A Menfi e Santa Margherita Belice si distribuiscono 22.500 mascherine

Prosegue la distribuzione delle mascherine donate dalla Protezione civile nei comuni di Santa Margherita Belice e Menfi. Nei due centri belicini sono arrivate nei giorni scorsi 22.500 mascherine. A Menfi 15 mila ed a Santa Margherita 7.500 mascherine. Continua la distribuzione porta a porta la distribuzione gratuita delle mascherine.

Ieri, primo maggio, anche il sindaco di Menfi Marilena Mauceri ed i consiglieri comunali hanno partecipato alla consegna insieme ai volontari della Croce Rossa Italiana ed al gruppo Enduro MC.

A Santa Margherita sindaco ed assessori si sono messi all’opera sin dalle prime ore del mattino. Un porta a porta che proseguirà nei prossimi giorni.

Coronavirus, Ryanair annuncia il taglio di 3 mila posti di lavoro: “La domanda nel settore non riprenderà fino all’estate del 2022”

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La compagnia aerea low cost irlandese, Ryanair, ha annunciato, stamane, l’esubero, a partire da luglio, di tremila dipendenti a causa del diffondersi del Covid-19. Ryanair, inoltre, ha fatto sapere che gran parte dei propri velivoli resterà a terra, probabilmente, fino a luglio.

Tremila dipendenti, tra piloti e assistenti di volo, in servizio presso la compagnia aerea low cost Ryanair, dovranno dire addio al proprio posto di lavoro entro luglio. L’annuncio di oggi, primo maggio, è proprio quello della compagnia di volo irlandese per fare fronte all’epidemia di coronavirus che ha messo in crisi un’intera economia e ha duramente colpito il settore aereo dove, più difficilmente, è possibile garantire il distanziamento sociale e le misure di sicurezza a bordo. La compagnia prevede, poi, secondo quanto annunciato oggi in un comunicato, di tagliare gli stipendi dei lavoratori fino al 20% e di chiudere numerose basi in Europa. L’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, inoltre, avrebbe acconsentito ad una detrazione del suo onorario del 50% fino a marzo del 2021.

La nomina del nuovo Arcivescovo coadiutore e la celebrazione dei funerali, le novità nella Diocesi di Agrigento (Intervista)

La nomina del nuovo Arcivescovo coadiutore della di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, e le nuove regole per la celebrazione dei funerali. Risoluto.it ne ha parlato con il parroco della chiesa del Carmine di Sciacca, don Stefano Nastasi.

L’Arcidiocesi sui funerali impone di non assumere iniziative personali e queste ore è in corso un approfondimento.

“Il comitato tecnico-Scientifico e la segreteria Generale della Cei stanno valutando le condizioni alle quali, gradualmente, potremo riprendere le celebrazioni con il popolo e le attività pastorali ordinarie. Pertanto, nessuno può prendere arbitrariamente iniziative personali. Aspettiamo tutti con rispetto le indicazioni che ci verranno date”. 

Così l’Arcivescovo Montenegro. È possibile celebrare le esequie con la messa sia in chiesa sia all’aperto, in spazi idonei, contigui alla chiesa. Non è consentito celebrare in spazi non di pertinenza della parrocchia.

MISURE DA OSSERVARE PER LA CELEBRAZIONE DELLE ESEQUIE

1. Luogo della celebrazione: La chiesa sia igienizzata regolarmente, mediante pulizia delle superfici e degli arredi con idonei detergenti ad azione antisettica. La stessa cosa venga fatta per la celebrazione all’aperto.

2. Strumenti necessari: Il parroco provveda a dotarsi di un termometro digitale o di un termo-scanner. Parimenti dovrà dotarsi di alcuni dispenser igienizzanti per le mani.

3. Partecipanti alle esequie: Riguardo ai partecipanti ci si dovrà attenere scrupolosamente alle disposizioni ministeriali, che consentono «l’esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino al massimo di 15 persone […] indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Se qualcuno facesse problemi, il celebrante dovrà chiudere la chiesa e celebrare il solo rito delle esequie senza messa al cimitero.

4. Individuazione dei partecipanti: Spetta alla famiglia individuare le 15 persone ammesse al rito funebre e consegnarne l’elenco nominale all’agenzia funebre, che si farà garante per l’ingresso. Il Vicario Foraneo potrebbe dare indicazioni precise a tutte le agenzie funebri della Forania, chiedendo la loro collaborazione.

5. Norme da osservare prima dell’accesso in chiesa o nello spazio all’aperto: Un addetto alla sicurezza (individuato dal parroco) dovrà misurare la temperatura corporea, attraverso un termometro digitale o un termo-scanner. Questa disposizione è richiesta anche per le celebrazioni all’aperto. Venga bloccato l’accesso a chi abbia una temperatura corporea superiore ai 37,5°C o presenti altri sintomi influenzali o abbia avuto contatti con persone positive a SARS-COV-2.

6. Presbitero celebrante: Il presbitero che celebra la messa e il rito delle esequie indossi la mascherina, avendo cura di coprirsi adeguatamente naso e bocca, e mantenga un’adeguata distanza di sicurezza dai partecipanti.

