Le vie Licata e Giovanni XXIII chiuse al transito a Sciacca, l’assessore Brunetto: “Tempi brevi per la riapertura”

Il Comune di Sciacca assicura tempi brevi per la riapertura delle vie Licata e Giovanni XXIII. Lo ha detto, questa mattina, in un’intervista a Risoluto.it, l’assessore comunale ai Servizi a rete, Carmelo Brunetto.

Per via Licata se non interverranno i privati sarà il Comune a farsene carico, ma poi saranno sempre i proprietari a dover pagare le spese. In via Giovanni XXIII oggi video ispezione per verificare i danni alla condotta e poi saranno avviati i lavori che andranno avanti per qualche giorno.

Intanto, per il consigliere comunale Silvio Caracappa bisogna compiere “ogni sforzo, vanno prese in considerazione altre soluzioni, ma non si può pensare di far rimanere chiusa un’ arteria così importante (ndr, via Licata) che rappresenta uno snodo fondamentale per il traffico in città ma che vede anche colpiti i commercianti della zona da giorni ormai quasi fermi con le loro attività”. E per via Giovanni XXIII “èinaccettabile che alle prime piogge salti ancora una volta il collettore in una zona dove puntualmente in pochissimo tempo si è intervenuti almeno tre volte”.

Turturici verso la nomina ad assessore, ieri sera incontro tra la Valenti e Cusumano

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La nomina di Mario Turturici ad assessore della giunta Valenti sembra ormai cosa fatta. E’ il consigliere comunale Alberto Sabella il regista dell’iniziativa e, approvato il bilancio, le questioni che riguardano l’ampliamento della giunta tornano in primo piano. Ieri sera si e’ svolto un incontro tra il sindaco, Francesca Valenti, e Nuccio Cusumano che ha ribadito la necessità di un’apertura alle forze dell’attuale opposizione. Intanto, la prima mossa sarebbe l’ingresso in giunta di Turturici. L’ex sindaco, però, potrebbe anche prendere il posto di uno degli assessori in carica.

Il Servizio Veterinario di Sciacca salva un cane che sarebbe stato avvelenato nella contrada Isabella

Si è salvato un cane per il quale c’era il sospetto di avvelenamento. A seguito di una segnalazione era stato rinvenuto nella via Tacci dove, successivamente, con ordinanza del sindaco, è stata disposta la bonifica, estesa alla zona Fontana Calda e alla via Aldo Moro.

Il cane è stato trattato dall’equipe di veterinari del distretto di Sciacca e in particolare da Gino Raso, direttore dell’ambulatorio veterinario. Tutti i sintomi che presentava andavano nella direzione dell’avvelenamento. Adesso l’animale sta bene e si trova presso uno dei canili convenzionati con il Comune in attesa della sterilizzazione.

Disagi in via Licata per l’edificio pericolante, tante le lamentele dei commercianti

Sono arrabbiati i commercianti del tratto di via Giuseppe Licata che a causa di un edificio pericolante da due giorni e’ interrotto al transito veicolare.

Attivita’ commerciali che stanno soffrendo i disagi legati alla chiusura e che si lamentano per la lentezza dell’intervento di messa in sicurezza dell’edificio che ha determinato anche alcuni cambiamenti alla viabilità del centro.

“Perche’ i disagi – si chiedono alcuni di quelli che abbiamo intervistato oggi pomeriggio – devono pesare sulle nostre tasche?”

Problemi alla viabilità, chiusa al traffico via Giovanni XXIII alla Perriera e resta off limits parte di via Licata

Sciacca, la sua viabilità e la sua fragilità. Ha ceduto dopo la breve pioggia di oggi il collettore fognario della via Giovanni XXIII, nel quartiere della Perriera a Sciacca, provocando il disfacimento di parte dell’asfalto della strada.

Oggi pomeriggio dopo una prima verifica l’arteria stradale è stata chiusa al transito dalla polizia municipale.

