Acqua pubblica, il sindaco di Raffadali incontra il Prefetto

Il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, lunedì 7 ottobre, incontrerà il Prefetto di Agrigento, Dario Caputo, per una riunione operativa per definire la delicata questione del passaggio del servizio idrico dall’ex Girgenti Acque al comune di Raffadali.

“La definizione di tale incontro con Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento – dichiara Silvio Cuffaro – a cui va il mio personale ringraziamento, risulta necessaria per scongiurare ogni eventuale problema di ordine pubblico, viste le aspettative dei miei concittadini che all’unisono chiedono il ripristino della gestione dell’acqua pubblica quale prerogativa indiscutibile n capo al comune. L’auspicio – aggiunge Cuffaro – è quello che emerga una sostanziale unità di intenti, finalizzata alla definizione di comuni obiettivi volti al superamento delle attuali criticità e al miglioramento della qualità e dell’economicità del servizio. L’obiettivo – conclude Cuffaro – è quello che si arrivi a formulare, congiuntamente, un nuovo piano di utilizzo delle risorse idriche, idoneo a garantire assoluta autonomia al comune di Raffadali nel reperimento delle fonti e si assicuri, in condizioni di maggiore economicità e di garantita parità di diritti, la continuità dell’erogazione dell’acqua e il pieno rispetto dei parametri ambientali e sanitari”.  

Ambrogio e Bentivegna nella commissione per il rinnovo degli elenchi dei giudici popolari

I consiglieri comunali di Sciacca Giuseppe Ambrogio e Pasquale Bentivegna sono stati nominati componenti della commissione per il rinnovo degli elenchi dei giudici popolari.

La determina è del sindaco, Francesca Valenti. Gli elenchi riguardano sia la Corte di Assise che la Corte di Assise d’Appello. I due consiglieri faranno parte della commissione per un biennio che comprende il 20120 e il 20121. Giuseppe Ambrogio è un consigliere di maggioranza e Pasquale Bentivegna di opposizione.

La Cgil rilancia:”La Calcestruzzi Belice di Montevago sia affidata ai lavoratori”

La Cgil ha indicato questa sera a Montevago la gestione da parte dei lavoratori come il principale obiettivo delle aziende confiscate o sequestrate. Quest’anno il tema del sindacato è “Aziende sequestrate e confiscate. Quale futuro?” e si è voluto partire da Montevago, dall’esperienza della Calcestruzzi Belice. Al Baglio Ingoglia sono intervenuti il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, il segretario regionale della Cgil, Mimma Argurio, e il responsabile nazionale per la legalità del sindacato, Luciano Silvestri. Per la Fillea Cgil assieme a Baglio i segretari regionale e nazionale, Mario Ridulfo e Graziano Gorla. C’era anche l’onorevole Angelo Capodicasa che ha seguito la vicenda da parlamentare nazionale come ha ricordato Mimma Argurio. Presente anche il segretario provinciale della Cgil, Alfonso Buscemi.

Una prima (di) Classe…,lo sfogo di un genitore

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera indirizzata alla nostra redazione da parte del genitore di un bimbo per il quale poche settimane fa, è suonata la campanella della scuola primaria. Abbiamo deciso di accogliere lo sfogo del genitore che lamenta metodi arbitrari e discutibili nella formazione delle classi perché condividiamo i principi e i valori ai quali dovrebbe tendere la scuola e ai quali fa riferimento il genitore nella sua personale riflessione e nei quali pensiamo che si riconoscono anche la maggior parte dei nostri lettori.

“Se è legittimo che i genitori diano tutto il supporto possibile ai propri figli nel processo di formazione, non è invece legittimo che intervengano o influenzino la formazione delle classi, scegliendo non solo insegnanti, ma anche compagni e quanti e quali.

Sta diventando una consuetudine talmente regolare da rischiare di passare come giusta, come l’unica possibile, come la norma insomma. E invece così non è. Vogliamo ricordarlo?

Cosa significa oggi realizzare un’istruzione pubblica?

Garantire una formazione per tutti e per ciascuno. Assicurando agli utenti, dai più piccoli ai più grandi, stesse opportunità di partenza pur nella complessità delle differenze.

Dunque oggi la Scuola, nel 2020, non può certo pensare di rivolgersi ad un ipotetico alunno standard, meno che mai formare una classe standard.

E invece?

Sì! Dove?

Probabilmente in molti luoghi a latitudini diverse, probabilmente no, ma nel nostro civilissimo territorio dai migliori principi e propositi pare ci si sia specializzando.

La selezione comincerebbe già dai primissimi ordini e gradi di scuola per continuare, manco a dirlo, fino ai banchi del Liceo.

Sempre nel nostro territorio dai migliori principi e propositi.

Vogliamo ricordarci cosa è la Scuola pubblica, cosa dovrebbero essere le classi di una scuola pubblica?

Una scuola che sia pubblica dovrebbe essere il riflesso della sua società, le sue classi dovrebbero essere un concentrato di intelligenze, storie, vissuti multipli e variegati.

E invece?

No! Volutamente, è chiaro.

E perché?

In buona fede risulta difficile pensare che davvero l’intento sia quello di formare una classe che emerga…o “d’elite” o “classevip”… o non so, lascio a voi libera espressione, contro altre che siano invece eterogenee, come è giusto che sia.

Non si può pensarlo perché dovrebbero poi immaginarsi insegnanti superficiali, per usare un eufemismo, o addirittura sconsiderati, per usarne un altro, insieme a genitori contenti di avere fatto così “il meglio” per i propri figli.

