Fenomeno Samara, avvistamenti anche a Salemi e Ribera

Samara, la protagonista del film horror “The Ring”, è stata avvistata anche a Salemi e Ribera.

Il fenomeno ormai degli avvistamenti sta creando atti emulativi in molte zone della Sicilia.

Capelli neri lunghi e abito bianco fino ai piedi, cammina di notte per le strade spaventando chi la incontra. Si rincorrono le foto sui social sugli avvistamenti del personaggio conosciuto soprattutto dagli appassionati di film horror.

Gli ultimi solo in ordine temporale dopo quelli a Palermo e Catania, anche a Ribera ieri sera dove si è scatenata una vera caccia alla inquietante presenza. Avvistamenti anche a Salemi.

Parco delle Terme, il centrodestra chiede conto e ragione all’amministrazione, presentata interrogazione

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Preoccupante ed ai limiti del farsesco. Ci sentiamo in dovere di definire così l’assurda vicenda riguardante la riapertura del parco delle terme. Dietro ad una “tentata” passerella politica (con tanto di nastro tricolore) sventata dal presidente Musumeci, non possiamo non essere preoccupati dinnanzi agli ultimi retroscena che caratterizzano una delle cose più “naif” di questa amministrazione.

Con la presente interrogazione a risposta scritta, chiediamo all’amministrazione comunale ed al sindaco in primis:
Se è vero che l’addetto deputato all’apertura e alla chiusura del parco è l’assessore Caracappa;
Chi possiede la chiavi del parco;
Quali lavori sono stati effettuati dal comune di Sciacca per rendere agibile il parco;
Quale dirigente è preposto al rispetto della convenzione con la regione;
Quali forze sono state messe in campo per garantire la guardiania h24;
Quando sarà riattivata la grande fontana e per quale motivo non è stata ancora messa in sicurezza;
Quali e quante unità sono destinate alla manutenzione del parco.
Se è vero che l’intera vicenda è stata gestita solo ed esclusivamente dal primo cittadino senza il benestare della dirigenza.

Al contempo, al fine di garantire la pubblica incolumità, si chiede copia di tutti i certificati di agibilità del sito e le dovute conformità utili alla buona frizione dell’intero parco.

Viadotto Cansalamone, nuovo attacco dei Cinquestelle alla giunta Valenti

I Cinquestelle tornano ad attaccare l’amministrazione Valenti in merito al viadotto Cansalamone dopo che l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha escluso l’ipotesi di un’apertura temporanea al transito.

Questo, secondo i grillini, “certifica definitivamente, a distanza di un anno dalle preoccupazioni e osservazioni sollevate dal M5S di Sciacca, l’errore politico e tecnico in cui l’amministrazione Valenti ha trascinato tutta la città di Sciacca. L’avvocato Valenti e l’architetto Segreto, sostenuti dal Pd locale e dal deputato Catanzaro – scrivono oggi in una nota i Cionque Stelle – hanno voluto infatti perseguire, con ostentata arroganza politica e ostinazione, la chimera di una riapertura temporanea del viadotto, bloccando di fatto il normale iter per l’esecuzione dei lavori programmato dal Commissario di Governo e illudendo tutti i cittadini con una soluzione frettolosa e non sicura. Ieri si è definitivamente appreso che la scelta effettuata dalla classe politica al governo della città è irrealizzabile e che dovremo attendere i lavori definitivi, cosa che abbiamo sempre detto. Nel frattempo per colpa dell’amministrazione abbiamo perso un anno e di questo probabilmente a pagarne le conseguenze saranno le solite attività che insistono alla Perriera, Foggia, Carbone, Renella, San Marco e i soliti cittadini ai quali sono state raccontate, sino ad oggi, soltanto illusioni e falsità”.

I grillini concludono evidenziando che “la bocciatura della soluzione di apertura temporanea del Cansalamone è l’ennesima dimostrazione della politica fallimentare di questa amministrazione. Chi ha sbagliato adesso deve pagare assumendosi, con onestà intellettuale, le proprie responsabilità, togliendo il disturbo. La Valenti azzeri l’assessore Segreto: questa volta ne avrebbe tutte le ragioni”.

“Lavorava senza contratto e incassava il reddito di cittadinanza”, denunciata una donna a Realmonte e scattati controlli in tutto l’Agrigentino

Nelle ultime ore, i carabinieri della stazione di Realmonte, nel corso di un controllo svolto presso una struttura sanitaria di accoglienza per anziani, finalizzato a verificare le condizioni igienico sanitarie e di lavoro all’interno della stessa, hanno sorpreso una donna, di 40 anni, di Porto Empedocle, mentre avrebbe lavorato come inserviente presso la struttura ricettiva in questione, seppure priva di un regolare contratto di lavoro.

