Defibrillatori a Ribera, installati tre nuovi Dae pubblici

Il Comune di Ribera ha annunciato l’installazione di tre nuovi defibrillatori a Ribera, un importante intervento per rafforzare la rete di primo soccorso in situazioni di emergenza cardiaca. I defibrillatori semiautomatici esterni sono stati collocati in luoghi strategici e ad alta frequentazione, facilmente raggiungibili da cittadini e turisti.

Dove si trovano i nuovi Dae a Ribera

I tre nuovi defibrillatori a Ribera sono stati posizionati nei seguenti punti del territorio comunale:

  • Palazzo Municipale, in corso Umberto I, numero 30
  • Cimitero Comunale, area di passaggio quotidiano per molti cittadini
  • Comando di Polizia Locale, in via Brunelleschi, 2

Ogni dispositivo è segnalato da apposita mappa e localizzazione gps, per facilitare l’individuazione in caso di emergenza.

Dae accessibili e supportati da personale formato

Tutti i defibrillatori installati sono pubblicamente accessibili, operativi h24 e accompagnati da personale comunale già formato e abilitato all’utilizzo. Questo permette un intervento tempestivo nei primi minuti cruciali in caso di arresto cardiaco, aumentando notevolmente le possibilità di sopravvivenza.

L’iniziativa del Comune di Ribera

L’iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, si inserisce in un più ampio progetto di tutela della salute pubblica.

Il vicesindaco Leonardo Augello ha dichiarato che l’installazione dei nuovi defibrillatori a Ribera rappresenta “un concreto supporto all’attività di primo soccorso, a tutela della cittadinanza”.

Maggiori informazioni online

Per chi desidera conoscere le schede tecniche dei dispositivi o le coordinate esatte di localizzazione, il sito ufficiale del Comune di Ribera mette a disposizione tutti i dettagli.Grazie a questi interventi, Ribera si conferma sempre più attenta alla sicurezza e al benessere dei suoi cittadini.

Ieri prima riunione del Pd di Sciacca con gli “ex mizzicchini”, sabato evento politico dei “catanzariani”

Si è svolta ieri sera al Castello Incantato di Sciacca la prima riunione del Pd di Sciacca dopo l’ingresso con il tesseramento di fine dicembre del primo cittadino e del resto degli assessori provenienti da Mizzica.

Una riunione che ha visto la partecipazione di entrambe le anime che compongono il partito a livello locale, da un lato i “catanzariani”, rappresentanti dai due assessori Valeria Gulotta e Simone Di Paola che appartengono alla corrente minoritaria a livello nazionale che fa capo a Bonaccini e dall’altro, i nuovi arrivati, ovvero ” gli ex mizzicchini”, in primis il sindaco e i suoi tre assessori Sinagra, Patti e Dimino che appoggiano invece la corrente maggioritaria della segretaria Elly Schlein.

Una riunione di partito che si è consumata in un clima disteso e di “baci e abbracci” tra quanti vi hanno preso parte e con all’ordine del giorno, la discussione su varie tematiche cittadine, mentre la fase congressuale al vetriolo a livello regionale tra le due parti si accinge alle battute finali.

Lo scorso sabato, la corrente di maggioranza del partito ha organizzato un evento politico per la presentazione del candidato alla segreteria provinciale di Giacomo Vivacqua alla quale ha presenziato Termine, l’altra anima ha in programma invece per sabato 24 maggio l’assemblea di presentazione del candidato alla segreteria provinciale Francesco Cacciatore, alla presenza del capogruppo all’Ars Michele Catanzaro e del senatore Alessandro Alfieri.

Condominio, quando puoi impugnare il verbale dell’assemblea anche se hai firmato: tutti i casi ammessi dalla legge

Le decisioni prese in assemblea condominiale non sempre sono definitive. In alcune circostanze, anche chi ha firmato il verbale può impugnarlo. Vediamo cosa prevede il Codice Civile e quali sono le condizioni che rendono possibile la contestazione.

