Dati Asp sui contagiati in provincia, ottantacinque i positivi

Questo il report odierno fornito e comunicato alla stampa dall’Azienda sanitaria di Agrigento sul numero dei contagiati in provincia. Sciacca resta la città con piu’ casi seguita da Menfi con dieci casa. Poi Agrigento con nove casi. A seguire Licata otto e Ribera sette. Aumentato anche il numero dei deceduti in provincia che raggiungono quota nove con il caso del signore di Menfi , di 77 anni, morto oggi.

I soggetti ricoverati sono attualmente quattordici e si trovano tutti in ospedali fuori dalla provincia

La Cna di Menfi: “Anche i Comuni Belicini devono aiutare le imprese intervenendo sui tributi locali”

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“Rispetto agli effetti devastanti e perduranti che la pandemia sta generando sui sistemi produttivi, si rileva la necessità di adottare, in modo ormai inderogabile, una concreta ed immediata misura finalizzata ad alleggerire la pressione fiscale nei confronti delle imprese ed provvedere a un adeguato sostegno economico”. La Cna Sicilia, già nei giorni scorsi, ha indirizzato una lettera al governatore Nello Musumeci, all’assessore regionale alle Autonomie Locali, Bernardette Grasso, e al Presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, per sollecitare, “ciascuno per il ruolo di competenza, un incisivo intervento che promuova una iniziativa organica destinata alle amministrazioni comunali, deputate a deliberare sui tributi locali”.

La Cna di Menfi, di fronte ad uno scenario che giorno dopo giorno “si fa sempre più complesso e drammatico”, ritiene che si renda necessaria “alla luce anche delle recenti disposizioni con cui si assegna maggiore liquidità ai Comuni, l’adozione di misure di sostegno alle imprese, tramite provvedimenti urgenti ad ogni livello, per tendere la mano al nostro tessuto economico, ormai al collasso, e mitigare le gravi ricadute sociali che ne deriverebbero”.

A questo proposito, sottolinea Giuseppe Cammarata, responsabile territoriale della Cna di Menfi, la richiesta ai sindaci di Menfi, Santa Margherita di Belice, Montevago e Sambuca di Sicilia, è di “intervenire affinché si arrivi subito alla sospensione o meglio ancora all’annullamento per l’anno in corso, del pagamento dei tributi locali a carico delle imprese e famiglie (Tari, Imu, Tasi, Tosap, tassa sulla pubblicità), con cancellazioni e/o riduzione in base anche all’effettiva fruizione del servizio”.

La Cna di Menfi si è già attivata con i propri servizi per sostenere in questo momento di difficoltà assistendo sia le famiglie che le imprese per ottenimento del bonus di 600 euro ed anche per lo strumento degli ammortizzatori sociali quali la cassa integrazione in deroga o con il Fondo della Bilateralità.

La Cna di Menfi nel condividere i provvedimenti del governo sulla emergenza sanitaria, fin ad ora intrapresi, esprime allo stesso tempo tutta la propria preoccupazione, in quanto il perdurare del fermo “porterà inevitabilmente alla mancata riapertura di migliaia di attività produttive, artigianali, industriali, commerciali e professionali. Pertanto, ci vuole una interlocuzione costante con le amministrazioni al fine di individuare adeguate soluzioni per fare fronte alle criticità che stanno attraversando ed investendo l’intero comparto produttivo“.

Nella foto, Giuseppe Cammarata

Coronavirus, muore anziana di Menfi residente a Milano

Un’altra vittima causata dal Covid-19 colpisce la comunità menfitana. Un’anziana di 87 anni, risultata positiva al coronavirus, è deceduta in un ospedale di Milano la scorsa notte. Da quanto si apprende la donna si era trasferita al nord insieme al resto della famiglia qualche anno fa, dopo la morte del marito.

Coronavirus, così l’aggiornamento nelle nove province della Sicilia con Agrigento a quota 99

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 17 di oggi (sabato 4 aprile), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 99 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 82 (25, 4, 7); Catania, 506 (158, 21, 42); Enna, 266 (162, 1, 13); Messina, 306 (130, 14, 24); Palermo, 260 (77, 24, 12); Ragusa, 40 (6, 4, 3); Siracusa, 77 (44, 24, 6); Trapani, 90 (25, 1, 3).

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia, 1.726 attuali positivi e 95 guariti++

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (sabato 4 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 19.896.
Di questi sono risultati positivi 1.932 (+73 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.726 persone (+62).

Sono ricoverati 627 pazienti (+19 rispetto a ieri), di cui 74 in terapia intensiva (+1), mentre 1.099 (++43) sono in isolamento domiciliare, 95 guariti (+1) e 111 deceduti (+10).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Al via l’area Covid all’ospedale di Sciacca

Il professore Alberto Firenze, commissario ad acta dei presidi ospedalieri di Sciacca e Ribera per l’emergenza Covid 19, ha fatto sapere che da lunedì 6 aprile “verrà aperta l’area Triage dell’ospedale di Sciacca, appena terminata e in attesa della pulizia che avverrà nella giornata di domenica, per accogliere già da lunedì i pazienti sospetti covid 19 e in attesa di tampone. L’area Triage sarà così composta: due stanze in isolamento di cui una dedicata a pazienti pediatrici o soggetti con grave rischio positività e in attesa di accertamento, una stanza con 2 postazioni distanziate tra loro, tre box isolamento a pressione negativa, di cui una per pazienti cardiologici e due per sospetti positivi in attesa tampone”.

