Street Food Fest, la Scirocco Srls: “C’è un unico responsabile della nostra non partecipazione ed è l’Amministrazione Valenti”

<<C’è un unico responsabile della nostra non partecipazione ed è l’Amministrazione Valenti>> sono queste le dichiarazioni della Scirocco srls, la società promotrice da cinque anni dello “Street Food Fest”, manifestazione che quest’anno non avrà luogo.

<< Speravamo di non dover commentare la nostra mancata partecipazione all’estate saccense 2019 – dichiarano tramite nota stampa – interrompendo un percorso iniziato nel 2015 e che, in tempi non sospetti, ha permesso a Sciacca di diventare punto di riferimento in Sicilia della cultura “street food”. Testimoni ne sono state le migliaia di turisti e siciliani accorsi negli anni a vedere la nostra manifestazione a gustare le pietanze di eccellenza da noi proposte, gremendo piazza Scandaliato come non mai, premiandoci con la loro presenza e preferenza.

Ricordiamo per dovere di cronaca che è stata l’amministrazione Valenti, solo due anni fa a chiederci di svolgere la manifestazione in Piazza Scandaliato, certo con un altro Assessore ma con lo stesso Sindaco. Ieri abbiamo avuto il dispiacere di sentire le dichiarazione dell’imprenditore Sino Caracappa che per quest’anno, fra le altre cose, si è prestato a fare l’Assessore del Partito Democratico e più distrattamente l’Assessore allo Spettacolo. Sono due i punti a cui siamo costretti a dare risposta, perché è corretto che la Città e che le aziende che per quattro anni hanno creduto in noi sappiano cosa non ha funzionato quest’anno. L’imprenditore Caracappa ci ha rimproverato di aver scelto delle date improponibili. Date che addirittura avrebbe compromesso lo svolgimento della processione della Nostra Santa Patrona. Ma di che si sta parlando? Le nostre date sono sempre state quelle (strano che un Assessore non lo sappia) non abbiamo mai intaccato né compromesso lo svolgimento della processione, dato che avremmo cominciato il 17 Agosto, ben due giorni dopo il Ferragosto. Altro rilievo che fa Caracappa è che non avremmo rispettato degli standard qualitativi come manifestazione rispetto all’altra manifestazione “Azzurro Food”. Sorvoliamo sul cattivo gusto nel mettere a paragone le due manifestazioni da parte di un Assessore, ma di che standard si parla? Non c’è mai stato chiesto nulla in merito all’allestimento della manifestazione di quest’anno, né tanto meno ci sono state chieste rassicurazioni o modiche di sorta.

La verità è una: c’è un unico responsabile della nostra non partecipazione ed è l’Amministrazione Valenti.

Abbiamo riscontrato l’assoluta mancanza di programmazione da parte loro nonché la mancanza di idee chiare da portare avanti negli anni, non abbiamo mai svolto una riunione in cui ci è stato chiesto nulla, non abbiamo mai avuto un incontro formale con Caracappa e non siamo stati messi in condizione di discutere alcun aspetto della manifestazione. Chissà perché. La Valenti e il suo ultimo arrivato – concludono – hanno detto NO a un evento con migliaia di presenze, hanno detto NO ad una manifestazione che è stata punto di riferimento dell’estate saccense degli ultimi quattro anni, hanno detto NO a un investimento privato fatto da figli di Sciacca su un territorio che ne ha fortemente bisogno, hanno detto NO alle oltre trenta aziende che lavorano allo Street Food Fest, ha detto NO all’indotto che ruota attorno al Festival. Un NO che non trova riscontro nelle affluenze e nel gradimento della gente, lo dicono i numeri ed i video, non le opinioni personali>>.

Menfi, domenica 28 luglio giornata ecologica “Salviamo il mare dalle cicche”

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Si svolgerà domenica 28 luglio a Menfi, sulla spiagge di Lido Fiori e di Porto Palo, la giornata ecologica denominata “Salviamo il mare dalle cicche”.