L’assemblea condominiale rappresenta l’organo collegiale attraverso cui i proprietari degli immobili prendono decisioni sulla gestione e sull’uso delle parti comuni dell’edificio. Secondo l’art. 1136 del Codice Civile, ogni riunione deve essere formalizzata in un verbale redatto dal segretario e sottoscritto dal presidente, da trascrivere nel registro tenuto dall’amministratore.

La delibera approvata in assemblea costituisce un atto collettivo, espressione della volontà comune dei partecipanti, adottata a maggioranza o all’unanimità. Tuttavia, la validità di tale delibera è condizionata dal rispetto di precise regole di convocazione, partecipazione e verbalizzazione.

Obbligo di convocazione e modalità valide

Per legge, tutti i condomini devono essere convocati con almeno cinque giorni di preavviso, come previsto dall’art. 66 delle disposizioni di attuazione del Codice Civile. L’avviso deve contenere l’ordine del giorno, la data, l’ora, il luogo (o la piattaforma, in caso di videoconferenza) e può essere inviato tramite raccomandata, PEC, fax o consegna a mano.

Se la convocazione è omessa, tardiva o incompleta, la delibera può essere impugnata, anche dai condomini che non erano presenti alla riunione.

Partecipazione e verbale in videoconferenza

Anche senza espressa previsione del regolamento, la partecipazione in videoconferenza è ammessa con il consenso della maggioranza dei condomini. In questo caso, il verbale viene trasmesso con le stesse modalità previste per l’avviso di convocazione.

Requisiti obbligatori del verbale

Per essere considerato valido, il verbale dell’assemblea deve riportare:

  • La nomina del presidente e del segretario;
  • La verifica della regolare convocazione dei condomini;
  • L’elenco dei partecipanti e dei delegati, con le relative quote millesimali;
  • I risultati delle votazioni, distinguendo favorevoli, contrari e astenuti.

La verbalizzazione per differenza (indicando contrari e astenuti, deducendo i favorevoli) è ammessa dalla giurisprudenza (Cass. n. 18192/2009).

Firmare non significa approvare: ecco quando puoi impugnare

Il verbale dell’assemblea condominiale è una scrittura privata che attesta solo la provenienza delle dichiarazioni di chi lo ha sottoscritto (Cass. n. 11375/2017). Questo significa che il contenuto può essere contestato con qualsiasi mezzo probatorio, senza la necessità di proporre querela di falso.

Chi ha firmato il verbale può comunque impugnarlo se:

  • Ha espresso voto contrario;
  • Si è astenuto durante la votazione;
  • È stato convocato in modo irregolare;
  • Il contenuto del verbale non corrisponde alle deliberazioni effettivamente assunte.

La firma, dunque, non equivale all’accettazione delle decisioni, ma serve solo a certificare che l’assemblea si è svolta in un determinato luogo, giorno e ora.

Termini e modalità per impugnare

Il termine per impugnare una delibera condominiale è di 30 giorni:

  • Dalla data dell’assemblea per chi era presente;
  • Dalla ricezione del verbale per chi era assente.

L’azione può essere intrapresa per ottenere l’annullamento della delibera viziata, nel caso in cui non siano stati rispettati i requisiti legali o regolamentari.

Completati i lavori alla colonna votiva delle Terme di Sciacca, si attende l’inaugurazione

Sono stati completati i lavori di restauro ordinario della colonna votiva al Viale delle Terme, monumento dedicato alle vittime del dirigibile Diximude e ammalorata da anni.

L’intervento è stato affidato alla Multiservice Bellitti di Sciacca. La parte progettuale curata dallo studio di architettura Ferrara e i lavori guidati dall’architetto Giovanna Ferrara.

Un intervento da 60 mila euro che è stato finanziato con un emendamento al bilancio comunale proposto dai gruppi di opposizione e votato all’unanimità dal consiglio comunale.

L’assessore comunale Francesco Dimino ha seguito i lavori e adesso si prepara la cerimonia di inaugurazione per celebrare e rinforzare il patto di amicizia che lega Sciacca con la Francia a seguito della tragedia del dirigibile.

