L’Ordine degli architetti di Agrigento richiede ai sindaci sistemi informatici per lo smart working

Lo svolgimento dell’attività libero professionale dell’architetto non rientra tra quelle attività sottoposte a chiusura e sospensione dei decreti governativi.
In virtù della libertà di poter svolgere la propria professione rispettando le restrizioni del Governo, l’Ordine degli architetti di Agrigento ha richiesto ai sindaci i sistemi informatici per lavorare in smart working.

<<In questo momento di emergenza da Covid-19 – spiega Alfonso Cimino, presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento – il nostro Ordine, con il suo Consiglio, sta lavorando non solo per fronteggiare l’emergenza ma anche per immaginare quale sarà la nostra professione in futuro. Lo stiamo facendo insieme con le Consulte regionali degli architetti e con il Consiglio nazionale degli architetti, unici interlocutori nel sistema ordinistico, per tutelare la nostra professione. Desideriamo comprendere, dunque, come nella nostra provincia, in questo periodo, dobbiamo lavorare essendo la nostra attività non menzionata dai decreti governativi per la relativa sospensione e chiusura. In tal senso abbiamo scritto a tutti i sindaci e ai dirigenti degli uffici Tecnici della provincia, e per conoscenza al prefetto, in modo da conoscere quale organizzazione è stata posta negli uffici tecnici per l’apertura al pubblico, quali funzionari lavorano in smart working e se vi sono i riferimenti telefonici o di posta elettronica per continuare a lavorare da remoto. Ci auguriamo – prosegue Alfonso Cimino – vi sia la collaborazione di tutti e, soprattutto, degli uffici comunali ai quali abbiamo fortemente chiesto di attivare gli sportelli informatici Sue e Suap, fin dalla loro approvazione, con la legge regionale 16 che ha recepito la 380 del 2001. Ciò nonostante, a tutt’oggi, molti Comuni non hanno proceduto. Oggi, questi sistemi informatici sono importantissimi per svolgere, e non fermare del tutto, l’attività libero professionale dei nostri colleghi architetti>>.

Ribera, accolte già 337 richieste per i buoni spesa destinate alle famiglie bisognose

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La commissione di assistenti sociali che a Ribera si sta occupando di valutare le richieste pervenute per la ricezione dei buoni spesa è all’attivo anche nelle giornate di oggi e domani.

Su 850 richieste pervenute ad oggi agli uffici politiche sociali del comune 337 sono state accolte.

I buoni spesa sono già in consegna presso i domicili delle famiglie bisognose richiedenti e le consegne verranno effettuate anche durante questo weekend.

Le consegne a domicilio sono effettuate dai volontari della protezione civile comunale che il sindaco Pace ha ringraziato.

La Lilt di Agrigento dona 120 bottiglie di olio extra vergine a chi è in difficoltà

D’intesa con la LILT nazionale, nell’intento di esprimere un significativo e concreto messaggio di solidarietà e continuare a prendersi cura dell’altro, la LILT di Agrigento ha deciso di donare il kit di 120 bottiglie di olio extra vergine alla Caritas di alcune parrocchie e alla mensa della solidarietà.

Un gesto di solidarietà, durante l’emergenza Covid-19, arriva dalla LILT di Agrigento che ha donato il kit di 120 bottiglie d’olio extravergine, solitamente distribuite nel mese di marzo in occasione della Settimana della Prevenzione oncologica che, quest’anno, è stata annullata a causa dell’emergenza coronavirus, destinandolo alle persone più bisognose. La LILT di Agrigento, che in queste settimane si è già mobilitata per continuare a essere vicina ai pazienti oncologici fornendo supporto psicologico e continuando a svolgere il prezioso servizio di accompagnamento dei pazienti per effettuare la radioterapia, ha donato l’olio evo emblema della dieta mediterranea e simbolo della prevenzione oncologica, rinunciando a un piccolo autofinanziamento. L’associazione ha consegnato, nella giornata di ieri, le bottiglie alla Caritas di alcune parrocchie e alla mensa della solidarietà.

Erano in giro per futili motivi, nove sanzioni a Sciacca. Due persone denunciate per resistenza a pubblico ufficiale.

