Come una freccia sulla SS 115: bloccato motociclista di 17 anni senza patente

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Il giovane non si è fermato all’Alt della polizia Stradale ed è fuggito lungo la SS 115. Dopo il folle inseguimento è stato bloccato. Gli sono state elevate multe per 10 mila euro.

La polizia lo ha inseguito, senza non poche difficoltà, fino a Palma di Montechiaro, paese in cui risiede il giovane diciassettenne. Quando gli agenti sono riusciti finalmente a bloccarlo lo hanno trovato senza patente di guida, perchè mai conseguita, e su una moto priva di revisione e assicurazione. Gli agenti della Stradale hanno, così, elevato al motociclista ben otto contravvenzioni per un totale di 10 mila euro.

Il maltempo danneggia i pozzi Carboj e Grattavoli a Sciacca, distribuzione idrica limitata

Le avverse condizioni meteo degli ultimi giorni hanno causato un malfunzionamento elettrico alle pompe dei pozzi “Carboj” e “Grattavoli” di Sciacca. Per tale motivo, la distribuzione idrica nella giornata di oggi, potrebbe subire limitazioni e slittamenti.

Gli operatori di Girgenti Acque sono già al lavoro per risolvere il problema.

La distribuzione idrica tornerà regolare non appena saranno ultimati i necessari interventi manutentivi, ma, per normalizzarsi, avrà bisogno dei necessari tempi tecnici.

Raccolta scommesse senza licenza, denunciati tre saccensi

Nell’ambito di mirati servizi, predisposti dalla Questura di Agrigento, d’intesa con i Monopoli di Stato e finalizzati ad intensificare i controlli in materia di giochi e scommesse, il personale della Polizia amministrativa del Commissariato di Sciacca ha deferito all’Autorita’ Giudiziaria tre persone in quanto esercitavano l’attività di raccolta scommesse senza essere in possesso della necessaria licenza di Pubblica Sicurezza rilasciata dal Questore all’interno dei propri esercizi commerciali.

Sono state elevate sanzioni amministrative per una totale di 130 mila euro.

Tale attività conferma la grande attenzione della Polizia di Stato al contrasto del fenomeno delle scommesse illegali e della ludopatia.

Processo di mafia “Opuntia” a Menfi e Sciacca, la Dda impugna le 4 assoluzioni in abbreviato

La direzione distrettuale antimafia di Palermo con il sostituto procuratore Alessia Sinatra ha impugnato le quattro assoluzioni in abbreviato del processo “Opuntia”. Il giudice del Tribunale di Palermo Ermelinda Marfia ha assolto, nello scorso mese di giugno, per non avere commesso il fatto, dall’accusa di associazione mafiosa, il medico di Menfi Pellegrino Scirica, di 63 anni, difeso dagli avvocati Flavio Moccia, Nicola Madia e Angelo Polo; i fratelli Giuseppe e Cosimo Alesi, di 48 e 53 anni, anche loro menfitani, assistiti dagli avvocati Luigi La Placa, Sandro La Placa e Nenà Alagna; Domenico Friscia, di 55 anni, di Sciacca, assistito dagli avvocati Teo Caldarone e Francesco Graffeo. Per i quattro la Dda ha chiesto che la sentenza venga riformata.

Per il menfitano Vito Riggio, di 46 anni, il reato di associazione mafiosa è stato riqualificato dal giudice in favoreggiamento e la sentenza di condanna a 2 anni e 6 mesi è stata impugnata dalla difesa, con l’avvocato Calogero Lanzarone, che ha chiesto la piena assoluzione.

L’incontro tra l’amministrazione di Sciacca ed i commercianti, si interverrà per aumentare i posti auto nel viale delle Terme

Si è svolto nel pomeriggio di oggi al Comune di Sciacca un incontro tra l’amministrazione comunale, con il sindaco, Francesca Valenti, e alcuni assessori e una delegazione dei commercianti del centro storico.

La questione riguarda principalmente le possibilità di aumentare, in tempi brevi, i posti auto nell’area del centro storico e nelle zone vicine ed il miglioramento dei servizi di collegamento con i bus. L’amministrazione si è impegnata ad intervenire, in particolare, nel viale delle Terme. C’è un divieto che riguarda il parcheggio dei camper che disorienta gli automobilisti. Inoltre, convocherà la cooperativa Aeternal per verificare la possibilità che venga potenziato il servizio di collegamento tra la Perriera ed il centro storico. Al momento resta un’ipotesi, ma sembra allontanarsi la possibilità del parcheggio a spina di pesce, nei due lati, nel viale della Vittoria con senso unico di circolazione in questa zona.

