A Santa Margherita in piena azione un centro estivo per ragazzi fino 14 anni con spese a carico dello Stato e Burgio si prepara a partire

Centro estivo per bambini da tre a quattordici anni. Servizio gratuito organizzato dal Comune con fondi dello Stato. Lo ha annunciato oggi il sindaco di Santa Margherita Belice, Franco Valenti.
0Da lunedì scorso – dice – è un piacere passare da via Libertà e vedere i nostri bambini giocare e divertirsi. Fatti e non parole. Santa Margherita c’è!” Bene anche Burgio dove il Comune ha fatto sanificare i locali destinati al “Centro Estivo”, che avrà inizio lunedì 24 agosto e si concluderà il 12 settembre, tutti i lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 12.
Per i bambini (dai 3 ai 6 anni) le attività del centro estivo si svolgeranno presso la scuola materna, mentre per gli adolescenti (dai 7 ai 14 anni) le attività si svolgeranno presso il parco giochi.
Le attività ludico/ricreative saranno gestite da operatori, animatori ed educatori adeguatamente formati e che sono stati sottoposti tutti ai test serologici con esiti negativi. Gli stessi garantiranno il rispetto delle disposizioni di distanziamento e sicurezza previste dalle linee guida nella fase 2 dell’emergenza Covid 19.

A Palermo approda MSC Grandiosa, la prima nave al mondo che solcherà il mare dopo il lockdown

Festa oggi al porto di Palermo che ha accolto la MSC Grandiosa, la prima nave al mondo a tornare a navigare e tra le più avanzate dal punto di vista ambientale e che partirà da Palermo ogni mercoledì. Previsti tamponi e bracciali per controllare tutti i passeggeri.

L’ammiraglia della Compagnia effettuerà nel capoluogo siciliano 30 scali da oggi fino al 16 marzo 2021, proponendo crociere nel Mediterraneo occidentale per questa seconda parte dell’estate e per tutta la prossima stagione invernale. MSC Crociere ha infatti scelto di ripartire dall’Italia e dal Mediterraneo con due navi tra le più belle e innovative della propria flotta proponendo agli ospiti un’esperienza di crociera completa e in totale sicurezza con la possibilità di scoprire cinque diverse destinazioni, imbarcando i passeggeri in ben sei diversi porti italiani. MSC Grandiosa è una delle navi al mondo più avanzate dal punto di vista della tecnologia ambientale presente a bordo, la nave è dotata di un sistema avanzato di riduzione catalitica selettiva (SCR) che, grazie ad una tecnologia di controllo attivo delle emissioni, contribuisce a ridurre le emissioni di ossido di azoto dell’80%. La nave è dotata inoltre di un sistema che consente l’elettrificazione da terra, utilizzabile durante l’ormeggio, collegando la nave alla rete elettrica locale del porto e consentendo così di azzerare le emissioni durante la sosta. Queste nuove funzionalità si aggiungono ad altre efficaci tecnologie ambientali implementate sulla nave e in tutta la flotta aziendale per ridurre al minimo l’impatto ambientale. MSC Grandiosa sarà in grado di garantire una crociera autentica e a 360 gradi grazie all’implementazione di un innovativo protocollo di salute e sicurezza, messo a punto dalla Compagnia con il supporto di un team di esperti internazionali, nonché validato dal RINA che ne ha verificato la conformità con le direttive europee. Il protocollo prevede l’adozione di misure ulteriormente rafforzate rispetto alle linee guida già rigorose approvate dal Comitato tecnico-scientifico, tra cui: test universale Covid-19 per tutti gli ospiti e per l’equipaggio prima di ogni crociera; escursioni “protette” organizzate esclusivamente dalla Compagnia per i propri ospiti; copertura assicurativa in caso di contagio prima, durante o dopo la crociera; maggior distanziamento fisico a bordo grazie anche ad una capienza ridotta della nave; nuove modalità di accesso ai ristoranti e un buffet completamente ridisegnato; infine, un servizio sanitario di bordo ulteriormente potenziato. MSC Grandiosa partirà ogni mercoledì da Palermo per crociere settimanali nel Mediterraneo Occidentale con un itinerario con tappe a La Valletta (Malta), Genova, Civitavecchia e Napoli. A partire da martedì 17 novembre fino al 16 marzo 2021 l’itinerario da Palermo cambierà con tappe a Palermo, La Valletta (Malta), Barcellona (Spagna), Marsiglia (Francia), Genova e Civitavecchia.

