Clochard morto nell’incendio di un magazzino a Cattolica Eraclea, rinviato a giudizio l’ex sindaco
E’ stato rinviato a giudizio l’ex sindaco di Cattolica Eraclea, Nicolò Termine. L’ex primo cittadino è stato accusato di omicidio colposo e e omissione di atti di ufficio. Lo ha deciso il gup del tribunale di Agrigento, Luisa Turco.
Termine, secondo l’accusa, avrebbe provocato la morte di un clochard, Liborio Campione, di 50 anni, consentendogli di abitare in un capannone di proprietà del Comune andato a fuoco la notte del 9 dicembre del 2016 in contrada Balate.
L’uomo è morto durante un incendio per un cortocircuito all’impianto elettrico di magazzino che un tempo era adibito a deposito di rifiuti.
La prima udienza del dibattimento è fissata per il 29 gennaio prossimo.
I familiari di Campione si sono costituiti parte civile .
L’assessore Mario Tulone: “In tre mesi vogliamo accalappiare e sterilizzare tutti i cani randagi che vagano nel territorio di Sciacca”
Nessun costo la collaborazione con la Lav e l’obiettivo è di accalappiare e sterilizzare nei prossimi tre mesi i circa 200 cani randagi che vagano, attualmente, nel territorio di Sciacca. E’ a questo risultato che mira l’assessore comunale ai Diritti degli animali, Mario Tulone. Un obiettivo ambizioso quello dell’amministratore che passa anche per i controlli che dovranno essere incrementati e per le sanzioni che si dovranno elevare a chi abbandona le cucciolate in giro per il territorio. Tulone, in un’intervista a Risoluto.it, fa il punto sull’attività che vuole svolgere in un settore che, ormai da molti mesi, è al centro dell’attenzione in città. I risultati, fino ad oggi, sono stati assai limitati.
Punto e a capo, l’ex Di Paola:”La mia soltanto un’operazione verita’. Nessuna lezione e per la sindaca neanche un consiglio”
Chi ha organizzato l’evento sapeva che il commento dell’ex sindaco Fabrizio Di Paola sarebbe stato in ogni caso duro. L’ex senatore Nuccio Cusumano, il cui intento, a quanto pare, era quello di creare un dibattito quanto più condiviso possibile, non avrebbe di certo potuto immaginare che la sua iniziativa con intenti di riappacificazione tra forze politiche, si sarebbe invece trasformata in uno dei momenti di scontro più duri tra l’ex sindaco Fabrizio Di Paola e l’attuale Francesca Valenti.
Cusumano al dibattito aveva invitato, ad onor del vero, tutti gli ultimi cinque primi cittadini della città di Sciacca. Invito al quale ha risposto l’ex Mario Turturici, of course, l’attuale Francesca Valenti ed infine, l’ex Fabrizio di Paola che ha candidamente confessato di aver pensato fino all’ultimo se fosse davvero il caso di intervenire a casa dei competitors.
Il resto, è cronaca. Un filmato pubblicato dal sito web Il Corriere di Sciacca, ha mostrato l’accalorato intervento dell’ex primo cittadino davanti l’uditorio di simpatizzanti del centrosinistra con Francesca Valenti seduta in prima fila.
Ne è scaturita la reazione della sindaca con un post con parole altrettanto audaci quanto quelle di ieri ldell’ex Di Paola che oggi è tornato a spiegare ai nostri microfoni le ragioni dei toni del suo intervento tanto discusso.
Edificabilità anche sul Cansalamone, Mizzica: “Questo PRG così come è, è più dannoso che utile”
La possibilità di edificare anche laddove il Cansalamone ha già fatto vedere quanto può essere pericoloso. Anche laddove si è già fatto male in passato e che in futuro col nuovo Piano regolatore generale si renderà legale poter continuare a metter su cemento.
Mizzica oggi tramite l’architetto Salvino Patti, componente del gruppo politico, lancia il grido d’allarme verso le contraddizioni che sono contenute nello strumento urbanistico.
“Così com’è – ha spiegato Patti – è più che dannoso che utile”.
Un topo in una classe della scuola dell’Infanzia di Sant’Agostino, a Sciacca
La presenza di un topo è stata rilevata, questa mattina, in una classe della scuola di Sant’Agostino, a Sciacca. E’ una classe della scuola dell’Infanzia, che si trova al pian terreno della struttura, con finestre che si affacciano sul viale della Vittoria. Ricevuta la segnalazione da parte delle maestre, la sezione, con una ventina di bambini, è stata sgomberata ed i piccoli trasferiti in altre aule.