7. Distribuzione dell’Eucarestia: Prima di distribuire la comunione, il celebrante dovrà curare l’igiene delle proprie mani con un dispenser da tenere vicino all’altare. Per ridurre al minimo gli spostamenti, sia il celebrante stesso a recarsi ai posti, dove i fedeli sono disposti nel rispetto della distanza sanitaria. Lo stesso abbia cura di porre la particola sulle mani dei fedeli, evitando il contatto fisico con esse.

8. Norme igieniche da osservare dopo la celebrazione: Terminata la celebrazione, il parroco abbia cura di favorire il ricambio dell’aria degli ambienti utilizzati.

9. Comunicazione ai fedeli: Il parroco informi tempestivamente la comunità sulle disposizioni di sicurezza sopraindicate, sia attraverso i vari canali di comunicazione di cui la parrocchia dispone, sia affiggendo all’ingresso della chiesa appositi cartelli informativi.

I contagiati da Coronavirus in provincia di Agrigento restano 65

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi (venerdì 1 maggio), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 671 (90, 226, 84); Enna, 289 (121, 93, 29); Messina, 377 (79, 122, 49); Palermo, 382 (67, 92, 28); Ragusa, 57 (7, 29, 6); Siracusa, 110 (45, 93, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.

Un guarito in piu’ a Sciacca e dati in provincia di Agrigento invariati

Un guarito in più a Sciacca. Sono complessivamente diciotto le persone guarite e restano quindi, tre i contagiati in citta’. Continuano a migliorare i dati a livello provinciale secondo l’ultimo report dell’Azienda sanitaria di Agrigento che ha diffuso il bollettino quotidiano aggiornato ad oggi primo maggio.

Resta immutato il numero dei contagiati complessivi dall’inizio dell’emergenza che segna 123 mentre aumenta quello dei guariti.

Stabile anche i ricoverati e i deceduti.

Le spiagge i migliori luoghi all’aperto di Sciacca, appello dalla Foggia: “Subito la pulizia e sarà una gioia per tutti” (Interviste)

Bella giornata di sole oggi a Sciacca, ma spiagge rigorosamente deserte. In località Foggia qualche residente, davanti casa, lamenta che le perdite idriche hanno causato la presenza di una fitta vegetazione sulla spiaggia. Anna Macaluso, vice presidente del comitato Foggia: “Le spiagge a Sciacca sono i migliori luoghi all’aperto, dove si rispetta il distanziamento. Basta tenerle pulite”.

Coronavirus, in Sicilia sempre meno ricoveri e più guariti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi (venerdì 1 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 82.860 (+3.191 rispetto a ieri), su 77.490 persone: di queste sono risultate positive 3.194 (+28), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.171 (+14), 786 sono guarite (+12) e 237 decedute (+2).
Degli attuali 2.171 positivi, 429 pazienti (-12) sono ricoverati – di cui 30 in terapia intensiva (-3) – mentre 1.742 (+26) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Il primo maggio di Ignazio Messina tra vigneti e proposte: “Turismo ancorato ad agricoltura e territorio per ripartire”

Ha scelto le foto dei suoi vigneti e un messaggio per augurare ai suoi amici un buon primo maggio Ignazio Messina, ex sindaco della citta’ di Sciacca: “Alla faccia del coronavirus – ha scritto – sarà una grande annata! Nero d’avola, Cutrone, Sciacca. Buon primo maggio”.

Messina nei giorni scorsi insieme all’avvocato Caterina Santangelo, entrambi tra i fondatori del gruppo “Ora basta!” per il rilancio delle Terme si e’ fatto promotore di una serie di proposte per fare ripartire e aiutare le imprese.

“La grave situazione di fermo a causa del Covid-19 – scrive in una nota oggi – ci spinge a fare una riflessione su come l’amministrazione si debba muovere a sostegno delle imprese saccensi.
La mia proposta si muove su due fronti:

  • creazione di un portale comunale per la vendita e la promozione di tutti i prodotti saccensi dal settore agricolo (olio, vino), all’ittico-conserviero fino ad arrivare al comparto artigianale e della ceramica. Il portale online, che può essere gestito dall’ufficio turistico, darebbe la possibilità a tutti i produttori di vendere i propri prodotti e di farsi conoscere non solo all’interno della Regione, ma in tutto il mondo.
    -Sponsorizzazione da parte del comune delle aziende agricole. Occorre sviluppare adesso un piano per il turismo che aiuti le imprese turistiche collegandole al territorio. Sappiamo che non sarà possibile fare assembramenti, ma sarà ideale stare all’area aperta. Il Comune può, attraverso il portale, creare dei ticket degustazione per i turisti e cittadini . In questo modo chi acquisterà il ticket potrà recarsi presso l’azienda agricola fare una passeggiata in campagna e degustare gli ottimi prodotti che il nostro territorio offre. Il Comune, per agevolare queste visite alle aziende deve indirizzare i turisti in ognuna di esse, garantendo presenze in tutte quelle che ne fanno richiesta; per assicurare il rispetto delle nuove normative, ed aiutare le imprese deve fornire dei kit che comprendono: piatti, bicchieri rigorosamente riciclabili e guanti e mascherine monouso.
    In questo modo viaggiamo su due strade parallele: rendiamo più smart il comune attraverso delle azioni totalmente online ed aiutiamo le imprese che in questo modo possono collaborare tra loro decidendo di promuovere, durante la degustazione, anche prodotti di altri settori produttivi”.

