Si apre oggi a Sciacca la settima edizione di “Ritrovarsi”, Festival d’Arte Contemporanea

Un vecchio motto recita: “ La perseveranza è ciò che rende l’impossibile possibile, il possibile probabile, e il probabile certo ” ed è proprio con questo spirito che si apre la settima edizione di “Ritrovarsi – Festival d’Arte Contemporanea”, in programma a Sciacca da oggi, venerdì 23 agosto, a domenica 25, , il cui tema sarà appunto la perseveranza.

Per il secondo anno consecutivo, a fare da location all’evento sarà il quartiere di San Leonardo, antica sede della comunità ebraica prima, “quartiere a luci rosse” poi, e oggi “luogo sensibile” dal grande potenziale sociale e umano. Nel suo suggestivo groviglio di vicoli, viuzze e cortili si snoderanno oltre quaranta opere, tra dipinti, fotografie, disegni, sculture, ma anche video- installazioni, performance e i preziosissimi interventi permanenti degli Street artist, che doneranno le loro creazioni al quartiere, così come già fatto lo scorso anno. Perseveranza, dunque, intesa come volontà di perseguire un percorso artistico, ma anche e soprattutto sociale, per vedere come stanno germogliando quei semi piantati nel quartiere San Leonardo, teatro dell’evento. E non solo. Il tema dell’evento di quest’anno non è stato scelto a caso dall’associazione culturale Ritrovarsi, che anno dopo anno continua a perseguire con perseveranza il suo obiettivo: promuovere e riqualificare il centro storico di Sciacca con il contributo di diverse discipline artistiche, accendendo i riflettori su luoghi spesso dimenticati per attivare meccanismi di rigenerazione urbana e promuovere un maggiore impegno civico da parte dei cittadini. Tante le novità di questa edizione, come il maggior numero di artisti coinvolti, che ha permesso di ampliare il percorso espositivo, e l’iniziativa “L’artista adotta un carrista” finanziata con i fondi della democrazia partecipata e curata da Vincenzo Crapanzano, Roberto Masullo, Alessandro Mucaria e Antonio Schittone. Una sfida che l’associazione ha voluto lanciare per aprire un dialogo tra art e contemporanea e maestranze locali del nostro Carnevale. Quest’anno, inoltre, l’associazione >>>ritrovarsi ha avviato una campagna di “crowdfunding” per sostenere le spese legate alla realizzazione delle opere permanenti da lasciare al quartiere. Per questo è possibile donare sotto diverse forme, quanto si desidera, a sostegno di questa iniziativa, sul sito www.eppela.com . L’appuntamento è per oggi, venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 agosto, dalle 20,30 a mezzanotte e 30. Durante le tre serate anche un vivo programma di eventi collaterali, con il teatro della compagnia TeatrOltre, la musica curata da Skenè, la danza delle maestre Francesca e Sina Friscia (danza Pluma), il cinema a cura di Nino Sabella, un concerto di Libero Reina, la poesia slam di Eleonora Fisco e le installazioni a cura di Gregorio Indelicato. Ogni sera, come lo scorso anno, ci sarà un percorso guidato alle opere, in compagnia della curatrice della mostra Tiziana Pantaleo. Gli artisti di questa VII edizione sono: Barbara Arrigo, Antonio Barbera, Michele Bono, Vincenzo Borrelli, Marta Braggio, Michele Ciulla, Mariella Cusumano, Claudia Di Gangi, Daniela Di Lullo, Emanuele Faccio, Davide Andre Girasole, Chiara Gullo, Basile Kravagna, Giulia Manelli, Raffaele Milazzo, Linda Randazzo, Nicolò Rizzo, Andrea Roccioletti, Marco Russo Di Chiara, Gianfranco Scafidi, Eugenio Sclafani, Stefano Siracusa, Sara Vattano, Sophie Westerlind, ZOO. E per la street art: Roberto Collodoro, Demetrio Di Grado, Gianluca Militello, NessuNettuno, Igor Scalisi Palminteri, Andrea Salvaggio e Collettivo Ocra.