La vicaria, insegnante Accursia Di Caro, in un’intervista a Risoluto.it, riferisce che nello scorso mese di maggio si era verificato lo stesso problema e che la scuola ha sempre effettuato le comunicazioni necessarie al Comune. Nella stessa sezione di materna c’è un solo bagno per circa 120 bambini. Due sono guasti e non è stato ancora completato l’intervento di riparazione da parte del Comune.
Interventi di messa in sicurezza del territorio, l’opposizione consiliare scrive a Musumeci: “Siamo preoccupati”
Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dai consiglieri comunali di opposizione e inviata per pec al presidente della Regione, Nello Musumeci, e al Presidente della Commissione Regionale Territorio e Ambiente, Giusy Savarino.
Ecco qui integrale la nota dei consiglieri Salvatore Monte , Calogero Bono, Lorenzo Maglienti, Pasquale Bentivegna, Giuseppe Milioti, Carmela Santangelo, Silvio Caracappa e Gaetano Cognata
“Il Comune di Sciacca ha avuto stanziati euro 1.155.000 di finanziamenti per gli interventi di messa in sicurezza del territorio, previsti dall’ordinanza di protezione civile n. 458 del 01.06.2017, frutto di segnalazioni, interventi e relazioni della Giunta Presieduta dall’ ex Sindaco Avv.Fabrizio Di Paola e conseguenti ai gravi danni verificatisi dopo le alluvioni del Novembre 2016 e del Gennaio 2017.
Tali finanziamenti riguardavano in modo particolare: sistemazione spondale e pulizia del Torrente Bagni (375.000 euro), interventi per la sistemazione della Foce del Torrente Bellapietra per la riduzione dei rischi idraulici residuali a seguito dell’evento meteorologico del 25.11.2016 (200.000 euro), sistemazione del ponticello strada Raganella insistente sul Torrente Baiata (90.000 euro) e pulizia del Torrente Cansalamone e realizzazione di vasca di calma a servizio dello stesso (490.000 euro), a cui si aggiungono, con altri provvedimenti di stanziamento, gli interventi sul Torrente Foce di Mezzo e sul Fiume Verdura.
Ebbene, nonostante sin dal Novembre 2017, la neo eletta Amministrazione presieduta dall’attuale Sindaco Francesca Valenti fosse stata invitata e diffidata a compiere gli atti di propria competenza, anche sulla base del fatto che tali opere fossero urgenti ed indifferibili e di pubblica utilità, pena la revoca dei finanziamenti, soltanto nel maggio 2018, il Comune con nota n. 3328 del 25.05.2018, si è semplicemente limitato a comunicare di non essere nelle condizioni di compiere alcun adempimento, senza alcuna seria considerazione dell’importanza degli interventi che riguardavano il territorio di Sciacca.
A quel punto il Dipartimento della protezione civile, ha preso su di sé l’onere della progettazione e della individuazione e nomina dei responsabili del procedimento.
Ci risulta che, a seguito di ciò, siano stati poi compiuti da questa struttura alcuni adempimenti propedeutici, finalizzati all’attuazione dei suddetti interventi.
I quali ultimi, qualora fossero stati compiuti, avrebbero certamente quantomeno attenuato le conseguenze dll’ennesima alluvione che ha colpito il nostro territorio comunale qualche giorno fa.
Preso atto di quanto sopra, si rassegnano tali fatti alle SS.LL., in vista di possibili approfondimenti nel corso di tavoli tecnici ovvero di apposite audizioni, per accertare le situazioni del territorio siciliano e dei singoli comuni dopo le ultime precipitazioni.
Per quanto ci riguarda abbiamo preso atto dell’inerzia del Comune di Sciacca dal Luglio 2017 a Maggio 2018, mentre sarà cura delle SS.LL. accertare lo stato attuale dei procedimenti
Nei giorni scorsi, attraverso precise dichiarazioni rese alla stampa, il Direttore Regionale della Protezione Civile ha minimizzato sull’importanza degli interventi in parola, sostenendo che avrebbero avuto incidenza molto limitata rispetto ai danni che si sono verificati ed evidenziando che, con particolare riferimento alla situazione presente sul Torrente Cansalamone, sono necessari interventi strutturali quantificabili in non meno di 12 milioni di euro.
Ora, se da un lato non ci sono dubbi che l’intervento sul Cansalamone necessita di ulteriori opere, tuttavia ciò non avrebbe dovuto e potuto esimere gli organismi competenti dall’utilizzare le risorse a suo tempo stanziate per i suddetti interventi di pulizia e di messa in sicurezza che, seppure di minore portata, avrebbero comunque avuto una loro efficacia.
Altrimenti non si capisce il motivo per il quale queste somme sono state debitamente stanziate!
