La Protezione Civile: “Per mettere in sicurezza l’area del Cansalamone servono 12 milioni di euro”

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Non basta il progetto già predisposto per mettere in sicurezza il Cansalamone. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Giuseppe Foti, che ha contestato, sul piano tecnico, le scelte assunte nel passato.

Musumeci a Sciacca: “Interventi sbagliati nel passato sul Cansalamone, ma ora bisogna pensare alla sicurezza dei cittadini”

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Il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, è stato questa mattina a Sciacca dove ha effettuato un sopralluogo nelle zone di maggiore criticità a causa dei danni provocati dal nubifragio dei giorni scorsi. Musumeci ha annunciato che tra qualche giorno programmerà, assieme al sindaco, Francesca Valenti, i primi interventi, ma ha espresso un giudizio particolarmente critico sui lavori degli anni Ottanta lungo il Cansalamone.

Nuova missione in Africa per il professore Giovanni Ruvolo impegnato negli screening cardiologici

Continuano senza sosta anche in Africa le attività di volontariato dell’associazione A Cuore Aperto. E’ in corso in questi giorni la nuova missione della onlus siciliana presieduta dal cardiochirurgo agrigentino Giovanni Ruvolo che da quattordici anni collabora – ad Ipogolo, nella regione di Iringa – con le suore della Comunità Cristiani nel Mondo.

Il progetto “Un cuore per Ipogolo” prevede assistenza sanitaria ai più bisognosi, sostegno all’istruzione e alla formazione, adozioni a distanza. Sono tre i medici impegnati negli screening cardiologici che vengono svolti prevalentemente nel dispensario di Ipogolo: insieme al professore Ruvolo ci sono il cardiologo Paride Giannantoni e il cardioanestesista Andrea Farinaccio. A seguire personalmente i progetti legati alla formazione scolastica e professionale è la volontaria Margherita La Rocca. Gli altri volontari partiti alla volta dell’Africa svolgono animazione per bambini: si tratta di Lara Pasquali, Lillo Restivo, Mattia Perri, Amedeo Vaccaro. Insieme al gruppo di A Cuore Aperto don Saverio Pititteri, cappellano dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, che da anni fa la spola tra la Sicilia e la Tanzania dove sta seguendo, tra l’altro, i lavori per una nuova scuola materna che si sta realizzando a Ihimbo, nel distretto di Kilolo, grazie a donazioni di persone dell’Agrigentino.

“Oggi più di prima – afferma il professor Ruvolo – riteniamo importante aiutare le popolazioni africane soprattutto a casa loro, noi continueremo a fare la nostra parte in Tanzania, come facciamo ormai da quattordici anni. Il nostro contributo è certamente una goccia nell’oceano, ma siamo veramente contenti di poter aiutare anche poche persone a riscattarsi nella propria terra e a non sentire la necessità di emigrare verso l’Europa dove l’immigrazione di massa sta provocando tensioni sociali e politiche non indifferenti. Se la gente riesce a stare bene nella propria terra non sente la necessità di fuggire alla ricerca di un futuro migliore. Grazie al contributo di tanti volontari e benefattori che sostengono le nostre iniziative, molto è quello che siamo riusciti a fare in questi anni ad Ipogolo sul fronte della promozione della salute e della formazione alle professioni sanitarie. Abbiamo dato cure a centinaia di malati bisognosi e abbiamo dato la possibilità di studiare a duecento giovani, alcuni dei quali sono già diventati medici e infermieri e a loro volta stanno contribuendo a migliorare i servizi sanitari in una terra che, tra enormi difficoltà, in questi anni sta facendo significativi passi avanti anche se ancora c’è moltissimo da fare”.

Nello Musumeci domani in visita a Sciacca, poi a Ribera

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Domani il governatore regionale farà dapprima tappa a Sciacca e poi successivamente si sposterà a Ribera. L’ufficio di presidenza ha contattato soltanto nel pomeriggio di oggi il Comune di Sciacca. Si è valutato il percorso che il presidente farà nella sua  tappa saccense che è stata confermata soltanto nel tardo pomeriggio. Il governatore si sposterà in città visitando le zone alluvionate. L’arrivo è previsto alle ore dieci a Palazzo di città. La tappa a Ribera è prevista per le dodici. Il governatore che nei giorni scorsi è stato in visita ai luoghi della tragedia di Casteldaccia, con la visita di domani vorrà mostrare la sua vicinanza e attenzione anche a questa parte del territorio isolano coinvolto nell’alluvione dell’uno e due novembre. Il governatore Musumeci aveva più volte annunciato una imminente visita a Sciacca anche per un punto sulla situazione delle Terme di Sciacca. Magari, domani sarà uno degli argomenti che il governatore affronterà.