Rapina in pieno centro con un coltello, arrestato dai carabinieri un quarantaseienne

Stava facendo una passeggiata lungo i vicoli del centro storico di Agrigento e mai avrebbe potuto pensare di ritrovarsi davanti, all’improvviso, in via Gallo ed in pieno pomeriggio, un uomo a volto scoperto che ha minacciato di accoltellarlo, qualora non gli avesse dato quanto in suo possesso. Intimorito dalla situazione, il 19 enne ha  consegnato al rapinatore tutto quanto aveva addosso, ovvero uno smartphone. A quel punto, il malvivente si è subito dileguato a piedi per le vie del centro.

Il giovane però non si è per nulla perso d’animo ed ha telefonato immediatamente ai carabinieri, dando l’allarme e fornendo una prima descrizione dell’individuo. In un lampo, sono accorse alcune pattuglie dei carabinieri della compagnia di Agrigento. Giunti sul posto, i militari hanno immediatamente ascoltato anche alcuni passanti, effettuando un accurato sopralluogo. Grazie al racconto fornito dalla vittima e da alcuni testimoni, i militari hanno realizzato un identikit dell’autore, attivando subito le ricerche del fuggitivo, con una rete di posti di blocco in vari angoli della città. Dopo circa mezz’ora dal fatto criminoso, in località San Leone, è incappato al controllo un soggetto che rispondeva esattamente a quello descritto nell’identikit. A quel punto, i militari di pattuglia si sono insospettiti ed hanno deciso di far scattare una perquisizione. Dalle tasche dei pantaloni dell’uomo, sono subito saltati fuori un coltello e la refurtiva, ovvero lo smartphone che era stato poco prima sottratto al 19 enne. E così, dunque, in una mezz’ora di frenetiche ricerche, i carabinieri hanno immediatamente chiuso il cerchio delle indagini e risolto il caso, stringendo le manette ai polsi di un 46 enne favarese, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di “Rapina”, sequestrandogli anche il coltello. Dopo aver trasferito l’uomo in carcere, i militari hanno restituito lo smartphone al 19 enne.

Fiamme ad Agrigento, bruciano piu’ versanti della Valle

Pomeriggio di fuoco per Agrigento, circondata dalle fiamme su piu’ versanti. Fuoco a Fondacazzo e l’area di Santa Lucia e il viale Alberato.

Fiamme molto alte che hanno costretto a levarsi in volo anche due canadair oltre a tre squadre dei vigili del fuoco e ad altrettante del corpo Forestale.

Primo soccorso veterinario, l’associazione Fareambiente avvia il primo corso a Sciacca

Cosa fare quando il vostro cane è in difficoltà in attesa che arrivi il veterinario? E’ quello che si prepone di fare il corso organizzato dall’associazione Fareambiente presieduto da Mariangela Aleo e che vede la collaborazione delle Guardie Ecozoofile provinciali.

Il corso che si rivolge agli amanti degli animali vedrò come referente la partecipazione di Silvia Venezia, specialist pet care

Il corso per il quale sono ancora aperte le iscrizioni consente di acquisire agli studenti universitari dei crediti formativi.

Chiuso il parco delle Terme, cancello oggi pomeriggio sbarrato

Impossibile poter fruire oggi pomeriggio del parco termale a causa della chiusura del cancello d’ingresso che permette l’accesso.

Le segnalazioni della chiusura del parco cittadino recentemente riaperto al pubblico da poco meno di dieci giorni, sono arrivate da alcuni lettori che oggi pomeriggio si sono recati al viale delle Terme per una passeggiata nello spazio verde alla quale hanno dovuto rinunciare trovando l’accesso sbarrato.

A quanto pare, la chiusura è dovuta ad un intervento di pulizia delle panchine compiuto stamattina e che non ha permesso la regolare apertura da parte del custode comunale, pertanto restando chiuso nelle ore pomeridiane quando l’intervento effettuato è terminato.