Siamo inoltre preoccupati dalla portata delle dichiarazioni ulteriori rese alla stampa, con la individuazione di interventi costosissimi, le cui risorse finanziarie non si capisce dove dovrebbero essere reperite, con il rischio che i problemi rimangano sempre tali e non si arrivi mai ad alcuna soluzione.
Riteniamo invece, anche da alcuni approfondimenti compiuti con tecnici del settore, che con interventi meno imponenti, in aggiunta a quello già previsto e quindi con risorse finanziarie più realisticamente reperibili si possa realizzare una messa in sicurezza del Torrente Cansalamone, che eviti o attenui le dannose conseguenze già verificatesi.
Evidenziamo inoltre che presso il Comune di Sciacca sono presenti progettualità ulteriori che potrebbero essere finanziati e così risolvere altre criticità del territorio e tra questi segnaliamo il progetto di incanalamento delle acque a valle della Via Allende che sarebbe utile per evitare le continue invasioni di fango e deteriti che scendono dal costone ed invadono al Via Lido.
Così come pure segnaliamo lo stato penoso della viabilità rurale e di alcune vie di accesso a zone pure urbanizzate (Nadore e Via del Pellegrinaggio ne costituiscono esempi), su cui sarebbe fondamentale intervenire.
Per queste ragioni, essendo conoscitori del territorio, chiediamo di tenere conto di tali considerazioni, con prontezza a fornire ulteriori contributi conoscitivi e di idee, in vista di scelte che devono essere compiute sulla nostra città”.
Commissione Speciale Terme, si dimette in polemica la Bilello: “Abbiamo perso solo tempo”
“Rassegno le mie dimissioni da componente della Commissione speciale sulle Terme di Sciacca. Abbiamo perso soltanto tempo”. Così la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, Teresa Bilello ha rassegnato le sue dimissioni dalla Commissione che l’aveva vista partecipare in maniera attiva alle riunioni dello stesso organo consiliare”
La consigliera ha affidato ad una nota stampa le ragioni della sua decisione: “Come è noto dalla giornata di venerdì 9 Novembre – scrive e ricostruisce la consigliera – per fare luce sullo stato dell’arte dei lavori del gruppo di lavoro e sulla stesura del bando su Terme di Sciacca tra Comune, Regione e Società in liquidazione, il deputato regionale Matteo Mangiacavallo ha interpellato, nelle scorse settimane, l’Assessorato Regionale dell’Economia”.
“Dalla risposta ottenuta – continua – è stato scoperto che: – Il Comune di Sciacca non aveva ancora provveduto alla verifica urbanistica degli immobili. – Uno degli immobili essenziali per il funzionamento degli impianti termali, ovvero il “centro accumulo acque” non era stato trasferito dalle Terme di Sciacca Spa alla Regione Siciliana e, di conseguenza, non può essere ancora oggetto della concessione al Comune di Sciacca.
Tutto ciò sta rallentando l’iter per la stesura e la pubblicazione del bando che, in ogni caso, non viene visto dal M5S come soluzione unica per il futuro delle Terme di Sciacca. Oggi la consigliera comunale Teresa Bilello si è recata in commissione speciale Terme per rassegnare le sue dimissioni irrevocabili.
“Sono contrariata non solo per quanto abbiamo appreso nei giorni scorsi – dichiara la consigliera del M5S di Sciacca – ma anche perché siamo stati tenuti all’oscuro di tutto. Sia la città che la commissione speciale sulle Terme di Sciacca. Per sapere della verifica urbanistica sugli immobili termali e, soprattutto, del mancato trasferimento del Centro Accumulo Acque alla Regione Siciliana, abbiamo dovuto attendere gli atti richiesti dal nostro portavoce ARS Matteo Mangiacavallo”.
“La commissione speciale Terme non raggiunge nemmeno lo scopo per la quale era stata creata, ricorderete, in alternativa alla proposta del M5S” – continua Teresa Bilello – “è una commissione che non riveste alcun ruolo decisionale e che viene snobbata dalle istituzioni. Ricorderete il modo in cui l’assessore Armao l’aveva trattata e avrete fatto caso anche alle “disattenzioni” della sindaca Valenti, che nell’estate scorsa non aveva trasferito le documentazioni riguardanti le schede del patrimonio termale e, in questi giorni, non ha comunicato l’iter e lo stato dell’arte che vede il Comune inadempiente nei confronti della Regione e la Regione alla prese con un centro accumulo Acque che ritarderà l’emissione del bando”.
“Tutto questo è inaccettabile” – conclude la consigliera del M5S di Sciacca – e per questo motivo rassegno le mie dimissioni, senza aspettare le conclusioni blande alle quali arriverà tra non molto. Abbiamo perso soltanto tempo e noi lo avevamo detto”
All’evento di Cusumano scoppia la scintilla tra la Valenti e Di Paola. Lui si arrabbia, lei sorride
L’evento voluto da “Sciacca Democratica”, ieri, per aprire un confronto su politica e futuro, almeno è quello dichiarato dallo stesso promotore Nuccio Cusumano, si è presto trasformato in terreno di scontro facendo implodere i rapporti, mai distesi, tra il sindaco Francesco Valenti e l’ex sindaco Fabrizio Di Paola.