L’iniziativa, organizzata dal comune di Menfi in collaborazione all’associazione “Enduro” e ai gestori dei locali del litorali, mira a sensibilizzare i bagnanti al rispetto dell’ambiente e, in particolare, della spiaggia e del mare di Menfi. Per l’occasione, verranno distribuiti lungo tutta la fascia costiera dei conetti getta-cicche.

<<Sono queste le iniziative che fanno bene al territorio – spiega il sindaco di Menfi Marilena Mauceri – E’ la dimostrazione tangibile che la collaborazione tra pubblico, privato e associazioni porta sempre a buoni risultati. Sono meritorie le iniziative che le associazioni svolgono sul territorio, con l’aiuto ed il supporto dell’ente pubblico e in questo caso vengono coinvolti anche i cittadini, i turisti e i ragazzi del posto. È risaputo che le cicche di sigarette, dopo i cotton fioc, sono una delle principali cause dell’inquinamento delle spiagge e del mare. L’esperimento di sensibilizzare i fumatori a non inquinare – continua il sindaco – è un’ulteriore sfida che questa amministrazione mette in campo per salvaguardare la nostra costa; inoltre – conclude – in collaborazione con le attività e alle associazioni sono allo studio altre azioni mirate sul territorio per salvaguardare il nostro splendido mare>>.

Consegnati i lavori di completamento del liceo scientifico di Sciacca, finalmente la palestra

Sono stati consegnati ieri dal Settore Edilizia Scolastica del Libero Consorzio di Agrigento i lavori relativi al completamento del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Sciacca, ed esattamente lo stralcio che prevede la costruzione di corpo uffici, presidenza e auditorium, progetto finanziato dal Ministero dell’Istruzione.

La gara d’appalto dell’importo a base d’asta di 3.899.661,23 euro, compresi oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso di 107.931,46 euro, era stata aggiudicata al Consorzio Nazionale Cooperative di Produzione e Lavoro “Ciro Menotti” SCPA con sede a Ravenna, che aveva offerto il ribasso del 21,007% (importo contrattuale netto 3.103.132,56 euro più Iva).

I lavori saranno eseguiti dall’impresa consorziata MACOS Soc.Coop. di Agrigento.    Prende dunque consistenza l’aspetto definitivo del nuovo Liceo Fermi di Sciacca, del quale è stata ultimata anche la nuova palestra, già collaudata e attualmente in attesa degli ultimi adempimenti burocratici necessari alla sua apertura. Adesso anche nuovi interventi.


Avviso di conclusione indagini della Procura della Repubblica di Sciacca sull’emergenza rifiuti in città a cavallo tra aprile e maggio 2019, un indagato

Il procuratore della Repubblica di Sciacca, Roberta Buzzolani, e il sostituto Michele Marrone hanno chiuso le indagini e notificato l’avviso di conclusione sull’emergenza rifiuti che si è creata a Sciacca a cavallo tra i mesi di aprile e maggio 2019. E’ indagato il presidente del consiglio di gestione e direttore tecnico della Sogeir impianti, Giovanni Indelicato, di Menfi, per l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini l’interruzione del servizio pubblico di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani sarebbe scaturita dal non avere notiziato il consiglio di gestione della società ed i componenti del consiglio di sorveglianza, i Comuni che fanno parte dell’Ato AG1, dell’imminente saturazione della discarica. Questo sarebbe risultato dai rilievi topografici eseguiti da una società il 14 gennaio e il 5 aprile del 2019. Ed inoltre, sempre secondo la Procura della Repubblica, avendo omesso di inviare all’autorità di controllo i risultati complessivi dell’attività di discarica con riferimento ai volumi finali disponibili e in questo modo impedendo agli enti territoriali e alle autorità competenti di avviare iniziative per proseguire le attività di gestione dei rifiuti e della discarica.