Secondo Messina, il Comune diventerebbe così il capofila per una nuova forma di turismo e di vendita che potrebbe estendere ai comuni vicini facendo conoscere il territorio e rendendolo più appetibile ai turisti, aiutando così sia il comparto agricolo che quello turistico.

“Se qualcuno – conclude – vuole realizzare questo progetto e vuole una mano, io sono a disposizione”

L’Ars approva in finanziaria l’esenzione dal pagamento del suolo pubblico per gli esercizi commerciali

Il Parlamento Regionale ha approvato un emendamento che prevede l’esenzione dal pagamento dei suoli pubblici, per bar, ristoranti e pizzerie e attività commerciali fino a dicembre 2020. Mentre gli stabilimenti balneari non pagheranno le aree utilizzate per le attività estive mentre agricoltori e imprese zootecniche avranno la sospensione dei canoni per l’utilizzo delle aree destinate alla agricoltura e al pascolo degli animali.

Le risorse che verranno meno ai Comuni interessati per il mancato introito saranno compensate con le risorse provenienti dal Fondo perequativo, la manovra economica è stata quantificata in oltre 300 milioni di euro.

L’emendamento e’ stato approvato oggi durante la seduta in corso per l’approvazione del bilancio.

Il saccense Montalbano scrive a Zingaretti: “Da marzo siamo ancora in attesa della Cassa Integrazione”

Il saccense Toni Montalbano ha scritto una lettera al segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti per evidenziare le difficoltà, specie in questo periodo di quarantena, di molti lavoratori che da marzo sono ancora in attesa di percepire la Cassa Integrazione.

Montalbano sottolina che la sua generazione, quella dal 1970 in poi, è quella che secondo il saccense sta pagando il prezzo più alto della crisi. Proprio per questo, da militante del PD locale chiede a Zingaretti di far sapere quali sono i progetti del partito per aiutare questa generazione. Di seguito la lettera di Montalbano.

“Caro Segretario,
sono un papà, ti scrivo dal profondo Sud, da Sciacca (Ag), provincia che viene sempre ricordata per essere sempre ultima nelle classifiche dello sviluppo e della crescita economica. Non mi dilungo a fare la radiografia degli ultimi 50 anni della provincia perché potrei essere noioso e forse ripeterei le stesse cose che tanti ti hanno raccontato. Ti posso però affermare che la mia generazione è quella che va dal 1970 a seguire è quella che sta pagando il prezzo più alto della crisi. La politica ha distrutto il nostro futuro, però ce lo siamo costruiti con fatica, molti siamo papà occupati, con il proprio lavoro senza chiedere niente a nessuno. Siamo stati gli utili idioti che in campagna elettorale siamo stati usati per portare la cosiddetta acqua al mulino. In questo periodo di “quarantena” grazie alla nostra tenacia stiamo tenendo duro, con fatica, con dignità, con senso di responsabilità. Però caro Segretario ormai siamo stanchi di sentire le prediche dei soliti politicanti e ancora peggio di una classe dirigente di burocrati della pubblica amministrazione che stanno ancora offendendo la nostra dignità di persona e di padri di famiglia. Siamo in attesa delle nostre spettanze della così tanto sbandieriata Cassa Integrazione. Un gioco a scarica barile che ci sta umiliando, offendendo, ascoltare gente beneficiata dalla politica che seduta sul salotto di casa che osserva e gira ricette magiche alle Istituzioni é davvero offensivo.
É il momento di chiederti: che progetto ha il Partito Democratico??? Vuole costruire con questa generazione un progetto che ci coinvolga ??mettendo in campo le nostre umili esperienze ?? O dobbiamo ancora essere comparse di questo teatro ? Sono certo che nemmeno leggerai questa lettera, ma va bene lo stesso, siamo abituati ad andare avanti con le nostre forze. Sai a noi non piacciono i colori sfumati, non piace il grigio, piace il bianco o il nero. Ti scrivo perché sono un militante del PD locale e ne faccio parte con orgoglio perché questa comunità composta di gente operosa al servizio del bene comune. Ma occorre, caro segretario, cambiare rotta, cambiare registro. A questa piattaforma che oggi hai inviato sul web IMMAGINA voglio dare il mio contributo. Opero con tanti amici nel Sociale e nel Volontariato e abbiamo tanti progetti che vorremmo costruire con la nostra comunità locale. Lo slogan di questo periodo è stato ANDRÀ TUTTO BENE, io con la speranza di persona operosa voglio continuare a crederci, ma ti chiedo: CAMBIAMO METODO !! Un Papà”