Nei prossimi minuti, secondo quanto riferito dall’assessore Carmelo Brunetto, sarà il collega Sino Caracappa ad aprire materialmente le porte del parco.

Manutenzione corso d’acqua a San Giorgio, finanziato progetto regionale per 380 mila euro

La Regione annuncia per il secondo anno consecutivo in Sicilia una capillare e preventiva sistemazione idraulica dei corsi d’acqua. Progetti per venti milioni di euro che riguardano corsi di acqua in tutta l’isola. Tra i progetti delle opere finanziate dalla Regione anche un finanziamento per la sistemazione del corso d’acqua di localita’ San Giorgio per 380 mila euro.

” Con l’arrivo delle piogge – si legge in un comunicato della Regione a firma del presidente Musumeci – rischiano di esondare provocando, così come troppo spesso è accaduto in passato, disastri e vittime».
Nello Musumeci commenta cosi’ l’approvazione della rimodulazione delle risorse del “Patto per il Sud – Fondo di Sviluppo e coesione”, elaborata dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico – di cui è commissario – diretto da Maurizio Croce.
Oltre venti milioni di euro sono stati, infatti, destinati al Dipartimento regionale tecnico per intervenire su fiumi e torrenti. Sessantaquattro gli interventi previsti nelle nove Province dell’Isola che consisteranno principalmente – d’intesa con l’Autorità di bacino, istituita lo scorso anno dopo un trentennio di attesa – nell’asportazione dei detriti accumulatisi negli alvei.
«Considero questa manovra – sottolinea il governatore siciliano – un doveroso atto di responsabilità. E’ stato privilegiato un aspetto, quello della sistemazione dei fiumi, finora sempre sottovalutato ma, proprio per questo, pagato puntualmente e a caro prezzo di vite umane. E poi abbiamo mantenuto gli impegni assunti, compiendo un ulteriore sforzo per tutelare il nostro territorio e innalzare dovunque il livello della sicurezza per l’incolumità dei cittadini».

Questo l’elenco delle opere finanziate.

Provincia di Agrigento 10 interventi: Canicattì (Fiume Naro in corrispondenza con il vallone Carnara fino alla foce), 500mila euro; Aragona (Valloni Aragona-Coda di volpe e Occhiobianco in corrispondenza della confluenza con il torrente Cantarella), 200mila euro; Burgio, due interventi (eliminazione del pericolo di occlusione del Torrente Tina e riparazione dei danni alluvionali nel Torrente Garella), 225mila euro; Cammarata, due interventi (Valloni Passo del barbiere e Congeria e manutenzione di un tratto del Vallone Scrudato), 525mila euro; Sciacca (manutenzione corso d’acqua in località San Giorgio), 380mila euro; Licata, tre interventi (Torrenti della Palma, La Manca Safarella, Vallone Follina, Canale Mollarella ed affluenti , Canale Fiumevecchio, ostruzione della foce del Fiume Salso), un milione di euro.

Provincia di Caltanissetta, due interventi: Caltanissetta (sistemazione idraulica Torrente Niscima, dall’immissione con il Vallone Niscima alla strada provinciale 79), 2,9 milioni di euro; Gela (Torrente Gattano), 576mila euro.

Provincia di Catania, 16 interventi: Catania, tre interventi (Torrente Benanti, Fiume Gornalunga e Fiume Dittaino), 650mila euro; Paternò (Vallone Sferro), 150mila euro; Ramacca, quattro interventi (Vallone Mendola, Vallone della signora, Vallone Casitti e Fiume Gornalunga), 560mila euro; Acireale, due interventi (Torrente Pozzillo e Torrente Platani), 250mila euro; Riposto, quattro interventi (Torrente Babbo, Torrente Malorato, Torrente Pricoco e Torrente Macchia), 500mila euro; Mascali, due interventi (Torrente Salto del corvo e Torrente Macchia), 230mila euro.

