Nella spiaggia di San Giorgio a Sciacca con le piogge delle ultime ore un altro tratto di costa si riserva sull’arenile

Nella località balneare di San Giorgio, a Sciacca, le abbondanti piogge delle ultime ore hanno causato il distacco di un ulteriore trattato di costa che si è riversato sull’arenile. L’associazione Pro San Giorgio, con il presidente, Raffaella Osso, lo ha segnalato al Comune,   alla Prefettura, alla  Guardia Costiera, al Genio Civile di Agrigento, al Dipartimento Regionale della Protezione Civile e al   Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico.

Viene segnalato che nella località balneare di Sciacca la costa “è gravemente e inesorabilmente compromessa perchè nessun intervento è stato mai fatto. E’ innegabile che le segnalazioni alle autorità preposte, avvenute a seguito dei nubifragi degli ultimi quattro anni, non sono mancate; in conseguenza di tale incuria, centinaia di metri cubi di costa sono finiti in mare – continua l’associazione – con danni incalcolabili per il patrimonio ambientale, per gli abitanti residenziali proprietari di immobili e per gli operatori turistici (gli unici tre bar-ristoranti in zona hanno chiuso i battenti).  Le frequenti mareggiate, unitamente alle violenti piogge e alla mancata pulizia degli alvei dei corsi d’acqua locali, procedono indisturbate nell’attività demolitiva della costa. Il lungomare, denominato via delle Sirene, si è ridotto ad un budello col rischio che i veicoli, nell’unico senso di marcia, finiscano sull’arenile”. L’associazione sollecita “un immediato e risolutivo intervento al fine di arrestare l’avanzamento dell’erosione che causerebbe danni ancora maggiori.

A Palma di Montechiaro avviati i lavori per la realizzazione di 300 tombe gentilizie al cimitero comunale

Grande euforia e attimi anche di commozione, questa mattina, nel corso della posa della prima pietra per la costruzione di 300 nuove tombe gentilizie al cimitero comunale di  Palma di Montechiaro. Il sindaco, Stefano Castellino, alla presenza degli assessori Castronovo e D’Orsi e dell ex assessore Rinollo che con il sindaco ha creduto negli spazi finanziari riaperti dalla Regione nel 2018, armati di elmetto, hanno dato il via ai lavori.

Una data storica quella odierna per la cittadinanza palmese considerato che quest’opera era stata preventivata nel 2007 e non aveva mai visto luce tanto che il camposanto ha rischiato di passare a mani private.

Stefano Castellino con la sua giunta e, il certosino lavoro dell’Ufficio tecnico sono riusciti a sbrogliare la matassa ed il Comune anticiperà 1 milione e 200 mila euro per la costruzione delle gentilizie che metteranno nel circuito economico della città del Gattopardo circa 9 milioni di euro.

Il sindaco ha voluto dedicare questo giorno al compianto zio Giulio Castellino ucciso dalla mafia nel febbraio del 1997.

“Mio zio, mio inarrivabile  maestro – ha detto commosso il sindaco – sarebbe stato orgoglioso di questa giornata.  Avevo questo sogno, sbloccare la vicenda cimitero per dare delle risposte a chi da anni attende una tomba. Averlo fatto oggi assume un sapore particolare perché è il giorno di quello che sarebbe stato il suo 77° compleanno. Voglio sottolinare, che fino a questo momento non c’è stata emergenza per le sepolture, ma costruire le nuove tombe è stato da sempre un mio obiettivo primario fin dal momento che sono stato eletto. Devo ringraziare per questo risultato anche l’ex assessore Angela Rinollo che ha creduto nel settembre del 2018 nei cosiddetti spazi finanziari della Regione, che erano stati riaperti per 48 ore, nonché gli ex consiglieri comunali Salvatore Montalto, Giulio Castellino, Letizia Pace e Calogero Malluzzo per avere lottato nella precedente legislatura affinché il cimitero rimanesse pubblico”.

I lavori, che verranno realizzati dall’impresa di Brolo, la Pegaso srl, non saranno a stralcio, ma verranno completati nel volgere di pochi mesi.

Dissequestrati 150 ombrelloni e 300 sdraio di un resort di Menfi

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La Procura della Repubblica di Sciacca ha disposto il dissequestro dei 150 ombrelloni, delle 300 sdraio e dell’altro materiale che era stato sequestrato a una struttura alberghiera di Menfi. Adesso sono venute meno le ragioni che avevano determinato il sequestro probatorio.

