Torna a risplendere uno dei simboli di Santa Margherita, inaugurata “La passeggiata” con il suo Cafè House

Il Tempietto sorge nella parte terminale della villa “La passeggiata”, citata anche nei racconti di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Uno dei simboli della città del Gattopardo stamane è tornata a rivivere. 
I lavori di restauro e conservazione del tempietto neoclassico denominato Cafè House, sono stati finanziati dalla Cassa Depositi e Prestiti e dal Comune di Santa Margherita di Belice per un importo di oltre settanta mila euro. Stamattina, il sindaco Franco Valenti ha restituito con l’inaugurazione ai margheritesi uno dei suoi luoghi simbolo, mentre l’assessore Maurizio Marino ha annunciato un ulteriore intervento per la realizzazione di una illuminazione artistica, la sistemazione dell’area antistante il tempietto, la pitturazione della ringhiera e la ricollocazione della testa sulla statua di “Venere”.
(Video e interviste di Francesco Graffeo)

Cattolica Eraclea: la gallina cova un uovo a forma di arachide

Sicuramente non capita tutti i giorni di vedere un uovo a forma di arachide. Invece è quanto è accaduto a Cattolica Eraclea, nel pollaio di Tonino Avola anche lui sorpreso per il curioso avvenimento. Uno strano uovo a forma di arachide. A covarlo è stata una gallina, accovacciata nel pollaio di Tonino Avola, giovane operaio appassionato di animali, e residente a Cattolica Eraclea. “Sono andato a prendere le uova, con i miei figli, e una delle sei galline ci ha fatto questa sorpresa. Se l’uovo dovesse essere fecondato – ha detto Avola – non ho idea di che tipo di animale potrà uscire fuori. E’ la prima volta – racconta l’operaio – che mi capita di vedere una cosa del genere, un uovo così non l’avevo mai visto. Mi piacerebbe che uno scienziato mi spiegasse cosa è potuto accadere e se si sono registrati casi simili in altre occasioni”.

Video ispezione, questa mattina, in via Eleonora D’Aragona: incertezza sui tempi di ripristino della viabilità

Alcuni tecnici, con l’ausilio di un escavatore, hanno fatto un sopralluogo, questa mattina,  nella via Eleonora D’Aragona chiusa al transito, alcuni giorni fa, per rischio frana. Non si sa ancora quali lavori dovranno essere eseguiti, nè quanto tempo occorrerà per ripristinare la viabilità nella via. E’ stata messa in subbuglio la viabilità in via Eleonora D’Aragona, da quando, pochi giorni fa, è stata chiusa al transito veicolare, per paura che la strada potesse cedere. Sono stati tanti i disagi ai quali i residenti della zona hanno dovuto far fronte, proprio a causa dell’impercorribilità dell’arteria stradale. Molti si sono addirittura sentiti in trappola, perchè l’altro capo della strada, ovvero la discesa Capidoglio, è pure impraticabile a causa della presenza dei grossi vasi in cemento. Questa mattina nella via Eleonora D’Aragona hanno fatto il loro ingresso alcuni tecnici che, con dei mezzi e attraverso degli scavi, stanno verificando la situazione. Al momento, non si sa ancora che tipo di lavori dovranno essere eseguiti e c’è anche incertezza su quanto tempo ci vorrà per rendere nuovamente percorribile la via in questione.

Missione popolare dei Frati Cappuccini da domani a Sciacca, religiosi nelle case degli ammalati e in ospedale

Una cinquantina tra frati cappuccini e missionari prenderanno parte, da domani, a Sciacca, alla missione popolare “Amati e chiamati alla sanità”. Previsti diversi momenti e i missionari gireranno nelle chiese, andranno a trovare gli ammalati nelle loro case e saranno anche nelle scuole. Domenica 24, alle ore 18, la messa, nella chiesa dei Cappuccini, sarà presieduta dal cardinale Francesco Montenegro. Domenica 31, alle 11,30, invece, la messa conclusiva sarà presieduta dal ministro provinciale, Fra Salvatore Zagone. Nei giorni della missione sarà possibile venerare il corpo di San Benedetto Corleone.

Chiude, a Palermo, l’Istituto superiore di Giornalismo, troppi i debiti

La Regione chiude l’Istituto superiore di giornalismo. Il decreto di “estinzione” è stato firmato dal dirigente Salvatore Taormina. L’Istituto venne fondato nel 1953. Così si legge nel decreto: “La decisione viene assunta per sopravvenuta impossibilità di raggiungimento dello scopo sociale della Fondazione di via Briuccia”. Nel 2018 era stato nominato un commissario ad acta che ha riportato agli uffici della Regione la gravissima situazione finanziaria della fondazione. Nella finanziaria del 2018 il governo aveva messo a disposizione 200 mila euro per fronteggiare la grave situazione debitoria dell’Istituto ma quella somma, in forza di un emendamento di Claudio Fava, era stata spostata e destinata a un fondo ad hoc per i giornalisti vittime di minacce e danneggiamenti da parte della criminalità mafiosa.

