Nessun dato diffuso dall’avvio della differenziata a Sciacca, intanto il 21 maggio annunciato il primo sciopero dei netturbini dell’era Aro

Da giorni si attende di poter conoscere il dato sulla raccolta differenziata a Sciacca. Esattamente quanto in termini numerici sia aumentato il dato di percentuale di rifiuti prodotti col nuovo sistema. Percentuali che in passato hanno visto Sciacca come il fanalino tra i comuni della provincia che essendo passati al nuovo sistema ancor prima, hanno potuto raggiungere percentuali significative in tal senso. Gli uffici del Comune di Sciacca, a quanto pare, starebbero elaborando questi dati che tardano ad arrivare  per dei ritardi di comunicazione  dei quantitativi da parte dei tre diversi impianti che effettuano lo stoccaggio dei rifiuti per conto del Comune di Sciacca. Dati, a questo punto, fondamentali per misurare il reale grado di accoglienza e adozione da parte dei saccensi delle nuove modalità di conferimento a circa un mese dall’avvio a step del servizio. La ditta, intanto ha comunicato che nelle tre zone escluse dal “porta a porta”, ossia contrada Carbone, Foggia e San Calogero, avverrà una sostituzione dei vecchi cassonetti di prossimità con i nuovi cassonetti che seguiranno la colorazione dei mastelli e pertanto, permetterà di effettuare una differenziata in linea col porta a porta. Il ventuno maggio prossimo si profila un’altra giornata di disservizi, infatti per tale giorno è stato proclamato ed annunciato lo sciopero dei netturbini delle ditte Bono-sea che già questa settimana si erano riuniti in assemblea sindacale interropendo la raccolta e causando disagi in diverse zone. I netturbini,transitati da Sogeir alle de ditte che hanno in appalto il nuovo piano Aro, lamentano gli stessi ritardi e gli stessi problemi legati ai mancati pagamenti che già più volte li avevano condotti a rimostranze. Programmato, adesso, la nuova giornata di sciopero. La prima dell’era Aro. I lavoratori si troverebbero in uno stato di agitazione, hanno riferito i sindacati, anche per la nuova organizzazione dei turni e degli orari lavorativi

Polpette avvelenate a Serradifalco, nuova strage di randagi in Sicilia

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Polpette avvelenate e le carcasse di quattro cani randagi: è quanto è stato ritrovato a Serradifalco. E’ soltanto l’ultimo episodio di avvelenamento di animali in Sicilia. Trattandosi di una zona molto vasta, i volontari delle associazioni animaliste, temono che il numero di animali  sia, purtroppo, destinato ad aumentare notevolmente. Lunedì sarà presentato un esposto in procura contro il sindaco di Serradifalco perché i primi cittadini hanno la responsabilità sterilizzare tutti i randagi e portarli nei canili.: E’ quanto hanno fatto sapere le associazioni animaliste che sono pronte a portare avanti la battaglia per i diritti degli animali. Il sindaco di Serradifalco, Leonardo Burgio però dal canto suo, ha rilanciato tramite Facebook un appello a tutti i cittadini:  “Chiedo a tutti i cittadini di aiutare me, la polizia municipale e i carabinieri, a denunciare qualsiasi individuo sospetto. Sono pronto anche personalmente ad esporre denuncia dietro segnalazione, tutelando l’anonimato di chi la effettua. Invito tutti, solo se si hanno spazi adatti, ad adottare, come ho fatto io, qualche povero sventurato. Non lasciamo che l’odio vinca sulla solidarietà. Utilizziamo invece la rabbia per trovare i colpevoli”.

Per la ristrutturazione di un fabbricato il Cga accoglie il ricorso di Marco Maglienti e condanna alle spese giudiziali il Comune di Sciacca