La difesa, con gli avvocati Luigi e Sandro La Placa e Nenè Alagna, aveva puntato sul fatto che la prova dei fatti è cristallizzata con il sequestro probatorio, che i beni possono essere esposti ad agenti atmosferici che potrebbero danneggiarli o utilizzati arbitrariamente da parte di avventori che frequentano la spiaggia.

Sono due gli indagati nell’ambito di quest’indagine, condotta dalla Guardia Costiera, mirata al contrasto delle forme di abusivismo sul demanio marittimo. La Guardia Costiera ha proceduto al sequestro penale di 2400 metri quadrati di arenile che sarebbero stati occupati abusivamente.

Nella foto, gli avvocati Luigi e Sandro La Placa e Nenè Alagna

Rendiconto e bilancio di previsione, arriva il commissario al Comune di Ribera

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E’ Antonio Garofalo il commissario ad acta nominato dalla Regione al Comune di Ribera per la mancata approvazione del bilancio di previsione e degli atti propedeutici.

La nota giunta al Comune è a firma dello stesso Garofalo che si è già insediato. Il commissario ha preso atto che non risulta avviato il procedimento di approvazione del bilancio 2019/2020 ed ha chiesto al responsabile del terzo settore una sintetica relazione sullo stato dell’arte del procedimento, indicando i motivi che non hanno consentito ancora di dotare l’ente del documento contabile.

Tra i comuni agrigentini nei quali sono arrivati i commissari ad acta per la mancata approvazione del bilancio 2019/2020 anche Sciacca con Filippa D’Amato.

“Caccia al tesoro fotografica Life”: raccolti mille euro devoluti alla Lilt

Il 20 luglio scorso si è tenuta la 4^ “caccia al tesoro fotografica Life” in ricordo di Fabrizio Piro, con la collaborazione dell’Associazione “L’altra Sciacca”, Igers Ag e tutto lo staff Life. Il ricavato degli eventi pari a mille euro, è stato donato all’associazione Lilt sezione provinciale di Agrigento e sarà utilizzato per l’acquisto di parrucche.

Le foto dell’evento, che ha riscosso un grande successo, sono state esposte, il 9, il 10 e l’11 agosto, presso l’atrio comunale di Sciacca durante la mostra fotografica intitolata”Life is contrast”. L’acquisto delle parrucche è un progetto che la LILT da diversi anni porta avanti, dal titolo “Donna e parrucca 2.0”, a sostegno delle donne che hanno effettuato cicli di chemioterapia.

Istituito il Registro Regionale della sclerosi multipla, la Sicilia è la prima regione in Italia

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E’ stato istituito il Registro regionale della sclerosi multipla e l’Osservatorio permanente sulla patologia. E’ stato istituito con il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Si tratta di un passo in avanti importantissimo sotto il profilo normativo che la Regione Sicilia è la prima in Italia a dotarsi di tale strumento. In passato, la Regione era stata tra le prime a dotarsi di un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale.
“E’ uno strumento fondamentale – ha commentato Angelo La Via – consigliere nazionale Associazione italiana sclerosi multipla – per le oltre 9 mila persone con sclerosi multipla dell’Isola”, La malattia colpisce il sistema nervoso centrale, prima causa di disabilità nei giovani dopo gli incidenti stradali. Cronica, imprevedibile e spesso progressivamente invalidante, colpisce una persona ogni 3 ore. 

“Sono strumenti – ha commentato invece l’assessore regionale Ruggero Razza – che permetteranno di avere piena contezza di ciò che funziona e di quello che merita di essere migliorato, ma soprattutto si avrà più chiara la dimensione di un fenomeno che va osservato  attraverso vari profili”. 

Chiavi del Parco Termale consegnate all’assessore, ma il dirigente al patrimonio sconosce la questione

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L’ultimo atto a firma del dirigente Michele Todaro riguardo la procedura di consegna del parco termale della Regione al Comune di Sciacca, ha data ventuno maggio scorso.

Si interrompe lì l’azione del dirigente del I Settore Affari Generali a quella data della scorsa primavera, una firma apposta accanto a quella della sindaca Francesca Valenti con la quale il dirigente da riscontro della nota della Regione con la quale il Comune di Sciacca “si fa carico di tutti gli oneri previsti dal contratto di concessione e si impegna a svolgere tutte le attività di ordinaria necessarie per l’apertura al pubblico del parco delle Terme sollevando la Regione da ogni responsabilità per danni diretti o indiretti che potessero occorrere ad esso concessionario ed a terzi, derivanti da un proprio fatto doloso o colposo, o in conseguenza di negligenza e trascuratezza”.