Randagismo, Agrigento vara un piano che avrà un costo inferiore a quello di Sciacca

Il Comune di Sciacca negli ultimi anni ha ridotto il costo del servizio di mantenimento e cura dei cani randagi che, però, si aggira sempre intorno ai 300 mila euro. Il Comune di Agrigento ha varato un piano che prevede una spesa annua di 205 mila euro.

Attualmente il Comune di Agrigento, mensilmente, si prende cura, considerato anche il turn over, di circa 120 randagi ricoverati nella struttura Sigma di Siculiana. Cani che vengono catturati, sterilizzati, microchippati e poi reimmessi sul territorio comunale.

La struttura aggiudicataria del nuovo servizio dovrà provvedere anche alle cure sanitarie per i cani ospitati e l’intervento veterinario in emergenza per i cani feriti liberi sul territorio, l’acquisto di farmaci, il trasporto degli animali dall’ambulatorio veterinario ai luoghi del rifugio. La spesa prevista è: 115 euro la sterilizzazione di una cagna, 80 quella di un maschio, 15 euro la microchippatura, 135 euro la cattura e trasporto in canile dell’animale, 3 euro al giorno il ricovero e mantenimento del randagio. 

Tre cassonetti e una discarica di rifiuti a Tranchina-Bellapietra, Paolo Santangelo:”Fa male al cuore vedere questo scempio”

Da un lato la vista su Caltabellotta da cartolina, la campagna che profuma di Mediterraneo e dall’altro, il pugno in un occhio di una distesa di rifiuti.

Chi ha fatto la segnalazione, qui ci viene fin da bambino. Un posto del cuore e’ la terra di Tranchina-Bellapietra per Paolo Santangelo, saccense trapiantato a Firenze che dinnanzi a questo scempio chiede a chi di competenza delle soluzioni.

Il pattume abbandonato nelle ultime settimane si e’ triplicato e gli incivili dell’abbandono facile, qui probabilmente hanno trovato un nuovo sito dopo la rimozione dei cassonetti a Lumia e i maggiori controlli.

Intanto, sono circa due mesi che i tre cassonetti di prossimità non vengono svuotati.

Manutenzione di strade provinciali tra Ribera, Cianciana, Burgio e Lucca Sicula per 2,7 milioni di euro

Oltre 2,7 milioni di euro saranno disponibili per la manutenzione straordinaria di alcune strade di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Due progetti redatti dallo staff del Settore Infrastrutture Stradali sono stati infatti inseriti dall’Assessorato Regionale per le Infrastrutture e la Mobilità nella riprogrammazione delle risorse del Patto per il Sud, utilizzando sia le risorse provenienti dal definanziamento di alcuni progetti della viabilità secondaria e dell’Anas, per i quali ad oggi non sono stati redatti i progetti, sia l’economia derivante dal ribasso d’asta di alcuni interventi.

Dopo la modifica e la sostituzione di alcuni interventi dell’allegato B del Patto per il Sud, sono stati finanziati nuovi interventi di viabilità immediatamente cantierabili per la messa in sicurezza di alcune strade, al fine di scongiurare il rischio di isolamento di diversi comuni ricadenti all’interno di alcune province. I due progetti redatti dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento riguardano, in particolare: – lavori di manutenzione straordinaria lungo la SP n. 32 Ribera-Cianciana dal km 12+500 al km 19400 (innesto SS 118), 1,2 milioni euro; – lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza lungo le strade provinciali: SP n. 88 (dalla SP 36 alla SP 47), n. 47 S. Anna-Villafranca, n. 35 A Portella di Sciacca-Lucca Sicula, n. 35 B Lucca Sicula-bivio SS 380, n. NC 24 collegamento esterno Burgio-Lucca Sicula, SPC n. 11 ex consortile Calamonaci- Villafranca, 1,586 milioni di euro. Una volta emesso il decreto di finanziamento da parte della Regione Siciliana il Libero Consorzio Comunale di Agrigento programmerà le gare d’appalto per definire questi importanti lavori che interessano strade della viabilità secondaria molto trafficate e con una serie di criticità solo parzialmente risolte con i recenti interventi di manutenzione.

