Palermo, una troupe de “Le Iene” aggredita durante un servizio sulla morte di Aldo Naro

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Lo staff del noto programma Mediaset “Le Iene” è stato aggredito ieri sera a Palermo durante un servizio sulla morte di Aldo Naro, il giovane medico palermitano picchiato a morte quattro anni fa in una discoteca del capoluogo siciliano.

Ad aggredire la troupe, composta dal giornalista Ismaele La Vardera e dall’autore e operatore Massimo Cappello, è stato il fidanzato di una ragazza che aveva rilasciato un’intervista in un servizio sulla morte del medico palermitano. L’uomo ha prima minacciato verbalmente le “Iene” e poi picchiato l’operatore che è stato costretto a recarsi in ospedale.

Nonostante l’aggressione, il team delle Iene dichiara di voler continuare ad indagare sulla tragica morte di Aldo Naro, un giovane perbene, e che ancora oggi risulta essere poco chiara.

Impianto biomasse a Sciacca, l’imprenditore Moncada in diretta Facebook, stasera alle 19 su Risoluto.it

Basterà connettersi alle 19 sulla pagina Facebook di Risoluto.it per poter girare tutte le domande del caso all’imprenditore Salvatore Moncada che per una mezz’ora sarà in compagnia dei giornalisti di Risoluto.it per approfondire il tanto discusso progetto di biomasse in attesa di valutazione da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune di Sciacca.

Quanti vorranno potranno direttamente interagire per capire e comprendere meglio un impianto che ha sollevato la paura di un insediamento industriale che potrà cambiare i connotati di una delle zone agricole di Sciacca.

Segreto e Cattano si sfidano a Caltabellotta per l’elezione a sindaco

A Caltabellotta due candidati si contendono la poltrona di sindaco. Sono l’uscente Paolo Segreto e Calogero Cattano, bancario in pensione e già consigliere e amministratore comunale.

Segreto ha nominato per la giunta Gabriele Augello e Caterina Cusumano. Cattano, invece, Alessandro Cusumano e Michele Pipia.

Segreto è sostenuto dalla lista “Liberamente”: Anna Augello, Arianna Bellafiore, Caterina Cusumano, Giuseppe Geremia, Vito Marsala, Lilla Maria Perrone, Patrizia Pumilia, Gaspare Sala, Paola Rosalia (detta Lia) Trapani, Pina Daniela Turturici (detta Pinuccia), Salvatore Turturici, Giuseppe Zito

Cattano il candidato della lista “Tradizione e Futuro”: Mario Abbruzzo, Paola Augello, Pino Barbiera, Calogero Battaglia, Noemi Campo, Maria Castrogiovanni, Jessica Farina, Paolo Genuardi, Rino Granillo, Daniela Grisafi, Livia Grisafi, Biagio Marciante.

Angela Grignano è tornata a casa, accolta da una folla in festa

La venticinquenne, rimasta ferita lo scorso 12 gennaio a Parigi in un’esplosione in Rue de Trévise, ha fatto ritorno nella propria abitazione a Xitta, nei pressi di Trapani. Ad aspettarla, tanta gente commossa per il rientro a casa della giovane.

Si era temuto il peggio per lei. Invece, Angela Grignano, è riuscita a tornare nella sua amata Sicilia dalla sua famiglia che ha sempre sperato che tutta questa brutta vicenda si concludesse nel migliore dei modi. E così è stato. Ieri sera, quando Angela è arrivata davanti alla sua abitazione, a Xitta, frazione a 5 chilometri da Trapani, è stata accolta festosamente da musica, palloncini e da tanti amorevoli e teneri abbracci. A portare il saluto della città il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida. “Te l’avevo detto che sarei tornata, ed eccomi qua”, ha detto Angela rivolgendosi alla nonna in lacrime.

La giovane, ballerina laureata in Scienze e arte dello spettacolo alla “La Sapienza” di Roma, nell’autunno scorso si era trasferita a Parigi e lavorava all’Hotel Ibis. Nell’esplosione del 12 gennaio scorso, rimase gravemente ferita alla gamba sinistra subendo molti interventi di chirurgia vascolare che, fortunatamente, hanno evitato che alla ragazza venisse amputato l’arto. Adesso, dopo un altro intervento programmato per le prossime settimane, l’attende una lunga riabilitazione, nella speranza di poter tornare a danzare.

