La Capitana Rackete dai magistrati di Agrigento: “Contenta di aver raccontato tutti i dettagli del salvataggio del 12 giugno scorso”

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Carola Rackete, la capitana della “Sea Watch3” è stata oggi al Tribunale di Agrigento per essere interrogata dai magistrati.

 “Sono stata molto contenta – ha detto ai cronisti al termine dell’interrogatorio – di avere avuto l’opportunità di spiegare tutti i dettagli del salvataggio del 12 giugno scorso. Spero che la Commissione europea dopo l’elezione del nuovo Parlamento faccia il meglio possibile per evitare queste situazioni e che tutti i Paesi accettino le persone salvate dalle flotte di navi civili”.

La Capitana, è stata ascoltata per poco meno di quattro ore nell’ambito del primo fascicolo di inchiesta aperto a suo carico: quello in cui viene ipotizzato il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e la disobbedienza a nave da guerra.

Piano Aro e scerbatura in città, nuove critiche del centrodestra al sindaco di Sciacca

“La politica dei due forni. Quando si pubblicano pulizie di zone, derattizzazione, lavaggi strade, spazzamento meccanizzato l’amministrazione tenta di prendersi tutti i meriti. Se si parla delle altissime percentuali di raccolta differenziata sembra si voglia nascondere che dipenda da un preciso piano raccolta. Invece se qualche zona non è stata pulita la mancata programmazione è degli uffici e del piano Aro”. Così i consiglieri comunali del centrodestra di Sciacca che oggi tornano ad attaccare il sindaco, Francesca Valenti.

“Ricordiamo che sono previsti 180 giorni di scerbatura – aggiungono dall’opposizione di centrodestra – con due squadre da 6 operai e quindi più del doppio rispetto agli anni in cui il piano aro non era attivo. Ieri la perla: “Prelevati 6000 per la pulizia scerbatura e potatura cimitero”. Ora ci viene un grosso dubbio perché la scerbatura ordinaria e straordinaria del cimitero deve essere garantita dall’appalto per cui non capiamo utilizzo di tali somme. Forse si intende la potatura alberi? Una cosa ci sembra palesemente chiara: amministrazione utilizza il piano aro per prendersi i meriti che non ha su tutto ciò che quotidianamente viene fatto salvo attaccarlo e screditarlo quando serve. In politica serve correttezza e chiarezza. Invitiamo l’amministrazione a leggere e studiare tutti gli atti e le proposte del piano – concludono – per comprendere quante cose possono essere fatte”.

Si illumina il Cafè House di Santa Margherita, ieri l’inaugurazione al termine dei lavori del tempietto

E’ stato inaugurato ieri sera con una nuova illuminazione che ridà luce ad uno dei simboli dimenticati della città di Santa Margherita.

L’inaugurazione di ieri, è arrivata al termine di un lavoro di restauro che è stato diretto dall’ingegnere Francesco Fiorino.

Centocinquanta mila euro il costo del progetto di riqualificazione che ha previsto anche la parte di somme per l’impianto di illuminazione per il tempietto che rappresenta la storia della Città del Gattopardo.

Sei mesi di furti in appartamento a Ribera, arrestato un ventenne

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Furti in abitazione e di motorini da dicembre 2018 a maggio 2019. Le indagini dei Carabinieri di Ribera incastrano il presunto responsabile. In carcere un romeno.

I carabinieri della Tenenza di Ribera hanno eseguito una misura cautelare detentiva nei confronti di Daniel Silion, di 20 anni, romeno. Le indagini dei carabinieri di Ribera hanno permesso di accertare che il Silion nel periodo dal dicembre 2018 al maggio 2019 si sarebbe reso responsabile di svariati  furti in abitazione. Silion, grazie alle indagini dei carabinieri, è stato individuato quale presunto responsabile di aver sottratto, da un’abitazione privata, delle forbici da potatura elettriche che ha poi rivenduto ad un incauto acquirente e di altri furti avvenuti sempre nel riberese fra i quali quello di un ciclomotore ad altro connazionale romeno chiedendo poi, al giovane derubato, del denaro per poter rientrare in possesso della refurtiva.

Come disposto dal gip del tribunale di Sciacca, l’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di via Pietro Gerardi.

Lo stesso Silion si trovava già sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Ribera. Era stato arrestato circa dieci giorni fa dai carabinieri per reati in materia di stupefacenti.

Spettacolo teatrale a Castelvetrano sul latitante Matteo Messina Denaro, nella piece l’invito a consegnarsi

Sullo sfondo, le stragi del ’92 e del ’93, i tanti omicidi, la morte del piccolo Di Matteo, il traffico di droga, i rapporti tra Stato e mafia. In primo piano, l’infinita ricerca del super latitante Matteo Messina Denaro, con un inedito invito a consegnarsi alla giustizia: questo il contenuto dello spettacolo “Ciao Matteo, dove sei?”, che sarà presentato a Castelvetrano, domenica 21 luglio, alle ore 21, nel centro culturale polivalente “Giuseppe Basile”, allestito con il patrocinio del Comune guidato dal sindaco del Movimento 5 Stelle, Enzo
Alfano. La produzione è di Our Voice, un movimento culturale internazionale di giovani che denunciano attraverso l’arte ogni forma di ingiustizia sociale e collaborano strettamente con la redazione di Antimafia Duemila.
Lo stesso spettacolo sarà messo in scena anche il giorno prima, sabato 20 
luglio, a Palermo, nella sala De Seta dei Cantieri culturali La Zisa, alle 
ore 21. Gli spettacoli saranno ad ingresso libero. 

