L’ex sindaco Craparo scrive al deputato Mangiacavallo: “Intervenire per salvare il centro medico INPS di Sciacca

” Caro Matteo – cosi’ inizia il testo del messaggio che l’ex sindaco Lillo Craparo preoccupato dalle notizie apprese circa il destino del centro medico Inps rivolge al deputato Mangiacavallo per chiedere un intervento – mi è stato confermato che con decorrenza 14 ottobre il centro medico legale, annesso all’Inps di Sciacca, cesserà di operare e il personale medico e di supporto, inserito nel predetto,dovrà assumere servizio ad Agrigento. Ti chiedo: tenuto conto che il presidente dell’Inps Pasquale Tridico è stato designato dai 5 Stelle e che lo stesso ha già parzialmente revocato la determina del suo predecessore Boeri salvando recentemente dalla chiusura il centro medico di una sede territoriale Inps della Calabria e poi il centro medico legale di Ostia,perché non lo ricontattate o lo fate chiamare dalla persona che all’interno del movimento pentastellato a Roma segue la materia per chiedergli di fare per Sciacca quello che è stato già fatto per una territoriale inps della Calabria e per Ostia?”.

L’ex sindaco suggerisce anche le modalita’ di azione all’onorevole grillino:”Una telefonata e un intervento urgente sono necessari per evitare danni gravissimi agli utenti!Da cittadino che, pur abitando lontano,ama Sciacca,spero tanto nella tua mobilitazione”.

Dalle notizie, dunque riferite dall’ex amministratore il destino del centro medico saccense sembra gia’ segnato.

Minacce telefoniche alla ex moglie, denunciato un saccense

Personale della Polizia di Stato di Sciacca, nell’ambito di programmati servizi di controllo del territorio è intervenuto presso l’abitazione di una donna che aveva subito delle minacce telefoniche da parte dell’ex marito.
I Poliziotti acquisivano le dichiarazioni della donna e si ponevano alle ricerche dell’uomo.
Poco dopo, nel centro storico, gli agenti fermavano M.N. di anni 46, era molto agitato, e nel corso della perquisizione personale rinvenivano indosso allo stesso un coltello a serramanico.
Il coltello veniva sequestro e M.N. deferito all’A.G. per il possesso di oggetto atto ad offendere.

Sequestro ai beni e ai conti correnti di esponenti di spicco della famiglia mafiosa di Santa Elisabetta

Prevenzione
Nel giugno del 2012, è stato tratto in arresto nel corso dell’operazione di polizia denominata “Nuova Cupola” coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, che ha portato alla luce l’esistenza di un vasto progetto di ristrutturazione dell’organizzazione “Cosa Nostra” agrigentina.
Allo stato, lo stesso è detenuto in carcere ed a settembre 2018 gli è stato rinnovato il regime detentivo 41 bis.
Il ruolo di assoluto rilievo e lo spessore criminale del Tarallo si rileva anche dai rapporti intrattenuti con personaggi di spicco della consorteria mafiosa quali i Ribisi di Palma di Montechiaro e Leo Sutera già reggente dell’organizzazione in ambito provinciale.
La ricostruzione economico-patrimoniale, operata dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Agrigento, ha comprovato, mediante complesse e articolate indagini patrimoniali, estese anche al suo nucleo familiare, la rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati, l’attività svolta e gli arricchimenti patrimoniali dello stesso, è stata condivisa dal Tribunale di Agrigento, che ha disposto il sequestro, in corso di esecuzione, di beni complessivamente stimanti in oltre 400.000 euro.

Il sequestro ha riguardato tre immobili,il 62,5% delle quote sociali di una S.r.l. e tredici rapporti bancari.
Anche i risultati odierni rientrano nell’alveo di un più articolato e complesso “schema operativo”, attivato su iniziativa del Comando Provinciale Agrigento e volto prioritariamente ad intervenire in maniera tempestiva, completa ed efficace sulle manifestazioni di illegalità fiscale, economico-finanziaria maggiormente pervasive del peculiare tessuto economico locale.


Rifiuti, domani raccolta regolare a Sciacca e si lavora a una soluzione definitiva per la frazione umida

Domani a Sciacca si procederà alla raccolta del secco differenziato multimateriale, plastica, carta, vetro e quanto rientra in questa componente, mentre mercoledì 9 ottobre sarà ritirata regolarmente la frazione umida.