Incendio nella notte a Marsala, distrutte diverse imbarcazioni da diporto

Un incendio è scoppiato, stanotte, all’interno di un capannone di un’azienda nautica di contrada Cozzaro, alla periferia di Marsala. Le fiamme hanno distrutto alcune imbarcazioni da diporto di varie dimensioni. I vigili del fuoco, intervenuti anche con squadre da Trapani e Mazara del Vallo, hanno impiegato molto tempo prima di domare le fiamme. Una ventina le imbarcazioni distrutte dal fuoco, tra gommoni e altro tipo di scafi. Il calore del fuoco ha liquefatto anche le pareti in alluminio del capannone. Ancora non accertato se si tratta di un incendio doloso oppure di un corto circuito all’impianto elettrico. Indaga la polizia di Marsala.

Ritirati dai banconi i fagiolini surgelati, dentro erba velenosa

Erba velenosa fra le verdure al supermercato. Nuovo allarme lanciato dal ministero della Salute, su un alimento commerciato in Italia. Si tratta dei fagiolini surgelati, a marchio “Delizie del Sole”, venduti in tutti gli Eurospin. Alcune confezioni di questo prodotto conterebbero infatti la datura, una pianta infestante velenosa,dall’aspetto simile agli stessi stessi vegetali con cui è stata imballata. I lotti incriminati sono quelli con i codici 9043M e 9043MX, contenenti pacchi da 600gr e in scadenza nel 2021. Il confezionamento è avvenuto in Francia. Sebbene il rischio riguardi soltanto poche buste, l’azienda sta provvedendo ad eliminare totalmente il prodotto dai banconi, in via precauzionale. Si invitano i consumatori a prestare attenzione durante gli acquisti e a riconsegnare al punto vendita eventuali confezioni di fagiolini surgelati già in casa.

Prevenire cyberbullismo e sexting: domani un service, a Ribera, organizzato dal Lions Club

“Pericoli ed opportunità del web” questo il tema di un service organizzato dal Lions Club di Ribera presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Crispi”, nella sede di piazza Zamenhof, che si terrà domani alle 9,30. Relazionerà  Francesco Pira, sociologo e docente di Comunicazione all’Università degli Studi di Messina, esperto di prevenzione riguardo a cyberbullismo e sexting.

Un incontro, quello di domani, fortemente voluto dal Presidente del Lions Club di Ribera, Giuseppe Scorsone, e dal consiglio direttivo del club nell’ambito delle azioni avviate dal Distretto 108YB Sicilia. Un tema molto attuale quello del cyberbullismo, che oggi coinvolge tanti ragazzi spesso vittime di bulli che non esitano a raggirarli e ad umiliarli anche e soprattutto sul web. Ad affrontare questo importante e delicato tema sarà il sociologo Francesco Pira, coordinatore didattico del Master in Manager della Comunicazione Pubblica del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina e docente anche all’Università Salesiana di Venezia che, nel corso dell’incontro, dibatterà anche sui temi del sexting e delle fake news.  Pira è anche visiting professor all’Università “Re Juan Carlos” di Madrid e docente Erasmus all’Università di Wroclaw in Polonia. Autore di numerose pubblicazioni e articoli scientifici su questi temi, ha iniziato una vera battaglia personale contro il cyberbullismo, il sexting e la diffusione di fake news e, infatti, spesso incontra centinaia di giovani negli Istituti di varie parti d’Italia facendo formazione continua durante i corsi organizzati, appunto, per docenti e genitori.  Francesco Pira ha pubblicato con Medinova il suo ultimo libro, “Piraterie” dove raccoglie una serie di suoi scritti che vertono sul tema della vita social. Durante l’incontro, interverranno anche i Dirigenti Lions Nicolò Scaturro, Presidente di Zona, e Anna Sparacino, Presidente di Circoscrizione.

La massoneria di Castelvetrano in grado di condizionare politica e burocrazia, nomi eccellenti nell’inchiesta. Avviso di garanzia anche a Roberto Lagalla