Una casalinga di 35 anni di Sciacca denunciata per il furto a “Nocito Gioielli”

E’ una casalinga, di 35 anni, di Sciacca (M.M. le iniziali del nome) che è stata denunciata dagli agenti del commissariato di polizia per il furto di due collane in corallo a “Nocito Gioielli”, laboratorio orafo tra la via Roma e la vita Garibaldi. La polizia è riuscita a risalire alla donna attraverso le telecamere di sorveglianza dei negozi della zona. In pieno giorno, la donna avrebbe aperto una vetrina e portato via due collane in corallo del valore complessivo di circa mille euro.

Mario Di Giovanna, uno dei titolari di Nocito Gioielli, ha voluto ringraziare pubblicamente, tramite il proprio profilo Facebook, le forze di polizia che hanno svolto le indagini ed i commercianti che hanno fornito preziose collaborazioni e testimonianze permettendo l’individuazione del ladro e successivamente la riconsegna di quanto sottratto.

Il furto si era verificato alcuni mesi fa e Di Giovanna aveva presentato denuncia alla polizia che ha fatto scattare le indagini e le ricerche per risalire al responsabile. E, come sottolineato da Di Giovanna, il risultato finale con l’individuazione della donna, nella cui abitazione la polizia ha rinvenuto le collane, e’ stato possibile grazie al lavoro e allo spirito di comunità.

La giornalista Rosy Abruzzo lascia il M5S: “Attivisti meritevoli allontanati dal gruppo di Sciacca solo perché pensanti”

Si era candidata nelle fila del M5S alle ultime amministrative risultando la prima dei non eletti al consiglio comunale, oggi la giornalista e presentatrice Rosy Abruzzo annuncia di lasciare i pentastellati saccensi non senza precise accuse al gruppo locale ritenuto dalla stessa poco democratico e basato non sui principi della meritocrazia.

“Dopo prolungata ed attenta riflessione – scrive oggi l’Abruzzo – sono pervenuta alla sofferta decisione di lasciare il M5S non condividendone più le attuali e contraddittorie scelte politiche. L’abbandonare questo Movimento, che mi ha vista particolarmente impegnata come candidata al Consiglio Comunale nelle elezioni amministrative del 2017, con 369 preferenze e prima dei non eletti, per non dire dell’impegno profuso in tutte le altre elezioni politiche regionali e nazionali, nasce anche dall’aver costatato una gestione, a tutti i livelli, poco chiara e non sempre condivisa”.

La giornalista approfondisce poi le ragioni che hanno portato alla scelta di abbandonare il gruppo: “Purtroppo ho dovuto riscontrare che molti attivisti meritevoli e capaci, nell’ambito del nostro territorio, sono stati allontanati per il solo errore di avere messo in discussione i disegni e i progetti politici di altri. Sono stati emarginati per la colpa di pensare e ragionare con la propria testa e valutati per l’appartenenza e non per il merito. I motivi citati, in un clima di diffidenza, dunque, non mi consentono più di potere essere utile politicamente nel M5S”.

Oltre a Rosy Abruzzo, anche l’altro consigliere comunale eletto nelle fila del M5S a Sciacca, ha varie volte polemizzato con gli altri attivisti di maggioranza.

“Infine – conclude il comunicato – sento il dovere di ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini e che mi hanno sostenuta, con affetto e generosità, con il loro voto anche nelle competizioni elettorali a cui ho partecipato”.

Il Riesame conferma le misure cautelare per gli indagati su presunti abusi sessuali su una tredicenne a Menfi e Gibellina

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Il Tribunale del Riesame di Palermo ha rigettato le richieste di revoca e confermato le misure cautelari per i sei indagati per presunti atti sessuali su una ragazzina di 13 anni, a Menfi e Gibellina. Restano in carcere la madre della piccola e Pietro Civello, di 63 anni, di Gibellina, indagati per induzione alla prostituzione minorile. Ai domiciliari gli altri quattro indagati, tre dei quali di Menfi.