Le parti torneranno ad incontrarsi nei prossimi giorni. I commercianti hanno deciso, al momento, di non commentare l’incontro.

Allerta meteo, chiuse le scuole anche domani a Sciacca, Ribera, Menfi, Cattolica, Palma, Bivona e Calamonaci

Hanno deciso insieme, di concerto i primi cittadini dei comuni del versante ovest della provincia agrigentina. Come ieri, con allerta meteo arancione, i sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.

Così rimarranno a casa gli alunni di Sciacca, Ribera, Menfi, Cattolica, Palma e Bivona.

Dopo la riunione operativa, i sindaci hanno concertato e optato per la seconda giornata di chiusura. Le previsioni meteo non promettono nulla di buono anche per le prossime 24/36 ore secondo il Bollettino emesso dall’Ufficio regionale della Protezione Civile.

Pioggia e perfino una tromba d’aria, paura a Licata

Pochi minuti prima delle 15, una tromba d’aria ha seminato il terrore oltre a creare tanti danni a Licata, già colpita violentemente dalle piogge.

Il video mostra come si sono trasformate le strade della cittadina della costa agrigentina, dopo alcune ore di pioggia che oggi in maniera violenta ha interessato la zona.

Non si registrano feriti per fortuna, il nubifragio ha prodotto acqua alta lungo le vie della città.

Gli operatori del Comune sono già al lavoro per provare a far fronte all’emergenza determinata dal maltempo.

I vigili del fuoco del distaccamento di Licata, come primissimo passaggio, hanno immediatamente verificato l’eventuale presenza di persone ferite che non risultano. Tanti i danni, invece a tetti, strutture ed auto che sono state rimaste “schiacciate” dai detriti.

Riduzione dei consumi energetici al Comune di Montevago, arriva un finanziamento

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Arriva il terzo finanziamento per l’efficientamento energetico al comune di Montevago. Il progetto per la riduzione dei consumi di energia primaria della sala consiliare “Falcone e Borsellino” è nella graduatoria definitiva dei progetti ammessi al finanziamento dall’assessorato regionale per l’Energia nell’ambito del Po Fesr 2014/2020 (Asse prioritario 4 – Azione 4.1.1) per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici.

Il progetto, dell’importo complessivo di 56.119 euro, prevede, in particolare, la sostituzione degli infissi e pannelli vetrati di alta qualità, il miglioramento dell’isolamento termico di parte dell’involucro edilizio e la sostituzione dell’illuminazione con sistema Led.

Si tratta del terzo progetto in materia di riqualificazione energetica del comune di Montevago ammesso nell’ambito del Po Fesr 2014/2020 dopo quello da 963.477 euro per il restyling dell’illuminazione pubblica con lampade a Led, wifi gratis e la prima colonnina di ricarica per veicoli elettrici e quello per la ristrutturazione funzionale e quello da 859.000 euro per la riqualificazione energetica dei locali della scuola materna “Marino” che prevede l’isolamento esterno a cappotto su prospetto e sulla copertura, la sostituzione degli infissi, del bruciatore e caldaia e l’ampliamento del locale cucina.

Esprime soddisfazione il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo: “E’ un’altra delle opportunità che stiamo riuscendo a cogliere grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e alla qualità dei progetti redatti dal nostro ufficio tecnico. Continueremo a lavorare in questa direzione e a partecipare ad altri bandi per non perdere le opportunità offerte dai finanziamenti europei”.

Nella foto, il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo

Emergenza maltempo nell’Agrigentino, il Libero Consorzio chiude una strada provinciale e raccomanda di mettersi in viaggio solo in caso di effettiva necessità

In seguito alle segnalazioni del personale stradale il Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio di Agrigento sta predisponendo la temporanea chiusura al transito della Strada Provinciale 17-B Siculiana-Raffadali. La chiusura è stata decisa dopo l’accertamento di condizioni di potenziale pericolo per gli automobilisti in seguito all’innalzamento del livello dell’acqua di un torrente che ha lambito un ponticello di attraversamento poco dopo l’inizio della strada provinciale 17 da Siculiana in direzione Raffadali, al km 0+100.