La performance teatrale narra la storia di una ragazza intenta a scrivere 
una lettera all’interno di un bar di Castelvetrano. Accanto a lei una sedia 
vuota nella speranza che Matteo Messina Denaro arrivi. Mentre scrive le sue domande, il pensiero della giovane va a ripescare stralci di ricordi della 
vita condotta dallo stesso uomo. Ricordi che si materializzano sul palco 
grazie alle pièce teatrali e le performance di danza dei giovani attori che 
mostrano il sacrificio delle vittime della mafia.

“Castelvetrano – commenta il sindaco Alfano – ha la necessità di una 
rivoluzione culturale e come tutte le rivoluzioni c’è bisogno dell’impegno 
costante da parte dei cittadini e di tempo necessario per interiorizzare e 
prendere sufficiente consapevolezza di cosa è il male e di come va 
combattuto. Parliamo di mafia a Castelvetrano per ricordare a tutti da che 
parte sta la stragrande maggioranza dei castelvetranesi: dalla parte di chi 
lotta ogni giorno per debellare il più terribile dei mal

Esercitazione di protezione civile nel Belice, in azione decine di uomini

Case distrutte, gente insanguinata che chiede aiuto tra le macerie, ambulanze, elicotteri e tanti soccorritori in azione: è la simulazione di un terremoto nella Valle del Belìce, dove è in corso in queste ore l’esercitazione internazionale denominata “Modex Sicily 2019”.

L’obiettivo della “missione” in Sicilia è quello di testare il meccanismo di Protezione Civile Europea nel caso di evento sismico e vede impegnati 4 team U.S.A.R. (Urban Search and Rescue), squadre specializzate nella ricerca e soccorso in ambito urbano, che testeranno la loro capacità di dispiegamento, le abilità raggiunte e la interoperabilità in caso di calamità. Teatro delle operazioni – da ieri e fino al 19 luglio – diverse zone di Montevago, in provincia di Agrigento, e Poggioreale, nel Trapanese. Sul posto anche i sindaci Margherita La Rocca Ruvolo e Girolamo Cangelosi.
I Team U.S.A.R. partecipanti arrivano da Marocco, Regno Unito, Repubblica Ceca e Francia, con l’aggiunta di uno “skeleton”, un team in versione ridotta, proveniente da Israele. L’esercitazione si svolge nello scenario “reale” della Valle del Belìce ed esattamente a Poggioreale Antica e tra i ruderi del vecchio centro di Montevago per le azioni di ricerca e soccorso, nonché all’Aeroporto di Trapani Birgi per le attività di ingresso dei Team nel paese colpito dell’evento calamitoso. L’esercitazione è una tappa del progetto più complessivo “Modex”, coordinato dalla Danimarca al quale partecipano anche Italia, Estonia, Portogallo e Svezia; scopo principale è testare la cooperazione e l’efficienza nella gestione delle operazioni di soccorso delle squadre dei Paesi partecipanti.
Durante l’esercitazione, in campo, complessivamente, ci sono oltre 250 unità: il personale dei team stranieri ma anche tutto il personale italiano chiamato a fornire la logistica: Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Esercito italiano, Aeronautica Militare, Ministero della Salute, sovrintendenze ai beni Culturali di Agrigento e Trapani, nonché i figuranti che ricoprono dei ruoli nella calamità simulata, in particolare quello di “vittime” e di “richiedenti soccorso”. L’appuntamento impegna l’Aeroporto di Trapani, le prefetture di Agrigento di Trapani, l’Agenzia delle Dogane, i Comuni di Montevago e di Poggioreale e la Regione Siciliana. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che partecipa con il proprio modulo U.S.A.R. ad analoghe esercitazioni all’estero, svolge in questo caso il ruolo di organizzatore di tutte le attività necessarie a rendere quanto più realistica la simulazione e, quindi, efficace l’esercitazione stessa.

Spaccio di droga a Sciacca, arresti e sequestro di un chilo di hashish

Continuano i controlli del territorio messi in atto a Sciacca dai carabinieri. Ieri sera l’equipaggio di una pattuglia dei carabinieri, durante il normale servizio, ha notato “movimenti strani”, in un angolo più discreto di una strada del centro.

Gesti rapidi, mentre il presunto spacciatore e due soggetti, guardinghi e accorti, si allontanano in direzioni diverse. Accortisi della gazzella dei carabinieri i giovani assuntori e il presunto spacciatore si sono dati a precipitosa fuga rifugiandosi in un’abitazione nelle vicinanze. All’interno, i carabinieri avrebbero trovato altri due presunti complici, molti panetti di hashish e droga già confezionata e pronta per essere venduta, per un totale di oltre un chilo di sostanza stupefacente.

