Oggi i funerali di Sebastiano Tusa a Palermo, a sette mesi dall’incidente aereo

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Sono stati celebrati questa mattina, a Palermo, nella chiesa di San Domenico, i funerali dell’archeologo Sebastiano Tusa, che è stato assessore regionale ai Beni culturali nel governo Musumeci.

Tusa si trovava sul volo Ethiopian Airlines dello scorso 10 marzo precipitato in fase di decollo. Soltanto due giorni fa, è arrivata in Italia la salma.
Alle esequie hanno partecipato oltre alla famiglia a partire dalla moglie Valeria Livigni e i figli, anche il governatore Musumeci, alcuni assessori della giunta regionale e il vicesindaco di Palermo.

La riberese Caterina Buccheri relatrice ad un importante congresso in Spagna con la sua tesi sull’immigrazione

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La riberese Caterina Buccheri, dottoranda di ricerca dell’Istituto delle Migrazioni dell’Univeridad de Granada, è stata invitata al Congresso Internazionale: Nuove sfide per la libera circolazione dei lavoratori nell’Unione Europea, per presentare, in spagnolo un elaborato  nell’ambito della tesi di dottorato che sta preparando e che verte sulla migrazione.

Il congresso ha avuto l’obiettivo di effettuare un’analisi critica delle norme di diritto relative alla libera circolazione, la revisione delle norme per incentivare la libera circolazione e le proposte di revisione delle norme.

Ancora al lavoro i sommozzatori della Guardia Costiera a Lampedusa, da recuperare ancora cinque salme

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Ancora a lavoro i sommozzatori della Guardia costiera per provare a recuperare le salme dei migranti rimaste sul barchino, o nelle immediate adiacenze, dopo il naufragio verificatosi nella notte fra domenica 6 e lunedì 7.

Il Rov della Guardia costiera aveva avvistato 12 cadaveri. Ieri ne sono stati recuperati 7. Si cercano di recuperare sulla terra ferma altre 5 salme che mancano all’appello.

Operazioni delicate di recupero e strazianti anche per i sommozzatori dal punto di vista psicologico.

Intanto, il video e le immagini sottomarine diffuse dalla Guardia Costiera del relitto a 60 metri di profondita’, hanno mostrato ancora una volta una tragedia umana innarestabile tra l’indifferenza di molti.

Coltivava in casa delle piantine di marijuna, denunciato a Burgio

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Coltivava in casa delle piantine di marijuana. Denunciato a Burgio. Proseguono i servizi straordinari antidroga in tutta la provincia.

Durante la serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Burgio hanno denunciato un trentenne del paese per coltivazione di cannabis.

Sul balcone della sua abitazione crescevano rigogliose quattro piante di canapa indiana alte un metro e mezzo. La quantità di marijuana prodotta dalle piante e rinvenuta dai Carabinieri pesava circa cento grammi.

Le piante e lo stupefacente rinvenuto sono stati sequestrati. Sono in corso adesso gli accertamenti chimici volti a verificare il valore del principio attivo presente nello stupefacente e a stabilire il numero di dosi ricavabili.

Il nuovo presidente di Aeroviaggi questa mattina a Sciaccamare: “Puntiamo su Sciacca, ma non siamo interessati alle Terme”

“Sliding doors” Con questa metafora il nuovo presidente di Aeroviaggi Marcello Mangia ricorda il momento in cui il padre Antonio, scomparso meno di un mese fa, aveva intenzione di prendere in mano la gestione delle Terme.

“E’ stato un momento – ha detto il figlio Marcello, oggi nuovo presidente della società , primo tour operator in Sicilia e sesto in Italia per numeri di posti letto – ci ha pensato, voleva farlo, ma poi è andata così. Oggi non ci interessa come gruppo quel tipo di struttura. Noi punteremo sui nostri alberghi qui consideriamo Sciacca il cuore della nostra azienda”.

E’ la prima visita a Sciaccamare da presidente quella di Marcello, in realtà per nulla nuovo alla società dove è entrato all’età di 19 anni affiancando il papà Antonio, quella di questa mattina dove giusto oggi chiude i battenti il Torre del Barone e successivamente il Cala Regina.

“Oggi alle undici vanno via gli ultimi clienti ed entrano già le ditte che si occuperanno dei lavori di riqualificazione di questo albergo, riapriremo il dieci aprile del 2020 ed è nostra intenzione allungare sempre più il periodo di apertura”.

Biodigestore della My Ethanol, Francesca Valenti: “Basta essere il parafulmine, la Livreri non ha denunciato alcun reato ambientale”

“Patrizia Livreri non è andata in Procura a denunciare un reato ambientale, ma per altre ragioni che non posso riferire io”. Così Francesca Valenti smentisce le dichiarazioni stampa della consulente incaricata dal Comune di Sciacca sul progetto del biodigestore.

