“La salute vien mangiando”, nuovo progetto dell’Avis Sciacca per promuovere un corretto stile di vita e una sana alimentazione

Un corretto stile di vita non dipende soltanto dalla pratica di attività fisica ma anche da una corretta alimentazione. È proprio per questo che l’Avis, dopo la recente donazione delle magliette al gruppo di camminatori di Sciacca, promuove un nuovo progetto per incentivare la gente a seguire una sana alimentazione.

“La salute vien mangiando”, è così intitolata l’iniziativa, prevede la consegna a tutti coloro che effettueranno una donazione di sangue presso la U.D.R. Avis di Sciacca all’ospedale Giovanni Paolo II, di un coupon da utilizzare in prodotti da forno presso i panifici convenzionati: Maria Immacolata, Grano D’Oro, American Style e Panificio San Calogero.

Il progetto sarà valido fino al 31dicembre 2019.

Consiglio comunale aperto per le Terme, tre consiglieri non ci saranno

Non ci saranno in aula i consiglieri Monte Bentivegna e Deliberto, in occasione della seduta del consiglio comunale aperto per Terme di Sciacca voluto dai gruppi di minoranza.
” Seppur firmatari – scrivono i tre al presidente del consiglio comunale Pasquale Montalbano – della richiesta di un Consiglio comunale aperto, avente ad oggetto la tematica relativa alle Terme di Sciacca, oggi non saremo presenti in aula. E non saremo presenti sicuramente non per mancanza di rispetto nei confronti degli intervenuti ma semplicemente perchè consapevoli del fatto che questo consiglio si sarebbe dovuto celebrare ancor prima che la bozza della manifestazione di interesse, redatta dall’Assessorato all’economia della Regione Siciliana, venisse inviata al Sindaco di Sciacca. Come ben sapete erano stati i componenti della VI commissione Attività produttive (Salvatore Monte – Gianluca Guardino – Fabio Termine – Santo Ruffo) a sollecitare lo stato dell’arte all’amministrazione comunale attraverso la richiesta di un consiglio comunale aperto alla presenza del Comitato civico. Ma, dopo poche ore dalla commissione giunse la notizia dell’Ok, dato dal Primo cittadino all’Assessore Gaetano Armao, relativamente alla manifestazione di interesse. A cosa serve dunque questo consiglio? A ripetere, ancora una volta, ciò che conosciamo già da tempo? a ripercorrere la triste storia delle terme di Sciacca dal 2015 ad oggi?”

” Sarebbe stato – fanno notare – politicamente corretto utilizzare questa seduta, appositamente celebrata, per riunire sotto lo stesso tetto le parti politiche ed i componenti del comitato civico per esaminare insieme la bozza della manifestazione di interesse, valutarla e scandagliarla con estrema attenzione. Purtroppo siamo arrivati tardi e noi consiglieri comunali non siamo mai, ribadiamo mai, stati convolti dall’amministrazione comunale nella lettura ed analisi dell’avviso pubblico. Ecco perché non ci saremo. Non assisteremo più a nessuna passerella, a nessuna promessa limitata al perimetro del palazzo di città con tanto di deputazione regionale pronta a dire “tranquilli verificheremo”. ” Auguriamo – concludono – a tutti voi un buon lavoro, un buon consiglio comunale, auspicando che in futuro, magari non tanto lontano, la politica con la P maiuscola torni a far rispettare le regole del rispetto istituzionale, del sano confronto e della giusta condivisione dinnanzi a tematiche di vitale importanza per la nostra città. La gente ha eletto un consiglio comunale al fine di rappresentare la popolazione, ciascuno per la propria parte politica. Purtroppo, con questa esperienza consiliare, questo principio è venuto meno tanto da garantire e non lo precisiamo per invidia, la visione della bozza della manifestazione di interesse, prima ai componenti del comitato civico ed il giorno dopo, via mail, ai gruppi consiliari. Quando la politica tornerà ad essere sinonimo di coinvolgimento e di passione estrema per il nostro territorio probabilmente alcuni traguardi impensabili potranno essere raggiunti”.

Il centrodestra ringrazia la consulente del caso “My Ethanol”per l’esposto in Procura: “Un gesto con gli attributi”

” Grazie Patrizia!”. Esordiscono cosi’ i consiglieri comunali del centrodestra riferendosi alla consulente esterna del Comune di Sciacca per il caso “My Ethanol”, il biodigestore in corso di avvio presso l’ex distilleria Kronion nella contrada Chiana- Scunchipani.
“Non possiamo che ringraziare di vero cuore la dott.ssa Patrizia Livreri che ha dichiarato finalmente come stanno le cose. E’ chiaro, palese, sotto gli occhi di tutti ed alla luce del sole che il suo articolato dossier è stato deposito presso la procura della Repubblica”. Un gesto “con gli attributi”, con tutta la professionalità a favore di un intero territorio che sta soffrendo la realizzazione di Biogestore.