Una fortissima loggia massonica a Castelvetrano in grado di pilotare la burocrazia e la politica, anche perché al suo interno ci stavano proprio politici e professionisti. Un’inchiesta che scuote Castelvetrano.  È destinato a fare tanto rumore il blitz compiuto questa notte dei carabinieri del Nucleo investigativo di Trapani e che ha portato all’arresto di ventisette persone e dieci indagate a piede libero. Il fulcro dell’inchiesta ruota attorno alla figura di Giovanni Lo Sciuto, ex onorevole regionale di Forza Italia. Ma ai domiciliari sono finiti anche altri nomi eccellenti come l’ex deputato di Forza Italia Francesco Cascio e l’ex sindaco di Castelvetrano, Felice Errante. Lo Sciuto era stato già indagato in passato, per presunti finanziamenti alla latitanza di Matteo Messina Denaro, poi l’archiviazione e successivamente la scalata politica fino allo scranno all’Ars e l’elezione perfino nella commissione parlamentare Antimafia. Proprio lui si sarebbe occupato di piazzare assessore massoni nella giunta di Castelvetrano e  nominando commissari all’Inps di Trapani in modo da controllare l’erogazione delle pensioni di invalidità grazie al medico dell’Istituto Rosario Orlando. Gli investigatori si concentreranno nelle prossime ore anche su nomine politiche e finanziamenti regionali, l’inchiesta arriva fino al ministero dell’Interno per una fuga di notizie. Sarebbe stato Cascio, ex presidente dell’Ars, anche lui tra i nomi di spicco dell’operazione, ad aver rivelato l’esistenza dell’inchiesta trapanese, dopo averlo appreso a sua volta da Giovannatonio Macchiarola, allora segretario del ministro dell’Interno Angelino Alfano. L’ex rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla, oggi assessore regionale all’Istruzione è stato raggiunto da un avviso di garanzia,  avrebbe favorito la figlia di Rosario Orlando, altro esponente della loggia arrestato, nell’aggiudicazione di una borsa di studio. Avrebbero fatto parte della loggia anche Giuseppe Berlino, ex consigliere comunale di Castelvetrano, il commercialista, Gaspare Magro. Nell’inchiesta di Castelvetrano anche un nome noto, quello di Paolo Genco, presidente dell’Anfe, ente di formazione in precedenza coinvolto in altre inchieste giudiziarie. Genco è stato arrestato poiché avrebbe fornito soldi e posti di lavoro a Lo Sciuto che in cambio avrebbe sponsorizzato delibere e progetti di legge riguardanti proprio l’Anfe. Tra le persone finite in manette ci sono anche Salvatore Passannante, Salvatore Virgilio e Salvatore Giacobbe. Ecco di seguito i nomi delle persone coinvolte e le misure a loro carico: Finiscono in carcere Giovanni Lo Sciuto, Paolo Genco, Gaspare Magro, Giuseppe Angileri, Isidoro Calcara, Salvatore Passanante, Salvatore Virgilio, Salvatore Giacobbe, Rosario Orlando, Giuseppe Berlino. Ai domiciliari: Maria Luisa Mortillaro, Vincenzo Giammarinaro, Francesco Cascio, Adelina Barba, Sebastiano Genna, Giovanna Di Liberto, Giuseppe Cammareri, Vincenza Daniela Lentini, Gaetano Salerno, Antonio Di Giorgio, Alessio Cammisa, Antonietta Barresi, Francesco Messina Denaro, Vincenzo Chiofalo, Tommaso Geraci, Felice Errante junior, Luciano Perricone. Obbligo di dimora per Valentina Li Causi, Filippo Daniele Clemente, Arturo Corso, Gaetano Bacchi, Maria Zina Biondo. Misura interdittiva per Giorgio Saluto. (Nella foto, l’ex deputato di Forza Italia, Giovanni Lo Sciuto)

“La zia di Carlo” con Alessandro Idonea, penultimo appuntamento con la rassegna “Ribera, città delle arance”

Leggerezza e contemporaneità nell’allestimento del classico di Brandon Thomas, “La zia di Carlo”. Presenta così il regista e attore Alessandro Idonea la propria rilettura del classico “La zia di Carlo”, di Brandon Thomas, che andrà in scena venerdì 22 marzo alle ore 21 al Cine Teatro Lupo di Ribera . Lo spettacolo, prodotto dall’ Associazione Gags, è contestualizzato all’interno del cartellone “Ribera Città delle Arance” organizzato dall’ Associazione Culturale 92ZERO16 e patrocinato dal Comune di Ribera. La scelta per una compagnia composta principalmente da giovani di talento e da nomi affermati del teatro siciliano di mettere in scena un grande classico come “La zia di Carlo” nasce dalla volontà di unire passato e futuro. A fronte di una forma di comicità immortale, l’attore e regista catanese ha voluto rendere omaggio all’allestimento realizzato dal padre Gilberto Idonea alla fine degli anni ’70 reinterpretandolo secondo la sensibilità e il gusto contemporaneo. Le musiche di Mario Incudine, saranno interpretate in scena dal vivo dal maestro Antonio Vasta e costituiscono il vero fiore all’occhiello di uno spettacolo intramontabile, che fa della sua apparente semplicità il suo punto di forza. In scena, oltre all’attore catanese Alessandro Idonea l’apprezzata performer messinese Giovanna D’Angi . Ad animare la scena anche Salvo Disca, Nino Signorello, Pietro Casano, Chiara Seminara, Liliana Lo Furno, Emanuele Puglia, Turi Giordano, Loredana Marino, e Vanessa Pappalardo. “La zia di Carlo” – dichiara il Direttore Artistico della Rassegna Enzo Raffiti – è un bagno ristoratore in un teatro goliardico che affonda le radici nell’essenza del genere comico. Lo spettacolo ripercorre il grande teatro musicale italiano con una strizzata d’occhio al musical di Broadway”.