Potranno riprendere i lavori di ristrutturazione di un immobile nella zona portuale di Sciacca. Lo ha stabilito il Cga che ha accolto il ricorso di un provato condannando il Comune di Sciacca al pagamento delle spese giudiziali. La ditta Oliveri Antonina & c. presentava all’Ufficio tecnico del Comune di Sciacca un progetto di ristrutturazione edilizia con parziale demolizione e ricostruzione di un fabbricato ubicato tra la via C.Colombo ed il vicolo 1° Stretto caricatore ; il progetto otteneva il rilascio della concessione edilizia nel 2009. La ditta Oliveri conseguiva due proroghe del termine di validità della concessione edilizia; nelle more, la ditta Malofra con sede in Sciacca (legale rappresentante Marco Maglienti)  acquistava la proprietà degli immobili oggetto della concessione edilizia già rilasciata  e subentrava in tutti i rapporti facenti capo alla ditta Oliveri Antonina & c. Nel 2017 i lavori venivano sospesi nelle more di un sopralluogo tecnico condizionando la ripresa allo svolgimento di dettagliate operazioni peritali al fine di verificare le refluenze della realizzazione di una paratia sulle proprietà private adiacenti l’intervento. Permanendo la sospensione dei lavori nel mese di ottobre del 2017 la ditta Malofra richiedeva al Comune di Sciacca un differimento del termine di ultimazione dei lavori, che avrebbe dovuto corrispondere a tutta la durata della sospensione dei lavori. Senonchè la richiesta di differimento del termine di ultimazione dei lavori veniva ritenuta non ammissibile dal Comune di Sciacca, con invito alla presentazione di un nuovo titolo abilitativo nel rispetto della normativa in vigore al momento della presentazione. Avverso tale provvedimento la ditta Malofra proponeva un ricorso giurisdizionale, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Antonino Turturici, lamentando la mancata considerazione del periodo di sospensione dei lavori disposta per iniziativa dell’Amministrazione, per la durata complessiva di ben 179 giorni. Si è costituito in giudizio il Comune di Sciacca, con il sindaco pro tempore, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta cautelare di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato. Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana in sede giurisdizionale, condividendo le tesi difensive degli avvocati Rubino e Turturici, ha accolto la richiesta cautelare di sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti impugnati, condannando anche il comune di sciacca al pagamento delle spese giudiziali inerenti la fase cautelare. Pertanto, per effetto dell’ordinanza cautelare resa dal CGA, potranno riprendere i lavori di ristrutturazione edilizia del fabbricato esistente in Sciacca, ubicato tra la via Cristoforo Colombo ed il vicolo 1° Stretto Caricatore, mentre il Comune di Sciacca pagherà le spese giudiziali.

D’Amico aveva un pass per stare in quella strada, indagini ancora in corso

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Si sta indagando su come era stato rilasciato il pass a Leo D’Amico, il quarantottene investito mercoledi’ scorso in contrada Maddalusa in sella alla sua moto. L’uomo aveva titolo per stare sul percorso della quinta tappa del Giro d’Italia e aveva un pass regolare. Il sostituto Paola Vetro e l’aggiunto Salvatore Vella, stanno ancora effettuando le relative indagini per chiarire le dinamiche dell’incidente che si e’ verificato sulla statale 640 tra Agrigento e Porto Empedocle Resta in coma farmacologico il quarantottenne di Sambuca ricoverato al Sant’Elia di Caltanissetta. Mentre ieri sono stati ascoltati dalla Stradale alcuni amici del motociclista quarantottenne di Sambuca di Sicilia. Mentre e’ stato  arrestato l’automobilista settantenne alla guida della Stilo che ha prima forzato il varco e poi travolto il centauro. I poliziotti e la Procura, di fatto, stanno cercando semplicemente d’appurare chi avesse autorizzato il quarantottenne. Perché questo “dettaglio”, appunto, non risulterebbe essere chiaro.

Tre spiagge cardio-protette a Sciacca con assistenti bagnanti che dovranno sapere utilizzare il defibrillatore

Otto postazioni, una in più rispetto al 2017, e tre spiagge cardio-protette  nelle quali gli assistenti bagnanti devono essere pronti ad utilizzare anche il defibrillatore. Sono alcune delle novità che saranno inserite nel nuovo bando per l’assistenza ai bagnanti che il Comune di Sciacca sta per pubblicare. Altra novità riguarda la durata del servizio che sarà di 65 giorni, 5 in più dei 60 dello scorso anno. Inizierà negli ultimi giorni di giugno e si concluderà all’inizio di settembre. Le spiagge cardio-protette saranno certamente Maragani e San Giorgio, quelle più distanti dall’ospedale, e una terza che dovrà essere ancora stabilita. Il Comune per questo servizio ha già impegnato 55 mila euro.  Del bado si sta occupando la Polizia municipale. Lo scorso anno le sette postazioni sono state istituite due a San Giorgio e poi a  Timpi Russi, Foggia, Renella, Capo San Marco e Maragani. I tre defibrillatori dovranno essere messi a disposizione dalla ditta che vincerà la gara per il servizio.