Provincia di Messina, 13 interventi: Villafranca Tirrena (Torrente Calvaruso compreso tra la ferrovia e il viadotto autostradale), 190mila euro; Caronia (Torrente Caronia e affluenti Mandarano 1 e 2 in località case Giordano), 217mila euro; Condrò (Torrente Muto antistante la contrada Messinese), 250mila euro; Patti (Torrente Cedro, nel tratto dalla foce fino a monte della strada statale 113 Palermo-Messina), 206mila euro; Reitano (Torrente Santo Stefano, in località Villa Margi), 230mila euro; Ficarra (Torrente Scino confluenza torrente Naso), 160mila euro; Militello Rosmarino (Torrente Rosmarino mediante la realizzazione di una scogliera in massi naturali in corrispondenza dell’acquedotto comunale), 250mila euro; Alì Terme (Torrente Alì, subito a monte degli attraversamenti stradale e ferroviario), 150mila euro; Itala (Torrente Itala, subito a monte degli attraversamenti stradale e ferroviario), 200mila euro; Scaletta Zanclea (Torrente Divieto e rimozione della scogliera posta in corrispondenza dell’attraversamento ferroviario), 150mila euro; Capo d’Orlando (Torrente Piscittina in corrispondenza dell’area industriale), 250mila euro; Pace del Mela (Torrente Muto in corrispondenza dell’ex Asi), 200mila euro; Messina (Vallone Barrile in località San Licandro alto), 150mila euro.

Provincia di Enna, quattro interventi: Enna, due interventi (Torrente Calderai e Torrente Torcicoda tra le vie Moro e Longi), 870mila euro; Assoro (Fiume Dittaino in contrada Milocca Giardinello), 300mila euro; Regalbuto e Centuripe (Fiume Salso), 720mila euro.

Provincia di Palermo, sette interventi: Cefala Diana (Torrente Favarotta, dal depuratore fino alla strada comunale Piano dei Greci), 195mila euro; Ciminna (Fiume San Leonardo nelle contrade Manche e Pirrone a cavallo della strada comunale Cannatello), 195mila euro; Petralia Soprana (Fiume Salso nella frazione San Giovanni), 195mila euro; Misilmeri (Fiume Eleuterio in contrada Rigano), 260mila euro; Ficarazzi (Fiume Eleuterio, dal cimitero fino al ponte sulla strada statale 113), 260mila euro; Bagheria (Fiume Eleuterio in contrada Pelligra), 195mila euro; Palermo (Canale Mortillaro sotto la via Amorelli, tra le vie Vanvitelli e Salerno), 1,2 milioni di euro.

Provincia di Ragusa, due interventi: Modica e Scicli (Torrente Modica-Scicli, nel tratto compreso tra la periferia nord di Scicli e quella sud di Modica), 263mila euro; Giarratana (Torrenti Liequa Cuccovio Tiracavalli e affluenti del Fiume Irminio), 265mila euro.

Provincia di Siracusa, tre interventi: Noto (Fiume Asinaro dalla foce fino al ponte ferroviario in contrada Molino per 8,3 chilometri, della Saia Randeci nel tratto a monte della confluenza con il Fiume Tellaro fino al ponte sulla strada provinciale 20 per circa 9 chilometri e ripristino argini crollati del Fiume Anapo in contrada Fusco del Comune di Sortino, lato valle alla strada provinciale 54), 2,5 milioni di euro.

Provincia di Trapani, 7 interventi: Partanna, due interventi (due tratti Fiume Belice siti a monte del ponte sulla strada provinciale Partanna-Santa Margherita Belice e a valle della struttura termale “Terme Acqua Pia”), 410mila euro; Trapani (Torrente Verderame in contrada Salinagrande), 219mila euro; Paceco (TorrenteBaiata), 280mila euro; Mazara del Vallo (Fiume Màzaro a monte del depuratore comunale), 230mila euro; Castellammare del Golfo (Fiumefreddo in contrada Mangiaferro), 210mila euro; Calatafimi (Fiumefreddo in contrada Lampasciuti), 200mila euro.