Noleggio abusivo di barche, controlli dei carabinieri e prime sanzioni

I carabinieri del Battello Pneumatico 405 dislocato a Favignana, in servizio alle Isole Egadi, hanno incentrato negli ultimi giorni la maggior parte dei servizi svolti in attività finalizzate al controllo sull’uso commerciale (noleggio – locazione – diving center immersioni subacquee) effettuata dalle unità da diporto visto il massiccio afflusso di turisti giunto sulle nostre coste per le vacanze estive.

Durante i serrati controlli messi in atto sono state riscontrate diverse irregolarità ed un utilizzo difforme delle norme che regolano predette attività in particolare quella del noleggio abusivo di imbarcazioni con e senza conducente, per questo sono state elevate 9 sanzioni amministrative per un totale di 19.908,00 euro e con sospensioni di 5 patenti da 1 a 3 mesi.

Il fenomeno del noleggio con conducente a bordo di natanti, spesso gommoni della lunghezza di circa 10 metri con motorizzazioni potenti negli ultimi cinque anni nella provincia di Trapani ha avuto una crescita esponenziale. La richiesta di questi mezzi veloci, che permettono di raggiungere le isole minori in pochi minuti riuscendo ad ospitare 12/15 persone, cresce di anno in anno.

L’illecito prevede una sanzione amministrativa di 3.672 euro e una sanzione accessoria della sospensione della patente nautica da 1 a 3 mesi stabilita dall’Autorità Marittima. Nel caso in cui la violazione è reiterata nel biennio la patente viene revocata.

Questo tipo di controlli in mare, effettuati dal battello 405 di Favignana e della Motovedetta 811 “Pignatelli” proseguiranno incessanti fino al termine della stagione estiva.

Feste in villa, arrivano i carabinieri e scattano denunce e multe

Nelle isole Eolie le discoteche sono chiuse e le feste danzanti si organizzano nelle ville. Ma per gli schiamazzi notturni scattano le proteste di villeggianti, turisti e isolani e arrivano i carabinieri, così scattano denunce e multe. A Filicudi, una festa è stata organizzata in una villa con assembramento e nel cuore della notte è stata sospesa dai carabinieri. Denunciati i due organizzatori sia per schiamazzi notturni sia per assembramento in violazione delle norme anti-Covid 19. 

Anche a Panarea era stata ideata una festa in villa con più di 100 persone: otto giovani, tra i 20 e i 22 anni, sono stati denunciati dai carabinieri alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto per disturbo del riposo dei vicini per la diffusione di musica ad alto volume mediante un potente impianto acustico, che è stato sequestrato.

Potatura degli alberi dell’atrio Valverde, le suore stanche di aspettare il Comune di Sciacca decidono di fare eseguire i lavori

Ormai da anni la potatura degli alberi dell’atrio Valverde e’ al centro di polemiche a Sciacca. Soprattutto in periodi come questo, in vista della quindicina dedicata alla Madonna di Lourdes, le suore sollecitano un intervento. Ritardi si verificavano anche negli anni passati con la precedente amministrazione. Adesso le suore hanno deciso di procedere autonomamente secondo quanto riferito questa mattina dal consigliere comunale Salvatore Monte. “In pieno spirito di collaborazione, ho chiesto più volte all’amministrazione comunale – scrive Monte – di provvedere alla potatura degli alberi dell’atrio Valverde di Sciacca. Una potatura che, diciamola tutta, va eseguita una volta all’anno. Le sorelle del convento delle Giummare stanno allestendo tutto per la prossima quindicina dedicata alla Madonna di Lourdes che avrà inizio a breve. Ebbene, dopo mille e più solleciti, le suore stanno, autonomamente, provvedendo alla potatura degli alberi. È davvero intollerabile che nel corso di un anno solare non si trovi il tempo per potare 8, dicasi otto, alberi. Qualcuno dirà: “ ma il convento non ricade in area comunale” oppure “ma gli alberi non fanno parte del patrimonio comunale”. Tutte scuse. Il complesso delle Giummare – aggiunge Monte – ricade perfettamente in territorio comunale visto e considerato che, adiacente al complesso, insistono magazzini comunali. E poi mi sembra chiaro e scontato che la chiesa delle Giummare è parte del tesoro artistico/monumentate della nostra città; o lo è “a cumminienza”. Mi sembra che il comune di Sciacca abbia più volte inserito la chiesa delle Giummare all’interno, se non sbaglio, de “le vie dei tesori” (iniziativa abbondantemente patrocinata). Adesso – conclude Monte – potrebbe inserire il bene ne “le vie delle foreste”. 