L’emergenza che ha determinato lo stop al servizio di raccolta, nella giornata di oggi, sta per essere superata, ma l’assessore comunale alla Gestione dei rifiuti, Carmelo Brunetto, fa sapere, questa mattina, che si sta lavorando a una soluzione definitiva per l’umido. L’obiettivo è l’individuazione di un centro di stoccaggio dove conferire l’umido quando il centro di compostaggio di Santa Maria, a Sciacca, non è in condizione di poterlo ricevere. “C’è già stata una riunione – dice Brunetto – e torneremo a vederci a breve. Bisogna trovare una ditta, ma entro un paio di giorni potremmo arrivare a una soluzione”. A Menfi, intanto, oggi l’umido è stato ritirato regolarmente.

Altri morti a largo di Lampedusa, naufraga barchino con cinquanta migranti a bordo

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Una piccola imbarcazione con a bordo una cinquantina di migranti, si è ribaltato durante le operazioni di soccorso, a Largo di Lampedusa.

Nove i corpi recuperati, al momento, 22 i superstiti. Tutti gli altri sono dispersi e sono in corso le ricerche. 

Tra loro ci sarebbero anche 8 bambini, secondo quanto si apprende dal racconto dei sopravvissuti agli uomini della Guardia costiera e della Guardia di finanza che li hanno soccorsi. A bordo del barchino in legno c’erano in maggioranza tunisini e subsahariani.

(Foto di repertorio)

Scossa di terremoto di magnitudo 4.0 a Catanzaro, evacuate le scuole e gli uffici pubblici

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Si é verificata alle 8.11 nel territorio di Catanzaro con epicentro precisamente a Caraffa di Catanzaro, un centro a pochi chilometri dal capoluogo. Non risultano, al momento, né feriti, né danni, ma gli istituti scolastici, a titolo cautelativo, sono stati fatti evacuare anche perché la scossa ha suscitato molta paura.

Numerose telefonate sono giunte alla sala operativa dei vigili del fuoco di Catanzaro ma soprattutto per avere notizie e rassicurazioni.

La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione dalla zona di Lamezia Terme, sul mare Tirreno, fino al quartiere Lido di Catanzaro, sullo Ionio.

A Catanzaro, oltre alle scuole, sono stati evacuati anche gli uffici della Prefettura.

Secondo i dati dell’Ingv, la scossa ha avuto un epicentro a 27 chilometri di profondità, localizzato a 2 km a nordovest di Carafa di Catanzaro.

Borracce agli alunni del Primo Circolo di Sciacca per allontanare la plastica

Niente bottigliette di plastica, da oggi in poi, per 170 alunni del Primo Circolo didattico di Sciacca. Il Rotary club ha consegnato questa mattina le borracce che evitano l’uso della plastica.

Il progetto del club, promosso dall’architetto Paolo Ali’, ha ottenuto subito l’apprezzamento del WWf, intervenuto questa mattina alla consegna delle borracce, con il presidente di Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta, e il responsabile del gruppo saccense, Salvatore Mugnai. Una bella iniziativa da parte del Rotary club di Sciacca, guidato da Vincenzo Indelicato.

Oggi ad Agrigento l’ordinazione di cinque nuovi preti e uno e’ di Caltabellotta

Saranno ordinati cinque nuovi presbiteri oggi ad Agrigento e uno di questi e’ di Caltabellotta. A dare l’annuncio è stato l’arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro. La comunità agrigentina si ritroverà nella cattedrale di San Gerlando assieme al cardinale che presiederà la solenne eucaristia durante la quale, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria, saranno ordinati presbiteri i diaconi: Rosario Bellavia della comunità ecclesiale di Favara, Alessandro Bruno e Stefano Principato della comunità ecclesiale di Agrigento, Calogero Cusumano di Caltabellotta e Giovanni Gattuso di Cianciana. Sarà presente all’ordinazione anche una folta comunità di Caltabellotta e Sciacca.

Dalla tarda mattinata di oggi prevista pioggia

Dalla tarda mattinata di oggi, lunedì 7 ottobre, e per le successive 24-36 ore, si prevedono precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale.


I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Domani a Sciacca niente raccolta dei rifiuti, a Menfi tutto regolare

Domani, lunedì 7 ottobre, la raccolta della frazione umida dei rifiuti solidi urbani a Sciacca non verrà effettuata a causa dell’indisponibilità dell’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria per raggiunto limite di conferimento. Lo hanno annunciato ieri da palazzo di città dopo avere ricevuto una comunicazione dalla Sogeir, la società che gestisce l’impianto. Il sindaco, Francesca Valenti, e l’assessore alla Gestione dei Rifiuti, Carmelo Brunetto, hanno chiesto “la collaborazione dei cittadini e dei titolari delle attività imprenditoriali”, invitandoli a “non uscire i mastelli dei rifiuti con la frazione organica e non conferire la frazione umida dentro i cassonetti situati nelle aree periferiche non raggiunte dal servizio porta a porta”. A Menfi, invece, raccolta regolare. Domani si ritirerà la frazione umida.