Bomba d’acqua si abbatte su Canicattì: disagi, allagamenti e auto sommerse

0
Una bomba d’acqua di quelle che, recentemente, si sono verificate soprattutto nel periodo autunnale. È un giugno bizzarro quello di questo 2018 a Canicattì, dove nel pomeriggio di oggi si è verificata un’emergenza pioggia quasi senza precedenti. Strade allagate, auto in panne, scantinati e supermercati invasi dall’acqua. Gran lavoro quello dei Vigili del fuoco dell’Agrigentino, inviate dal comando provinciale. Piove ancora, e non sono mancati anche i blackout elettrici. Auto sommerse dall’acqua. Per fortuna al momento non ci sono notizie di persone ferite.

Rifiuti. Stipendi non puntuali, i lavoratori proclamano altre due giornate di sciopero

Un nuovo sciopero dei netturbini è stato proclamato per i giorni 12 e 13 luglio prossimi. A renderlo noto oggi pomeriggio la CGIL, che assiste i lavoratori. Sullo sfondo il solito problema: quello della mancata puntualità nel pagamento degli stipendi. E questo, riferisce Enzo Iacono, rappresentante sindacale, il comune abbia rispettato l’impegno ad onorare i versamenti dovuti nei confronti delle ditte appaltatrici. Uno sciopero si era già svolto lo scorso 21 maggio. I lavoratori al momento ricordano che entro il 30 maggio attendono la riscossione della quattordicesima mensilità, e ricordano anche che per legge il pagamento dello stipendio deve essere regolarizzato entro il 27 del mese. Cosa che non avviene. Da qui la proclamazione di uno sciopero che si inquadra nella già problematica vertenza riguardante le difficoltà a garantire la regolarità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per indisponibilità degli impianti.

Largo Martiri via Fani: dopo la paura dell’incidente Pace torna domani a Palermo per parlare con l’assessore Falcone

0
Dopo la grande paura della scorsa settimana, con il terribile incidente stradale che si è verificato nei pressi di San Cipirello, Carmelo Pace torna a Palermo domani mattina per tornare a discutere con l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone del problema riguardante le incredibili lungaggini burocratiche collegate all’appalto per la demolizione e la ricostruzione degli alloggi popolari di Largo Martiri di via Fani. Una vicenda ancora bloccata malgrado la gara d’appalto sia stata regolarmente celebrata. Lo Iacp ha perso il polso della situazione, e questo malgrado nei mesi scorsi il commissario e la dirigente avessero rassicurato la cittadinanza. Una vicenda adesso finita anche sotto osservazione da parte del prefetto di Agrigento Dario Caputo. Lui andrà a Palermo il prossimo 28 giugno, sempre con l’obiettivo di incontrare l’assessore Falcone. Una vicenda che rischia di deflagrare nuovamente dal punto di vista sociale, soprattutto perché, com’è noto, l’amministrazione dopo cinque anni è costretta a interrompere l’erogazione del contributo sugli affitti. Decisione assunta dopo che l’Istituto Autonomo Case Popolari ha fatto sapere di non essere in grado di comunicare se e quando potrà rimborsare al comune il milione di euro circa che è servito per questa ragione. Intanto le proteste delle persone che risiedevano in alloggi dichiarati inagibili, costruiti con cemento depotenziato, sono destinate a proseguire.

Mancano gli anestesisti negli ospedali, la Commissione Sanità dell’ARS: “Il Governo ponga subito rimedio”