Nuovi spazi espositivi a Sciacca, l’annuncio di Tusa e Costantino

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La Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, Gabriella Costantino, e l’assessore Sebastiano Tusa, questa sera a Sciacca per una lectio magistralis su Tommaso Fazello, hanno annunciato l’apertura di nuovi spazi espositivi sia al complesso monumentale Fazello che alla Casa Museo Scaglione. Tusa ha aggiunto che ci sono le condizioni entro la fine della legislatura per la creazione di un museo nel complesso monumentale Santa Margherita.

Si cerca ancora il medico Giuseppe Liotta, in azione anche i soccorsi alpini

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Anche le squadre speciali “Forra” del Soccorso Alpino e Speleologico sono in azione da questa mattina. Sono arrivate da Catania e sono sul posto dove si sono concentrate le ricerche di Giuseppe Liotta, il medico disperso. Del pediatra palermitano si sono perse le tracce sabato sera, durante il terribile nubifragio che ha colpito anche la zona del corleonese. Lì è stata trovata la sua auto. Si stava recando all’ospedale del paese quando ha deciso di abbandonare la statale 118 e imboccare la strada di campagna, dove da allora si focalizzano le ricerche. Otto specialisti attrezzati con speciali mute e imbracature, si sono calati nelle gole del torrente Frattina, divisi in due squadre. L’ultima persona a sentirlo telefonicamente è stata la moglie. Lo ha chiamato mentre il quarantenne intorno alle 19.30 di sabato si trovava in mezzo al fango e aveva chiesto di essere geolocalizzato. Dopo quella telefonata, il nulla.

Denunciato un cacciatore, richiamava specie protette con richiami acustici non consentiti

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Nel corso di alcuni servizi di pattugliamento in aree boschive, effettuati dai Carabinieri forestali del nucleo Cites di Palermo, supportati dai militari della Tenenza di Ribera, è stato individuato e denunciato all’autorità giudiziaria un operaio 50 enne della provincia di Vicenza, fermato mentre stava esercitando la caccia in località Bonsignore del comune di Ribera. In particolare, l’uomo è stato sorpreso mentre svolgeva l’attività venatoria con mezzi non consentiti, nei confronti di specie particolarmente protette e di specie non cacciabili. Durante le successive verifiche, i militari dell’Arma hanno quindi sequestrato il fucile utilizzato dall’uomo, 5 richiami acustici a funzionamento elettromagnetico, varie cartucce calibro 12, nonché oltre 100 esemplari di avifauna abbattuti, appartenenti a specie protette.

Incendio in un appartamento in via Dante, scoppia uno scaldabagno.

Non c’era per fortuna, nessuno in casa quando si è verificato questa mattina, lo scoppio dello scaldabagno in un appartamento della via Dante Alighieri a Sciacca.  Il boato provocato dall’impianto di riscaldamento idrico ha allertato i vicini che hanno immediatamente segnalato l’episodio. Sono stati i vigili del fuoco del Comando di Sciacca a fare irruzione nell’immobile riuscendo immediatamente a spegnere il principio di incendio che si stava nel frattempo propagando per tutta l’abitazione che a quell’ora risultava però disabitata, particolare quest’ultimo che ha permesso che non ci fossero danni a persone. Nell’appartamento a causa dello scoppio sono caduti anche alcuni calcinacci. I vigili sono riusciti a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza sia l’immobile che la stessa palazzina nella quale è ubicato l’appartamento.  

Rubate a Menfi 200 capre per un valore di 30 mila euro

Maxi furto di capre la scorsa notte a Menfi in un ovile di contrada Lido Fiori. Ne sono state portate via circa 200 per un valore di oltre 30 mila euro. A fare la scoperta è stato il proprietario, un pastore menfitano, che ha subito dato l’allarme ai carabinieri. Si tratta di uno dei maggiori furti di bestiame messi a segno nella zona negli ultimi anni. Ad agire un gruppo ben organizzato, dotato di mezzi pesanti necessari per il trasporto di un così ingente numero di animali. Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione di Menfi e da quelli della compagnia di Sciacca.

Girgenti Acque: “Il nubifragio ha causato danni agli impianti di Sciacca per circa 400 mila euro”

L’erogazione idrica a Sciacca è stata ripristinata, i guasti agli impianti elettrici degli acquedotti Carboy e Grattavoli riparati, ma c’è il problema dei danni causati dal nubifragio. Sono quelli alle condotte per i cedimenti che si notano in diverse zone della città, dal viale Siena alla via Giovanni XXIII. Per Calogero Sala, direttore tecnico di Girgenti Acqua, “i danni a Sciacca ammontano a una cifra complessiva tra 300 mila e 400 mila euro e rientrano in un fatto straordinario”. Girgenti Acque al momento sta provvedendo a una verifica e non ha fatto partire i lavori in attesa di stabilire le competenza. In pratica, trattandosi di fatti straordinari per il gestore idrico devono arrivare le risorse economiche necessarie. E di questo si discuterà nelle prossime ore mentre le transenne rimangono ben fisse in alcune zone della città.