L’opposizione di centro destra, insieme al consigliere indipendente De liberto, esprime oggi il più vivo ringraziamento alla Dott.ssa Livreri che, sostituendosi al primo cittadino, ha compiuto un grandissimo gesto. La verità espressa oggi dall’esperto del Sindaco segna il percorso. “Ieri sera continua la nota – durante il consiglio comunale, il primo cittadino ha dichiarato che la Dott.ssa Livreri non aveva depositato alcuna relazione alla procura. Ancora una volta il consiglio comunale è stato, nella sua interezza, ingannato.

E’ giunto il tempo di prendere atto di un ulteriore tentativo di tenere lontana l’aula Falcone – Borsellino dal dibattito politico avente come tematica la salute pubblica. Nei prossimi giorni, come opposizione, chiederemo alla dott.ssa Livreri un incontro al fine di essere maggiormente informati sull’intera vicenda che vede l’amministrazione comunale, Sindaco ed Assessore, lontani dal voler affrontare il problema e disattenti nei rapporti tra Moncada ed uffici. Troppa disattenzione. La Livreri ha dimostrato, sul serio, di avere a cuore le sorti della nostra città e l’ha fatto, al momento gratuitamente, visto e considerato che l’amministrazione non ha provveduto al pagamento dell’incarico dato. Questa opposizione porterà avanti questa battaglia e lo farà chiedendo alla dott.ssa Livreri di essere al nostro fianco”.

Non c’è più la maggioranza in consiglio, ma la Valenti è impassibile e se non si approva il bilancio vanno a casa solo i consiglieri

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Non si tratta soltanto dell’approvazione di punti tecnici come possono essere i documenti contabili, ma le dinamiche che ieri sera si sono consumate in aula sono squisitamente politiche perché vero è che la maggioranza che sosteneva Francesca Valenti non c’è più e si è visto con la bocciatura del piano triennale, ma la sindaca ieri sera non ha fatto alcun cenno di apertura rispetto tutti i dissidenti e i malumori dell’aula. Lei resta impassibile al comando di una nave che sembra in procinto di naufragare e con molti pronti a portarsi da poppa a prua. Ma potrebbe essere soltanto apparenza e le fila potrebbero ricomporsi a breve, anzi a brevissimo quando in aula approverà il tanto discusso bilancio.

Del resto, dal canto suo, la prima cittadina non sembra minimamente preoccupata di subire il colpo di qualche franco tiratore che ormai sembra deciso ad abbandonare il progetto Valenti come ha dimostrato il ko del piano triennale delle opere pubbliche di ieri sera, ma il futuro continua ad essere roseo anche perchè l’imminente approvazione del bilancio non rappresenta affatto per la sindaca un passaggio delicato. Infatti, se dovessero venir meno i numeri in aula Falcone-Borsellino, come è successo ieri sera, ad andare a casa non sarebbe la prima cittadina ma l’intero consiglio comunale che con il voto contrario determinerebbe secondo le disposizioni normative, l’arrivo di un commissario per l’approvazione dello strumento contabile, ma allo stesso tempo sancirebbe lo scioglimento automatico, di fatto del consiglio comunale.

Si salverebbe soltanto la prima cittadina che resterebbe in carica nell’ambito delle sue funzioni. Così Francesca Valenti continua a dormire notti tranquille, anzi tranquillissime e l’approvazione del bilancio non rappresenta assolutamente uno scoglio per il prosieguo del suo mandato. Sa bene la prima cittadina che quei malumori e malcontenti in seno anche ai consiglieri che la sostengono e anche quelli di opposizione, potrebbero presto rientrare in vista dell’importante voto di aula che se sfavorevole manderebbe a casa non di certo lei, ma il resto di chi oggi sembra voler fare il diavolo a quattro pur di fare a meno della sua guida.

Sciacca, acqua fognaria scorre da via Santa Venera e arrivano le lamentele dei residenti

Da circa un mese in via Santa Venera a Sciacca, nella zona sottostante la villetta di San Michele, un torrente di acqua fognaria scorre lungo la scalinata.

Diverse le segnalazioni al comune e a Girgenti Acque da parte dei residenti per via non solo per la sporcizia in cui si trova la strada, ma anche per l’odore nauseabondo che si respira in zona. Nessun intervento, però, ha avuto luogo da chi di dovere.


Tanta la rabbia dei residenti che sottolineano, tra l’altro, come la scalinata sia pericolosa, in quanto il rischio che qualcuno scivoli è veramente alto.

Sciacca e Menfi preparano una manifestazione unica in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne vedrà protagonisti lo Sportello Antiviolenza di Sciacca e la Consulta delle Donne di Menfi.

