Due chili e mezzi di cocaina sequestrata dai carabinieri e due arresti nei pressi della Scala dei Turchi

A poche ore dalla riapertura delle regioni, dopo lunghe settimane di restrizione legate all’emergenza coronavirus, i carabinieri della stazione di Realmonte mettono a segno un importantissimo risultato nella lotta al traffico delle sostanze stupefacenti. In un solo colpo, arrestano due presunti trafficanti che, percorrendo la SS 115 con il loro camion, stavano trasportando ben due chili e mezzo di cocaina. I militari li hanno fermati a poca distanza dalla Scala dei Turchi.

Risultato del tutto inaspettato per i militari in servizio di pattuglia, che, durante un controllo dei veicoli in transito sulla statale, hanno deciso di intimare l’alt al conducente di un grosso camion che trasportava animali vivi. Al momento della verifica dei documenti, l’agitazione dei due occupanti ha insospettito i militari che hanno voluto vederci chiaro. Immediata è scattata la perquisizione a quello che sembrava essere solo un innocuo trasporto di animali. Il crescente nervosismo, manifestato dai due durante il controllo, è stato infatti notato dai militari che dopo pochi secondi di ricerche si sono accorti che ben nascosta all’interno di alcune intercapedini realizzate nell’abitacolo del veicolo c’erano degli strani involucri. Il contenuto degli involucri è apparso subito chiaro ai militari: cocaina! A perquisizione ultimata, i carabinieri non credevano ai loro occhi, quando si sono resi conto che si trattava di ben due chili e mezzo di polvere bianca. La coca, tra l’altro, come potuto verificare in laboratorio attraverso prime analisi speditive, è risultata di ottima qualità.

Per l’autista del veicolo e per il suo passeggero sono subito scattate le manette e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Agrigento, si sono aperte le porte del carcere di contrada Petrusa. L’ingente quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuta sarà adesso analizzato più compiutamente per stabilirne il livello di purezza e la impressionante quantità di dosi ricavabili, certamente non inferiore alle 10 mila unità. Una prima stima attesta il valore di mercato dello stupefacente sequestrato ad oltre 500 mila euro.

La droga, con tutta probabilità si sarebbe riversata come un fiume tra i locali della movida estiva agrigentina.

“Tutti insieme, uniti per l’ambiente”, la DAD del plesso Giovanni XXIII ha dato i suoi frutti

I docenti delle classi seconde del I Circolo di Sciacca, anche se non fisicamente insieme, a causa dell’emergenza Covid-19, hanno voluto dare seguito, insieme agli alunni, attraverso la didattica a distanza, ad un importante percorso incentrato sul tema ambientale dal titolo “Tutti insieme, uniti per l’ambiente.”

Lo sviluppo sostenibile al centro di un importante progetto ambientale portato avanti dai bambini delle classi seconde A e B del plesso” Giovanni XXIII” di Sciacca, che, seguiti a distanza, dalle loro insegnanti, attraverso la didattica online, hanno egregiamente continuato il percorso che avevano iniziato sulla salvaguardia dell’ambiente, facente riferimento all’obiettivo n.11 dell’ Agenda ONU 2030 : “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”.
Tra le competenze attese, quella di promuovere, accrescere e diffondere comportamenti consapevoli e responsabili, grazie anche all’acquisizione delle competenze trasversali di cittadinanza. Attraverso la guida di un amico immaginario, di nome Oscar, tratto dal libro “ UN PIANETA PIENO DI PLASTICA”, di Neal Layton, i bambini hanno acquisito nuove conoscenze in merito ai comportamenti scorretti e poco rispettosi della natura, hanno imparato che non si è mai troppo piccoli per fare la differenza, che ogni giorno si possono fare grandi e piccole cose per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale della Terra.
“Ma ancora più straordinario – evidenziano le insegnanti che hanno portato avanti il progetto, tra cui Giovanna Tortorici, Annalisa Augello, Vanessa Sgro’ e Giusy Guardino, è stato l’impegno che questi piccoli hanno messo nel realizzare, ciascuno a casa propria, un video personale in cui, ognuno di loro, racconta una parte ciò che ha appreso, rivolgendosi ad un pubblico più vasto, al quale vengono fatte anche importanti raccomandazioni. Insieme ai compagni – sottolineano le insegnanti – hanno ipotizzato soluzioni semplici, attuabili nella vita quotidiana per rimediare al disastro causato dall’uomo. Il risultato finale è un video in cui la loro insegnante, Rosaria Calandrino, ha messo tutto insieme: pensieri, sorrisi, abbracci virtuali con il pianeta Terra, attività grafico pittoriche, il lavoro di team svolto in questi mesi, insieme anche a tante foto. Tutte le foto che i bambini hanno fatto durante la fase 2 , a contatto con la natura, al mare e in campagna, quando finalmente hanno potuto godere di un po’ di libertà.
La DAD, che al Primo Circolo di Sciacca, diretto dal dirigente scolastico, Gabriella Scaturro, non si è mai fermata, anzi, ha raggiunto la quasi totalità degli alunni, ha dimostrato quanto sia fondamentale sempre, e in questo momento storico ancor di più, la collaborazione tra scuola e famiglia”.

