Massoneria e politica, 27 arresti a Castelvetrano. Indagati anche l’ex sindaco e due ex deputati regionali
Massoni e politici. Sventrato a Castelvetrano, un sistema di corruzione negli enti locali tra Comune e l’Inp di Trapani: e’ quanto emerge dell’operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Trapani, coordinati dalla questa Procura della Repubblica che ha portato questa notte a 27 arresti in esecuzione di misura cautelare emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani.
Altre 10 persone, invece, sono indagate a piede libero per numerosi reati contro la Pubblica Amministrazione, contro l’amministrazione della Giustizia nonché associazione a delinquere segreta.
Nomi di spicco tra gli arrestati: numerosi esponenti politici e istituzionali della provincia di Trapani.
Al vertice del gruppo ci sarebbe stato l’ex deputato regionale di Forza Italia Giovanni Lo Sciuto, ma dell’associazione segreta avrebbe fatto parte anche l’ex sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, finito ai domiciliari e l’ex deputato di Forza Italia ed ex presidente dell’Ars Francesco Cascio, accusato di aver favorito il gruppo.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore Alfredo Morvillo, dall’aggiunto Maurizio Agnello e dai sostituti Sara Morri, Andrea Tarondo e Francesca Urbani.
Nel processo d’appello Cardillo e Catalano rendono dichiarazioni spontanee e ammettono i fatti sulla tentata rapina alla tabaccheria Valenti di Ribera, ma escludono il tentato omicidio
Antonino Cardillo, di 27 anni, e Natale Catalano, di 48, di Ribera, hanno ammesso, nel processo d’appello a loro carico, le loro responsabilità sulla tentata rapina alla tabaccheria Valenti di Ribera, ma respinto l’accusa di tentato omicidio. La pistola impiegata era a gas. Le dichiarazioni spontanee dei due sono arrivate dinanzi ai giudici della Corte di Appello di Palermo.
Il sostituto procuratore generale, Vincenza Sabatino, ha già chiesto la conferma della condanna decisa dal Tribunale di Sciacca a loro carico, 12 anni per Cardillo e 11 per Catalano, mentre le difese con gli avvocati Giovanni Vaccaro e Maurizio Gaudio per Cardillo e Francesco Di Giovanna per Catalano, l’assoluzione. A Catalano si contesta anche la rapina alla farmacia Ragusa di Calamonaci. Nella prossima udienza i giudici decideranno sulle richieste avanzate dalle difese.
Le indagini sull’omicidio di Alessandria della Rocca, sarebbe stato Busciglio a fare il nome di Leto ai primi soccorritori
C’ è un particolare che emerge dalle indagini sull’omicidio di Vincenzo Busciglio, di 23 anni, di Alessandria della Rocca, accoltellato lunedì scorso e per il quale è in carcere Pietro Leto, di 19 anni. Sarebbe stato proprio Busciglio, quando ha ricevuto i primi soccorsi, a fare il nome del diciannovenne di Alessandria della Rocca.
Le indagini, svolte dai carabinieri della compagnia di Cammarata e della stazione di Alessandria della Rocca, sono ancora in pieno svolgimento e non è stata completata l’autopsia sul corpo di Busciglio. Pare che il giovane sia stato raggiunto da due coltellate. Leto sia nell’interrogatorio con il sostituto procuratore Roberta Griffo che nell’udienza di convalida con il gip Rosario Di Gioia ha respinto le accuse e il suo difensore, l’avvocato Antonino Gaziano, starebbe valutando il ricorso al Tribunale della Libertà.
Le indagini sono coordinate dal Procuratore della Repubblica di Sciacca, Roberta Buzzolani, e dal sostituto procuratore Roberta Griffo. La Procura ha chiesto e ottenuto dal gip, Rosario Di Gioia, la convalida del fermo e l’applicazione della custodia in carcere per Leto.
Scuola di via Catusi, dal primo aprile il ritorno in aula degli alunni
I genitori hanno avuto pazienza. I tempi sono stati lunghi e soltanto dal primo aprile le lezioni per i bambini che si trovano attualmente al plesso Loreto, si svolgeranno nelle nuove aule del plesso Catusi. Per gli alunni al momento, trasferiti al plesso Sant’Agostino, invece il ritorno in aula avverrà l’otto aprile.
Con l’inizio delle lezioni nella nuova scuola ristrutturata, si porra’ fine ad una vicenda che si trascina dalla fine dall’anno, ossia da quando sono terminati i lavori di adegaumento dell’edificio scolastico. Nonostante la fine dei lavori, a causa del mancato collaudo amministrativo il rinvio del trasferimento si e’ protratto fino a primavera tra i disagi per gli scolari e gli alunni.
Nelle giornate in cui il materiale e l’arredo scolastico dovra’ essere trasferito nelle nuove aule, la dirigenza scolastica sta gia’ programmando altre attività didattiche per non far perdere ore di lezione agli alunni.
Iscritto nel registro degli indagati il comandante della Mare Jonio, il sostituto procuratore Vella sentira’ anche l’equipaggio
Il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella e il sostituto Cecilia Baravelli hanno iscritto nel registro degli indagati il comandante della nave Ong “Mare Jonio”, Pietro Marrone.