Durante i successivi accertamenti, inoltre, è emerso che la donna percepisce anche il “reddito di cittadinanza”, ammontante ad alcune centinaia di euro mensili. A quel punto, oltre alla salata multa contestata al datore di lavoro, per aver impiegato alle dipendenze una persona senza un regolare contratto, è scattata per la donna anche una denuncia all’autorità giudiziaria, con l’accusa di “Truffa ai danni dello Stato”.

I militar, inoltre, hanno sequestrato alla donna l’apposita “tessera” che consente di fruire ed incassare mensilmente il reddito di cittadinanza. I controlli nello specifico settore, coordinati dal Comando Provinciale dell’Arma di Agrigento, proseguiranno in modo costante, a cura delle stazioni carabinieri dislocate capillarmente in tutti i comuni della provincia.

Nella spiaggia di San Giorgio a Sciacca con le piogge delle ultime ore un altro tratto di costa si riserva sull’arenile

Nella località balneare di San Giorgio, a Sciacca, le abbondanti piogge delle ultime ore hanno causato il distacco di un ulteriore trattato di costa che si è riversato sull’arenile. L’associazione Pro San Giorgio, con il presidente, Raffaella Osso, lo ha segnalato al Comune,   alla Prefettura, alla  Guardia Costiera, al Genio Civile di Agrigento, al Dipartimento Regionale della Protezione Civile e al   Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico.

Viene segnalato che nella località balneare di Sciacca la costa “è gravemente e inesorabilmente compromessa perchè nessun intervento è stato mai fatto. E’ innegabile che le segnalazioni alle autorità preposte, avvenute a seguito dei nubifragi degli ultimi quattro anni, non sono mancate; in conseguenza di tale incuria, centinaia di metri cubi di costa sono finiti in mare – continua l’associazione – con danni incalcolabili per il patrimonio ambientale, per gli abitanti residenziali proprietari di immobili e per gli operatori turistici (gli unici tre bar-ristoranti in zona hanno chiuso i battenti).  Le frequenti mareggiate, unitamente alle violenti piogge e alla mancata pulizia degli alvei dei corsi d’acqua locali, procedono indisturbate nell’attività demolitiva della costa. Il lungomare, denominato via delle Sirene, si è ridotto ad un budello col rischio che i veicoli, nell’unico senso di marcia, finiscano sull’arenile”. L’associazione sollecita “un immediato e risolutivo intervento al fine di arrestare l’avanzamento dell’erosione che causerebbe danni ancora maggiori.

A Palma di Montechiaro avviati i lavori per la realizzazione di 300 tombe gentilizie al cimitero comunale

Grande euforia e attimi anche di commozione, questa mattina, nel corso della posa della prima pietra per la costruzione di 300 nuove tombe gentilizie al cimitero comunale di  Palma di Montechiaro. Il sindaco, Stefano Castellino, alla presenza degli assessori Castronovo e D’Orsi e dell ex assessore Rinollo che con il sindaco ha creduto negli spazi finanziari riaperti dalla Regione nel 2018, armati di elmetto, hanno dato il via ai lavori.

Una data storica quella odierna per la cittadinanza palmese considerato che quest’opera era stata preventivata nel 2007 e non aveva mai visto luce tanto che il camposanto ha rischiato di passare a mani private.

Stefano Castellino con la sua giunta e, il certosino lavoro dell’Ufficio tecnico sono riusciti a sbrogliare la matassa ed il Comune anticiperà 1 milione e 200 mila euro per la costruzione delle gentilizie che metteranno nel circuito economico della città del Gattopardo circa 9 milioni di euro.

Il sindaco ha voluto dedicare questo giorno al compianto zio Giulio Castellino ucciso dalla mafia nel febbraio del 1997.

“Mio zio, mio inarrivabile  maestro – ha detto commosso il sindaco – sarebbe stato orgoglioso di questa giornata.  Avevo questo sogno, sbloccare la vicenda cimitero per dare delle risposte a chi da anni attende una tomba. Averlo fatto oggi assume un sapore particolare perché è il giorno di quello che sarebbe stato il suo 77° compleanno. Voglio sottolinare, che fino a questo momento non c’è stata emergenza per le sepolture, ma costruire le nuove tombe è stato da sempre un mio obiettivo primario fin dal momento che sono stato eletto. Devo ringraziare per questo risultato anche l’ex assessore Angela Rinollo che ha creduto nel settembre del 2018 nei cosiddetti spazi finanziari della Regione, che erano stati riaperti per 48 ore, nonché gli ex consiglieri comunali Salvatore Montalto, Giulio Castellino, Letizia Pace e Calogero Malluzzo per avere lottato nella precedente legislatura affinché il cimitero rimanesse pubblico”.

