Sambuca in lutto per Michele Ferrara, la vittima del terribile schianto di ieri alla Gulfa. L’altro giovane ferito in gravi condizioni

A Sambuca la chiamano una sorta di maledizione. Un altro sambucese vittima della strada a maggio. Lo scorso anno era toccato a Leo D’Amico, il centauro sambucese ferito sul percorso della tappa del Giro d’Italia e deceduto pochi giorni dopo in ospedale per le ferite gravissime.

Per Michele Ferrara ieri sera invece, non c’e’ stato nulla da fare se non constatare il decesso nel tremendo schianto sulla Scorrimento veloce 624, in contrada Gulfa, alle porte del paese che ora sconvolto piange un’altra vittima della strada e prega per l’altro ferito, un diciottenne, sempre sambucese, che viaggiava con la sua utilitaria e che si e’ scontrato con la macchina di Ferrara. A bordo con il cinquantenne anche la moglie, Anna Maria Lombardo, rimasta ferita e sotto choc, per fortuna non in maniera grave.

Il giovane, invece e’ in condizioni gravi. Dopo il sinistro e’ stato trasportato al Giovanni Paolo II di Sciacca dove subito dopo è stato trasferito al Trauma Center del Villa Sofia del capoluogo siciliano.

Michele Ferrara, 50 anni, due figli, era molto conosciuto, non solo a Sambuca, ma anche in tutto il Belice per la sua attivita’ di commercio di materiale agricolo nella strada tra Santa Margherita e Montevago.

Ieri sera in ospedale, per avere notizie e accertarsi delle condizioni dei feriti anche il sindaco di Sambuca, Leo Ciaccio che oggi parla di una comunita’ affranta per l’ennesimo tributo di sangue sulle strade. Ieri sera era scesa una leggera pioggia che aveva reso viscido l’asfalto.

La dinamica dell’incidente non e’ ancora chiara e in fase di accertamento. Intanto, le immagini delle foto del sinistro raccontano dell’ennesimo terribile schianto.

Il Processo sull’omicidio di Sabine Maccarone raccontato ieri sera nella trasmissione Rai “Un Giorno in Pretura”

La trasmissione Rai “Un Giorno in Pretura” si e’ occupata ieri sera dell’omicidio di Sabine Maccarone, la ragazza che negli ultimi quattro anni ha vissuto a Sciacca ma ritrovata morta nel 2007 in un pozzo di Mazara del Vallo. Imputato nel processo sull’omicidio, Gianni Melluso, noto gia’ per essere stato l’accusatore di Enzo Tortora.

“Il Bello” cosi’ come viene appellato il saccense Melluso.

Una vicenda torbida quella di Sabine Maccarone che si innesta con solitudine e violenze subite fino alla relazione con Melluso e un tossicodipendente.

Proprio la gelosia di Melluso per l’altro uomo, ha ricostruito l’accusa in primo grado avorrebbe ordinato l’omicidio di Sabine a Enzo D’Assaro, altro detenuto accusato gia’ di altri due omicidi.

In primo grado, Gianni Melluso e’ stato condannato all’ergastolo mentre la Corte di Appello ha rinfortunato la sentenza assolvendolo.

Un grillino alla guida di Castelvetrano, Enzo Alfano e’ il nuovo sindaco

Non c’e’ stata partita. Fin dalle prime fasi dell’avvio dello scrutinio, il vantaggio di Enzo Alfano, candidato del M5S al Comune di Castelvetrano, era sembrato consistente fino ad arrivare a doppiare i consensi rispetto all’avversario.

Cosi’ il funzionario di banca, che aveva scelto di non allearsi con le altre forze politiche, alla fine l’ha spuntata: e’ lui il nuovo primo cittadino di Castelvetrano, citta’ la cui amministrazione e’ stata sciOlga per mafia e commissariata.

Per sostenere la candidatura di Alfano a Castelvetrano era arrivato nel comune trapanese anche il leader pentastellato Luigi Di Maio.

Incidente sulla Fondovalle, perde la vita un cinquantenne Sambucese.

Non c’e’ stato nulla da fare per Michele Ferrara, cinquantenne di Sambuca. E’ morto sul colpo mentre era alla guida della sua auto con a bordo la moglie, anche lei rimasta ferita, stava percorrendo la Fondovalle Sciacca- Palermo. L’impatto con la vettura guidata da un giovane e’ stato fatale. La carreggiata era bagnata. Una leggera pioggerellina era scesa questa sera quando per cause ancora in corso di accertamento le due vetture si sono scontrate. Le tre persone coinvolte sono tutte di Sambuca.

Il sinistro si e’ verificato in contrada Gulfa, proprio alle porte di Sambuca di Sicilia. Adesso c’e’ molta apprensione per le sorti del ragazzo ferito, le cui condizioni sarebbero gravissime e che e’ stato trasferito al Giovanni Paolo II di Sciacca.

Incidente nei pressi di Sambuca, morto un uomo

E’ successo stasera lungo la Fondovalle Sciacca-Palermo, nei pressi della contrada Gulfa, in territorio di Sambuca di Sicilia, un gravissimo incidente stradale.

Coinvolte due vetture. Un uomo e’ deceduto. Sul posto i mezzi di soccorso. Altre due persone sono state trasferite al Giovanni Paolo II di Sciacca. Si tratta di un giovane, le cui condizioni sarebbero gravi e una donna che si trovava in auto con l’uomo morto sul colpo. Aggiornamenti in corso.

Riprendono gli abbandoni di rifiuti a Sciacca, domani a Menfi niente raccolta dell’umido. Riunione doppia per i sindaci.