In previsione di ulteriore peggioramento delle condizioni meteo la strada rimarrà chiusa sino a cessata emergenza, mentre i cantonieri continueranno nell’opera di monitoraggio della rete stradale. Fango e detriti sono segnalati invece sulla SP n.55 in direzione Marina di Palma, mentre il personale dell’Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio è intervenuto ad Agrigento in via Nenni per un allagamento. Ricordiamo che è attiva sin dalle prime ore dell’alba di stamani la sala operativa per la gestione delle emergenze sul territorio agrigentino, ed il numero 3336141869 per le segnalazioni. Considerato il peggioramento delle condizioni meteo, si consiglia di mettersi in viaggio sulla rete stradale provinciale solo in caso di effettiva necessità, prestando la massima attenzione alle condizioni dei tracciati resi insidiosi da pioggia e fango. Massima attenzione infine nel comprensorio di Licata per una vera e propria tempesta (compresa una tromba d’aria) che si è abbattuta sulla cittadina e nei dintorni.

Abbandono di rifiuti, la Polizia Provinciale sequestra terreni per 5 mila metri quadrati

Facendo seguito alle direttive del Commissario Straordinario del Libero Consorzio, Girolamo Di Pisa, nell’ambito del controllo del territorio per la prevenzione e repressione del fenomeno dell’abbandono e/o deposito incontrollato di rifiuti, la Polizia provinciale ha scoperto in contrada Saladino in un territorio a confine dei Comuni di Agrigento e Naro, un’area adibita a discarica abusiva dove sono stati rinvenuti rifiuti speciali pericolosi e non, abusivamente abbandonati/depositati ad opera di ignoti. 

Tali rifiuti sono stati rinvenuti in un’area complessiva di circa 5 mila metri quadrati depositati in distinte sette microaree, di cui 820 metri quadrati nel territorio del Comune di Naro e 4.180 nel territorio del Comune di Agrigento. 

I rifiuti, presenti quasi in tutte le microaree sequestrate, consistono prevalentemente in lastre ondulate e manufatti contenenti presumibilmente amianto, pneumatici fuori uso;materiali provenienti dalla demolizione di parti di fabbricati, terre e rocce da scavo, bottiglie in vetro e lastre rotte di vetro; contenitori e bottiglie varie in plastica, resti e sfalci di potatura.

La tipologia di gran parte dei rifiuti depositati, in particolare, manufatti in cemento contenenti presumibilmente amianto, lastre ondulate contenenti presumibilmente amianto, sfabricidi e tutto ciò che deriva dalla dismissione di fabbricati, fa presupporre la responsabilità da parte di soggetti ignoti che operano nei settori legati all’edilizia che avrebbero commesso il reato di abbandono di rifiuti.

La Polizia Provinciale ha proceduto a sequestrare l’intera area, effettuando i necessari rilievi fotografici. Il personale operante della Polizia Provinciale ha provveduto a porre sotto sequestro giudiziario, peraltro confermato dall’Autorità giudiziaria, le sette microaree interessate dalla presenza dei rifiuti. Si è provveduto alla delimitazione delle aree oggetto dell’abbandono dei predetti rifiuti con paletti in tondino di ferro e nastro segnaletico di colore bianco/rosso con stampigliato la scritta “Polizia Provinciale” e sono stati apposti in totale  7 cartelli aventi valore di sigillo.

Dal momento che la natura e la consistenza delle cose sequestrate non rendevano possibile la custodia da parte dell’autorità giudiziaria, l’attività di custodia verrà espletata dagli agenti di Polizia Provinciale fin tanto che non saranno individuati i proprietari delle microaree oggetto del sequestro. Le particelleinteressate dei fondi oggetto del sequestro sono circa 14 con diversi proprietari e comproprietari, di cui alcuni risiedono fuoridella provincia di Agrigento.

Il Nucleo Polizia Giudiziaria della Polizia Provinciale sta procedendo all’esatta identificazione dei proprietari ai quali notificare gli atti relativi al sequestro operato ed attivare, sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria, le procedure per la bonifica del sito inquinato.