Continuano incessanti le attività di controllo da parte delle forze di polizia su attuazione delle disposizioni di limitazione delle misure anti-contagio.

Nelle ultime ore, il personale della Polizia di Stato di Sciacca, ha sanzionato nove persone che sono state fermate ai controlli e trovate sprovviste delle relative autocertificazioni verificando che si trovavano in giro per futili motivi, senza giustificazione alcuna.

Alcune dei fermati, si recavano in coppia a fare la spesa.

Per due di queste persone, oltre che alle sanzioni applicate, e’ scattata anche la denuncia per resistenza contro pubblico ufficiale. In quanto alla richiesta degli agenti dei motivi, le due persone poi deferite, si scagliavano contro gli stessi.

I controlli continueranno e si intensificheranno anche nei prossimi giorni.

Il sindaco di Ribera sulle uscite in ordine alfabetico: “Troppa superficialità e non potevo fare altro” (Intervista

Da lunedi 6 aprile a Ribera si potrà uscire da casa (tranne che per lavoro e acquisto farmaci) solo seguendo le indicazioni contenute nell’ordinanza del sindaco, Carmelo Pace. L’accesso presso gli esercizi commerciali aperti dovrà avvenire rispettando la turnazione alfabetica secondo le iniziali del proprio cognome: lunedì : lettere A e B ; martedì: lettere C e D; mercoledì: lettere E, F, G, H, I, J, K; giovedì : lettere L, M, N ; venerdì : lettere O, P, Q, R; sabato: lettere S, T, U, V, W, X, Y, Z. Pace, in un’intervista a Risoluto.it, spiega come saranno eseguiti i controlli. Per i trasgressori la sanzione da 400 a 3000 euro.

Avvocato del foro di Sciacca rinuncia al bonus di 600 euro e lo lascia ai colleghi:”In tanti non lo chiederemo, innato è il nostro spirito di servizio”

Secondo le ultime disposizioni del Governo, anche gli avvocati potranno accedere al bonus da 600 euro che il Governo ha previsto per i lavoratori autonomi. Dapprima esclusi gli ordini professionali poi inclusi nel Dcpm che consente anche agli avvocati per il periodo di emergenza cosi’ come tutti i titolari di partita Iva di poter ottenere un piccolo sostegno in questo momento di emergenza.

Ma C’e’ chi come Filippo Marciante, avvocato del foro di Sciacca, in passato presidente del consiglio comunale di Sciacca e in politica nelle fila del PD, annuncia a mezzo Facebook che rinuncera’ al bonus.

“Tanti altri colleghi – dice – faranno uguale”. Il legale non presentera’ l’istanza per consentire ad altri legali invece, di potervi accedere.
“Anch’io – ha proseguito sul proprio profilo social – non ho guadagnato un euro da quando ci siamo fermati, ma non importa. Non lo farò a prescindere! Perché non credo sia giusto togliere questa opportunità a quei colleghi e a quelle famiglie a cui potrebbe servire davvero e molto di più ! Perché mai come in questo caso, la solidarietà e’ più importante del proprio interesse personale”.
“Siamo avvocati – poi conclude- talvolta sbagliamo come tutti gli esseri umani, ma abbiamo innato lo spirito, direi l’istinto, di metterci a servizio degli altri, al servizio di chi è in difficoltà .
Questo è il momento di dimostrare chi siamo davvero e dare una mano a chi tra noi vive un disagio maggiore. Siamo Avvocati, sempre!”

Omicidio a Lucca Sicula, ucciso un agricoltore

Un colpo di fucile alla gola di un agricoltore incensurato. Omicidio nelle campagne di Lucca Sicula dove a perdere la vita è stato Vincenzo Corvo di 52 anni. Il colpo d’arma da fuoco è stato esploso nelle campagne, mentre l’uomo era a pochi passi dalla sua autovettura. Delle indagini si stanno occupando i carabinieri che vengono coordinati dalla Procura della Repubblica di Sciacca. I magistrati si dono recati sul posto dell’omicidio. E’ stato effettuato, dagli specialisti dell’Arma, un accurato sopralluogo sul posto.

Rapinatori con il volto coperto da mascherine chirurgiche irrompono in un supermercato

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Avrebbero fatto irruzione, ieri sera, a mano armata, in un supermercato palermitano, con il volto travisato da mascherine chirurgiche e sequestrando i presenti per circa mezz’ora. Rubate diverse migliaia di euro e l’auto di un dipendente.