La commissione Salute dell’Ars ha approvato oggi all’unanimità la risoluzione in ordine al potenziamento della branca medica di anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore.  La presidente Margherita La Rocca Ruvolo esprime “soddisfazione per il lavoro svolto da tutti i componenti della commissione in un clima di sinergia e condivisione al fine di trovare adeguate soluzioni ai problemi di questa branca medica fondamentale per il buon funzionamento e la sicurezza del sistema sanitario regionale. Con questa risoluzione, formulata dopo un confronto con gli operatori del settore, la commissione Salute, nella sua interezza, intende dare un contributo al governo regionale in uno spirito di collaborazione al di là delle appartenenze politiche”. L’atto di indirizzo impegna il governo regionale e, per esso, l’assessorato alla Salute “a voler porre in essere tutti gli adempimenti necessari per l’attivazione immediata delle procedure concorsuali – mediante due procedure di bacino una per la Sicilia orientale e l’altra per la Sicilia occidentale – al fine di garantire il reclutamento a tempo indeterminato presso tutte le aziende sanitarie siciliane dei dirigenti medici di anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore, permettendo così di partecipare alle stesse procedure i diplomati specialisti Artid che conseguiranno tale titolo nel mese di agosto, fugando pertanto il rischio, di una loro assunzione fuori Regione”. Nelle more dell’effettuazione delle superiori procedure concorsuali, si impegna inoltre il governo “a voler ribadire, trattandosi di area critica, la possibilità di reclutamento immediata per le aziende sanitarie di dirigenti ARTID mediante contratti a tempo determinato; ad adottare tutti gli atti idonei finalizzati all’espletamento da parte di tutte le aziende sanitarie siciliane delle procedure di mobilità per i dirigenti Artid; a prevedere urgentemente soluzioni progettuali finalizzate a garantire operatività del sistema sanitario regionale mediante incrementi orari dei soli infermieri ed anestesisti di sale operatorie”. Ancora si impegna l’esecutivo regionale “a garantire la funzionalità immediata del Coordinamento del Settore unico per l’emergenza, nelle more della revisione della rete ospedaliera, al fine di consentire a tale organismo, diretta emanazione dell’Assessorato, di uniformare i percorsi diagnostici e terapeutici clinico-assistenziali, sulla scorta delle linee guida e della Buona Pratica Clinica del settore; ad adottare tutte le misure idonee, anche avviando un interlocuzione con gli organismi competenti a livello nazionale, finalizzate a superare la carenza cronica degli specialisti Artid discendente dal numero limitato, per la Regione Siciliana, di Medici informazione (specializzandi), prevedendo la copertura finanziaria; ad adottare, prevedendo la copertura finanziaria, tutte le misure idonee finalizzate all’attivazione dei assegni aggiuntivi su base regionale”.

Minacce di morte a Musumeci in un post sulla pagina Facebook del capogruppo all’Ars Valentina Zafarana del M5S

0
Hater in azione contro il presidente della Regione Siciliana. Un commento  con minacce di morte al presidente è comparso in un post sulla pagina Facebook della capogruppo del Movimento 5 stelle all’Ars, Valentina Zafarana. “Mafiumeci non è certo una rivelazione – si leggeva nel post poi rimosso – E’ il continuum di Lombardo e di Cuffaro e di tutti i governi siciliani che sono la Dc trasformata poi in Forza Italia hanno continuato a distruggere una terra da sempre martoriata”. Augurando, infine la morte della carica istituzionale siciliana. Solidarietà al presidente Musumeci è stata espressa da diversi esponenti politici così come dalla stessa capogruppo del M5s all’Ars che ha dichiarato: “Condanno senza ‘se’ e senza ‘ma’ qualsiasi minaccia e qualsiasi forma di violenza. Odio e rabbia non fanno parte della nostra azione politica” .  

La sindaca Mauceri rimanda Inycon: “Impensabile organizzarla in dieci giorni e con i fornitori dello scorso anno ancora da pagare”