A Menfi rubano un chilometro di cordicella di recinzione della pista ciclabile, Viviani: “Vigliacchi”(Video)

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“Stamattina qualche ignobile ladro ha rubato la cordicella che si trova lungo il tratto di pista ciclabile Porto Palo/Menfi. Circa un chilometro.
Peccato, il nostro fiore all’occhiello. Ma come si può continuare così”. Rabbia e amarezza da parte del vicesindaco di Menfi, Ludovico Viviani, che definisce vigliacchi i due che hanno rubato la cordicella. Qualcuno li ha visti all’opera da lontano ed ha avvisato Viviani. Quando l’amministratore e gli agenti della Polizia municipale sono arrivati sul posto, però, i due ladri erano già fuggiti con la cordicella. E sempre nella giornata di oggi in quella pista ciclabile un altro furto che ha dell’incredibile. Hanno rubato una moto elettrica a una bambina che si trovava con la mamma e che si e’ allontanata per qualche minuto.

Quasi trecento tamponi, nessun nuovo positivo e nessun guarito

Sono 285 i tamponi effettuati nella giornata odierna in provincia. Nessun nuovo caso positivo in provincia ma anche nessun nuovo guarito che restano a 108.

Situazione che rimane stabile dunque, in provincia di Agrigento in questo inizio di mese.

Ritorno alla normalità, il premier Conte:”Ci meritiamo il sorriso, ma abbandonare le precauzioni e’ grave leggerezza”

“Un rinnovato entusiasmo”. Con queste parole , ha aperto la conferenza stampa di oggi pomeriggio il premier Conte. “C’è grande attenzione- ha poi aggiunto – per questa socialità ritrovata: giustissimo, ci meritiamo il sorriso e l’allegria dopo settimane di sacrifici ma è bene ricordare sempre che se siamo tra i primi Paesi Ue che può permettersi di riavviare le attività è perché abbiamo accettato tutti insieme di compiere dei sacrifici. Dico solo, facciamo attenzione: le uniche misure efficaci» contro il virus sono «distanziamento fisico e uso, ove necessario delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza». Poi il premier e’ passato all’analisi del momento economico difficile per il Paese.

«Dobbiamo fare i conti – ha detto – con l’emergenza economica e sociale. Ci rendiamo conto dei ritardi, ci rendiamo conto che ci stiamo confrontando con una legislazione che non era affatto pronta a erogazioni così generalizzate. Di questi ritardi ho chiesto già scusa e stiamo intervenendo per pagare più velocemente bonus e ammortizzatori sociali».

Approvato all’Ars disegno di legge sulla normotermia, La Rocca Ruvolo: “Nuovo protocollo operativo per interventi chirurgici”

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato oggi il ddl sulla normotermia a prima firma della presidente della commissione Salute Margherita La Rocca Ruvolo.

“Vengono così introdotte in Sicilia norme sulla normotermia operatoria. L’ipotermia accidentale – spiega La Rocca Ruvolo – è un evento comune, anche se prevenibile, nel corso di un intervento chirurgico e si associa a numerosi out come negativi per il paziente, primo fra tutti un incrementato rischio di infezioni della ferita chirurgica. Proprio per questi motivi, nelle linee guida internazionali per la prevenzione delle infezioni chirurgiche, la normotermia riveste un ruolo primario nella pratica operatoria, considerato, peraltro, che l’insorgenza di eventi avversi, ampiamente documentata in letteratura, comporta un aggravio di costi per il Sistema Sanitario Nazionale e un aumento dei tempi di degenza per il paziente.