L’acconciatrice riberese Sara Sciacchitano a Taormina per Bulgari Gioielli

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L’acconciatrice riberese Sara Sciacchitano sarà protagonista a Taormina venerdì 23 maggio, in occasione di un esclusivo evento firmato Bulgari Gioielli. La professionista è stata selezionata per occuparsi delle acconciature di attrici, modelle e ospiti VIP che prenderanno parte alla prestigiosa manifestazione di moda.

Un nuovo traguardo per Sara Sciacchitano a Taormina

L’invito a partecipare all’evento Bulgari segna un ulteriore riconoscimento per Sara Sciacchitano a Taormina, la cui carriera è già costellata di collaborazioni importanti con brand e format di rilievo. Il suo talento, infatti, l’ha portata a lavorare stabilmente alla Milano Fashion Week negli ultimi tre anni, oltre a presenziare in passato alla Mostra del Cinema di Venezia e ad altri appuntamenti glamour nazionali.

Dalle passerelle alla TV: il percorso dell’acconciatrice riberese

Non solo eventi di moda: Sara Sciacchitano a Taormina continua un percorso professionale che l’ha già vista coinvolta anche in ambito televisivo. Di recente ha collaborato con Rai Uno per il programma di successo “Affari Tuoi”, curando il look di concorrenti e ospiti.

Nel suo salone di bellezza a Ribera, gestito insieme alla madre Lina, Sciacchitano mette ogni giorno la sua esperienza al servizio della clientela locale, pur mantenendo saldi i rapporti con il mondo dell’alta moda e dello spettacolo.

