un fatto illecito. 

Il suo difensore, l’avvocato Luigi La Placa, si è rivolto al Tribunale del Riesame di Palermo che ha annullato la misura.

Centosette casi in Sicilia, due nuove vittime

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Nelle ultime 24 ore, sono 107 i positivi su 5330 tamponi. È quanto emerge dal bollettino giornaliero del ministero della Salute. 

Due le nuove vittime, un uomo di settant’anni e una donna di Vittoria di 76 anni morta a Catania, sono 306 in totale dall’inizio della pandemia.

 Sono 2520 i positivi di cui 235 ricoverati in ospedale, 13 in terapia intensiva e 2282 in isolamento domiciliare.

Cresce anche il numero dei guariti, + 36 rispetto alla giornata di ieri.

Dei nuovi casi registrati 60 sono nella provincia di Palermo, 24 a Catania, 2 a Messina, 1 a Siracusa, 3 ad Enna, 4 a Ragusa, 9 ad Agrigento, 2 a Trapani, e 2 a Caltanissetta.

In arrivo al Giovanni Paolo II di Sciacca analizzatore per esaminare 384 tamponi in tempo reale

L’analizzatore, donato dall’ associazione “Orazio Capurro Amore per la vita”, è già stato ordinato e potrà esaminare in real time 384 tamponi oro-rino-faringei contemporaneamente per la diagnostica molecolare di infezioni da Sars-CoV-2. L’analizzatore permetterà, inoltre, di conoscere l’esito dei 384 tamponi nel giro di un’ora e mezza o, al massimo, di 2 ore.

“Per noi era una priorità e ci siamo impegnati tanto per riuscire a raggiungere l’obiettivo e la solidarietà delle persone non ci ha deluso neppure questa volta”. E’ quanto fa sapere il presidente dell’ associazione “Orazio Capurro Amore per la vita” – Alessandro Capurro – che ha già ordinato l’analizzatore e che presto potrà essere disponibile all’ospedale di Sciacca. Sempre al nosocomio saccense saranno donati un pc con monitor, completo di un software, per la gestione della strumentazione che ne consentirà un maggiore e più agevole utilizzo. L’associazione “Orazio Capurro Amore per la Vita”, da sempre all’avanguardia nel dispensare apparecchiature di ultima generazione, è riuscita a donare al Giovanni Paolo II il modello CFX384 Touch Real-Time PCR Detection Sys che, avendo una notevole maggiore capienza, assicurerà un importante e notevole incremento della capacità produttiva del laboratorio in quanto la suddetta strumentazione riesce, appunto, ad analizzare fino a 384 tamponi contemporaneamente.

Tutta la strumentazione è stata concordata con il direttore dell’UOC di Patologia Clinica del P.O. di Sciacca, Giuseppe Friscia, e con i Direttori di Presidio ed il Commissario Straordinario dell’ASP di Agrigento, Mario Zappia. L’analizzatore ha un costo di listino di oltre 44 mila euro ed il pc con monitor e software dedicato un costo di altri 1000 euro circa. “L’azienda – sottolinea ancora Capurro – ha però praticato uno sconto particolare considerato che si trattava di un’iniziativa benefica”. Sono giunte donazioni da tutto il territorio, da imprenditori tra cui Marcello Mangia, presidente di AeroViaggi, e Antonio Peralta, proprietario della ditta San Giorgio manufatti cementizi, ma anche da alcuni proprietari di pub locali (Negroni Week), gruppi di genitori, Associazione Sciacca Terme Rinasce, Gens Nova (per famiglia Liotta), ANFI (per famiglia Carleo), famiglia Graffeo Indelicato, famiglia Catania Russo, e tanti privati cittadini.

Sedici casi a Salemi in un alloggio per anziani, torna altissima la paura nella ex zona rossa

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E’ stato il primo cittadino Domenico Venuti a rendere noti i nuovi contagi in un video pubblicato su Facebook. La paura è di nuovo viva tra gli abitanti del comune trapanese che in primavera era gia’ stato dichiarato zona rossa con un’ordinanza del presidente Musumeci.

