Il capitano Guardino di Sciacca bloccato da 5 mesi su una nave in Congo, il caso al Tg5 (Video)

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“Sono un marittimo di Sciacca al comando di una nave italiana, operante in Congo, a causa della pandemia Covid 19 sia io che il mio equipaggio e tantissimi marittimi italiani non possiamo fare rientro a casa”. E’ l’appello lanciato oggi dal capitano Guardino di Sciacca, che, intervistato dal Tg5, descrive il disagio di dovere continuare da mesi un’attività senza la possibilità di fare rientro a casa. Guardino manca da Sciacca da 5 mesi. “Ad oggi – dice – ancora non sappiamo quando potremmo tornare a casa a riabbracciare i nostri cari”.

Quattordicesimo giorno senza contagi e quattro guariti in più nelle ultime 24 ore

Dati ancora in miglioramento in provincia di Agrigento. Non soltanto non cade la raggiunta quota zero contagi per la quattordicesima giornata consecutiva, ma si registrano nelle ultime 24 ore, quattro guariti in piu’. Salgono dunque, a 107 i guariti complessivi dall’inizio della pandemia.

Duecentoquaranta il numero dei tamponi effettuati nelle ultime ventiquattro ore, mentre restano due le persone ricoverate in ospedale ma in strutture fuori provincia.

Madre e figlia rientrano da Milano a Raffadali e non rispettano la quarantena, scatta la multa di 400 euro

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Per madre e figlia, rientrate da Milano, è stato disposto anche il tampone e, se dovessero risultare positive al coronavirus, potrebbero incorrere in un processo penale.

Sono tornate da Milano nel loro paese, Raffadali. Ma madre e figlia, al rientro, non avrebbero osservato la quarantena imposta per chi fa ritorno da fuori nell’isola e sarebbero uscite di casa dopo solo due giorni dal ritorno in Sicilia. Le due donne, però, sono state subito rintracciate e scoperte dagli agenti della polizia municipale che si sono recati nell’abitazione delle due signore per effettuare tutti i controlli del caso non trovandole in casa. Madre e figlia sono state così multate con  un’ammenda di 400 euro e per loro è stato disposto anche il tampone obbligatorio. Qualora risultassero positive al coronavirus, scatterebbe una denuncia nei loro confronti.

Il virus nelle province siciliane, Agrigento sempre a 38 contagiati

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Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 446 (29, 528, 98);
Enna, 15 (1, 378, 29);
Messina, 275 (26, 233, 57);
Palermo, 300 (18, 243, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 21 (3, 201, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento avverrà domani.

Coronavirus, oggi in Sicilia boom di guariti e nessun decesso

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Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 142.516 (+2.221 rispetto a ieri), su 122.600 persone: di queste sono risultate positive 3.438 (+3), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.145 (-173), 2.021 sono guarite (+176) e 272 decedute (0).

Degli attuali 1.145 positivi, 80 pazienti (-3) sono ricoverati – di cui 8 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.065 (-170) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Palazzo di citta’ primo esempio di degrado a Sciacca, segnalazione da parte di tre consiglieri comunali

Come si puo’ pensare al decoro di altri luoghi pubblici e ancora meno a dettare regole che altri cittadini devono adottare se per primo lo stesso Comune di Sciacca non è in grado di tenere per come si deve la propria sede istituzionale. E’ questo il senso dell’interrogazione presentata dai tre consiglieri comunali, Carmela Santangelo, Cinzia Deliberto e Gaetano Cognata con foto a corredo di quanto lamentato.

“Durante questi incontri – scrivono in una nota i tre consiglierib- parliamo spesso del decoro urbano e del senso di civiltà che ognuno di noi dovrebbe esercitare. Ma non possiamo non notare come il palazzo di città, sede istituzionale del comune ma anche bene monumentate di grande pregio, sia il primo esempio di degrado e non curanza”. “Auspichiamo- continuano- che angoli del palazzo comunale non siano mai più, dopo questa segnalazione, luogo dove depositare i rifiuti. Siamo sicuri che l’amministrazione comunale saprà trovare soluzioni alternative e più consone per individuare spazi più idonei al deposito dei rifiuti. Al contempo auspichiamo una continua sanificazione degli uffici dell’intero palazzo.