Il Tottenham vince l’Europa League, Johnson-gol contro il ManUtd

BILBAO (SPAGNA) (ITALPRESS) – A 41 anni di distanza dall’ultimo trofeo europeo vinto e a 17 dall’ultima coppa sollevata nella propria storia, il Tottenham torna a far gioire i propri tifosi alzando al cielo l’Europa League. E’ una rete di Johnson nel primo tempo, con una deviazione decisiva di Shaw, a portare il titolo alla formazione guidata da Ange Postecoglou al temine della finalissima tutta inglese con il Manchester United. La prima occasione della gara arriva all’11’. Maguire rinvia male e Johnson entra in area, calciando da posizione molto defilata e trovando Onana pronto alla respinta. Cinque minuti dopo, sul fronte opposto, Diallo raccoglie un pallone vagante dopo un corner, si allarga la sfera sul destro e scaglia un potente tiro-cross sul quale non arriva nessuno. La partita è piuttosto nervosa e le emozioni latitano. Al 42′, però, il match si sblocca in favore degli spurs. Sarr si accentra dalla sinistra e mette al centro una palla insidiosa che Johnson tocca, prima di arrivare sul braccio di Shaw e finire poi alle spalle di Onana. E’ l’1-0 con cui le due squadre vanno negli spogliatoi. Al 17′ della ripresa, Udogie ruba palla a Diallo e parte palla al piede fino al limite dell’area opposta e serve Solanke al centro, il quale sbaglia un comodo stop di palla che gli avrebbe consentito di calciare a rete a pochi passi da Onana. Sei minuti più tardi, i red devils sfiorano il pareggio. Vicario manca la presa in uscita alta, Hojlund colpisce di testa ma Van De Ven salva miracolosamente in acrobazia sulla linea di porta. Al 27′, Mazraoui crossa al centro per la testa di Bruno Fernandes, che si infila in mezzo ai centrali ma colpisce male e mette a lato. I ragazzi di Ruben Amorim insistono e al 29′ vanno al tiro con il neo entrato Garnacho, che ci prova con un destro dal limite poi deviato in corner da Vicario. I londinesi resistono con tenacia all’assalto finale degli uomini in maglia rossa, che non sortisce gli effetti sperati. Il risultato non cambierà più, con Vicario che sigilla il trionfo con un salvataggio in tuffo su un’incornata di Shaw allo scadere. Al triplice fischio di Zwayer, scatta la festa del Tottenham che riscatta così una stagione difficile, centrando vittoria e qualificazione alla prossima Champions League. Per lo United, si chiude invece senza titoli una delle annate peggiori della sua gloriosa storia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Schlein “Italia a testa alta con gli Usa”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia non deve rompere la relazione irrinunciabile con gli Stati Uniti e lo stesso non deve fare l’Unione europea: si può stare però in quella relazione a testa alta come fanno gli altri paesi europei, dicendo a Trump che sui dazi si sbaglia; da quando c’è il nuovo presidente americano Meloni su Gaza si è ammutolita del tutto e ha minimizzato per mesi la questione dei dazi”. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein a Di Bella sul 28, sottolineando poi la difficoltà delle situazioni umanitarie nei conflitti a Gaza e in Ucraina, rimandando al ruolo di Papa Leone XIV come portatore di valori sociali: “Leone XIV ha scelto di richiamare il Papa della dottrina sociale, Leone XIII, che era molto vicino ai lavoratori: mi colpisce la sua insistenza sui temi sociali, sull’intelligenza artificiale ma soprattutto sul richiamo alla pace, in continuità con il pontificato di Papa Francesco. Oggi è più necessario che mai costruire ponti e Leone XIV ha messo a disposizione il Vaticano per ospitare negoziati di pace, al fine di avere una pace giusta in Ucraina e a Gaza”.
E proprio sulla situazione in Medio Oriente prosegue la segretaria del Pd: “Non si può tacere davanti alla violazione del diritto internazionale e umanitario: governo italiano e Unione europea devono fare uno sforzo per portare la pace in Medio Oriente nel segno di due popoli e due Stati”.
“Oggi abbiamo votato alla Camera una mozione unitaria che chiedeva al governo impegni concreti per un cessate il fuoco immediato, la liberazione immediata di tutti gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas e il trasporto di tutti gli aiuti umanitari – continua Schlein, – In questi giorni alcuni nostri deputati sono stati al valico di Rafah per cercare di sbloccare gli aiuti a Gaza e non sono riusciti a passare: ci sono centinaia di camion tenuti fermi da marzo a causa del cinismo criminale del governo di Netanyahu; nella mozione chiediamo che il governo di Israele venga sanzionato, da Meloni ci aspettiamo una condanna e atti concreti. L’antisemitismo non se n’è mai andato e va contrastato come ogni tipo di discriminazione, ma la critica durissima alle azioni del governo di Netanyahu non mette mai in discussione il diritto a esistere di Israele: il problema è che l’attuale governo israeliano nega il diritto a esistere dello Stato palestinese. Meloni dovrebbe fare un passo di pieno riconoscimento verso lo Stato di Palestina, come hanno fatto Spagna e Irlanda e come sta per fare la Francia”.
Sul conflitto russo-ucraino la Schlein conclude: “Ovunque si discuta di pace giusta e cessate il fuoco l’Italia deve essere in prima fila. Dopo l’invasione di Putin sul treno per Kiev c’erano Francia, Germania e Italia, mentre la scorsa settimana c’erano Francia, Germania e Regno Unito mentre l’Italia è rimasta in panchina: questo è un danno per il nostro paese”.
“Si può non essere d’accordo sulle garanzie di sicurezza da mettere a disposizione e anche noi condividiamo la cautela del governo, ma lì non si parlava di invio di truppe bensì del cessate il fuoco incondizionato e di una pace giusta: Meloni ci ha poi ascoltato, perchè ha partecipato alle telefonate successive con Trump e Von der Leyen”, ha chiosato Schlein.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Carapaz vince in solitaria al Giro, Del Toro resta maglia rosa