Sedici i nuovi casi, registrati in un alloggio per anziani.

 Dai controlli effettuati presso la struttura comunità alloggio per anziani sono emersi parecchi casi positivi – ha spiegato il sindaco -.

In tutto sono 16, di cui 11 risalenti alla struttura e altri 5 collegati ad ambiti familiari ma comunque legati a questa struttura stessa – ha precisato il primo cittadino -. Stiamo prendendo tutte le precauzioni, si sta provvedendo al trasferimento degli unici 3 soggetti che presentano sintomi presso la struttura Covid di Mazara del Vallo”.

Spazio Centro attacca: “La giunta Valenti non dialoga con i commercianti” (Intervista)

Fabio Venezia, presidente di Spazio Centro, che rappresenta alcune decine di commercianti del centro storico di Sciacca, accusa l’amministrazione comunale di non dialogare con la categoria. “I nostri clienti che arrivano da altri comuni – afferma Venezia – sono disorientati per il parcheggio perché adesso trovano sempre tutto occupato”.

Sciacca, residenti a San Marco scrivono al sindaco per sollecitare lavori in via Penelope che sprofonda nel fango

Gli abitanti di contrada San Marco a Sciacca, dopo diverse segnalazioni effettuate negli anni, chiedono nuovamente al sindaco, all’assessore ai Lavori pubblici e al Comando di Polizia Municipale del Comune, di intervenire urgentemente sulla via Penelope e la via dei Siculi, strada che versano da anni in condizioni critiche e che diventano pericolose durante le piogge a causa di allagamenti e avvallamenti che si vengono a formare.


Per la richiesta hanno indirizzato all’amministrazione una lettera, sottoscritta da 23 residenti, evidenziando pure le numerose criticità che da anni affliggono il tratto di spiaggia più frequentato del litorale saccense richiedendo anche degli interventi al fine di rendere sicura la viabilità ed accessibile la spiaggia anche ai disabili e alle persone con mobilità ridotta.

“I sottoscritti proprietari di abitazioni nella località San Marco di Sciacca, con la presente segnalano una situazione dalla quale possono derivare pericoli di danni gravi e prossimi sul tratto di strada sterrata lungo la via Penelope e la via dei Siculi e una serie di annose e perduranti criticità riguardanti il tratto costiero della predetta località balneare.
Premesso che:

  • la via Penelope e la via dei Siculi, sin dal lontano marzo 2013, a seguito della chiusura al transito della via dei Sicani per una frana, costituiscono l’unica stradina per risalire dalla spiaggia per i numerosissimi veicoli dei bagnanti e dei frequentatori di ben tre stabilimenti balneari, Aloha, Mahili e Baia del Sol, divenendo talvolta una vera e propria gabbia in cui rimanere imprigionati per il blocco del traffico spesso causato dalle auto parcheggiate lungo il ciglio della strada, che rendono impossibile l’accesso ai mezzi di soccorso.
  • La via Penelope a seguito delle prime piogge diventa quasi del tutto impraticabile a causa della formazione di grandi avvallamenti scivolosi, profonde buche piene d’acqua e dislivelli, che costituiscono un grave pericolo per chi vi transita e causa di ingenti danni per le abitazioni del luogo, per l’allagamento e le infiltrazioni di acqua.
  • Lo scorrimento dell’acqua su quella strada perennemente dissestata è determinato dalla mancata regimazione delle acque meteoriche superficiali di un canale di flusso naturale delle acque meteoriche, ma soprattutto dall’otturazione di un tubo interrato, dal quale l’acqua del suddetto canale dovrebbe defluire, attraversando la carreggiata, fino al mare.
  • Il tubo venne interrato alcuni anni addietro dai tecnici del Comune di Sciacca dopo avere, inopinatamente, disfatto e rimosso un canaletta in cemento opportunamente schermata per l’attraversamento dei veicoli, realizzata da privati, perfettamente funzionante per anni.
  • Lo scorso mese di luglio, a seguito dell’intimazione da parte del Comune di Sciacca, i proprietari del terreno incolto sito tra la via Penelope e la via dei Siculi hanno provveduto alla scerbatura ed alla pulizia del canale di flusso delle acque meteoriche fino alla via Penelope, da dove inizia il breve attraversamento della stradina con il predetto tubo interrato, del quale non si ha più traccia alla vista.
  • A seguito delle sempre più abbondanti piogge autunnali, le acque meteoriche scorreranno liberamente nel canale ripulito e, una volta giunte in prossimità del tubo, essendo questo ostruito, si immetteranno sulla via Penelope, causando il suo allagamento, rendendola impraticabile e pericolosa e impedendo l’accesso alle villette site su quella stradina, che verranno invase dall’acqua e gravemente danneggiate.
    Considerato che:
  • la via Penelope, la via dei Siculi e la via dei Sicani sono strade private ad uso pubblico.
  • Il Comune di Sciacca ha obbligo della loro manutenzione e messa in sicurezza, al fine di rendere sicuro il passaggio di veicoli e pedoni ed eliminare situazioni dalle quali possano derivare pericoli per le persone nonché danni alla proprietà e alle cose per gli abitanti del luogo e per tutti i cittadini.
  • L’amministrazione comunale e gli Uffici risultano essere da anni a conoscenza della situazione disastrosa in cui versa la viabilità di questo tratto di costa, sia per quanto riguarda le condizioni a dir poco carenti della sede stradale e per la pericolosità delle vie di uscita di detta zona balneare, sia per quanto riguarda l’insufficiente dotazione di aree a parcheggio e degli accessi al mare, anche per i disabili.
  • In atto non risulta essere stato elaborato dall’Ufficio tecnico comunale alcun progetto esecutivo di ripristino della via dei Sicani, della via Penelope e della via dei Siculi né, tantomeno, della riqualificazione della intera viabilità della località più rinomata e frequentata di Sciacca, che possa consentire di procedere a richieste di finanziamento.
  • I sottoscritti hanno valide ragioni di temere che, dalla situazione esposta, possano derivare ulteriori pericoli di danno grave e prossimo per la propria ed altrui incolumità e per la loro proprietà.
    Chiedono
    ai destinatari in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità, di:
  • ripristinare tempestivamente la funzionalità dell’attraversamento idraulico stradale non funzionante realizzato dal Comune di Sciacca o, in alternativa, realizzare una nuova canaletta in cemento carrabile, possibilmente con griglia ispezionabile, affinchè le acque meteoriche possano scorrere dal fossato ripulito ed immettersi liberamente nella parte restante della vecchia canaletta in cemento, ancora presente sul lato opposto della strada alla fine del tubo interrato e ostruito, in modo da poter defluire fino al mare e non riversarsi più sulla via Penelope.
  • Effettuare al più presto e in ogni caso prima dell’arrivo delle piogge autunnali e invernali, un rilievo accurato del territorio circostante la via Penelope al fine di espletare le attività necessarie per poter evitare l’insorgenza della situazione di pericolo, o di rimuoverne le cause, ricercando il sistema migliore per smaltire le acque piovane, evitando che si riversino sulla strada e sulle proprietà private.
  • Provvedere, nella via Penelope, alla messa in opera di una sede stradale adeguata alle esigenze del luogo;
  • Procedere alla predisposizione di un progetto esecutivo di riqualificazione che possa rientrare nella programmazione comunitaria, nazionale o regionale al fine di attingere finanziamenti per la realizzazione di opere ed interventi risolutori per la viabilità di tutta la località San Marco, nonché interventi per rendere accessibili le spiagge e il mare anche alle persone disabili in carrozzina, con mobilità ridotta o non vedenti, eliminando definitivamente gli innumerevoli interventi “tampone”, eseguiti ormai da troppi anni”.