I lavori, che verranno realizzati dall’impresa di Brolo, la Pegaso srl, non saranno a stralcio, ma verranno completati nel volgere di pochi mesi.

Dissequestrati 150 ombrelloni e 300 sdraio di un resort di Menfi

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La Procura della Repubblica di Sciacca ha disposto il dissequestro dei 150 ombrelloni, delle 300 sdraio e dell’altro materiale che era stato sequestrato a una struttura alberghiera di Menfi. Adesso sono venute meno le ragioni che avevano determinato il sequestro probatorio.

La difesa, con gli avvocati Luigi e Sandro La Placa e Nenè Alagna, aveva puntato sul fatto che la prova dei fatti è cristallizzata con il sequestro probatorio, che i beni possono essere esposti ad agenti atmosferici che potrebbero danneggiarli o utilizzati arbitrariamente da parte di avventori che frequentano la spiaggia.

Sono due gli indagati nell’ambito di quest’indagine, condotta dalla Guardia Costiera, mirata al contrasto delle forme di abusivismo sul demanio marittimo. La Guardia Costiera ha proceduto al sequestro penale di 2400 metri quadrati di arenile che sarebbero stati occupati abusivamente.

Nella foto, gli avvocati Luigi e Sandro La Placa e Nenè Alagna

Rendiconto e bilancio di previsione, arriva il commissario al Comune di Ribera

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E’ Antonio Garofalo il commissario ad acta nominato dalla Regione al Comune di Ribera per la mancata approvazione del bilancio di previsione e degli atti propedeutici.

La nota giunta al Comune è a firma dello stesso Garofalo che si è già insediato. Il commissario ha preso atto che non risulta avviato il procedimento di approvazione del bilancio 2019/2020 ed ha chiesto al responsabile del terzo settore una sintetica relazione sullo stato dell’arte del procedimento, indicando i motivi che non hanno consentito ancora di dotare l’ente del documento contabile.

Tra i comuni agrigentini nei quali sono arrivati i commissari ad acta per la mancata approvazione del bilancio 2019/2020 anche Sciacca con Filippa D’Amato.

“Caccia al tesoro fotografica Life”: raccolti mille euro devoluti alla Lilt

Il 20 luglio scorso si è tenuta la 4^ “caccia al tesoro fotografica Life” in ricordo di Fabrizio Piro, con la collaborazione dell’Associazione “L’altra Sciacca”, Igers Ag e tutto lo staff Life. Il ricavato degli eventi pari a mille euro, è stato donato all’associazione Lilt sezione provinciale di Agrigento e sarà utilizzato per l’acquisto di parrucche.

Le foto dell’evento, che ha riscosso un grande successo, sono state esposte, il 9, il 10 e l’11 agosto, presso l’atrio comunale di Sciacca durante la mostra fotografica intitolata”Life is contrast”. L’acquisto delle parrucche è un progetto che la LILT da diversi anni porta avanti, dal titolo “Donna e parrucca 2.0”, a sostegno delle donne che hanno effettuato cicli di chemioterapia.

Istituito il Registro Regionale della sclerosi multipla, la Sicilia è la prima regione in Italia

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E’ stato istituito il Registro regionale della sclerosi multipla e l’Osservatorio permanente sulla patologia. E’ stato istituito con il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Si tratta di un passo in avanti importantissimo sotto il profilo normativo che la Regione Sicilia è la prima in Italia a dotarsi di tale strumento. In passato, la Regione era stata tra le prime a dotarsi di un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale.
“E’ uno strumento fondamentale – ha commentato Angelo La Via – consigliere nazionale Associazione italiana sclerosi multipla – per le oltre 9 mila persone con sclerosi multipla dell’Isola”, La malattia colpisce il sistema nervoso centrale, prima causa di disabilità nei giovani dopo gli incidenti stradali. Cronica, imprevedibile e spesso progressivamente invalidante, colpisce una persona ogni 3 ore. 

“Sono strumenti – ha commentato invece l’assessore regionale Ruggero Razza – che permetteranno di avere piena contezza di ciò che funziona e di quello che merita di essere migliorato, ma soprattutto si avrà più chiara la dimensione di un fenomeno che va osservato  attraverso vari profili”.