I guai però alla viabilità cittadina non dono finiti qui, si complica la situazione in centro storico dove il maltempo di questi giorni ha provocato un dissesto strutturale in un edificio privato all’angolo tra la Via Licata e Via Orfanotrofio, determinando la chiusura di un tratto della strada per tutelare la pubblica e privata incolumità. L’intervento è molto più complesso e ancora i proprietari che dovrebbero intervenire non sono stati del tutto individuati e così ci vorranno ancora dei giorni.

In attesa degli interventi di messa in sicurezza dell’edificio e al fine di disciplinare al meglio la viabilità cittadina, sono stati decisi alcuni provvedimenti.

Oggi pomeriggio la Polizia Municipale invertirà il senso di marcia nella Via Roma. Si potrà salire da Corso Vittorio Emanuele. All’incrocio con Via Licata si dovrà girare a sinistra con direzione Porta Palermo. Domani pomeriggio, invece, è in previsione il cambiamento del senso di marcia nella Via Gerardi. Giunti alla fine di via Licata, all’altezza di Porta Palermo, i veicoli potranno scendere da Via Gerardi per raggiungere piazza Carmine. In Piazza Marconi sarà istituito il divieto di sosta

Giornata contro la violenza sulle donne, Inner Wheel organizza convegno con l’ordine degli avvocati di Sciacca

L’appuntamento è per domani pomeriggio al Tribunale di Sciacca dove si terrà un convegno dal titolo “Discriminazione, parità, opportunità” organizzato dal service club Inner Wheel di concerto con l’ordine degli avvocati di Sciacca.

Per Inner Wheel presieduto da Maria Grazia Cascio, si tratta di un appuntamento ormai immancabile in occasione dell’approssimarsi della Giornata contro la violenza sulle donne che vede l’associazione schierata e impegnata ogni anno nella ricorrenza internazionale.

Proprio il neo presidente della Inner Wheel ha presentato l’incontro di domani invitando non solo i professionisti e i tecnici ma quanti vogliono sapere e informarsi sulla nuova normativa a tutela della donna.

Pochi minuti di pioggia e la rotonda tra la via Amendola e via Giovanni XXIII è già un colabrodo

Sono stati sufficienti alcuni minuti di pioggia consistente ed ecco come si presentava al passaggio delle autovetture la parte a valle tra la via Giovanni XXIII e la via Amendola.

La carreggiata come si può vedere dal video registrato in diretta Facebook sul profilo di un commerciante della zona, mostrano come l’asfalto in alcuni punti si sia aperto per lasciar fuoriuscire la furia dell’acqua creando un pericoloso effetto colabrodo.

Proprio le vie in questioni, all’ingresso della contrada Perriera, si sono sempre rivelate vulnerabili e fragili durante le ondate di pioggia.

Quei pochi minuti di pioggia venuta giù, non erano di certo consistenti, ma questo ha fatto riaprire un punto già interessato da frane e interventi di ripristino.

Terme, per Pullara avviato l’iter di riapertura mentre il centrodestra appoggia Cusumano sul bando

All’indomani dell’audizione della VI Commissione all’Ars che ha visto la partecipazione dell’assessore Gaetano Armao, le reazioni sul tema Terme di Sciacca non mancano.

Da un lato, il commento dell’onorevole regionale Carmelo Pullara secondo il quale, è stato avviato con l’incontro di ieri la proceduta per la riapertura. “E’ questo il risultato della seconda audizione sulle Terme di Sciacca, tenuta il 12 novembre c.a in VI Commissione ARS, in cui si è deciso di procedere speditamente per la pubblicazione della manifestazione di interesse, entro gennaio, e della stesura del conseguente bando di gara in primavera, per ripristinare il complesso termale della città saccense.

“Con questa decisione Vicepresidente della VI Commissione – potranno tornare attive le Terme di Sciacca, insieme alle Grotte vaporose di Monte Cronio.
Il complesso termale, così arricchito, rappresenterà un volano di sviluppo per il territorio, anche per quanto concerne l’utilizzo delle terme per la cura di particolari patologie e la salute”.