0
La neo sindaca Marilena Mauceri era stata chiara già in campagna elettorale quando aveva espresso le sue titubanze in merito alla realizzazione della prossima edizione di “Inycon” a meno di 20 giorni dal cambio amministrativo al Comune di Menfi. Così la nota ufficiale di oggi, con cui la prima cittadina, eletta lo scorso dieci giugno, annuncia ufficialmente il rimando della manifestazione non ha sorpreso nessuno. “E’ nato – si legge nella nota –  come un evento di rilievo per la valorizzazione e promozione di Menfi, del suo vino e delle sue eccellenze gastronomiche, ma negli anni la comunità menfitana ha avvertito sempre più forte il distacco tra le radici di questa festa, i suoi obiettivi strategici e i contenuti effettivi del programma: i cittadini e le attività produttive chiedono da tempo un evento d’impatto, di qualità e coerente con la propria tradizione e sicuramente la mia Amministrazione non intende portare avanti l’organizzazione di un Inycon che non sia rappresentativo del territorio, ancor più considerando che non è pensabile organizzare un evento di qualità partendo da zero, in 10 giorni e con fornitori che attendono il pagamento dall’anno scorso”. “Un evento come Inycon – chiarisce la sua idea la Mauceri –  quello delle origini, ma riformulato in chiave contemporanea, al passo coi tempi e in linea con le ambizioni turistiche della nostra città, è fondamentale – continua il sindaco – ma non è pensabile parlare di un’edizione in questo mese di giugno, visto che, appena insediati, non abbiamo trovato nulla di organizzato: vogliamo che Inycon sia un evento di qualità e chiaramente non ci sono né le risorse finanziarie né i tempi tecnici per organizzare un evento di richiamo turistico, come tutti vogliamo che sia”. “Comprendiamo il disagio che questa situazione può aver generato e ce ne rammarichiamo, ma questo è quello che ci siamo trovati davanti ed è evidente che con questa tempistica non è possibile, non è fattibile – spiega la Mauceri -, se ci saranno le condizioni lo faremo più avanti e lo comunicheremo per tempo, dopo aver valutato approfonditamente la situazione delle casse del Comune. Tra l’altro, quando ci siamo insediati, abbiamo scoperto non solo che non c’era nulla di organizzato per Inycon 2018, ma anche che non potevamo aggiornare il sito ufficiale inyconmenfi.com – togliendo ogni riferimento alle date dell’anno scorso, fuorvianti per molti – perché è stato fatto scadere il dominio del sito e ad oggi il Comune non ne è più proprietario: abbiamo comunque già attivato le procedure per tentare di ripristinare la situazione”. “In ogni caso – conclude la prima cittadina -, non mi sembra per nulla responsabile pensare di organizzare una nuova edizione di Inycon se neanche sono stati pagati tutti i fornitori della precedente edizione, e ho appreso che sono in tanti che ancora attendono ciò che gli spetta e per cui hanno sudato e lavorato ormai un anno fa. Mi dispiace, ma non mi sembra corretto organizzare un nuovo Inycon se ancora in tanti aspettano i soldi per l’Inycon dell’anno scorso”.

Festa della Musica anche a Sciacca, due giorni di eventi inseriti nel programma nazionale del Ministero

C’è anche Sciacca alla Festa della Musica, edizione 2018. L’evento è promosso a livello nazionale dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dalla Siae, dall’Associazione italiana per la promozione della festa della musica in collaborazione con altri organismi come l’Anci, e l’adesione di tante città, per trasmettere un messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia, universalità, dando spazio ad artisti e gruppi musicali e valorizzando allo stesso tempo spazi pubblici e beni monumentali.

Ne danno notizia il sindaco Francesca Valenti e il vicesindaco e assessore allo Spettacolo Filippo Bellanca.

L’appuntamento è per domani, giovedì 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, quando in contemporanea si svolgeranno innumerevoli eventi musicali in molte città italiane e europee. 

Il Comune di Sciacca ha aderito all’iniziativa promuovendo due giornate di festa: il 21 e il 22 giugno.

Primo appuntamento, domani giovedì 21 giugno, alle ore 20,30, all’interno dell’antica chiesa di San Nicolò La Latina, nel quartiere di Santa Caterina, con il concerto del Coro Polifonico delle Terme, in ricordo di Alfredo Buonocore. Ci sarà anche un’esposizione di opere pittoriche di Lucia Stefanetti.

Secondo appuntamento venerdì 22 giugno, con inizio alle ore 19,30, con l’esibizione in piazza Angelo Scandaliato di artisti e band con una miscela di generi ed energie.

Presentato questa mattina in Questura, ad Agrigento, il nuovo dirigente del commissariato di polizia di Sciacca

Luca Pipitone, di 44 anni, romano, che arriva dall’Ispettorato di Ps del Senato, è il nuovo dirigente del commissariato di polizia di Sciacca ed è stato presentato questa mattina in Questura, ad Agrigento. Ha parlato del lavoro che lo attende e anche della sua apertura al contributo che può arrivare dal territorio. Presentato questa mattina dal questore, Maurizio Auriemma, anche Francesco Sammartino, di 38 anni, di Palermo, che dirigerà l’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico.