L’emergenza è stata poi superata con l’ordinanza del sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, che ha disposto la riapertura della discarica.

L’estate di Sino Caracappa: jazz, teatro, fumetti e niente fuochi d’artificio

L’impronta “caracappiana” nel cartellone estivo, arrivato alle mail dei cronisti questo pomeriggio dopo la inusuale presentazione latitante del calendario di questa mattina, c’e’ tutta: spazio ai libri, alla musica di qualità e al teatro.

Caracappa firma la sua prima estate da assessore e cosi’ come aveva annunciato, tiene fede ad una pianificazione fino al trenta settembre. I due concerti di Azzurro Food, Carmen Consoli ed Elodie piu’ il concerto del tredici con i Modena City Rambles come eventi musicali da piazza. Poi una rassegna classica e un festival jazz. Tentativo di dislocare eventi anche in piazze recentemente svuotate dalle auto e in altri posti meno avezzi ad essere location di spettacoli.

Tornera’ il teatro. Dopo anni difficili, la possibilita’ di accedere nuovamente nell’Atrio Superiore riconsegna alle compagnie un luogo per le rassegne. Poi ancora, Sciacca Comics e un appuntamento legato al Carnevale.

Non ci saranno i giochi d’artificio. L’assessore che ha improntato una politica del risparmio, ha gia’ detto che non optera’ per i consueti spettacoli pirotecnici del quindici.

Soccorsi i migranti al largo di Malta dalla Guardia Costiera italiana, l’Accursio Giarratano in rotta verso Sciacca

L’Accursio Giarratano, in mare al largo di Malta, e’ stato raggiunto dalla motovedetta SAR CP319 della Guardia Costeria di Lampedusa. Il peschereccio della flotta saccense si era fermato in mare per dodici ore per soccorrere circa cinquanta migranti su un gommone in difficolta’. Per dodici ore il natante italiano era rimasto in mare in attesa di ricevere istruzioni. Poi la situazione si e’ sbloccata con l’intervento italiano che ha inviato il mezzo di recupero e soccorso della Guardia Costiera.

Il motopesca saccense ha quindi, ripreso la navigazione, alla guida il suo capitano Carlo Giarratano che ha informato e avvisato i suoi familiari in apprensione a Sciacca che alla fine, lo stato di blocco si e’ concluso positivamente con gli aiuti ai migranti.

Adesso il peschereccio, diventato il simbolo del grande senso di umanita’, e’ in rotta verso il porto di Sciacca.

Una motovedetta sta per raggiungere il motopesca di Sciacca nelle acque maltesi dove si trova anche un gommone carico di migranti

Una motovedetta di Lampedusa si sta dirigendo nel tratto di mare dove si trovano il motopesca di Sciacca “Accursio Giarratano”  e un gommone carico di migranti. Nelle ultime ore la situazione si è sbloccata con l’autorizzazione, da parte del Comando generale all’unità navale di Lampedusa a raggiungere quella zona.  Il motopesca della flotta saccense, con il capitano Carlo Giarratano e cinque componenti dell’equipaggio, potrà così fare rotta verso il porto di Sciacca,

Il natante della flotta saccense era al lavoro in acque maltesi quando alle tre di questa mattina è stato avvicinato da un gommone, carico di circa cinquanta migranti in difficoltà. Carlo Giarratano ha comunicato alla moglie Domenica Sala quanto si è presentato davanti ai loro occhi informandola di essersi trovati dinnanzi un gommone in difficoltà e di non potersi al momento muovere dal punto attendendo istruzioni su come procedere. Il peschereccio non può caricare i migranti a bordo.

Nelle ultime ore la situazione si è sbloccata e nella zona sta arrivando una motovedetta.