Ieri la sindaca è stata duramente attaccata dal centrodestra sulla vicenda dell’impianto a biomasse in corso di realizzazione nell’ex distilleria Kronion e oggi chiarisce alcuni aspetti legati alla vicenda Moncada precisando di essere ancora in una fase procedimentale e di attendere il responso dell’Ufficio Tecnico Ambientale che ha rilasciato l’autorizzazione all’insediamento e che è ammette la stessa Valenti, è in forte ritardo e al quale ha scritto una nota di diffida.

Piano particolareggiato Isabella, nessun stop ai permessi per costruire

“Il piano Isabella scade a dicembre, ma si potrà continuare a rilasciare i permessi sui lotti residui”. Il sindaco Francesca Valenti e l’assessore all’Urbanistica Fabio Leonte chiariscono la questione dopo gli approfondimenti con gli uffici comunali e quelli regionali, dando così una risposta dopo che è stata paventata ipotesi di blocco del rilascio dei permessi a costruire nella zona.

“La scadenza del decreto di approvazione del Piano Particolareggiato di contrada Isabella – spiegano – è prevista l’11 dicembre 2019, pari a dieci anni dalla data di pubblicazione del decreto. Inoltre è possibile, dopo la scadenza del piano particolareggiato, poter continuare a rilasciare i permessi a costruire nei lotti residui, conformemente a quanto previsto dall’articolo 20 della legge regionale n. 16 del 10 agosto 2016”.  

Non ricevono lo stipendio con puntualità e proclamano un giorno di sciopero gli addetti al servizio di raccolta dei rifiuti a Sciacca

Venerdì 25 ottobre si fermerà, per un giorno, a Sciacca, il servizio di raccolta dei rifiuti. Questa volta per la protesta degli addetti al servizio che hanno proclamato una giornata di sciopero, con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, perché non ricevono con puntualità lo stipendio mensile.

Nonostante diverse riunioni, nel tempo, l’ingranaggio che prevede il pagamento da parte del Comune alle ditte, l’intervento della Srr con le buste paga e la liquidazione delle somme da parte delle ditte ai lavoratori non è stato mai in dizione di funzionare in modo da evitare ritardi. Lo sciopero, dunque, bloccherà per un giorno il servizio di raccolta e la comunicazione per le segreterie provinciali dei sindacali è di Enzo Iacono, a capo della Funzione Pubblica Cgil.

Minacce e istigazione alla corruzione, condanna per un uomo di Sciacca

Era accusato di avere rivolto frasi minacciose a due agenti di polizia intervenuti a seguito di un incidente stradale nel quale Antonino Giordano, di 36 anni, di Sciacca, era rimasto coinvolto, ma, in stato di ebbrezza. A suo carico nel processo in cui è stato condannato a un anno e 8 mesi di reclusione, dal Tribunale di Sciacca, anche un’accusa di istigazione alla corruzione. Ai due agenti, infatti, avrebbe chiesto di sottoporsi al posto suo al prelievo di sangue per verificare il tasso alcolemico, offrendo 200 e 500 euro.

Il collegio era composto dal presidente, Antonio Tricoli, e dai giudici a latere Francesca Cerrone e Paolo Gabriele Bono. Il suo difensore, l’avvocato Calogero Santangelo, aveva rilevato che il giovane, in stato di ebbrezza, non aveva capito il gesto commesso.

Undici consiglieri e due parlamentari: scarsa partecipazione al consiglio comunale aperto sulle Terme

Se l’intento era la condivisione più ampia possibile su un tema così importante per la città, purtroppo nessuno si può salvare dalla noia di cui è impregnata stasera sala Falcone-Borsellino e non perché il tema non meriti, di certo, rispetto.

La seduta del consiglio comunale di Sciacca richiesta a più voci dalle opposizioni e concessa oggi all’indomani di un’altra seduta tesissima su altre questioni, porta con sé gli strascichi di dinamiche politiche non in grado di riappacificarsi su temi di più ampio respiro al di là delle logiche di steccato. Così stasera l’aula appare più svuotata che mai.

Restano grandi assenti i cittadini, quell’opinione pubblica non più interessata ad ascoltare lo straziante resoconto sulla cronistoria della fine di una grande risorsa cittadina nel quale si sono esercitati la stragrande maggioranza degli intervenuti alla seduta. Neanche la ricerca di colpevoli o presunti tali appassiona piu’ il dibattito dinnanzi la realta’ del disastro dopo la chiusura.

Presente il Comitato costituito ad hoc e poi soltanto undici consiglieri presenti, tra componenti di maggioranza e di minoranza ammutinati e due parlamentari regionali tra assenti giustificati e non, per attestare ancora una volta, che l’azione di rilancio non può arrivare più dall’agone politico.