Ora, viene da chiedersi: davvero si può pensare che il meglio possa essere questo?”

Sbarco “fantasma” a Cattolica Eraclea, avviate le ricerche dei migranti fuggiti

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Ennesimo sbarco “fantasma” sulla spiaggia di Capobianco a Cattolica Eraclea.Un barcone, di circa 10 metri, è riuscito a raggiungere la spiaggia senza che nessuno si accorgesse di quanto stava accadendo.

I migranti che erano a bordo, non è chiaro quanti fossero, sono riusciti a sbarcare e a dileguarsi.

All’interno dello scafo è stato ritrovato un telefono cellulare, mentre sulla sabbia c’erano ancora dei vestiti bagnanti. Lo sbarco sarebbe avvenuto alle prime luci dell’alba.

Le ricerche, su tutto il territorio, sono state già avviate e vengono portate avanti dalla Guardia di finanza e dai carabinieri.

Le forze dell’ordine stanno rastrellando tutta l’area, spingendosi anche verso la vicina Ribera. L’ipotesi è che a sbarcare siano stati dei tunisini.

Morta “la mamma coraggio” di Sciacca, aveva salvato il figlio da una malattia genetica

Aveva solo trentasette anni Gisella Dimino D’Aleo, la “mamma coraggio” di Sciacca che qualche anno fa, aveva lottato per poter salvare il figlio da una malattia genetica rara.

Insieme al marito, ha sollecitato una gara di solidarietà che ha permesso di poter curare il loro primogenito dall’anemia di Fanconi. Gisella si è sottoposta anche ad una fecondazione in vitro, con una diagnosi pre impianto in Belgio, ma in Italia vietata, per dare una possibilità al bambino affetto dalla patologia.

Poi è stata la loro secondogenita a consentire il trapianto di midollo al fratello. I D’Aleo si sono trasferiti a Genova per anni, lasciando casa, lavoro, tutto e alla fine, hanno vinto la battaglia per la vita del bimbo. Quando tutto sembrava rasserenarsi è arrivata una grave malattia anche per Gisella che in una prima fase era riuscita a contrastare. Poi la ricaduta e oggi il decesso.

L’altruismo smisurato di Gisella è stato ancora una volta, messo in evidenza nel 2017 quando l’associazione “Orazio Capurro – Amore per la vita” ha deciso di assegnare proprio alla mamma saccense il Premio alla Solidarietà dedicato al giovane medico con un compenso in denaro.

In quell’occasione, la donna decise di destinare la ricompensa a due centri di ricerca, il Centro per la ricerca “Anemia Fanconi” e al “Centro accoglienza Cilla Bambini malati di tumore”. (Nelle foto, il momento della premiazione e nelle altre, i coniugi D’Aleo al momento della consegna del denaro insieme ai team medici della ricerca).

In occasione del premio Capurro avevamo incontrato e intervistato la “mamma coraggio”, intervista che vi riproponiamo qui di seguito in integrale.

Alla famiglia D’Aleo e Dimino, le più sentite condoglianze da parte della redazione di Risoluto.it per la grave perdita.

Maxi controllo del territorio della Polizia a Sciacca nel fine settimana

Nell’ambito di programmati servizi di controllo del territorio d’intesa con la Questura di Agrigento, personale di Polizia del Commissariato di Sciacca e della Polizia Stradale, ha conseguito la seguente attività:
44 persone identificate, alcune delle quali con pregiudizi penali; 23 veicoli controllati;
4 posti di controllo;3 ispezioni personali e veicolari eseguite alla ricerca di sostanze stupefacenti; 6 contravvenzioni al Codice della strada; 2 carte di circolazione ritirate; 2 targhe prelevate da un’autovettura per la mancanza della rifrangenza; 6 persone controllate con precursore; 29 controlli a persone sottoposte agli arresti domiciliari e alla detenzione domiciliare, nonché ad altre misure; 1 intervento per auto sospetta nel centro storico; 3 esercizi pubblici controllati.

Investe una donna disabile in via Morandi e si da’ alla fuga

Incidente in via Morandi a Sciacca. Un’automobilista ha investito una disabile in carrozzina elettrica e subito dopo si e’ dato alla fuga.
La donna, è stata soccorsa da altre persone che si trovavano sul posto e che hanno allertato il 118.

La donna e’ stata trasportata al Giovanni Paolo II di Sciacca dove le sono state riscontrate delle lesioni.
Sono in corso i relativi accertamenti per identificare il fuggitivo.

Emergenza Polizia Municipale, Porto Empedocle con una sola unità di ruolo

Da domani solo un’unita’ di ruolo a Porto Empedocle. L’allarme era stato lanciato, da tempo, dal comandante della polizia municipale, Calogero Putrone. Adesso, il sindaco, Ida Carmina, ha informato il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, e ha annunciato che chiederà aiuto ai ministri all’Interno Luciana Lamorgese e della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone. Domani anche per effetto della quota 100 resterà in organico un solo componente di ruolo: il comandante.

Festeggiamenti per San Michele in corso nell’antico quartiere di Sciacca

Un rito che si rinnova ogni anno nell’antico quartiere di Sciacca in occasione della ricorrenza di San Michele.

Oggi pomeriggio il simulacro del Santo che è ospitato nell’omonima chiesa è stato condotto per le vie del quartiere accompagnato dai componenti della confraternita.

Intanto, stasera lo spettacolo conclusivo con lo show di Pippo Graffeo sul palco di piazza Gerardo Noceto, mentre ieri sera si sono esibiti i comici “I Quattro gusti”.