La nomina del nuovo Arcivescovo coadiutore della di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, e le nuove regole per la celebrazione dei funerali. Risoluto.it ne ha parlato con il parroco della chiesa del Carmine di Sciacca, don Stefano Nastasi.
L’Arcidiocesi sui
funerali impone di non assumere iniziative personali e queste ore è in corso un
approfondimento.
“Il comitato
tecnico-Scientifico e la segreteria Generale della Cei stanno valutando le
condizioni alle quali, gradualmente, potremo riprendere le celebrazioni con il
popolo e le attività pastorali ordinarie. Pertanto, nessuno può prendere
arbitrariamente iniziative personali. Aspettiamo tutti con rispetto le indicazioni
che ci verranno date”.
Così l’Arcivescovo
Montenegro. È possibile celebrare le esequie con la messa sia in chiesa sia
all’aperto, in spazi idonei, contigui alla chiesa. Non è consentito celebrare
in spazi non di pertinenza della parrocchia.
MISURE DA OSSERVARE PER
LA CELEBRAZIONE DELLE ESEQUIE
1. Luogo della celebrazione:
La chiesa sia igienizzata regolarmente, mediante pulizia delle superfici e
degli arredi con idonei detergenti ad azione antisettica. La stessa cosa venga
fatta per la celebrazione all’aperto.
2. Strumenti necessari:
Il parroco provveda a dotarsi di un termometro digitale o di un termo-scanner.
Parimenti dovrà dotarsi di alcuni dispenser igienizzanti per le mani.
3. Partecipanti alle
esequie: Riguardo ai partecipanti ci si dovrà attenere scrupolosamente alle
disposizioni ministeriali, che consentono «l’esclusiva partecipazione di
congiunti e, comunque, fino al massimo di 15 persone […] indossando protezioni
delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza
interpersonale di almeno un metro. Se qualcuno facesse problemi, il celebrante
dovrà chiudere la chiesa e celebrare il solo rito delle esequie senza messa al
cimitero.
4. Individuazione dei
partecipanti: Spetta alla famiglia individuare le 15 persone ammesse al rito
funebre e consegnarne l’elenco nominale all’agenzia funebre, che si farà
garante per l’ingresso. Il Vicario Foraneo potrebbe dare indicazioni precise a
tutte le agenzie funebri della Forania, chiedendo la loro collaborazione.
5. Norme da osservare
prima dell’accesso in chiesa o nello spazio all’aperto: Un addetto alla sicurezza
(individuato dal parroco) dovrà misurare la temperatura corporea, attraverso un
termometro digitale o un termo-scanner. Questa disposizione è richiesta anche
per le celebrazioni all’aperto. Venga bloccato l’accesso a chi abbia una
temperatura corporea superiore ai 37,5°C o presenti altri sintomi influenzali o
abbia avuto contatti con persone positive a SARS-COV-2.
6. Presbitero celebrante:
Il presbitero che celebra la messa e il rito delle esequie indossi la
mascherina, avendo cura di coprirsi adeguatamente naso e bocca, e mantenga
un’adeguata distanza di sicurezza dai partecipanti.
7. Distribuzione
dell’Eucarestia: Prima di distribuire la comunione, il celebrante dovrà curare
l’igiene delle proprie mani con un dispenser da tenere vicino all’altare. Per
ridurre al minimo gli spostamenti, sia il celebrante stesso a recarsi ai posti,
dove i fedeli sono disposti nel rispetto della distanza sanitaria. Lo stesso
abbia cura di porre la particola sulle mani dei fedeli, evitando il contatto
fisico con esse.
8. Norme igieniche da
osservare dopo la celebrazione: Terminata la celebrazione, il parroco abbia
cura di favorire il ricambio dell’aria degli ambienti utilizzati.
9. Comunicazione ai
fedeli: Il parroco informi tempestivamente la comunità sulle disposizioni di
sicurezza sopraindicate, sia attraverso i vari canali di comunicazione di cui
la parrocchia dispone, sia affiggendo all’ingresso della chiesa appositi
cartelli informativi.