Onde sonore, inizia stasera la rassegna di musica classica saccense

Il festival Onde Sonore propone quattro concerti, che vedono come protagonisti il pianoforte e la musica da camera.
Tutti i concerti si terranno all’atrio superiore del comune alle 21.30.
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti, i biglietti si possono prenotare dal sito www.improntasonora.org
I concerti avranno inizio stasera e fino al 28 luglio. Stasera sarà la pianista Irene Veneziano, concertista di fama internazionale, a inaugurare la rassegna. Abbiamo incontrato questa mattina la musicista e il direttore artistico della rassegna,Andrea Boscarino. “Onde Sonore”

Natante saccense in mare insieme ad un gommone con migranti in difficolta’, la moglie del capitano:”Ore di ansia, speriamo si risolva al più presto nel migliore dei modi”

“L’Accursio Giarratano”, motopesca della flotta saccense era uscito in mare per una battuta breve, normalmente può stare in mare anche per mesi, ma questa volta sarebbe dovuto rientrare tra quarantotto ore al porto di Sciacca. E’ un peschereccio tra i più nuovi e all’avanguardia in termini di tecnologia tra quelli della flotta saccense, specializzato in pesca mediterranea e per questo in grado di spostarsi anche in acque internazionali e di parecchie miglia dalla costa.

L’equipaggio, cinque in tutto i membri compreso il capitano Carlo Giarratano, era al lavoro in acque maltesi, questa notte attorno alle tre quando al natante si è avvicinato il gommone, carico di circa cinquanta migranti in difficoltà.

Carlo Giarratano ha comunicato alla moglie Domenica Sala quanto si è presentato davanti ai loro occhi stamattina verso le cinque informandola di essersi trovati dinnanzi un gommone in difficoltà e di non potersi al momento muovere dal punto attendendo istruzioni su come procedere.

Il peschereccio non può caricare i migranti a bordo, aspetta di poterlo fare e di ottenere l’autorizzazione per raggiungere il più vicino porto italiano o maltese.

“Sono ore di ansia e di grande apprensione – afferma Domenica Sala, la moglie del capitano che abbiamo raggiunto al telefono – mio marito mi ha raccontato che ci sono anche donne incinte e bambini sul gommone. Nelle prime ore del mattino, hanno anche tentato di salire a bordo. Con mio marito, per fortuna, continuo a parlare grazie al fatto che la parabola permette di avere la connessione internet. Di fatto, il peschereccio è ostaggio in mare, non ha avuto ancora alcuna autorizzazione allo sbarco e Malta pare ignorare le richieste che arrivano dal nostro peschereccio. Spero al più presto che la situazione possa risolversi e nel migliore dei modi per tutti”.

(Nella foto Carlo Giarratano, il capitano e armatore dell’Accursio Giarratano nella sala macchine del motopesca insieme alla moglie Domenica Sala)

Processo di mafia “Montagna” con 35 condanne e 19 assoluzioni

Il gup di Palermo Marco Gaeta ha condannato a circa quattro secoli di carcere 35 degli imputati del cosiddetto processo Montagna sulla mafia agrigentina. Diciassette gli assolti.
L’accusa era sostenuta in aula dai pm Geri Ferrara, Claudio Camilleri e Alessia Sinatra. L’operazione “Montagna” il 22 gennaio 2018 ha sgominato le nuove famiglie mafiose della provincia di Agrigento.

A dare un contributo è stato Giuseppe Quaranta, condannato a 8 anni con il riconoscimento delle attenuanti speciali previste dalla legge sui pentiti. I pm della Dda avevano chiesto condanne per oltre 600 anni di carcere. Le pene decise sono già ridotte di un terzo per effetto del rito abbreviato.
Tra le assoluzioni più eclatanti quella di Pasquale Fanara di Favara. Tra gli assolti anche Angelo Giambrone e il saccense Domenico Maniscalo. Condannato a 17 anni, invece, Salvatore Di Gangi. Assoluzione per Vincenzo Spoto, difeso dall’avvocato Giovanni Vaccaro.