Istituito il “premio Aurora – Fuoriclasse in solidarietà”, mercoledì la prima edizione

La sua storia ha commosso in tanti. Aurora Pinelli e’ deceduta lo scorso sedici maggio, la  ragazza, affetta da una grave patologia fin dalla nascita, e’ diventata insieme alla mamma Daniela Campione che le e’ stata accanto in questo percorso, simbolo della disabilita’ vissuta col sorriso, con forza e coraggio. In occasione dell’anniversario della morte di Aurora, la famiglia Pinelli ha istituito il premio Aurora- Fuoriclasse in solidarieta’ che  assegnerà un contributo agli alunni della scuola media Mariano Rossi che si sono distinti per l’inclusione e la solidarietà nei confronti del loro compagni con disabilità o problematicità. Aurora Pinelli frequentava proprio una classe della scuola media Mariano Rossi di contrada Perriera. Il giorno dei funerali, i compagni di classe le hanno dedicato accorate lettere di amicizia che hanno dimostrato quanto Aurora nonostante non riuscisse a parlare a causa della malattia, fosse riuscita ad entrare nel cuore dei compagni e di quanti l’hanno conosciuta. Mercoledi’ prossimo, la famiglia Pinelli nel corso della cerimonia che si svolgera’ nel giardino della scuola dove lo scorso anno pochi giorni dopo il decesso della giovane, e’ stato piantumato un albero in suo ricordo,  assegnera’ il premio in denaro a tre alunni che sono stati selezionati.

Mizzica interviene sul caso rimozione Elina Salomone: “Caro sindaco, taglia via ogni sospetto”

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Sono tanti gli interrogativi posti dal consigliere comunale Fabio Termine sulla vicenda che nelle ultime ore è diventato un vero e proprio “caso Salomone”.  La dirigente a capo da anni della Biblioteca comunale di Sciacca e sottoposta secondo le disposizioni della nuova Giunta ad un riposizionamento nell’ambito dell’organigramma del Comune di Sciacca per effetto della roteazione dei funzionari, atto sulla quale la sindaca Francesca Valenti ha puntato come proposito ed intendimento nell’anno in corso. Qual è l’idea diversa che si è ripensata sul funzionamento? Quanto l’assessorato al bilancio ha previsto per la gestione della Biblioteca? Quali azioni da mettere in campo? A quale funzionario con competenze specifiche si è pensato?: sono questi gli interrogativi che vengo no posti sul profilo Facebook del consigliere di Mizzica.  “Da utente della Biblioteca – scrive Termine –  negli ultimi 3 anni di gestione della dottoressa Salomone ho vissuto in prima persona tutte le fasi: la riapertura al pubblico nel 2014 dopo anni di inattività, le varie collaborazioni con volontari per la sua sistemazione, le visite guidate organizzate per i bambini delle nostre scuole, i meravigliosi convegni sulla legalità e sul sociale (spesso anche fuori orario lavorativo), la progettualità sull’informatizzazione, la battaglia per spostare la biblioteca in spazi più idonei e funzionali, innumerevoli incontri e solleciti indirizzati alla Sovrintendenza ai beni culturali e alla classe dirigente tutta per intervenire su un bene comune di indiscussa importanza per la nostra comunità… Insomma, tutto quello che era nelle sue competenze, responsabilità, possibilità. Senza mai indietreggiare”. “Una gestione – ritiene Termine che ha annunciato anche una richiesta di accesso agli atti per chiarire alcuni passaggi di questa decisione –  che ha dato nuova linfa alla Biblioteca, finalmente piena di attività, di ragazzi e di costante partecipazione. Tutte cose autofinanziate, dalla dottoressa Salomone, dai volontari, associazioni, scuole. Mi chiedo: cosa non è piaciuto di questi anni?” La dirigente Salomone, dal canto suo, ha contestato il provvedimento adottato dalla sindaca e che ora viene messo anche in discussione dallo stesso Termine che conclude invitando la sindaca ad eliminare qualsiasi sospetto: “Visto che si è scelto di interrompere questo percorso virtuoso, adesso mi aspetto chiaramente un grande investimento economico sulla biblioteca, e che non venga aperta fin quando non si troverà una figura di altissimo profilo e spessore, in grado  soprattutto  di fare meglio dell’ultima gestione”.  

Il Rocco Forte Open 2018 raccontato dagli scatti di Fabrizio Gremo per Risoluto.it

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La sfida del grande golf in corso al Verdura Golf Resort, in occasione del Rocco Forte Open 2018, raccontata dagli scatti concessi a Risoluto.it dal fotografo professionista Fabrizio Gremo. Immagini che trasmettono il colore di uno sport, in una location unica, come Fabrizio Gremo, alle spalle un’esperienza venticinquennale nel fotografare le più importanti competizioni golfistiche, spiega la bellezza di un campo come quello del Verdura: “Avere il mare alle spalle è straordinario, meraviglioso. Ho visto tanti campi da golf, ma al Verdura è tutto molto suggestivo, diciamo che la metà del lavoro è già fatto”. (Guarda la gallery con le foto della seconda giornata) https://www.facebook.com/fotoGremo/  

Inizio dei festeggiamenti a Sambuca per la Madonna dell’Udienza, sabato sera la rievocazione storica della guarigione del 1576