Superata l’emergenza con la raccolta tornata regolare a Sciacca, non si e’ mai interrotto l’abbandono di rifiuti. Via Lioni resta uno dei luoghi piu’ gettonati per la discarica di pattume.

Nonostante sia stata anche avviata una raccolta straordinaria per liberare molti punti di accumulo, la situazione non e’ ancora tornata alla normalita’.

Domani saltera’ il turno di raccolta dell’umido a Menfi, uno degli altri sedici comuni dove l’emergenza rifiuti non e’ stata ancora superata.

Convocazione domani, intanto di tutti i sindaci in due diverse riunioni che hanno creato un vero e proprio caso. La prima, alle 15.30, convocata dalla sindaca Francesca Valenti al Comune di Sciacca mentre la seconda convocata dalla Sogeir in via Cappuccini alle ore 16.

Entrambe convocate d’urgenza e quasi allo stesso orario.

Viabilita’ a San Marco, una frana continua

Oggi cosi’ come le previsioni avevano annunciato, il brutto tempo ha tenuto lontano la gente dal litorale.

Il reportage che vi proponiamo e’ stato realizzato nel pomeriggio di oggi nella contrada San Marco. La localita’ balneare piu’ frequentata della costa saccense. Ecco come si presenta la viabilita’ della contrada: una continua frana da via Dei Sicani, via Penepole, via Ulisse. Eventi franosi in atto che determinano una situazione di grande pericolo per i residenti e per tutti i bagnanti.

Tra pochi giorni inevitabilmente arrivera’ il tempo per il sole, la spiaggia, urge un intervento risolutivo in vista di una stagione ormai alle porte.

Lutto nel giornalismo siciliano: è morto l’operatore Rai Enrico Salsi

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Enrico Salsi è venuto a mancare all’età di 74 anni. E’ stato telecineoperatore Rai, giornalista professionista iscritto all’Ordine dei giornalisti di Sicilia dal 1991. “Era in pensione da nove anni”, si legge in una nota dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia che esprime il proprio cordoglio ai familiari.

Maria Pia Farinella, consigliere dell’Ordine, che per tanti anni ha lavorato con Enrico Salsi, lo ricorda così: “Sono addoloratissima, se n’è andato improvvisamente un amico mio caro, maestro nel racconto per immagini. Con la cinepresa prima e con la telecamera dopo ha documentato quarant’anni di cronache siciliane. Dal terremoto nel Belice nel ’68 con suo zio, l’altrettanto mitico Matteo Marsala, e con giornalisti del calibro di Sergio Zavoli, ai delitti di mafia, alle aule dei palazzi di giustizia, assieme abbiamo percorso molta strada, abbiamo realizzato tanti reportage e documentari. In Africa e in Sicilia”.

Uno stormo di uccelli danneggia un motore della Ryanair sul volo Roma-Palermo: “nessuna emergenza”

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Un nuovo caso di bird strike, dopo quello avvenuto lo scorso 3 maggio in un volo diretto a Roma, nello scalo Falcone Borsellino di Palermo. Uno stormo di uccelli ha impattato un motore del volo Roma-Palermo della Ryanair, danneggiandolo. L’aereo era in fase di atterraggio. I vigili del fuoco sono prontamente entrati in azione, l’aereo trasportava 170 persone. L’atterraggio è avvenuto in modo regolare e l’allarme è rientrato poco dopo.
“Nessuna emergenza e, soprattutto, nessun atterraggio con un motore solo”. “L’impatto – dichiara la Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo – è avvenuto sul musetto e non ha compromesso in alcun modo la funzionalità dei motori. Non c’è stata nessuna emergenza e nessuna conseguenza per il volo, che è atterrato regolarmente”. Il velivolo, infatti, è ripartito come da programma.

Atti sessuali con una tredicenne a Menfi, incidente probatorio per l’esame della ragazzina

Il Gip del Tribunale di Palermo, Guglielmo Nicastro, ha fissato l’incidente probatorio per l’esame testimoniale della ragazzina nell’ambito dell’inchiesta su presunti atti sessuali con la stessa, a Menfi e Gibellina, che vede indagate sei persone, compresa la madre della minore. E’ fissato per il 7 giugno prossimo.

Il giudice ha nominato un esperto per l’ascolto e il supporto psicologico della minore durante l’udienza. La richiesta dell’incidente probatorio era stata avanzata dai difensori degli indagati. Tutte le difese hanno chiesto l’incidente probatorio: gli avvocati Calogero Lanzarone, che assiste Calogero Friscia, di 25 anni, e Vito Campo, di 69, entrambi menfitani, che si trovano agli arresti domiciliari e che secondo le indagini avrebbero compiuto atti sessuali con la piccola. E poi l’avvocato Antonino Vallone assiste Pietro Civello, di 63 anni, di Gibellina, finito in carcere, indagato per induzione alla prostituzione minorile, la stessa ipotesi di reato contestata alla madre della ragazzina, e Viorel Frisal, di 37, anch’egli di Gibellina, che, invece, avrebbe compiuto atti sessuali con la tredicenne e che si trova ai domiciliari. Infine, gli avvocati Antonino Sutera, che difende la madre della ragazzina, e Giuseppe Buscemi, che assiste Vito Sansone, di 43 anni, di Menfi. La madre è in carcere, accusata di induzione alla prostituzione minorile, mentre Sansone ai domiciliari per presunti atti sessuali con la piccola. Per le difese il racconto della ragazzina non è attendibile e i legali contestano le esigenze cautelari e i gravi indizi di colpevolezza. L’indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica competente per il reato di prostituzione minorile contestato alla madre della tredicenne ed a Civello.