Fabrizio Di Paola, in realtà, all’evento del gruppo che sostiene l’amministrazione Francesca Valenti, ieri mattina, era stato invitato come ospite d’onore dall’ex senatore che oltre al predecessore ha voluto convocare anche gli altri ex sindaci della città. C’era, infatti anche l’ex Mario Turturici ed ovviamente, anche l’attuale sindaco Francesca Valenti.
L’avvocato Di Paola, chiamato a chiudere il dibattito incentrato sulle possibilità di sviluppo di Sciacca e territorio, nel corso del suo intervento, ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino proprio nei confronti di quella compagine politica con la quale più volte, in passato, i toni dello scontro sono stati durissimi. L’ex sindaco ha ringraziato l’ex senatore per l’invito, ma successivamente ha tuonato contro l’attuale sindaco e gli slogan coniati dalla coalizione del centrosinistra contro la sua amministrazione e il suo mandato. Ribadendo di non aver gradito quello slogan ingiusto, cavallo di battaglia della Valenti in campagna elettorale: “Mai più cinque anni così”.
Oggi la sindaca Francesca Valenti così ha commentato sul suo profilo Facebook l’intervento di Di Paola: “L’estate di San Martino – scrive la prima cittadina – a riscaldare una splendida domenica mattina. Un appuntamento interessante. “Punto e a capo”: un evento voluto da “Sciacca Democratica” per aprire un confronto su politica e futuro. Invitati, tra gli altri, gli ex sindaci Turturici e Di Paola. In un clima sereno, Mario Turturici ha fatto un intervento pregevole, pacato e propositivo.
“Poi, la scena – racconta la Valenti – è dell’avv. Fabrizio Di Paola, addirittura chiamato a chiudere. Un’occasione troppo ghiotta per non propinare una “lezione” squallida, livorosa, inopportuna, inelegante.
Ovvio. Siamo punto e a capo. Calunnie e diffamazioni lamentate con vittimismo. Calunnie e diffamazioni che sono bugie immaginate per legittimare i continui e scomposti attacchi nei miei confronti con la logica dell’etica della reciprocità.
Si preferisce dimenticare che l’amministrazione Di Paola non è oggetto del mio giudizio. Non è proprio nei miei pensieri. L’amministrazione Di Paola è stata bocciata dai cittadini. Il giudizio è espresso dal popolo sovrano con il proprio voto.
Non sono riuscita neppure ad indignarmi. Ho sorriso.
Ho visto solo la rabbia di chi ha perso il proprio “potere” e accarezza il “sogno” di riprenderselo”.
Notte fuori dalle proprie case per 5 famiglie di via Tacci, a Sciacca, sgomberate per i massi caduti dal costone del Monte Kronio
Gli ultimi accertamenti eseguiti lungo il costone del Monte Kronio e la verifica della distanza dalle case hanno portato allo sgombero di 5 abitazioni, 4 delle quali abitate. Nelle prossime ore si valuteranno tutte le possibili soluzioni, ma non è da escludere che una ulteriore verifica della parete porti ad allargare il fronte di pericolo. Si valuterebbe anche l’ipotesi di collocare strutture in acciaio per contenere l’eventuale caduta di altri massi. Tempestivo, ieri, fin dalle ore del mattino, quando è stato verificato l’accaduto, è stato l’intervento dei Vigili del fuoco, della Polizia municipale e della Corpo forestale. La Forestale ha disposto la chiusura di una strada. Sono intervenuti anche i Vigili del fuoco del Saf, il nucleo speleo-alpino-fluviale, che si sono calati dalla zona più alta del Monte per gli accertamenti necessari.
Ennesimo incidente in via Lido, centaura perde il controllo del mezzo a causa del fango
Ennesimo incidente stradale in via Lido. Una ragazza alla guida di uno scooter ha perso il controllo del mezzo scivolando sull’asfalto.
La carreggiata nel punto, in questione, e’ invasa dal fango a causa delle piogge di questi giorni che scivola dal costone della Perriera fino alla via sottostante.
Sul posto i mezzi di Soccorso del 118 che hanno trasportato la ragazza al “Giovanni Paolo II” di Sciacca per i relativi accertamenti.
La strada in questione, risulta al momento non percorribile con un divieto di accesso posto dall’inizio della via a partire dalla rotonda che interseca con la via Allende e la via Dante Alighieri.