L’assessore regionale all’agricoltura: “Stiamo liberando le strade rurali”

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L”Esa, Consorzi di Bonifica e Forestali stanno liberando le strade rurali e per un aiuto concreto al settore abbiamo chiesto al governo nazionale una deroga al sistema assicurativo”. Lo ha detto a Ribera l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera. L’assessore ha parlato anche degli interventi che riguardano il fiume Verdura. Presenti all’incontro i sindaci del comprensorio riberesi.

Anche a Ribera Musumeci parla dell’abusivismo compiuto a Sciacca:”Ho visto case a un metro dal fiume. E’ un crimine contro l’umanita’”

Parole durissime quelle di Nello Musumeci a Ribera. Il presidente della Regione ha appena terminato il suo viaggio tra i luoghi dell’alluvione a Sciacca e durante l’incontro a  Palazzo di citta’ a Ribera voluto dal sindaco Carmelo Pace con gli agricoltori, visibilmente scosso da quanto visto a Sciacca, il governatore si e’ cosi’ sfogato: ” Ho visto case ad un metro dal letto del torrente. E’ un crimine contro l’umanita’. Gli amministratori locali hanno le loro responsabilita’. Tutti siamo stati amministratori locali e sappiamo quali sono i ragionamenti che vengono fatti quando si amministra gli enti locali, ma questa e’ una vergogna tutta siciliana”.

Musumeci ricorda il medico Liotta: “Grande il senso civico di questo giovane siciliano” (Guarda video)

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Il presidente Nello Musumeci questa mattina in visita a Sciacca, mentre era impegnato nel sopralluogo della contrada Foggia a Sciacca, una delle località più colpite dall’alluvione dello scorso fine settimana, così ha commentato il ritrovamento questa mattina del corpo del medico palermitano Giuseppe Liotta, 40 anni, scomparso sabato sera nel nubifragio che si è abbattuto in provincia di Palermo. Dopo oltre 4 giorni di ricerche il cadavere è stato trovato in territorio di Roccamena nel vigneto di un’azienda agricola allagata dal fiume Belice sinistro. Il corpo è stato notato dall’equipaggio di un elicottero della polizia di Stato. Il cadavere era in località Frattina al confine tra Roccamena e Monreale, a circa 10 chilometri da dove è stata trovata l’automobile del medico. Gli uomini del soccorso alpino, i vigili del fuoco, i forestali hanno recuperato il corpo. “Questa notizia aggrava pesantemente il bilancio – ha detto in diretta Facebook su Risoluto.it il presidente – E’ un altro giorno di dolore e tristezza. Vorrei sottolineare il grande senso  senso civico cdi questo giovane medico siciliano che si stava recando a lavoro nonostante l’inclemenza del tempo”.

Francesca Valenti: “Da soli non possiamo farcela”

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Chiede aiuto alla regione il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, per mettere in sicurezza strade, riportare una situazione di normalità dopo i disastri dei giorni scorsi. Al termine del sopralluogo con Musumeci ha commentato l’attuale momento che vive la città e indicato gli interventi possibili, a partire da quelli per riaprire al transito alcune strade.

La Protezione Civile: “Per mettere in sicurezza l’area del Cansalamone servono 12 milioni di euro”

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Non basta il progetto già predisposto per mettere in sicurezza il Cansalamone. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Giuseppe Foti, che ha contestato, sul piano tecnico, le scelte assunte nel passato.

Musumeci a Sciacca: “Interventi sbagliati nel passato sul Cansalamone, ma ora bisogna pensare alla sicurezza dei cittadini”

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Il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, è stato questa mattina a Sciacca dove ha effettuato un sopralluogo nelle zone di maggiore criticità a causa dei danni provocati dal nubifragio dei giorni scorsi. Musumeci ha annunciato che tra qualche giorno programmerà, assieme al sindaco, Francesca Valenti, i primi interventi, ma ha espresso un giudizio particolarmente critico sui lavori degli anni Ottanta lungo il Cansalamone.

Nuova missione in Africa per il professore Giovanni Ruvolo impegnato negli screening cardiologici

Continuano senza sosta anche in Africa le attività di volontariato dell’associazione A Cuore Aperto. E’ in corso in questi giorni la nuova missione della onlus siciliana presieduta dal cardiochirurgo agrigentino Giovanni Ruvolo che da quattordici anni collabora – ad Ipogolo, nella regione di Iringa – con le suore della Comunità Cristiani nel Mondo.