“Riapertura del bar e delle sale interne delle Terme di Sciacca”, Pippo Segreto scrive al sindaco Valenti

L’ex parlamentare regionale Pippo Segreto ha scritto al sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, in merito alla possibile riapertura del bar e dei locali interni dello stabilimento delle Terme, per potere usufruire di questi spazi in vista del periodo estivo.

“Le inoltro un mio pensiero relativo alla vicenda Terme di Sciacca che, da anni ormai, impedisce il corretto sviluppo del nostro territorio. Evitare l’ulteriore deterioramento delle Terme di Sciacca e, principalmente, di alcune delle strutture è sempre stato un mio serio convincimento. Ho, infatti, più volte esternato questo mio pensiero, rivolto alla città intera ed ai suoi rappresentanti locali e regionali. Per questa ragione torno, in attesa di conoscere l’esito del bando emanato dalla Regione Sicilia, a sollecitare e proporre l’affidamento, alla pari, finalizzato alla riapertura parziale di parte di questo vasto patrimonio. E’ il caso, infatti, delle sale interne allo stabilimento e del bar delle Terme e del suo spazio antistante”. Inizia così la lettera che l’onorevole Pippo Segreto ha scritto al sindaco Francesca Valenti, per incentivare la riapertura del bar e dei locali interni delle Terme di Sciacca, specie in vista del periodo estivo che si avvicina. “Le sale ed il bar – scrive Segreto – con piccolissimi interventi di manutenzione ordinaria, potrebbero essere resi fruibili soprattutto in vista del periodo estivo. In un periodo storico particolarmente complicato, dove il distanziamento sociale e la necessaria ricerca di ampi spazi, in cui condividere momenti ludici con le famiglie e con gli amici, appare di fondamentale importanza, sarebbe proficuo valorizzare, temporaneamente, questi beni la cui fruibilità, appunto, potrebbe rianimare il viale delle Terme che ritornerebbe a rappresentare un luogo di ritrovo capace di offrire un po’ di relax in uno dei posti più incantevoli della nostra città. Sono sicuro che questo mio pensiero potrà essere condiviso dall’amministrazione comunale e da quanti, nel corso di questi anni, hanno dimostrato amore per la vicenda “Terme di Sciacca”. Il mio amore per il territorio ed il mio attaccamento alla nostra città – conclude l’ex parlamentare regionale – mi spingono, fuori da qualsivoglia logica della politica, a sollecitare soluzioni immediate per far sentire ancora forte l’anima vera della nostra comunità che, in questa occasione e nelle more del bando, potrebbe riappropriarsi di importanti spazi per troppo tempo dimenticati.”

In Sicilia riaprono musei e Parchi archeologici, ingresso gratuito per una settimana

Da sabato i musei regionali, i Parchi archeologici e gli altri siti siciliani della cultura riaprono al pubblico, dopo la chiusura forzata dovuta all’emergenza coronavirus. #Laculturariparte è il messaggio che la Regione vuole dare a tutti. E per farlo, dal 30 maggio a domenica 7 giugno i musei e le aree archeologiche dell’Isola apriranno gratuitamente.