I due magistrati della Procura di Agrigento, si trovano a Lampedusa per coordinare direttamente l’inchiesta, aperta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina Nelle prossime, i due magistrati inizieranno a sentire i componenti dell’equipaggio.
Il fascicolo d’inchiesta, aperto nel tardo pomeriggio di ieri dalla Procura della Repubblica di Agrigento, inizialmente era contro ignoti. L’imbarcazione non si è fermata all’Alt della Guardia di finanza. E’ stato convalidato, anche il sequestro dell’imbarcazione.
Un atto dovuto, quello dell’iscrizione del comandante, per consentire l’interrogatorio.
“Abbiamo appreso – ha commentato Alessandra Sciurba, portavoce della ong Mediterranea – della convalida del sequestro della nave. Ovviamente nei prossimi giorni faremo ricorso. Noi non godiamo di nessuna immunità, ma siamo certi di avere operato nel rispetto del diritto e felici di avere portato in salvo 50 persone”.
Giovanni Monastero: “Un disastro per la nostra attività sportiva la chiusura del pallone – tenda”
Le partite di campionato delle proprie squadre la Icaro Basket di Sciacca le disputerà a Ribera, mentre gli allenamenti sono sospesi. Lo ha reso noto questa mattina Giovanni Monastero, a capo della società che non potrà più svolgere attività sportiva all’interno del “Pala Roccazzella”, che è stato chiuso.
E’ stata valutata la possibilità di trasferire l’attività della società all’interno della palestra dell’istituto “Don Michele Arena”, in via Nenni, ma la federazione ha stoppato quest’ipotesi perchè l’impianto di contrada Perriera non è censito dalla federazione stessa.
Giovanni Monastero, commosso, ha riferito, in un’intervista a Risoluto.it, che, a suo parere, difficilmente si potrà riaprire la struttura di contrada Perriera nella quale vengono disputate le partite anche da parte dei Leoni Sicani, la squadra di hockey su carrozzina elettrica che partecipa al campionato nazionale di serie A2
Nicoletta uccisa dopo una serata trascorsa in discoteca a Castelvetrano, il movente del massacro la gelosia
Sabato sera, prima che si consumasse il terribile delitto, la coppia formata da Margareta Buffa e Carmelo Bonetta, i due giovani arrestati per la morte di Nicoletta Indelicato, avevano trascorso la serata con l’amica all’Area 14, nota discoteca di Castelvetrano, nella sala dei balli caraibici dei quali la stessa Margareta e’ un’appassionata.
A scatenare la furia omicida, da quello che emerge dalle prime ricostruzioni degli investigatori, la difesa dell’onore messo a repentaglio dalle presunte dicerie. Margareta, 29 anni, avrebbe confessato il massacro raccontando, come un’impossibile giustificazione, di essere stata aggredita verbalmente da Nicoletta. E’ quanto trapela dalle prime versioni che dovranno essere valutate alla Procura di Marsala.
I genitori adottivi della giovane Nicoletta sono stati informati all’alba. Il padre, Damiano Indelicato, è un docente dell’istituto comprensivo Luigi Sturzo, insieme alla moglie avevano lanciato,appena ventiquattro ore fa, un appello a quanti avessero visto la figlia prima della scomparsa. Nessuno avrebbe mai immaginato un epilogo di questo genere.
Le due ragazze, entrambe romene, pare che spesso avessero litigato sui social, dove gli stessi inquirenti, pare, hanno trovato tracce utili all’inchiesta. Secondo le prime perizie, la ragazza, il cui corpo è stato trovato nelle campagne di Sant’Onofrio, sarebbe stata uccisa a calci e pugni, poi è stata presa a coltellate: ben sei. Il corpo è stato parzialmente bruciato, il cadavere sotterrato in campagna. La giovane, inoltre, presenta sul volto tumefatto anche segni di bruciature di sigarette.
Il movente, quindi resta quello della gelosia e pare che il delitto possa essere stato perfino pianificato.
L’olio di Sciacca protagonista, domani, del convegno organizzato da “Agrisana”
Il convegno, dal titolo “Strategie di filiera per la valorizzazione dell’olio di qualità”, si terrà domani, alle 16 e 30, presso l’ex convento San Francesco di Sciacca. Interverranno Antonino Indelicato, presidente di “Agrisana”, Roberto Butera, presidente della cooperativa “La Madre Terra”, Cristina Solfizi, direttore nazionale “Copagri”, Valerio Cappio, responsabile commerciale “Italia Olivicola”, Tiziano Caruso, docente della facoltà di Agraria di Palermo e l’agronomo Pierpaolo Iannone. Modererà l’incontro, il giornalista Giuseppe Pantano.