Fabio De Pasquale
Portavoce presidente

Regione Siciliana

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L’ex sindaco Turturici in soccorso della giunta Valenti, il commercialista pronto al ritorno in Comune

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Da voci sempre più insistenti, la sindaca Francesca Valenti avrebbe avviato trattative per l’ampliamento e un rafforzamento della sua giunta.

Alla sua maggioranza ha rimandato un incontro per far il punto della situazione a settembre. Ma in questi giorni di agosto ne avrebbe approfittato per cercare nuove disponibilità e ampliamenti della sua compagine. D’altronde settembre per la professoressa Valenti è da tempo, sempre il momento di nuove terapie e formule, specie se la possibilità con la nuova legge consente una squadra formata da sette componenti. Così nelle ultime ore sarebbero maturate nuove indiscrezioni sull’ingresso in giunta di una vecchia conoscenza del Comune di Sciacca, l’ex sindaco Mario Turturici, amico personale della Valenti e vicino alla presentazione di una lista alle ultime amministrative e poi rimasto a sorpresa fuori dai giochi alla vigilia della competizione elettorale.

Al commercialista, Francesca Valenti avrebbe chiesto una mano già all’inizio della sua avventura politica, ma l’ex primo cittadino allora aveva preferito restare lontano in attesa di maturare una nuova collocazione.

Nei mesi precedenti, il nome di Turturici era balenato tra i referenti perfino della Lega a Sciacca, ma alla fine il suo ancoraggio tra i salviniani non è mai stato ufficializzato. Turturici con profonde radici democristiane, era rimasto uomo di centrodestra tra Il Pdl e Forza Italia. Oggi però il nome di Turturici non sarebbe più fantapolitica in vista di un imminente approdo in una compagine di centrosinistra come quella della Valenti che con il si di Turturici incasserebbe un allargamento della sua maggioranza tenendo fede anche agli impegni elettorali con la compagine Cimino-Cascio che con l’uscita dell’architetto Giuseppe Neri era in attesa di poter trovare un nuovo tassello . Turturici, d’altronde, ritrovata l’armonia con l’ex assessore Alberto Sabella, oggi tra i consiglieri più attivi nel tessere le manovre da dietro le quinte, avrebbe tutte quelle caratteristiche che la Valenti sta ricercando per saldare la sua base e tirare avanti in un momento assai delicato che la vede ai minimi storici quanto ad appeal. Le deleghe alle finanze del Comune di Sciacca potrebbero dunque, tornare in mano all’ex amministratore.

Scoppio alla tubatura del metano, operaio ustionato

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Le fiamme si sono generate verosimilmente dalla scoppio della tubatura di metano e l’ operaio che era al lavoro è rimasto ustionato.

L’uomo è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. L’incidente si è verificato in via Caruso Lanza: alle spalle del viadotto Akragas II ad Agrigento. Sul posto, scattato l’allarme, sono accorsi i vigili del fuoco del comando provinciale e i poliziotti della sezione Volanti della Questura, oltre ad un’autoambulanza del 118.

L’operaio era al lavoro con un collega per un intervento di passaggio della fibra ottica nella zona quando per cause ancora in corso di accertamento si è verificato lo scoppio che ha provocato ferite alle braccia e alle mani. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno spento l’incendio e verificando la sicurezza dell’area.P


Questa sera a Sambuca le Feste Saracene animate da 200 tra figuranti e attori

Le “Feste Saracene nel Borgo dei Borghi”, l’emiro, i vicoli e la fondazione di Zabut. Questa sera a Sambuca il momento conclusivo di un evento giunto alla terza edizione, avviato subito dopo l’elezione, nel 2016, del centro sambucese a borgo più bello d’Italia.  Con le “Feste Saracene nel Borgo dei Borghi” si compie un percorso a ritroso nella storia per riscoprire le origini del centro belicino.