L’iniziativa del governo Musumeci segna il rilancio dell’attività culturale nella regione e vuole essere un gesto per ringraziare i siciliani e tutti coloro che, mostrando serietà e responsabilità, per oltre due mesi sono rimasti in casa, contribuendo, in questo modo, alla limitazione dei contagi, che in Sicilia, fortunatamente, non hanno raggiunto i livelli di altre zone d’Italia.
Per evitare code agli ingressi, sarà obbligatorio prenotarsi online in anticipo, cliccando sul link https://youline.eu/laculturariparte.html e verificando così la disponibilità nel giorno e nella fascia oraria prescelta, tenuto conto che gli ingressi saranno contingentati e sottoposti a tutte le misure sanitarie previste dalla legge. Per chi prenoterà la visita gratuita, basterà poi esibire all’ingresso il codice di prenotazione ricevuto. Non sarà consentito, per ragioni di sicurezza e per mantenere il distanziamento, l’ingresso a coloro che non avranno preventivamente utilizzato il sistema di prenotazione on line.
La riapertura avverrà, dunque, grazie a un sistema di gestione dei visitatori totalmente informatizzato, messo a disposizione gratuitamente da un’azienda che sponsorizza l’iniziativa. Si tratta dell’applicazione Youline, creata da due medici siciliani, che consente la gestione dei flussi, evitando assembramenti e code. Un sistema, che non richiede di installare software. Le stesse informazioni richieste per la prenotazione saranno conservate per un periodo limitato, nel rispetto delle disposizioni sulla sicurezza sanitaria e per ottenere i report sui flussi e i dati numerici.
«#laculturariparte è il messaggio che vogliamo dare a tutti – sottolinea l’assessore dei Beni Culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà – perché la Sicilia vuole ripartire sotto il segno della cultura, aprendo i siti archeologici, i musei e i luoghi della memoria. E lo facciamo gratuitamente, quale gesto di ringraziamento verso tutti i cittadini che responsabilmente hanno collaborato nel periodo dell’emergenza Covid-19, consentendo alla nostra Regione di mantenere livelli di contagio molto bassi. Per questo, mi sento di dire grazie a tutti i siciliani. Fra i siti che riaprono ci sono anche la Neapolis di Siracusa e Palazzo Bellomo e il pensiero non può non andare al direttore del Parco archeologico aretuseo Calogero Rizzuto e alla funzionaria Silvana Ruggeri, tragicamente scomparsi a causa del virus: dedichiamo a loro la riapertura, seguendo un filo rosso che non si è spezzato e che ci guida nel nome dell’amore per la cultura e la bellezza».
Questi i siti della cultura che riapriranno il 30 maggio:

Sabato 30 maggio riapriranno esclusivamente quei siti che si sono dichiarati pronti, anche in relazione alle prescrizioni sanitarie e di sicurezza a tutela di lavoratori e visitatori.
Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani (sabato 30 maggio dalle 11 alle 22, negli altri giorni dalle 9 alle 17,30); Area archeologica di Segesta (dalle 9 alle 18,30); Area archeologica di Selinunte (dalle 9 alle 19); Valle dei Templi, Agrigento (30, 31 maggio e 2, 6 e 7 giugno dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30; 1, 3, 4, 5 giugno dalle 15 alle 19); Villa Romana del Casale, Piazza Armerina (dalle 9 alle 19), Area archeologica di Morgantina (dalle 14 alle 18); Museo archeologico di Aidone (dalle 9 alle 19, lunedì 1 giugno dalle 14 alle 19); Teatro romano e Odeon, Catania (dalle 9 alle 19); Teatro antico di Taormina (dalle 17 alle 22), Area archeologica di Naxos (dalle 9 alle 19), Museo di Naxos (dalle 9 alle 19), Isolabella (dalle 9 alle 19); Museo archeologico eoliano “Bernabo Brea” di Lipari (dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo (dalle 9 alle 19, chiuso il lunedì); Museo archeologico Salinas, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Castello della Cuba, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Castello della Zisa, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13, chiuso il lunedì); Chiostro di Santa Maria La Nuova – Duomo di Monreale (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Museo di arte moderna e contemporanea, Palermo (dalle 9 alle 19,30, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Area archeologica della Neapolis, Siracusa (dalle 9 alle 19); Galleria regionale, Siracusa (dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 12,30); Casa museo “Antonio Uccello” Palazzolo Acreide (dalle 9 alle 18,30, domenica e festivi dalle 14,30 alle 19). 
Gli ingressi saranno consentiti (sempre con la prenotazione online) per le fasce orarie previste nell’app di prenotazione. Per i siti della cultura gestiti da “Aditus” (Area archeologica della Neapolis e Palazzo Bellomo a Siracusa, Museo archeologico Bernabò Brea di Lipari, Teatro Antico di Taormina, Isolabella e Area archeologica di Naxos) sarà possibile prenotarsi online a partire dal pomeriggio di venerdì 29 (ore 17) con i sistemi già previsti per questi luoghi. 