CASTELNOVO NE’ MONTI (ITALPRESS) – E’ Richard Carapaz a vincere l’undicesima tappa del Giro d’Italia 2025, la Viareggio-Castelnovo nè Monti di 186 chilometri. Non cambia nulla in classifica generale, con Isaac Del Toro, secondo al traguardo, che rimane in maglia rosa. E’ stata una frazione movimentata, decisiva la presenza del San Pellegrino in Alpe a metà percorso: tanti gli scatti, una maxi fuga composta da 40 corridori ha iniziato a guadagnare terreno sul gruppo degli uomini di classifica. Nel finale sono rimasti in cinque, ovvero Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Nairo Quintana (Movistar Team), Wout Poels e Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team), ma a 9 chilometri dal traguardo l’azione della UAE Team Emirates-XRG, la squadra del leader della generale, ha permesso al gruppo di ricucire lo strappo recuperando terreno sui fuggitivi. Verso la salita di Pietra di Bismantova è stato Richard Carapaz a trovare lo scatto decisivo: lo scalatore ecuadoriano della EF Education-EasyPost è tornato alla vittoria al Giro dopo sei anni dal trionfo nel 2019, secondo a 10″ il messicano Isaac Del Toro, terzo l’azzurro Giulio Ciccone (Lidl-Trek). “Questa vittoria è qualcosa di speciale e bellissimo, sapevo che c’era un grande lavoro da fare – ha detto Carapaz, campione olimpico in linea a Tokyo – E’ un Giro molto aperto, manca molta strada, ma voglio provarci fino all’ultimo giorno. Dedico la vittoria alla mia famiglia, tutto è possibile, ci sono tante montagne da qui alla fine”. Domani la dodicesima tappa, la Modena-Viadana (Oglio-Po) di 172 chilometri, una frazione dedicata interamente ai velocisti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Intesa Sanpaolo, alle Gallerie d’Italia “Chi sei, Napoli?” di JR