Grande entusiasmo per l’evento, partito ieri sera, che mette insieme oltre duecento persone – tra figuranti ed attori – e che raggiunge quest’anno ben ventotto scene recitate e narrate. Un quartiere che all’improvviso si anima, torna a vivere e a raccontare se stesso grazie ai testi di Marisa Mulè, le scene di Ida Maggio e i vestiti di Antonella Salvato.

Le feste nascono in un contesto storico, quello della storia di Sambuca, fondata negli anni successivi allo sbarco in Sicilia dei Saraceni nel IX sec. d. C. La rievocazione prende spunto proprio dalla storia della fondazione del “borgo” ad opera di un manipolo di Saraceni guidati dall’emiro Al Zabut.

Nella parte alta della città, nel cuore del Quartiere Saraceno, dove è ancora oggi possibile perdersi ne “Li Setti Vaneddi”, o entrare nelle viscere della terra, nelle “Purrere”, le cave di pietra arenaria, che incrociano o forse riutilizzano percorsi tracciati in epoca saracena nei “Dammùsi e Trabucchelli”. Le Feste Saracene prendono vita proprio in quello che fu lo scenario originario delle vicende storiche che vengono magistralmente rievocate da numerosi attori in un teatro a cielo aperto, in abiti di scena e grazie alla suggestione che creano i vicoli, stretti e tortuosi, ripercorrono questa lunga traccia storica.

La rievocazione è stata realizzata attraverso la creazione di scene, ognuna delle quali si sofferma a “raccontare” un episodio storico, mentre in altri vengono messe in scena momenti di vita quotidiana nel borgo saraceno. Fino a giungere sul poggio più alto ai piedi della Matrice, l’austera e monolitica chiesa più antica, edificata sulle vestigia del Castello dell’Emiro Al Zabut, che diede il nome a questo Borgo e che mai più lo abbandonò, imprimendo dell’afflato del suo spirito questi luoghi. Il castello arabo, in cima, con il suo sperone roccioso, veleggia oggi con la guglia del campanile, un tempo torre di avvistamento. E c’è un dedalo di cunicoli sotto la città antica, un labirinto di vie sotterranee in cui, si narra, vennero sepolte vive molte anime dannate. Tutto intorno, il castello è circondato dai “Vicoli Saraceni”, residuo dell’antico insediamento, fra stradine tortuose, anguste vie e poi splendidi cortili. “Le Feste Saracene – dicono soddisfatti il sindaco Leo Ciaccio e il vicesindaco assessore alla Cultura e il Turismo Giuseppe Cacioppo – hanno il grande merito di avere risvegliato questo aspetto, di aver incuriosito non solo i residenti ma anche le centinaia di visitatori, attirando l’attenzione su questa misteriosa parte della storia di tanta parte della Sicilia occidentale, con Sambuca al centro. Attraverso questo evento si consolida il profondo sentimento di appartenenza identitaria della comunità sambucese al proprio territorio e alla propria storia, evento che resta al momento l’unico per tema e per area urbana interessata”. L’appuntamento, questa sera, è dalle 21 alle 23.

Il Comitato Perriera chiede interventi di sistemazione della viabilità in prossimità dei tanti edifici scolastici del quartiere

Ora di entrata e uscita da scuola nel quartiere Perriera e da sempre motivo di caos per la viabilità del quartiere di Sciacca.

Così oggi con una nota il direttivo torna chiedere interventi tempestivi in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico all’amministrazione comunale.

In particolare, i rappresentanti del quartiere chiedono un ripristino della segnaletica orizzontale nelle strade del quartiere ormai non più visibile e allo stesso tempo, interventi di copertura delle numerose buche che sono presenti proprio in prossimità degli edifici scolastici per assicurare una viabilità più “sicura e spedita”