I commenti però oggi arrivano anche dai consiglieri di opposizione del centrodestra.

“Che la tempistica regionale – scrivono i consiglieri – in tema di Terme, sia incredibilmente lenta crediamo essere un chiaro dato di fatto e mai abbiamo negato il contrario. Andrebbe evidenziato che risale ai tempi del governo di Rosario Crocetta, governo fautore di quella scelta scellerata. Che l’ex Senatore Cusumano evidenzi la lentezza della burocrazia regionale è giusto ma, al contempo, dovrebbe ricordare a se stesso le passerelle elettorali compiute dai suoi attuali compagni di avventura politica del Partito democratico, primo su tutti l’Assessore Baccei. Non dimenticheremo mai quella concessione, quel documento farlocco redatto su di un qualsiasi pezzo di carta.

Nessuno ce ne voglia a male ma sembra davvero del tutto singolare lo scambio di missive settimanali tra il neo gruppo di ItaliaViva e l’amministrazione comunale guidata da Francesa Valenti. Emerge una chiara ed inconfutabile “assenza di segnale” tra le parti. Un segnale che lascia presagire, per noi è ovviamente un’ipotesi, che le intese programmatiche e politiche, siglate due anni e mezzo fa, sono probabilmente in parte venute meno. Ora, volendo mettere da parte qualsivoglia ragionamento di carattere politico tra poltrone mancanti da assegnare, equilibri da (ri)bilanciare e argomenti tipici da tavolo delle trattative, ricordiamo a tutti che c’è un’intera città che sta a guardare, a sperare, a chiedersi cosa ne sarà del futuro di questa nostra comunità. Le beghe di palazzo hanno stancato già da tempo”.

I consiglieri inoltre appoggiano le richieste fatte dall’ex senatore in merito alla vicenda Terme e in particolare, la nota con la quale aveva chiesto alla sindaca Valenti una convocazione delle forze politiche per mirare direttamente al bando e bypassare la manifestazione di interesse.

” Non possiamo, infine – dicono – non evidenziare l’appello dell’ex senatore dinnanzi alla necessità di trattare il tema “TERME” in sinergia con le opposizioni. Questa parte politica tiene a cuore le sorti della città ed è pronta, in sede di consiglio comunale (vero luogo deputato), ad affrontare ancora una volta (magari più tecnicamente e meno filosoficamente) la problematica “Bando”, consapevoli del possibile contributo che il consiglio comunale, democraticamente eletto a rappresentanza dei cittadini, potrà dare relativamente all’oggetto in questione. Potrebbe essere la volta buona per affrontare la tematica con gli stessi consiglieri di Sciacca democratica che furono firmatari della richiesta di consiglio comunale aperto”.

L’architetto Chiarello risponde ai numerosi commenti social: “Il mio progetto non è qualcosa di astratto, ma in linea con gli obiettivi strategici del PUMS”

Dopo l’ intervista rilasciata, ieri, dall’architetto Salvatore Chiarello a Risoluto.it , su Facebook si è sviluppato un vero e proprio dibattito in cui sono intervenuti professionisti e cittadini che hanno detto la loro riguardo allo studio sulla mobilità, a Sciacca, che Chiarello sta portando avanti.

Si è parlato di mobilità cittadina, ieri, nel corso dell’intervista rilasciata dall’architetto Chiarello a Risoluto.it, nella quale il professionista ha voluto mettere in luce come, grazie allo studio che lui stesso sta portando avanti, a Sciacca potrebbero essere recuperati moltissimi posti auto snellendo, di gran lunga, il traffico cittadino che, ormai, è diventato alquanto caotico. Sono tante le zone a Sciacca che potrebbero essere oggetto di intervento, come il Viale della Vittoria, la zona di San Michele e l’area portuale. In seguito all’intervista di ieri, su Facebook ha preso piede un intenso dibattito nel quale sono intervenuti in molti per dire la loro in merito alla lodevole iniziativa che Chiarello sta cercando di mettere in atto. Lo stesso, ha risposto ai tanti commenti social con una lettera, che qui si seguito pubblichiamo, in cui chiarisce alcuni punti del suo ambizioso progetto.