NAPOLI (ITALPRESS) – Le Gallerie d’Italia portano a Napoli l’artista francese JR, tra i più importanti rappresentanti della scena artistica contemporanea, famoso in tutto il mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale.
E’ stato presentato oggi alle Gallerie d’Italia in Via Toledo, museo di Intesa Sanpaolo a Napoli, il nuovo progetto ‘Chi sei, Napoli?’, ottavo capitolo delle della serie ‘Chronicles’, che dopo Clichy-Montfermeil (2017), San Francisco (2018), New York (2018), Miami (2022), Kyoto (2024), tre città americane (Dallas, Saint Louis e Washington DC) per un murale sul tema delle armi in America (2018), e quindici città di Cuba (2019) giunge nella città partenopea con la prima installazione di questo tipo in Italia, realizzata con il patrocinio del Comune di Napoli.
L’opera site-specific di JR verrà presentata oggi, alle 19 in Via Duomo, di fronte alla facciata della “Cattedrale di San Gennaro”, Duomo di Napoli, trasformata in un mosaico di volti locali, incarnando lo spirito comunitario, la resilienza, l’energia e l’anima polimorfa della città. L’inaugurazione dell’opera, aperta alla cittadinanza, si svolgerà alla presenza dell’artista, di Michele Coppola, Direttore Generale delle Gallerie d’Italia, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, di Mons. Gennaro Matino, Vicario Generale Arcidiocesi di Napoli e di Padre Antonio Loffredo, Vicepresidente della Fondazione Napoli C’entro. La collaborazione dell’Arcidiocesi di Napoli, attraverso la Fondazione Napoli C’entro, è stata fondamentale per consentire la realizzazione dell’opera su un luogo sacro per la città, riconoscendo il valore sociale e simbolico del progetto di JR.
Nel settembre 2024, l’artista francese JR ha iniziato a Napoli un’esplorazione profonda dell’identità culturale complessa della città. In una settimana, dal 23 al 29 settembre, sono stati protagonisti i cittadini di sette quartieri, con set fotografici allestiti a Piazza Sanità, Piazza Dante, Fuorigrotta, Mergellina, San Giovanni a Teduccio, Piazza Cavour e Borgo di Sant’Antonio.
Durante questo periodo intenso, sono stati raccolti i ritratti e le storie di 606 napoletani provenienti da diversi background sociali e culturali, catturando così l’essenza di Napoli. Se il progetto fosse stato fatto una settimana prima o dopo, sarebbe stato completamente diverso. E’ fatto delle persone che erano lì, in quel momento.
Il risultato del lavoro di JR è un collage fotografico monumentale sulla facciata del Duomo e raccontato nella sua composizione in una mostra alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo in via Toledo, dove si potrà rivivere anche il ‘dietro le quintè. In mostra verranno presentati anche tre murales della serie ‘Chronicles’, realizzata in Francia (Chroniques de Clichy-Montfermeil), a Cuba (Las Crònicas de Cuba) e in USA (The Gun Chronicles: A Story of America), per mostrare come l’arte di JR possa stimolare conversazioni creando un potente impatto visivo.
Napoli, con il suo carattere contrastante – raffinata e ruvida, poetica e caotica, sospesa tra mare e vulcano -, si è rivelata un luogo ideale per questa narrazione collettiva. Le donne e gli uomini che hanno partecipato al progetto – pizzaioli, vigili del fuoco, poliziotti, sacerdoti, scrittori, musicisti, turisti, nonne, studenti, e il sindaco stesso – hanno scelto come farsi rappresentare, e hanno raccontato la loro storia in italiano o in napoletano. I ritratti, realizzati tutti con la stessa luce, assegnano pari dignità a ogni persona coinvolta. Le registrazioni vocali sono disponibili sul sito jrchronicles.net.
JR ha un legame personale con Napoli e la sua cultura: il suo studio a Soho, New York, si trova a pochi isolati da Mulberry Street, cuore della comunità italiana e sede della Festa di San Gennaro. Nel 2014 ha realizzato “Unframed” sull’isola di Ellis, incollando immagini storiche di immigrati – molti dei quali napoletani – sull’ex ospedale dell’isola. Con il cortometraggio “Ellis”, interpretato da Robert De Niro, JR ha reso omaggio ai tanti che da Napoli sono partiti per cercare una nuova vita in America.
Attraverso ‘Chi sei, Napoli?’, JR invita ognuno a riflettere su come vorrebbe essere ricordato. L’opera, che unisce arte e partecipazione, passato e presente, intende stimolare nuove conversazioni, generare incontri inaspettati e restituire alla città un ritratto in cui ogni abitante possa riconoscersi.