Da maggio in poi, l’Ufficio Patrimonio del Comune di Sciacca sia l’assessore al ramo Carmelo Brunetto, sconoscono la pratica e la relativa procedura di consegna delle chiavi del parco termale, avvenuta lo scorso mese di agosto.

Il retroscena è venuto fuori nel corso di una seduta della commissione consiliare Bilancio, Finanze e Patrimonio nel corso delle relative audizioni degli stessi interessanti, durante le quali, il dirigente Michele Todaro ammette pure che lui personalmente non avrebbe mai dato il via libera senza un preciso verbale di un tecnico comunale che ne attestava tutti i requisiti tecnici di sicurezza che tra le altre cose erano stati attenzionati dallo stesso assessore all’economia Gaetano Armao e il suo relativo dirigente, Benedetta Cannata, con tutta una serie di prescrizioni.

La gestione della procedura di consegna è stata successivamente integralmente curata dalla sindaca Francesca Valenti, il dirigente non ha più curato la relativa procedura tanto che le chiavi del Parco Termale non sono state affidate al funzionario, ma la prima cittadina ha delegato il sei agosto scorso, per la ricezione delle due copie delle chiavi del cancello d’ingresso del parco termale, l’assessore alla promozione strategica del territorio, Sino Caracappa che fino ad oggi ha curato personalmente la chiusura e l’apertura del parco termale.

Ennesima benzina sul fuoco di rapporto molto teso tra i rappresentanti politici del Comune di Sciacca e la propria dirigenza.

Allerta meteo scende di livello, da arancione a giallo

Prosegue l’allerta meteo anche se scende di livello, da arancione a giallo. Il Dipartimento Regionale di protezione civile ed il centro funzionale multirischi integrato della Regione Sicilia hanno emanato un nuovo bollettino per rischio Meteo idrogeologico ed idraulico valevole dal pomeriggio di oggi 2 settembre e fino alle ore 24 di domani 3 settembre, causa condizioni meteo avverse su tutta la regione fissando il livello di allerta in giallo e la fase operativa di Attenzione.

Vista la possibilità di rovesci o temporali l’ufficio comunale di protezione civile di Agrigento avverte la popolazione di usare estrema cautela in caso di criticità, soprattutto nelle zone  precedentemente interessate da problemi , ed avvisa che monitorerà eventuali situazioni di potenziale rischio sul territorio.

Avviata la distribuzione idrica dai pozzi Carboy di Sciacca, Brunetto: “Già viene servito il centro storico”

I disagi causati dalle avverse condizioni meteo della scorsa notte, che hanno determinato lo spegnimento del campo pozzi “Carboj” ha causato un disagio limitato. L’assessore comunale ai Servizi a rete, Carmelo Brunetto, ha fatto sapere che gli impianti sono stati avviati e che già viene eseguita la distribuzione nel centro storico.

“Chiaramente – dice Brunetto – ci vorrà un pò di tempo per raggiungere la normale pressione. La distribuzione dell’acqua per il centro storico, però, è stata avviata ed a seguire si passerà alla Perriera e alle altre zone servite da quest’impianto”

Girgenti Acque già questa mattina, nel dare notizia di quanto accaduto, aveva aggiunto: “I nostri operatori stanno ponendo in essere quanto necessario per eliminare l’inconveniente riscontrato e ripristinare la regolare distribuzione idrica che si normalizzerà nel rispetto dei necessari tempi tecnici”.

Ribera, l’amministrazione comunale invita tutti gli agrigentini a sostenere Laura Tortorici in finale a Miss Italia

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L’amministrazione comunale di Ribera ha lanciato un appello a tutti i riberesi e ai cittadini della provincia di Agrigento in cui invita a sostenere la concittadina Laura Tortorici Monastero, unica agrigentina in finale a Miss Italia, il 6 settembre prossimo, durante la trasmissione in onda su Rai Uno a partire dalle ore 21, con il televoto.

La novità di quest’anno, infatti, è che non sarà una giuria tecnica a determinare la vincitrice del noto concorso di bellezza, ma saranno i cittadini proprio attraverso il televoto.

<< Anche quest’anno una nostra concittadina parteciperà alla finale di Miss Italia. Invito calorosamente tutta la città di Ribera e l’intera provincia di Agrigento a dare il sostegno, attraverso il televoto, all’unica rappresentante della provincia, Laura Tortorici – afferma il sindaco Carmelo Pace – quest’anno l’elezione avverrà soltanto tramite televoto, senza giuria tecnica. La miss riberese concorrerà a Jesolo per il titolo di Miss Italia con il numero 50>>.