Chiusa l’inchiesta e giudizio immediato per la trentenne di Lucca Sicula accusata di circonvenzione di incapace di un ottantenne

Giudizio immediato chiesto e ottenuto dalla Procura della Repubblica di Sciacca per la trentenne di Lucca Sicula Giuseppina Ventura, di 30 anni, accusata di circonvenzione d’incapace. E’ accusata di essersi fatta consegnare circa 10 mila euro da un anziano del luogo che avrebbe minacciato di morte quando l’uomo chiedeva la restituzione del denaro. La difesa, con l’avvocato Paolo Mirabella, annuncia la richiesta di giudizio abbreviato. La donna è accusata oltre che di circonvenzione di incapace anche di incapace anche di violenza privata e di avere in qualche modo inciso nella decisione dell’anziano di tentare il suicidio quando non riusciva ad ottenere la restituzione del denaro. Per la Procura della Repubblica di Sciacca, che ha coordinato, con il sostituto Carlo Boranga, le indagini svolte dai carabinieri, c’è l’evidenza della prova ed ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato. La donna si trova agli arresti domiciliari.

Blocco delle ferie al comune di Ribera, la Cisl non concorda: “Inutile diktat del primo cittadino”

0
Floriana Russo Introito, sindacalista della Cisl, prende posizione con una nota stamane circa la decisione del sindaco di Ribera, Carmelo Pace che nei giorni scorsi ha annunciato il blocco delle ferie per i dipendenti del comune di Ribera a seguito dell’incidente stradale che ha ferito alcuni funzionari locali. “Siamo veramente molto lieti – scrive la rappresentante della Cisl –  che lo stato di salute del Sindaco e dei Dirigenti del Comune di Ribera con cui ci confrontiamo annualmente, non sia a rischio ma riteniamo che il Sindaco Carmelo Pace sia veramente molto scosso da quanto accaduto e che si senta temporaneamente sovraccaricato da centinaia di impegni e scadenze. Ben consapevoli della situazione emergenziale in cui versa l’Ente, obbligare i lavoratori a non fruire delle ferie che costituiscono un diritto costituzionalmente riconosciuto e garantito dall’art. 36 della Costituzione, significa sostenere che i dirigenti non servono e possono tranquillamente essere rimpiazzati da un numero maggiore di dipendenti in servizio”. “Così certamente – continua –  non è poiché differenti sono i compiti e le funzioni che la dirigenza ha rispetto al personale del comparto, motivo per cui ci pare assai pretestuoso e soprattutto inutile il “diktat” del primo cittadino di non assicurare le ferie che hanno a loro volta la funzione di garantire, attraverso il riposo, il recupero delle energie psico-fisiche del lavoratore. Tanto più che, al loro ritorno, i dirigenti avranno veramente la necessità di recuperare il tempo perso e di ricominciare a mettere in moto la macchina amministrativa con ulteriore aggravio di compiti per il lavoratore, che sarà a quel punto già stremato da un’attività incessante” Alla luce di ciò, spiega la sindacalista, nonostante si comprende lo stato di grande numero di compiti di cui il Sindaco può sentirsi gravato in questo momento, il sindacato chiede  semplicemente di dare disposizioni ai propri responsabili di servizio di far concordare le ferie tra i dipendenti, ciascuno nel proprio settore. “Siamo certi – specifica –  che ciascun lavoratore, data la grave crisi momentanea, darà prova di grande responsabilità e sensibilità, ma imporre di rinunciare al diritto di fruizione delle ferie preferibilmente nel periodo estivo, non risolve né la mancanza dei dirigenti né la lentezza che potrebbe caratterizzare questo momento, nell’amministrazione dei 20.000 cittadini. Fiduciosi nel repentino recupero dei dirigenti di questo comune che, personalmente, stimiamo si confida nel buon senso del Sindaco Carmelo Pace”