Confermati i domiciliari per i menfitani Calogero Friscia, di 25 anni, e Vito Campo, di 69, difesi dall’avvocato Calogero Lanzarone, e per Vito Sansone, di 43 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Buscemi, così come per Viorel Frisal, di 37, di Gibellina, assistito dall’avvocato Antonino Vallone. I quattro sono indagati per presunti atti sessuali con la minore. L’avvocato Vallone difende anche Civello, mentre la madre della giovane, una romena che vive a Menfi, è assistita dall’avvocato Nino Sutera. La ragazzina è stata allontanata da casa già nel dicembre del 2017, quando sono state avviate le indagini da parte dei carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palermo. Sarebbe stata costretta a subire rapporti sessuali e la madre l’avrebbe accompagnata nei luoghi dove si consumavano gli incontri per somme che andavano dai 30 ai 200 euro.

Operazione antidroga “Pit Stop” a Ribera, i due indagati restano in carcere

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Confermata dal Tribunale del Riesame di Palermo la custodia cautelare in carcere per i due indagati nell’operazione antidroga “Pit Stop” a Ribera. Restano in cella Bassir Rafik, di 38 anni, e Amin Rohai, di 35, i due tunisini domiciliati a Ribera arrestati dai carabinieri della locale tenenza.

Rigettata l’istanza di scarcerazione che era stata presentata dagli avvocati Giovanni Forte e Giuseppe Tramuta, legali degli indagati. L’inchiesta avrebbe consentito di bloccare una consistente rete di spaccio di sostanze stupefacenti che sarebbe stata destinata ad essere fruita nelle piazze di Ribera e dintorni. La droga sarebbe stata consegnata ai più giovani ed in un caso anche ad un minore. L’abitazione dei due sarebbe diventata un vero e proprio “supermarket” della droga, un “punto vendita” al dettaglio per molti acquirenti dell’area riberese e dei comuni limitrofi.

Rete assistenziale per l’autismo, audizioni della commissione Salute dell’Ars

“Mercoledì prossimo la commissione Salute dell’Ars si riunirà nella Sala Rossa di Palazzo dei Normanni per le audizioni sulle linee guida per il riordino della rete assistenziale per le persone affette da autismo, ascolteremo le istanze provenienti dalle famiglie e dalle associazioni di rappresentanza”.

Lo ha annunciato la presidente della sesta commissione dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, durante il suo intervento al convegno promosso in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo dall’Istituto Comprensivo “Agrigento Centro” diretto dal dirigente scolastico Anna Gangarossa e dalla Neuropsichiatria infantile dell’Asp di  Agrigento coordinata dal dottor Antonio Vetro.

“La prossima settimana in commissione – ha aggiunto La Rocca Ruvolo – insieme all’assessore per la Salute Ruggero Razza avremo modo di valutare il documento elaborato dal tavolo tecnico prima che venga emanato il decreto. Scuola, famiglia e sanità devono mettersi insieme e svolgere ognuno la propria parte al fine di migliorare la qualità della vita delle persone affette da disturbo autistico e di chi si prende cura di loro. Sia da parte della commissione Salute sia da parte del governo regionale c’è l’impegno a dare risposte concrete alle persone che soffrono di autismo e alle loro famiglie, si stanno mettendo in campo tutte le risorse possibili”.

Furto in un orafo di Sciacca, trovato ladro e recuperata la refurtiva grazie ai vicini e agli agenti di polizia

Mario Di Giovanna, uno dei titolari di Nocito Gioielli, laboratorio orafo sito tra la via Roma e la via Garibaldi, a Sciacca, ha voluto ringraziare pubblicamente tramite il proprio profilo Facebook, le forze di polizia che hanno gestito le indagini e i colleghi commercianti che hanno fornito preziose collaborazioni e testimonianze permettendo l’individuazione del ladro e successivamente la riconsegna di quanto sottratto.

Il furto si era verificato alcuni mesi fa e lo stesso Di Giovanna aveva presentato regolare denuncia che aveva immediatamente fatto scattare le indagini e le ricerche per risalire al responsabile. Vicenda che come ha fatto notare Di Giovanna, e’ stata possibile risolvere grazie al lavoro e allo spirito di comunita’ che e’ venuta fuori in questa occasione conclusasi positivamente.