Tutti giovani. Due sono stati arrestati e un terzo denunciato a piede libero. Per i due arrestati la Procura di Sciacca ha disposto la misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che si terrà nei prossimi giorni. Gli assuntori sono stati identificati e segnalati alla Prefettura per l’uso di sostanze stupefacenti. I nomi degli indagati non sono stati resi noti dai carabinieri.

Domani a Santa Margherita Belice “Una notte da Leoni” con Roberto Lipari per sostenere la squadra di hockey su carrozzina elettrica

Tutto pronto per “Una Notte da Leoni”, lo spettacolo di raccolta fondi organizzato dall’associazione Sportiva Leoni Sicani che si terrà domani sera, alle 21, presso il 3° Cortile del Palazzo Filangeri, sede del comune di Santa Margherita di Belice.

Il ricavato della serata sarà utilizzato dalla onlus belicina per finanziare l’arredamento della nuova sede sportiva a Santa Margherita dove si disputeranno gli incontri ufficiali della prossima stagione del campionato di serie A1 di hockey su carrozzina elettrica.  L’evento vedrà la partecipazione amichevole del grande comico siciliano Roberto Lipari che per la prima volta sarà ospite della città del Gattopardo. Vincitore nel 2016 del talent “Eccezionale Veramente” in onda su La 7, Lipari è ormai comico fisso della trasmissione televisiva “Colorado” in onda su Italia 1 ed è prossimo all’uscita del suo primo film sul grande schermo in coppia con Luca Zingaretti. Famoso per i suoi monologhi visualizzati e condivisi sulla sua pagina facebook da migliaia di followers, a soli 29 anni è tra i comici più apprezzati del panorama nazionale grazie alla sua satira pungente che non esime dal toccare temi importanti e di grande attualità.La comicità di Lipari sarà accompagnata dalla musica world folk della band messinese dei Big Mimma, autori di brani in dialetto ma contaminati da culture musicali mediterranee, occidentali e africane. Il tutto per un grande spettacolo a scopo benefico, in cui i Leoni Sicani avranno modo di festeggiare i 9 anni di attività appena compiuti oltre al ritorno in serie A1 nel campionato nazionale di hockey in carrozzina. L’ingresso alla manifestazione è su invito, sono previsti solamente 500 posti e per partecipare basterà contattare i Leoni Sicani tramite l’indirizzo e-mail info@leonisicani.it o direttamente gli atleti della squadra distribuiti nei centri di Santa Margherita, Menfi, Sciacca, San Giuseppe Jato e Salemi.


Il restringimento dell’area di pesca per Sciacca e Licata, continuano le reazioni

I consiglieri comunali di Sciacca Democratica Ambrogio, Guardino e Ruffo unitamente agli assessori Brunetto e Segreto e al coordinamento cittadino manifestano pieno sostegno alle marinerie di Sciacca e Licata per le gravi ripercussioni derivanti dalla approvazione del nuovo Regolamento Comunitario n. 982/2019 approvato a fine legislatura europea.

“Un atto maldestro e sciagurato che provoca danni rilevanti alle attività di pesca a strascico con il restringimento dell’ area di pesca rispetto alla precedente regolamentazione europea”, sostiene Sciacca Democratica che in ragione di ciò, con il senatore Nuccio Cusumano, interverrà con l’on Pietro Bartolo, neo parlamentare europeo e componente della Commissione Pesca del Parlamento di Strasburgo, al fine di attivare tutte le necessarie procedure parlamentari per la modifica del regolamento entrato in vigore il 10 luglio scorso. Sciacca Democratica esprime apprezzamento all ‘assessore regionale alla Pesca Edy Bandiera “per la sua azione di stimolo e sollecitazione rivolta al raggiungimento della modifica regolamentare” e invita il sindaco Francesca Valenti “a farsi promotrice di un incontro con i rappresentati della Commissione Europea nella sede del Parlamento condividendo l iniziativa con l ‘assessore regionale e il sindaco di Licata”.

Gesto di autolesionismo di un imputato e al Tribunale di Sciacca arriva il 118

Gesto di autolesionismo, questa mattina, durante il processo in cui è imputato per tentata violenza sessuale, al Tribunale di Sciacca. Vasile Bacau, di 39 anni, romeno, si è ferito a un orecchio, durante l’udienza.

In aula sono arrivati i sanitari del 118. L’imputato avrebbe utilizzato un oggetto per ferirsi, ma già nei giorni scorsi, in carcere, si sarebbe procurato un’ampia ferita al volto. L’udienza è stata sospesa e poi è ripresa dopo l’intervento del 118. L’imputato, dopo essere stato medicato, è rimasto in aula.

Il difensore del romeno, l’avvocato Mauro Butera, ha reiterato una richiesta di revoca della custodia in carcere che il tribunale in precedenza aveva rigettato. Il collegio giudicante si è riservato di decidere. Il processo riprenderà a settembre.