Coronavirus, anche Sciacca tra i 120 comuni in Sicilia per effettuare il test sierologico

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In Sicilia sono 11.183 le persone selezionate dall’Istat che, con il ministero della Salute e in collaborazione con le Regioni e la Croce Rossa Italiana, hanno avviato un’indagine per sondare il numero di soggetti che, nel nostro Paese, abbiano sviluppato gli anticorpi all’infezione da Covid 19, anche non presentando alcuna sintomatologia. Sciacca figura tra i comuni interessati.

Il test verra’ eseguito in tutta Italia su un campione di 150mila persone residenti in duemila Comuni, distribuite per sesso, attivita’ e classi di eta’. I risultati dell’indagine, resi noti in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici. Per ottenere risultati affidabili e utili e’ fondamentale che le persone – selezionate per il campione, contattate dalla Croce rossa italiana dal numero 06.5510 – diano la propria adesione. In Sicilia sono 11.183 le persone selezionate dall’Istat. Ecco l’elenco completo dei 120 Comuni interessati dall’indagine: Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Adrano, Agrigento, Alcamo, Alessandria della Rocca, Ali’ Terme, Augusta, Avola, Bagheria, Barcellona Pozzo di Gotto, Belpasso, Biancavilla,, Bronte, Caccamo, Calatafimi-Segesta, Caltagirone, Caltanissetta, Caltavuturo, Cammarata, Canicatti’, Capaci, Capo D’Orlando, Carini, Carlentini, Caronia. Castelbuono, Castelvetrano, Catania, Comiso, Corleone, Enna, Erice, Favara, Ferla, Ficarazzi, Floridia, Francofonte, ,Furnari, Gela, Giarre, Gioiosa Marea, Gravina di Catania, Ispica, Lentini, Leon forte, Lercara Friddi, Licata, Marsala, Mascali, Mascalucia, Mazara del Vallo, ,Mazzarino, Mazzarrone, Messina, Milazzo, Militello in Val di Catania, Mineo, Misilmeri, Misterbianco, Mistretta, Modica, Monreale, Montagnareale, Motta Sant’Anastasia, Niscemi, Nissoria, Noto, Paceco, Pachino, Palagonia, Palermo, Palma di Montechiaro, Partanna, Partinico, Paterno’, Pedara, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Piazza Armerina, Porto Empedocle, Pozzallo, Racalmuto, Ragusa, Randazzo, Ravanusa, Regalbuto, Ribera, Rosolini, San Cataldo, San Giovanni Gemini, San Giovanni la Punta, San Vito Lo Capo, Santa Croce Camerina, Santa Flavia, Santa Lucia del Mela, Santa Venerina, Sant’Agata di Militello, Sant’Alfio, Sciacca, Scicli, Scillato, Siculiana, Siracusa, Sommatino, Taormina, Termini Imerese, Terrasini, Torregrotta, Trapani, Tremestieri Etneo, Tripi, Troina, Valderice, Vallelunga Pratameno, Villabate, Vittoria, Zafferana Etnea.

Dal Canada a Menfi senza registrarsi, intervengono le autorità

Una signora giunta ieri a Menfi dal Canada è stata segnalata al Comando di Polizia Municipale e al Comune della città belicina che si sono attivati prontamente per dare seguito ai protocolli di sicurezza previsti. La segnalazione ha permesso alle autorità competenti di imporre la quarantena in isolamento alla signora giunta dal Canada e tracciare i suoi spostamenti.