Il progetto “Un cuore per Ipogolo” prevede assistenza sanitaria ai più bisognosi, sostegno all’istruzione e alla formazione, adozioni a distanza. Sono tre i medici impegnati negli screening cardiologici che vengono svolti prevalentemente nel dispensario di Ipogolo: insieme al professore Ruvolo ci sono il cardiologo Paride Giannantoni e il cardioanestesista Andrea Farinaccio. A seguire personalmente i progetti legati alla formazione scolastica e professionale è la volontaria Margherita La Rocca. Gli altri volontari partiti alla volta dell’Africa svolgono animazione per bambini: si tratta di Lara Pasquali, Lillo Restivo, Mattia Perri, Amedeo Vaccaro. Insieme al gruppo di A Cuore Aperto don Saverio Pititteri, cappellano dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, che da anni fa la spola tra la Sicilia e la Tanzania dove sta seguendo, tra l’altro, i lavori per una nuova scuola materna che si sta realizzando a Ihimbo, nel distretto di Kilolo, grazie a donazioni di persone dell’Agrigentino.

“Oggi più di prima – afferma il professor Ruvolo – riteniamo importante aiutare le popolazioni africane soprattutto a casa loro, noi continueremo a fare la nostra parte in Tanzania, come facciamo ormai da quattordici anni. Il nostro contributo è certamente una goccia nell’oceano, ma siamo veramente contenti di poter aiutare anche poche persone a riscattarsi nella propria terra e a non sentire la necessità di emigrare verso l’Europa dove l’immigrazione di massa sta provocando tensioni sociali e politiche non indifferenti. Se la gente riesce a stare bene nella propria terra non sente la necessità di fuggire alla ricerca di un futuro migliore. Grazie al contributo di tanti volontari e benefattori che sostengono le nostre iniziative, molto è quello che siamo riusciti a fare in questi anni ad Ipogolo sul fronte della promozione della salute e della formazione alle professioni sanitarie. Abbiamo dato cure a centinaia di malati bisognosi e abbiamo dato la possibilità di studiare a duecento giovani, alcuni dei quali sono già diventati medici e infermieri e a loro volta stanno contribuendo a migliorare i servizi sanitari in una terra che, tra enormi difficoltà, in questi anni sta facendo significativi passi avanti anche se ancora c’è moltissimo da fare”.

Nello Musumeci domani in visita a Sciacca, poi a Ribera

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Domani il governatore regionale farà dapprima tappa a Sciacca e poi successivamente si sposterà a Ribera. L’ufficio di presidenza ha contattato soltanto nel pomeriggio di oggi il Comune di Sciacca. Si è valutato il percorso che il presidente farà nella sua  tappa saccense che è stata confermata soltanto nel tardo pomeriggio. Il governatore si sposterà in città visitando le zone alluvionate. L’arrivo è previsto alle ore dieci a Palazzo di città. La tappa a Ribera è prevista per le dodici. Il governatore che nei giorni scorsi è stato in visita ai luoghi della tragedia di Casteldaccia, con la visita di domani vorrà mostrare la sua vicinanza e attenzione anche a questa parte del territorio isolano coinvolto nell’alluvione dell’uno e due novembre. Il governatore Musumeci aveva più volte annunciato una imminente visita a Sciacca anche per un punto sulla situazione delle Terme di Sciacca. Magari, domani sarà uno degli argomenti che il governatore affronterà.

Nuovi spazi espositivi a Sciacca, l’annuncio di Tusa e Costantino

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La Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, Gabriella Costantino, e l’assessore Sebastiano Tusa, questa sera a Sciacca per una lectio magistralis su Tommaso Fazello, hanno annunciato l’apertura di nuovi spazi espositivi sia al complesso monumentale Fazello che alla Casa Museo Scaglione. Tusa ha aggiunto che ci sono le condizioni entro la fine della legislatura per la creazione di un museo nel complesso monumentale Santa Margherita.

Si cerca ancora il medico Giuseppe Liotta, in azione anche i soccorsi alpini

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Anche le squadre speciali “Forra” del Soccorso Alpino e Speleologico sono in azione da questa mattina. Sono arrivate da Catania e sono sul posto dove si sono concentrate le ricerche di Giuseppe Liotta, il medico disperso. Del pediatra palermitano si sono perse le tracce sabato sera, durante il terribile nubifragio che ha colpito anche la zona del corleonese. Lì è stata trovata la sua auto. Si stava recando all’ospedale del paese quando ha deciso di abbandonare la statale 118 e imboccare la strada di campagna, dove da allora si focalizzano le ricerche. Otto specialisti attrezzati con speciali mute e imbracature, si sono calati nelle gole del torrente Frattina, divisi in due squadre. L’ultima persona a sentirlo telefonicamente è stata la moglie. Lo ha chiamato mentre il quarantenne intorno alle 19.30 di sabato si trovava in mezzo al fango e aveva chiesto di essere geolocalizzato. Dopo quella telefonata, il nulla.