A Sciacca due giovani in sella a uno scooter scippano la collana a un’anziana
Truffa a un’anziana di Sciacca, una giovane donna si fa consegnare oggetti in oro
Sul bilancio di previsione scontro tra maggioranza e opposizione
Niente bozza del Piano Esecutivo di Gestione, l’amministrazione non ne concederà mai l’esame all’opposizione. Questa la decisione finale dichiarata ieri sera in Consiglio comunale dallo stesso sindaco Francesca Valenti al culmine di un dibattito nel quale tutta la minoranza (compresi dunque Mizzica e Movimento 5 Stelle) ha sottoscritto la richiesta di disponibilità del documento che era stata avanzata in prima istanza dai gruppi di centrodestra. “Se il sindaco ha dichiarato che il bilancio di previsione 2018 non è blindato, allora deve farci avere questo documento”, aveva detto Calogero Bono. Sottolineando che è quello lo strumento per potere permettere di studiare eventuali emendamenti. “Non è così, è sufficiente il bilancio di previsione”, ha detto dal canto suo Francesca Valenti. Ma prima di lei Fabio Leonte, recentemente definito “assessore ombra”, colui che per primo si era opposto alla consegna del PEG, aveva detto che ormai non c’è neanche più il tempo per presentare eventuali emendamenti. “I termini non sono mai stati perentori, e ieri a confermarlo è stato anche lo stesso direttore di ragioneria”, hanno replicato quelli dell’opposizione. Da qui il dibattito su “falchi e colombe” del comunicato del centrodestra.poi cominciata la trattazione dei punti propedeutici al bilancio. Confermato il prezzo di 60 euro al metro quadro per i lotti dell’Area di Sviluppo Industriale di Santa Maria, anche se al momento non è possibile pubblicare alcun bando per una vicenda di terreni disallineati tra pubblici e privati. Sancito poi che allo stato a Sciacca non esistono aree pubbliche per edilizia economica e popolare, per cui se un domani lo Iacp impazzisse e fosse intenzionato a costruire nuovi alloggi a Sciacca non lo potrebbe fare. Approvata infine la mozione del consigliere del Movimento 5 Stelle Alessandro Curreri in favore d tempi più celeri nel pagamento dei netturbini. Ritardi che scaturiscono da un problema di trasmissione degli elenchi delle presenze dalla SRR (da cui dipendono i lavoratori) alla ditta Bono Sea. Obiettivo della mozione: impegnare l’amministrazione a trovare una soluzione nel rispetto dei diritti dei lavoratori. Il Consiglio tornerà a riunirsi martedì 26 giugno. Inizia dunque la maratona che culminerà con l’approvazione del bilancio di previsione 2018.
Simone Di Paola presidente della Commissione Terme. “Fossimo stati uniti non le avrebbero chiuse”
Se le parti politiche fossero state tutte unite le Terme non sarebbero state chiuse. Così oggi Simone Di Paola ha commentato i fatti riguardanti la storia delle Terme di Sciacca. Lo ha fatto nella qualità di nuovo componente e presidente della Commissione Speciale istituita recentemente in Consiglio comunale. Di Paola sostituisce Cinzia Deliberto, che si è dimessa per dissensi con l’amministrazione. Per Di Paola occorre ritrovare unità d’intenti. Il capogruppo del PD ha rassicurato anche lo stesso Movimento 5 Stelle che, com’è noto, si era battuto affinché ci fosse un tavolo tecnico, e non una commissione speciale. Possiamo raggiungere lo stesso gli obiettivi, ha detto. A proposito delle notizie sul futuro delle Terme Di Paola conferma che l’intensificazione delle interlocuzioni tra Francesca Valenti e l’assessore Gaetano Armao produrrà benefici.
Il sindaco Pace dopo l’incidente: “La Fondovalle è una strada killer, non abbiamo strade sicure”
Al voto per le province in autunno, molti comuni isolani chiamati al voto anche tre volte in un anno
Al via il Letterando In Fest, iniziativa di donazione di libri a favore della Biblioteca di Sciacca
Lido Salus, Comune di Sciacca chiede alla Regione di rivalutare lo stato delle acque del tratto di mare
L’attivazione di tutte le procedure che consentano di appurare il non inquinamento del Lido Salus, effettuando i necessari prelievi, al fine di riconsiderare l’attuale stato di qualità delle acque e di giungere così alla dichiarazione di balneabilità di questo tratto di costa saccense. È quanto ha chiesto il sindaco Francesca Valenti in una lettera inviata all’Assessorato regionale alla Salute e all’Asp di Agrigento.
Il Lido Salus – dice il sindaco Francesca Valenti – anche quest’anno è stato inserito nel decreto assessoriale tra i tratti di costa vietati alla balneazione, così come avvenuto in passato. Questo tratto di litorale – rileva il sindaco – è situato tra località dichiarate regolarmente balneabili a seguito di regolare e continuo monitoraggio. Cosa che invece non risulta avvenga ormai da tempo per il Lido Salus, da quando in città non era in funzione l’impianto di depurazione. Da qui la richiesta del sindaco alla Regione e all’Asp: si ritorni ad analizzare le acque di questo storico sito, inserendolo tra le località balneari da monitorare continuamente, per restituirlo alla balneabilità.