Rapina a mano armata, ieri sera, in un noto supermercato di Palermo. Quattro malviventi, con il volto coperto da una mascherina chirurgica e armati di pistola, hanno letteralmente assaltato i locali dell’esercizio commerciale. Le pistole sono state puntate contro le persone presenti in quel momento le quali sono state tenute sotto sequestro per almeno mezz’ora, e cioè fino a quando i rapinatori non sono fuggiti con il bottino sottraendo anche l’auto di un dipendente del supermercato. La polizia, che indaga sull’episodio, è intervenuta dopo l’allarme lanciato dagli stessi dipendenti del supermercato. I banditi hanno svuotato le casse portando via diverse migliaia di euro. Le indagini sono condotte dagli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, insieme ai colleghi della Squadra Mobile di Palermo, che hanno acquisito le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza per far luce sull’accaduto.

La CGIL di Sciacca si schiera accanto alla Valenti contro i posti Covid al Giovanni Paolo II

La Camera del Lavoro CGIL di Sciacca accanto alla sindaca Francesca Valenti contro il piano regionale che individua 75 posti letto Covid-19 a Sciacca e dieci in terapia intensiva.

“Nel condividere – scrive il segretario Franco Zammuto – la decisa, forte e accorata richiesta della Sindaca di Sciacca Valenti, che rivolgendosi alle istruzioni competenti chiede di rivedere il piano di intervento sul metodo adottato nell’affrontare il Covid 19, si  augura di non essere accusata, ancora una volta, di “fare politica” come inopportunamente  è stato commentato da chi ha la responsabilità di garantire la salute e la sicurezza dei cittadini di questo territorio e con essi gli operatori sanitari esposti al rischio contaminazione”.

La CGIL era stata assai critica nei confronti dell’operato dell’Asp di Agrigento gia’ nelle scorse settimane.

” Come – continua Zammuto – non condividere l’accorato appello della massima Autorità Sanitaria della città che, nel caso, riteniamo interpreti esattamente il comune sentire dell’intera comunità e dell’intero territorio, se consideriamo il pericolo al quale si espone il P.O. di Sciacca, e che peraltro come Camera del Lavoro abbiamo avuto già in più occasioni modo di denunciare.
Nel richiedere di cambiare il piano di “intervento”, la sindaca Valenti, che è la massima autorità sanitaria della città, pur non esercitando nella vita privata alcuna professione del mondo sanitario, espone istruzioni dettate dalla circolare n. 7865 del 25-marzo 2020 dal ministero della sanità attraverso la quale si chiede di sceglere “principalmente” strutture dedicate al solo Covid 19 e solo in casi “eccezionali” procedere, lì dove non è possibile, per percorsi alternativi. Con il presente comunicato, la C.d.L. di Sciacca sostiene l’iniziativa della sindaca e massima Autorità della Sanità, Valenti, nella richiesta di modificare il piano di intervento già varato, sopratutto considerato che nel nostro territorio esistono le condizioni dettate nella circolare del ministro della salute Speranza”..

Agrigentino fermato dalla polizia mentre cerca di imbarcarsi su un aereo in partenza dal nord Italia

Un agrigentino avrebbe tentato, in tutti i modi, di imbarcarsi su un aereo, in partenza dal nord Italia, per fare rientro nella città dei Templi. Rintracciato, è stato subito fermato dagli agenti della polizia.

Un volo di linea per tornare nella sua città, Agrigento. Così un uomo sarebbe stato bloccato dalla polizia che, in questi giorni di emergenza a causa dell’epidemia covid-19, sta svolgendo un’intensa attività di controllo sanzionando aspramente chi cerca di farla franca. L’agrigentino, infatti, avrebbe tentato di imbarcarsi, senza nessun valido motivo, su un volo in partenza dal nord Italia per fare rientro nella città dei Templi. L’attività di intelligence, messa in atto dagli agenti della polizia di Agrigento in concomitanza con quella svolta dai poliziotti dell’aeroporto di partenza, ha permesso di individuare “il furbetto” e, dunque, di bloccare la sua azione sul nascere.