“Volevo ricordare che i processi progettuali sono tutti uguali e prevedono una fase di analisi, una di studio, una di progettazione e una di realizzazione.
La fase di analisi, rispetto alle altre, se fatta bene è unica e uguale per tutti, perché deve rispondere a fattori oggettivi. In fin dei conti nei processi progettuali si analizzano i bisogni di un individuo o di una comunità.
Analizzati i bisogni si passa alla fase di studio e già in questa fase iniziano a venir fuori diversità fra un progettista e un altro. Questo avviene perché ognuno di noi ha un know how differente dato da una serie di fattori: per formazione scolastica, per formazione accademica, per formazione professionale, per educazione familiare, per i rapporti interpersonali, per ideologie politiche, per sensibilità varie, ecc.

In tutte le interviste che ho fatto ho sempre detto che la fase di studio che mi ha portato a proporre quel progetto è stata fatta studiando appunto le analisi fatte dal PUMS (è uno strumento e come tale va usato per i processi di pianificazione), a cui poi ho integrato i cosidetti “analitycs” di Google Maps, a cui ho pure sommato gli studi accademici e poi quelli fatti durante la mia carriera professionale, in particolar modo quando ho collaborato con un importante studio di ingegneria.

Ho voluto precisare questo per far comprendere che il mio progetto non è qualcosa di astratto, anzi è in linea con gli obiettivi strategici del PUMS e cioè: riduzione del traffico veicolare, aumento dell’uso di trasporto pubblico e di quello pedonale, è soltanto fatto in maniera diversa.
Il mio progetto risponde ai bisogni dei cittadini e lo fa semplicemente in maniera diversa.

Le statistiche ISTAT ci dicono che la popolazione saccense è rimasta praticamente invariata dal 1980 ad oggi, circa 37.000/40.000 abitanti.
Quello che è successo negli ultimi 40 anni è stato uno svuotamento del centro storico verso le periferie. Il PRG ci dice che nel centro storico oggi vivono poco più di 5.000 persone a differenza dei 32.000 degli anni 70.
Il PUMS ci dice che nel centro della città ci sono circa 5.800 posti auto, 3.400 in quello che consideriamo Centro Storico.
(La Polizia Municipale ci dice che durante l’istituzione della ZTL sono stati richiesti 1700 pass per automobili; riflettiamo su questi numeri).
Rispetto a 40 anni fa abbiamo una considerevole massa di persone (80% dato PUMS) che per spostarsi anche per pochi metri usa l’automobile.

A mio avviso bisogna mettere in discussione il modo in cui ci muoviamo (come sostiamo) e per farlo bisogna intervenire immediatamente sull’esistente. Ridurre i sensi di marcia e in alcuni casi modificarne il senso di percorrenza è solo uno degli interventi che si possono fare, ma è quello più veloce e più economico. È solo un pezzettino del mio progetto. È vero che il PUMS non interviene su questo aspetto, il PUMS non elimina alcun doppio senso di marcia in città, anzi, in un caso, in Via Caricatore prevede il doppio senso di circolazione. Sono scelte progettuali che non commento, che seguono logiche diverse da quelle che ho adottato io, anche qui come in fisica forse vale il Principio di Indeterminazione.

Ammasso di plastica nel mare del porto di Sciacca, i venti riportano il pattume a galla

Sono bastati i venti soffiati in questi giorni di brutto tempo e questa mattina il porto si e’ ripresentato in uno stato pietoso come mostra la foto di copertina.

Pattume e sopratutto principalmente plastica si e’ ammassata e galleggia nel mare antistante il porto di levante.

Un fenomeno che si ripresenta ciclicamente quando i venti riporgano dentro cio’ che viene abbandonato in mare anche nei dintorni dello stesso porto.

Altre volte il fenomeno della plastica a galla ha interessato la zona portuale e successivamente sono state avviatinviate degli interventi di pulizia.