La manifestazione si svolgerà, il 25 novembre, a Sciacca e al progetto partecipa Risoluto.it che, attraverso alcune aziende, offrirà risorse per finanziare alcune iniziative. I dettagli dell’iniziativa verranno resi noti nei prossimi giorni. Intanto, Elina Salomone e Danielle Mancuso, in un’intervista a Risoluto.it, parlano dell’attività dello Sportello Antiviolenza e dell’emergenza che si registra nel territorio di Sciacca.

Leoluca Orlando sesto tra i sindaci nella classifica dei più amati d’Italia

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Leoluca Orlando vola nel gradimento dei suoi concittadini. Secondo il sondaggio dell’Istituto Piepoli, è il sesto sindaco più amato d’Italia. Nella classifica dei primi cittadini, in vetta c’è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, primo con il 45%. Poi segue Chiara Appendino, prima cittadina di Torino con il 39% del gradimento. Al terzo posto il sindaco di Firenze Dario Nardella (36%) e al quarto, Luigi De Magistris (Napoli, 32%). Quinta Virginia Raggi (Roma, 30%); sesto posto per Leoluca Orlando primo cittadino di Palermo (24%).

Impugnata dalla Procura Generale l’assoluzione del riberese Tavormina nel processo per estorsione al Verdura Golf Resort di Sciacca

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La Procura Generale ha impugnato l’assoluzione di Ignazio Tavormina, di 52 anni, imprenditore di Ribera, che era accusato di estorsione e di tentata estorsione al Verdura Golf Resort di Sciacca. Nello scorso mese di marzo il giudice del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, lo ha assolto perché il fatto non sussiste.

Il processo è stato celebrato con il rito abbreviato. Tavormina era accusato di avere minacciato dirigenti e dipendenti del complesso alberghiero e compiuto atti di sabotaggio su mezzi appartenenti alla struttura. Il riberese è titolare di una ditta di vivai appaltatrice per la gestione delle aree verdi ornamentali e agricole del complesso che fa capo a Rocco Forte. Il processo è scaturito da un’indagine svolta dai carabinieri.

La difesa con gli avvocati Accursio Piro e Nicola Puma ha sostenuto che l’imprenditore è estraneo ai fatti che gli venivano addebitati riguardanti un periodo compreso tra il 2009 e il 2016.

Processo al notaio Palermo, si profila un accordo transattivo con le persone offese

Il giudice del Tribunale di Sciacca Antonino Cucinella ha disposto un rinvio al 13 febbraio 2020 del processo per truffa a carico del notaio Filippo Palermo di Menfi perché è in corso un accordo transattivo con le persone offese.

Il processo è diviso in tre tronconi e le persone che hanno presentato querela sono, complessivamente, un’ottantina. Se l’accordo transattivo comprenderà tutti con la remissione di querela il processo si fermerà con il non doversi procedere per remissione di querela. Accordo transattivo, ma senza ammissione di responsabilità per la difesa, rappresentata dall’avvocato Giovanni Vaccaro, che ha sempre parlato di “questione di natura puramente fiscale” e che “riguarda unicamente la posizione personale del notaio”.  Per quest’ipotesi di reato c’è stata una novità normativa che non consente di procedere d’ufficio, ma soltanto se le persone offese che ne hanno facoltà esercitano il diritto di presentare querela entro 90 giorni da quando sono state informate. Tra il 2012 e il 2017, secondo l’accusa, dagli accertamenti eseguiti dalla Guardia di Finanza sarebbe emerso che la somma che il notaio riceveva dai clienti per gli adempimenti fiscali sarebbe stata superiore alle imposte che avrebbe dovuto versare al fisco.

Udienza al Riesame per gli imprenditori Carlino di Sciacca che nell’interrogatorio di garanzia respingono le accuse

L’avvocato Giovanni Vaccaro, difensore degli imprenditori di Sciacca Giuseppe e Filippo Carlino, di 46 e 42 anni, ai domiciliari per reati economico finanziari nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Brescia, ha chiesto al Tribunale del Riesame di Brescia l’annullamento della misura cautelare a carico dei propri assistiti. E’ attesa la fissazione dell’udienza.

Nell’interrogatorio di garanzia i Carlino, rispondendo alle domande del giudice, hanno respinto le accuse e sostenuto di essere stati vittime di altri in questa vicenda.   I due imprenditori operano nel settore delle energie non inquinanti. Il giudice Antonino Cucinella li ha interrogati per rogatoria al palazzo di giustizia di Sciacca. L’autorità giudiziaria competente è quella di Brescia. L’avvocato Vaccaro già nei giorni scorsi aveva parlato, con riferimento ai due indagati, di “posizione marginale di inconsapevoli vittime di condotte altrui”.

Nella foto, il palazzo di giustizia di Brescia