“E’ stato straordinario tornare a lavorare con JR, artista e fotografo tra i più magnetici, conosciuti e seguiti, in un grande progetto di arte collettiva che dalle Gallerie d’Italia di via Toledo coinvolge tutta Napoli – ha detto Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo -. Un enorme e sorprendente affresco racconta sulla facciata del Duomo, nel luogo simbolo della città, le storie di centinaia di napoletani, dando forma spettacolare al dialogo continuo fra persone, strade, monumenti e arte che è una delle bellezze più inconfondibili di Napoli. JR usa la creatività come azione sociale e trasforma l’arte in una forza contagiosa capace di raggiungere e unire le persone. Chi sei, Napoli? sottolinea in modo evidente la funzione pubblica delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e rende l’impegno in cultura della più importante banca del Paese un collante tra istituzioni, realtà culturali e artisti, per dare vita a racconti ed esperienze uniche. Le cronache di Napoli sono la conferma del profondo legame tra le Gallerie d’Italia e la città, proprio in occasione del terzo anniversario dell’apertura del museo nel 2022”.
“Napoli è una delle città più interessanti d’Europa perchè la sua vita frenetica, la sua energia non si trovano in nessun altro posto. Per strada, ad esempio, nessuno rispetta il codice della strada, ma tutti si prendono cura l’uno dell’altro – ha detto JR -. La tecnologia non ha disconnesso le persone, che si chiedono aiuto a vicenda per strada. Viene da chiedersi per quanto tempo ancora potrà rimanere così. I napoletani sono molto orgogliosi della loro città e di accoglierci qui. Napoli è una città calda e accogliente, unica, anche in Italia, dove tutti sanno che c’è una verità in questa città che ogni altra città ha perso. Sono molto onorato di aver potuto creare ‘Le Cronache di Napolì qui e di presentarlo sul Duomo e alle Gallerie d’Italia”.
Per il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ‘l’arte pubblica ha un grande valore per le città, culturale e sociale, che va ad arricchire il patrimonio artistico di Napoli già di per sè straordinaria. E così, anche i luoghi di culto possono, proprio attraverso l’arte pubblica, esprimere nuovi significati e diventare veicolo di messaggi collettivi estremamente evocativi. La facciata del Duomo di Napoli diventa, con il lavoro dell’artista francese JR, un caleidoscopio di umanità e rappresenta, verso l’esterno, le anime della città. I ritratti – tra cui anche io, ed è stata una bellissima esperienza prendervi parte – incontrano lo spazio urbano e lasciano un segno del lavoro svolto, contribuendo a delinearne l’identità, fatta di storie personali vere. Alle Gallerie d’Italia – ha sottolineato Manfredi – il racconto del progetto creerà ulteriori occasioni di incontro e di dialogo, in continuità con l’installazione site-specific. L’arte ha un grande valore sociale e l’unione di queste storie, molto diverse le une dalle altre, opera per ricomporre le differenze ed esprime due principi fondamentali: la coesistenza e la condivisione, tra passato, presente e futuro”.
Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli, ha detto: “Sono felice che il sogno artistico di JR e del suo staff sulla facciata della nostra Cattedrale in questi giorni trovi compimento: la facciata del nostro Duomo grazie a questa iniziativa nei prossimi giorni non sarà solo una parete decorata, ma un respiro collettivo, un mosaico di umanità che ci ricorda che siamo un popolo in cammino, non un’istituzione che si guarda allo specchio. Perchè la Chiesa non è un edificio da custodire, ma una vita da condividere. E’ carne, voce, lacrime e speranza. E’ il popolo di Dio, fatto di donne e uomini concreti, con le mani sporche di quotidiano e il cuore rivolto al cielo. Questa opera ne è segno: volti che si affacciano sulla città come una benedizione, mani che si intrecciano come preghiere silenziose, occhi che parlano di futuro. Non nascondiamo le nostre fragilità, anzi le esponiamo, perchè crediamo che Dio non abiti la perfezione, ma l’amore. E il Figlio di Dio, facendosi uomo, ha preso proprio la nostra forma: quella umile e impastata di contraddizioni, come un presepe che racconta non la favola di una notte, ma il riscatto quotidiano di un popolo. E’ questo il volto della Chiesa che sogniamo: una casa aperta, una tenda piantata in mezzo alla gente, che non divide ma accoglie, che non giudica ma accompagna, che non impone ma serve. E se oggi questa facciata respira un’aria nuova, è perchè dietro ogni pietra ci sono storie vive – ha evidenziato -. E noi vogliamo continuare a camminare con la nostra gente, con la nostra città di Napoli, con il Vangelo tra le mani e la speranza nel cuorè. ‘Desidero ringraziare di cuore JR per aver condiviso con noi il suo sguardo e la sua arte, e tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima opera, sostenendola anche con generosità. Grazie a chi ha creduto che l’arte potesse diventare parola viva, ponte tra il cielo e la terra, specchio della dignità di ogni persona”, ha concluso.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