Dissesto idrogeologico, a Cattolica Eraclea via libera dalla Regione ai lavori sul costone per 630 mila euro

A Cattolica Eraclea può finalmente partire l’opera di messa in sicurezza di tutta la zona costiera. La Struttura contro il dissesto idrogeologico, al cui vertice vi è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha realizzato questo importante risultato in un’area di grande valore turistico e ambientale. Gli Uffici diretti da Maurizio Croce hanno infatti completato le procedure di aggiudicazione dei lavori di consolidamento del costone e di sistemazione dell’area litoranea all’associazione temporanea di imprese coordinata dalla Co.Min srl di Mussomeli, in virtù di un ribasso del 32,4 per cento e per un importo di circa 630 mila euro.

Si tratta di un intervento molto atteso perché si pone a tutela della zona archeologica e della frazione marina di Eraclea Minoa, dopo i gravi episodi che si registrarono nel 2009, con crolli e movimenti franosi sulla parete in marca che sovrasta la spiaggia e diverse abitazioni.  

Il tratto in questione è quello tra Capo Bianco e il centro abitato, esattamente dal versante ovest – in cui predominano le caratteristiche e suggestive rocce di colore bianco – sino a quello orientale che comprende la pineta e una serie di edifici. Il fenomeno che si intende contrastare è lo sfaldamento della parte sommitale del costone marnaceo, causato dall’azione degli agenti atmosferici. 

Da un punto di vista tecnico si procederà con un’attività di disgaggio e di pulizia della falesia tramite l’asportazione delle parti instabili. In un secondo momento verrà collocata una rete in aderenza metallica per trattenere le parti di materiale distaccatesi dall’ammasso marnaceo. Sarà infine realizzato un sistema di captazione delle acque superficiali e sistemata una barriera paramassi.

Il Genio Civile completa la prima fase di monitoraggio di 137 ponti in provincia di Agrigento

Eseguita dal Genio Civile una campagna di monitoraggio senza precedenti per la valutazione della sicurezza della rete stradale provinciale. I liberi professionisti incaricati dalla Regione hanno infatti consegnato al Genio Civile le schede con i dati rilevati in merito alle condizioni di efficienza strutturale di 137 ponti ricadenti lungo le strade provinciali agrigentine. 

“L’obiettivo, afferma il Capo del Genio Civile di Agrigento Rino La Mendola, è quello di verificare eventuali criticità che possano compromettere l’efficienza strutturale dei nostri ponti e pertanto la pubblica incolumità. A tale scopo, grazie alle risorse stanziate dal Presidente Musumeci e dall’Assessore al ramo Falcone, abbiamo potuto affidare l’incarico ad un gruppo di liberi professionisti, che hanno già eseguito gli accertamenti del caso e valutato l’efficienza strutturale di 137 ponti, compilando apposite schede, che abbiamo inoltrato al Libero Consorzio dei Comuni agrigentini, quale soggetto proprietario della rete stradale, affinché possa adottare ogni provvedimento ritenuto utile per garantire la pubblica incolumità e programmare gli interventi necessari per assicurare l’efficienza strutturale dei ponti e quindi la sicurezza della rete infrastrutturale della provincia di Agrigento, in relazione ai dati rilevati dai professionisti incaricati.”

Rimangono gli ultimi 19 ponti da verificare, per i quali si aspetta l’avvio delle procedure, da parte della struttura centrale dell’Assessorato Regionale Infrastrutture e Trasporti.

“Sarebbe opportuno, conclude La Mendola, che anche lo Stato, sulla base delle linee guida recentemente varate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, avviasse prima possibile un analogo monitoraggio sui ponti che ricadono sulle strade statali, nella consapevolezza che le infrastrutture strategiche fanno parte soprattutto della rete stradale nazionale.”