Avra’ inizio sabato, dodici maggio, a partire dalle ore 18,30 la 443^edizione della Festa della Madonna dell’Udienza di Sambuca di Sicilia. Quest’anno i festeggiamenti accompagnati dai classici riti che culmineranno nella giornata di domenica venti maggio con il rinnovo del “Votu” e i momenti della Discesa e deposizione del Simulacro di Maria SS. dell’udienza della Vara, saranno aperti dalla rievocazione storica della prodigiosa guarigione del 1576. Una rappresentazione suggestiva con 150 figuranti in costume per le vie del borgo. La rappresentazione, come ha spiegato oggi pomeriggio il sindaco Leo Ciaccio, assume un significato ancora più importante in questo momento per la comunità di Sambuca in grande apprensione per Leo D’Amico, il sambucese rimasto gravemente ferito nell’incidente dello scorso nove maggio in contrada Maddalusa dopo esser stato travolto da un’automobile che ha forzato una delle chiusure istituite in occasione del Giro d’Italia. “Ci auguriamo – ha detto il primo cittadino – che possa ancora avvenir,e esattamente come 442 anni fa, la guarigione prodigiosa di questo nostro concittadino per intercessione della nostra patrona alla quale questa comunità ogni anno si rimette con fede e grande devozione”.

Giro d’Italia, polemiche a Ribera per il mancato passaggio in città e in tv

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Non si placano le polemiche a Ribera dopo il passaggio della quinta tappa del Giro D’Italia, Agrigento-Santa Ninfa, o meglio, polemiche per il mancato attraversamento della “carovana rosa” nel centro abitato e per il mancato passaggio in tv proprio nel momento in cui i ciclisti sfioravano la cittadina crispina che si era preparata al momento di promozione con l’installazione alla rotonda del bivio che conduce a Ribera con l’installazione di una riproduzione del prodotto tipico che rappresenta la cittadina. Peccato che la telecronaca delle trasmissioni Rai, ha mandato il nero quando la carovana si trovava alle porte della cittadina annullando di fatto qualsiasi tentativo di ritorno d’immagine dal passaggio della grande manifestazione sportiva. Una situazione che ha alimentato un diffuso malcontento al punto, da ingenerare dicerie su presunti contributi elargiti da altre cittadine come Sciacca che invece, dal Giro ha ottenuto molta visibilità con l’attraversamento nel perimetro urbano Le polemiche hanno perfino scatenato l’ironia dei social con la pubblicazione di vignette come quella che vi proponiamo qui nella foto, ma la delusione e le dicerie hanno portato in queste ore l’assessore comunale, Francesco Montalbano ad effettuare alcune precisazioni: “Sperando di non urtare – scrive l’amministratore –  la sensibilità di coloro ai quali non va bene mai nulla, e che in maniera indefessa sui social veicolano immagini e commenti negativi sulla nostra cittadina, sentiamo il dovere per il rispetto dovuto alle persone, alla nostra città e per evitare che in buonafede molti concittadini possano essere ingannati di comunicare quanto segue: 1) Le tappe del giro d’Italia vengono stabilite minuziosamente dagli organizzatori un paio di anni prima che le stesse si svolgano, senza alcuna concertazione con i comuni. 2) La Rai e/o gli organizzatori del giro d’Italia non hanno mai chiesto soldi al comune di Ribera per fare passare i ciclisti all’interno dei centri abitati o per fare le riprese tv. 3) I comuni di Agrigento e Sciacca non hanno pagato alcuna somma alla Rai e/o agli organizzatori del giro d’Italia per avere la partenza e il passaggio all’interno delle loro città. Siamo certamente amareggiati che la diretta RAI si sia interrotta per trasmettere la pubblicità proprio nel momento in cui i ciclisti arrivavano nella nostra località, ma vogliamo ricordare che nel 1986, quando Ribera ospitò l’incontro per la difesa del titolo mondiale fra Oliva e Coggi, e un giornale nazionale definì la nostra cittadina “un paese di dieci case cotte dal sole e aggrappate a stento su una collina … e … che la conferenza stampa di presentazione si è tenuta in una scomoda sala comunale in un clima da vecchio processo per stupro” nessuno reagì accusando di incompetenza e incapacità gli amministratori del tempo, ma si fecero delle manifestazioni di protesta nei confronti del giornale. Augurando che – ha concluso l’assessore –  questo chiarimento serva a far riflettere e soprattutto a far comprendere l’impatto sulla immagine della nostra amata Ribera” Intanto, le arance installate per l’occasione sono rimaste nel posto della collocazione con l’intento e il piacere di essere riuutilizzare nei futuri eventi organizzati dall’amministrazione comunale.