Arriva Respiro, dispositivo portatile che monitora la qualità dell’aria

ROMA (ITALPRESS) – Un dispositivo innovativo, portatile e intelligente, progettato per aiutare ogni cittadino a monitorare l’ambiente circostante e a prendere decisioni consapevoli in tempo reale, per spostarsi in città e scegliere i percorsi più sicuri per la propria salute. Si chiama Respiro (Real-time Environmental Sensing for Personal Intelligent Risk Optimization) ed è un dispositivo sviluppato dall’Università di Milano-Bicocca insieme a ROAD – Rome Advanced District, in collaborazione con XearPro srl.
Respiro non è solo un semplice sensore, ma è una vera e propria piattaforma alla portata di tutti. Rileva gli inquinanti atmosferici, tra cui CO2, monossido di carbonio, polveri sottili e ultrafini, oltre a temperatura, umidità e pressione atmosferica. Tutti i dati vengono georeferenziati in tempo reale, fornendo un quadro dettagliato della qualità dell’aria che circonda la persona che utilizza il dispositivo.
Il progetto è stato presentato questa mattina al Gazometro del quartiere Ostiense di Roma, sede del polo di ricerca tecnologica ROAD – Rome Advanced District, il soggetto rete per l’innovazione voluto da Eni, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Acea, Autostrade per l’Italia, Bridgestone, Cisco Italia e Nextchem, durante un evento aperto dagli interventi della rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, e del Presidente ROAD e Direttore Stakeholder Relations & Services di Eni, Claudio Granata, cui ha fatto seguito una tavola rotonda alla presenza dei ricercatori dell’Università Milano-Bicocca e ROAD.
Grazie alla sua struttura low-cost, compatta e indossabile, Respiro può essere agganciato a uno zaino, a una borsa o a una giacca. Tramite un monitoraggio in tempo reale e la localizzazione GPS, il suo schermo LED offre all’utente una visualizzazione istantanea dei parametri ambientali, mentre l’app dedicata, collegata via Bluetooth, avvisa con notifiche intelligenti quando l’aria che si respira in un luogo può rappresentare un rischio, ovvero fornisce dati utili ai ricercatori e ai cittadini attivi per le attività di monitoraggio diffuso in ottica “citizen science”.
Il progetto è legato alle attività scientifiche che i ricercatori dell’Ateneo milanese portano avanti in una delle piazze del capoluogo lombardo, sede di diversi dipartimenti di Milano-Bicocca (piazza della Scienza), e che sono coordinate dal Centro di Ricerca POLARIS dell’Università.
Tutto questo si associa a campagne di rilevamento che diversi volontari, studenti, tecnici e docenti dell’Ateneo Bicocca stanno realizzando grazie ai sensori smart portatili Respiro, per monitorare la qualità dell’aria all’interno del quartiere. Una parallela campagna di raccolta dati verrà realizzata anche a Roma, nel quartiere di Ostiense, grazie alla collaborazione dei partner ROAD, tra cui l’Università Roma Tre.
“In un mondo in cui la qualità dell’aria che respiriamo è sempre più al centro del dibattito politico, sociale e scientifico – afferma la rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni – il nostro ateneo vuole fare la sua parte, proponendo un modello di rigenerazione di uno spazio come piazza della Scienza e promuovendo strumenti tecnologici all’avanguardia come Respiro. Il progetto della piazza sta continuando grazie alle azioni di monitoraggio dell’inquinamento e di studio e implementazione della biodiversità che coinvolgono la nostra comunità accademica. In questo contesto, il nuovo dispositivo che abbiamo presentato oggi, all’avanguardia e alla portata di tutti, è stato pensato per aiutare ogni cittadino a monitorare l’ambiente circostante e a muoversi più consapevolmente attraverso la città. Un vero e proprio alleato per la salute, la mobilità sostenibile e la citizen science”.
“Con Respiro e la collaborazione con l’Università Milano-Bicocca, abbiamo la prima messa a terra concreta delle attività avviate dal Rome Advanced District, a meno di due anni dalla sua nascita – afferma il Presidente di ROAD, Claudio Granata -. Il dispositivo sarà testato in modo simultaneo tra Milano e Roma, consentendo in questo modo di aumentare la base di dati a disposizione per l’analisi della qualità dell’aria. ROAD – soggetto rete promosso da Eni insieme a primarie società italiane e internazionali per realizzare nell’area del Gazometro di Roma un distretto di innovazione tecnologica – nasce esattamente con questo scopo: attivare collaborazioni di filiera tra dipartimenti di ricerca e sviluppo di soggetti privati e pubblici per i processi di trasformazione delle imprese, facilitare i policy makers nell’attività di abilitazione della transizione e promuovere lo sviluppo di nuove competenze”.
-foto spf/Italpress
(ITALPRESS).