A tal fine, per migliorare i risultati clinici e contenere i costi, si è ritenuto necessario prevedere legislativamente l’applicazione di un protocollo operativo, evidenziato che per il successo di qualsivoglia strategia volta alla sicurezza del paziente è necessario favorire l’omogeneità dei comportamenti degli operatori sanitari attraverso specifici programmi formativi”.

Il ddl ha tenuto conto delle buone pratiche cliniche Siaarti (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva) sulla normotermia perioperatoria e dei risultati dello studio osservazionale “Normoterapia in Regione Sicilia” condotto dalle società scientifiche  Siaarti e Hcrm (Hospital & Clinical Risk Managers) in tre ospedali di riferimento della Regione (Policlinico “Paolo  Giaccone” di Palermo, Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania e Ospedale “San Vincenzo” di Taormina).

Coronavirus, in provincia di Agrigento situazione invariata con 32 positivi

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:

Agrigento, 32 (0 ricoverati, 108 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (5, 147, 11);
Catania, 411 (22, 561, 100);
Enna, 12 (1, 384, 29);
Messina, 131 (22, 377, 57);
Palermo, 265 (16, 279, 36);
Ragusa, 11 (0, 79, 7);
Siracusa, 9 (1, 213, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento avverrà domani.

Coronavirus, bene per la Sicilia l’inizio della Fase 3: nessun nuovo contagio, 58 guariti e zero decessi

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 154.873 (+1.456 rispetto a ieri), su 131.820 persone: di queste sono risultate positive 3.447 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 904 (-58), 2.268 sono guarite (+58) e 275 decedute (0).

Degli attuali 904 positivi, 67 pazienti (-2) sono ricoverati – di cui 7 in terapia intensiva (-1) – mentre 837 (-56) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Iniziati i lavori di sistemazione della strada provinciale che collega Menfi a Porto Palo

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Sono iniziati questa mattina i lavori di sistemazione dei cedimenti lungo la SP 79b Menfi-Porto Palo. Il cedimento si era verificato diversi mesi fa e in questo periodo è rimasto segnalato in attesa dei lavori iniziati oggi.

Oggi a Menfi sono iniziati anche lavori di sistemazione della rete idrica con la riparazione di perdite lungo il territorio comunale.

Musumeci con l’aiuto di Bertolaso scommette sull’App per proteggere l’isola dai contagi

Presentazione dei nuovi protocolli sanitari in vigore da oggi in Sicilia alla presenza del governatore Nello Musumeci, del coordinatore del progetto Guido Bertolaso e gli assessori alla Salute, Ruggero Razza, al Turismo, Manlio Messina e alle Attività produttive Mimmo Turano.

“Abbiamo immaginato un’applicazione che i turisti possono scaricare – dice Musumeci – e un potenziamento di presidi sanitari.  Bertolaso ha accettato l’incarico col compenso di un euro, ci ha aiutato a redigere un protocollo per ripartire in sicurezza. Per non gravare la Regione di spese ha usato la sua barca come alloggio”.

Intanto, il governatore ha anche annunciato l’assunzione di 80 nuovi medici per affrontare in sicurezza la stagione estiva nell’isola.

Il sito siciliasicura.com, invece, sarà attivo dal 5 giugno, come ha spiegato l’assessore alla Sanità Ruggero Razza.

“Dopo la registrazione – spiega Razza -, non appena arrivati in Sicilia si potrà attivare l’app con le proprie informazioni per avere una sorta di pre-triage. Poi al visitatore ogni giorno riceverà ogni giirno un messaggio al quale potrà rispondere aggiornando sullo stato di salute.

Se Immuni punta al tracciamento – spiega Razza -, la funzionalità della nostra applicazione invece è di mettere in contatto l’utente col sistema sanitario e conoscere le condizioni di salute.

L’app non sara’ obbligatoria, ma e’ un servizio offerto ai turisti.