Costituita a Sciacca in provincia di Agrigento, “Agrisana” è un’organizzazione di produttori olivicoli che, grazie al sostegno dei suoi soci, opera per la tutela dell’olivicoltura siciliana e la valorizzazione del prodotto olio extravergine d’oliva. Il comprensorio di Sciacca, grazie al clima mediterraneo, possiede terreni che racchiudono profumi intensi e delicati, che si fondono nell’olio extravergine di oliva del territorio. È un’area a vocazione olivicola, particolarmente diffuse sono le varietà Cerasuola, Biancolilla e Nocellara del Belice. La Cooperativa interviene a sostegno dell’intera filiera della produzione dell’olio extravergine di oliva. Gli oli vengono certificati da un organismo di controllo esterno, il quale garantisce l’origine del prodotto, tracciando tutte le fasi della filiera.
Il sistema di rintracciabilità di filiera consente al consumatore di ripercorrere le fasi di produzione a ritroso, un viaggio alla scoperta delle aree di provenienza dell’olio, le varietà delle olive, i metodi di lavorazione.
Agrisana svolge attività di sensibilizzazione finalizzate all’adozione di disciplinari di produzione di olio extravergine di oliva IGP, DOP, BIO e SOSTENIBILE.
“Nessuno deve tacere”, oggi al palazzo di giustizia di Sciacca la presentazione del libro di Michele Barbera sui testimoni di giustizia
Oggi, alle 16, nell’aula magna del palazzo di giustizia di Sciacca, sarà presentato il libro di Michele Barbera “Nessuno deve tacere”.
Il libro, che riguarda i testimoni di giustizia, sarà presentato dallo stesso autore e da Giuseppe Livio, presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Sciacca; Salvatore Vella, procuratore aggiunto della Repubblica di Agrigento; Salvatore Galluzzo, presidente dell’associazione “Diritto e Società”. L’evento è accreditato per la formazione deontologica degli avvocati. Il libro è della “Aulino Editore”. Michele Barbera, avvocato, è al suo quinto romanzo.
Chiuso il palatenda “Roccazzella” della Perriera e una opposizione allargata anche alla Diliberto critica la sindaca: “Era questo il rilancio sportivo?”
Chiusa da più di ventiquattro ore per problemi di autorizzazioni il pallone tenda di contrada Perriera. La disposizione è stata comunicata ieri dal dirigente del Comune che si occupa del patrimonio comunale, Michele Todaro, direttamente alle associazioni sportive che svolgono proprio nella tenso struttura della Perriera le loro attività sportive.
L’impianto, a quanto pare, è stato chiuso in via momentanea per mancanza di pareri tecnici di altri uffici comunali e quindi, sono state revocate le autorizzazioni alle associazioni Icaro Basket e Volley Club Sciacca, le due associazioni impegnate anche in attività agonistiche nei campionati di basket e pallavolo. Una revoca delle autorizzazioni della quale l’amministrazione comunale ha ammesso di non esserne a conoscenza e che oggi registra la reazione di un’opposizione consiliare al completo allargata anche alla consigliera di maggioranza Cinzia Deliberto che ha firmato la nota stampa sollecitata dal consigliere Giuseppe Milioti.
“Non si può certo dire che, in questo preciso periodo storico – si legge nella nota – le cose in città vadano bene. Da un lato i problemi di ordinaria amministrazione e dall’altro lato una serie di “nuove falle” nel sistema gestionale della nostra comunità. La notizia di ieri, relativa alla momentanea chiusura del pallone tenda, ci ha ulteriormente indotto ad una riflessione: cosa manca a questa amministrazione per poter portare avanti una seria ed architettata linea programmatica? Stupisce e non poco, che l’amministrazione non era a conoscenza del provvedimento di chiusura, redatto dal dirigente, a seguito della verifica della mancanza di alcuni documenti di carattere tecnico utili alla buona fruizione del bene. Ora, non possiamo che rilevare che probabilmente il famoso “rilancio sportivo” della nostra città, auspicato in campagna elettorale dal poi futuro Sindaco Francesca Valenti, non ha ancora dato i frutti sperati e che, probabilmente, la scelta del primo cittadino di mantenere per se la delega allo sport è risultato, forse, poco efficace.
Oggi ci aspettiamo una celere risoluzione del problema, problema serio che potrebbe rientrare tra quelli che il Partito democratico di Sciacca auspica essere risolti dalla Amministrazione. Di sicuro non è un problema irrilevante. Auspichiamo, inoltre, si faccia presto nel pieno rispetto degli impegni sportivi delle singole associazioni che operano all’interno del pallone tenda. Ed infine auspichiamo venga finalmente meno lo scollamento, ormai palese, tra Amministrazione attiva e dirigenza. Uno scollamento che preoccupa e che, di conseguenza, rallenta la macchina amministrativa. Il sindaco, in particolare, è il garante dell’attuazione del programma politico sulla base del quale ha ricevuto il consenso ed ha il diritto- dovere di darvi attuazione, per il tramite dei dirigenti comunali. Un Sindaco che cade dalle nuvole su ogni questione importante equivale ad un Sindaco che ha perso il controllo”.
I consiglieri infine concludono: “Non basta più cadere dalle nuvole, adesso bisogna correre ed essere più celeri dei singoli problemi.All’inizio di questa legislatura avevamo detto che questo Sindaco mancava di idee per lo sport, beh ci sbagliavamo. In realtà, la professoressa Valenti non sa o non ha capito di essere il Sindaco di questa città”.