Firenze ha aggiunto: ‘’Dopo 15 giorni dal mio insediamento come commissario ad acta dei presidi ospedalieri di Sciacca e Ribera e nonostante innumerevoli difficoltà riscontrate a livello strutturale e logistico, si è dato pienamente seguito all’esigenza già definita prima del mio arrivo, ovvero la definizione di un’area covid19 che fosse dedicata ai casi da accertare. Il lavoro da portare avanti è ancora lungo, ma con tenacia e collaborazione di tutti, così come grazie alle donazioni che chiediamo giornalmente, riusciremo a dotare i nostri ospedali di strumenti adatti per fronteggiare l’emergenza”.

“Per quanto riguarda la situazione dei tamponi – continua Firenze – nell’ attesa che la prossima settimana venga attivato un laboratorio unico per tutta l’Asp di Agrigento presso l’Ospedale San Giovanni di Dio, ad oggi i tamponi effettuati su operatori sanitati e pazienti, vengono inviati al Policlinico o all’Istituto Zooprofilattico di Palermo”.

Supermercati chiusi a Pasquetta in Sicilia, ma dal 14 aprile tutte misure uniformi

Dopo il tredici aprile, le misure contro il coronavirus dovranno essere uniformi in tutte le Regioni d’Italia. 

In Sicilia Musumeci ha prorogato le restrizioni fino al tredici di aprile, comprese le chiusure domenicali dei supermercati. Nel frattempo ha chiesto al governo maggiori controlli delle forze dell’ordine nei centri abitati e definizione dell’intesa Stato-Regione in materia finanziaria.

I supermercati in Sicilia saranno anche chiusi a Pasquetta.

La Rocca Ruvolo: “La commissione Sanità dell’Ars non deve dare alcun parere sul piano Covid 19”

La commissione Sanità dell’Ars, presieduta da Margherita La Rocca Ruvolo, non ha condiviso il piano Covid 19 perché non e’ previsto alcun parere. Lo scrive oggi in una dichiarazione la presidente, aggiungendo che la commissione “ne ha preso atto mercoledì scorso in aula e la stessa non deve dare parere trattandosi di un piano emergenzale. Chi dice il contrario mente”.

La presidente La Rocca Ruvolo aggiunge: “Ho appreso le decisioni dell’Asp di Agrigento e dell’assessorato nell’ incontro in piattaforma lunedì 30 marzo a cui erano presenti i sindaci di Agrigento, Sciacca, Licata, Ribera, Canicattì, i direttori Mazzara e Mancuso, l’assessore ed io. In quella sede non ho visto levate di scudi da parte dei sindaci. Sono state date le rassicurazioni, certificate dalle ditte che hanno eseguito i lavori, circa la separazione dei percorsi e la condivisione con anestesisti e rianimatori”. Per la presidente della commissione Sanità “la preoccupazione è di avere percorsi sicuri tali da garantire il diritto alla salute e alle cure per tutte le altre patologie. Vigilerò – conclude – sul rispetto di percorsi sicuri per le altre patologie”.

Alcune attività pronte all’asporto domenicale, ma in Sicilia non e’ possibile: tutti chiusi

Diverse attivita’ cittadine nell’ambito del settore della gastronomia si preparavano all’asporto domenicale in coincidenza delle festivita’. Alcune segnalazioni in tal senso, sono giunte alla polizia municipale di Sciacca che ha approfondito l’ordinanza regionale vigente.

La sindaca Francesca Valenti ha esplicitato che a seguito di richiesta di chiarimenti, lo stesso governatore si e’ espresso in tal senso con la Circolare n.2 del ventisei marzo 2020 che permette la prosecuzione delle attività del settore gastronomico nei feriali con la sola modalità della consegna a domicilio, ma che la stessa non viene consentita la domenica, nella quale invece e’ prevista la chiusura totale delle attività di vendita dei generi alimentari e che pertanto, non viene consentita la circolazione degli addetti alle consegne di queste attività.

La domenica in Sicilia le uniche attività che possono rimanere aperte sono le farmacie e le edicole fino alle ore 13.

Coronavirus, giovane artigiana di Sciacca lancia un’asta di beneficenza sul suo canale Instagram a favore della Protezione Civile

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Si chiama Roberta Lena la giovane architetto-artigiana di Sciacca che per rendersi utile in questo periodo di emergenza coronavirus ha deciso di organizzare un’asta di beneficenza a favore della Protezione civile.

L’asta, che avverrà esclusivamente sul profilo instagram della saccense, @feelthinkdesignrealize, partirà mercoledì 8 aprile alle 11, momento in cui verrà pubblicata la foto del box con gli oggetti messi ad asta, e avrà una base di partenza di 70 euro.

Il box contiene:

  • La pochette “Fico e Foglie”;
  • Il portachiavi “Pezze di Sicilia”;
  • Un quaderno stampato a mano
  • Un mazzolino di fiori secchi
  • Un po’ di scaccio siciliano

L’asta si concluderà giovedì 9 aprile alle 18 e chi avrà offerto di più dovrà effettuare il bonifico dell’intera somma alla Protezione civile al seguente Iban: IT84Z0306905020100000066387. Una volta effettuato il bonifico, per ritirare il premio basta inviare la ricevuta del versamento all’organizzatrice.

La cesta verrà consegnata direttamente a casa dell’assegnatario il 13 aprile.

<<Abbiamo pensato e ripensato a un modo in cui poter essere utili in questo tempo in cui tutto sembra essere fermo e bloccato – scrive Roberta Lena sul suo canale social – Speriamo che questa iniziativa possa raccogliere tantissimi consensi. Siamo felici di mettere all’asta questo prodotto perché è frutto di un lavoro di squadra e di una sinergia creativa che ha stupito anche noi. Insieme è più bello!>>.