Disturbi del sonno, alla Maugeri di Sciacca un ambulatorio per prevenirli o curarli

In occasione della “Giornata del Sonno”  questa mattina nella sede di Sciacca degli Istituti Maugeri sono stati eseguiti  screening gratuiti dai medici dell’ambulatorio dedicato che si prefigge la diagnosi, il trattamento e il follow-up dei disturbi respiratori sonno-correlati: sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno.  Ogni anno i pneumologi del laboratorio della Maugeri sottopongono a screening al Giovanni Paolo di Sciacca almeno 150 pazienti e riscontrano in un gran numero problemi durante il sonno. Presso l’ambulatorio Maugeri sono eseguibili monitoraggio notturno cardiorespiratorio completo; monitoraggio notturno cardiorespiratorio ridotto; pulsossimetria transcutanea.  La maggior parte dei disturbi del sonno è prevenibile o curabile, ma meno di un terzo dei pazienti cerca l’aiuto di medici che si occupano della materia.

Caso Moncada, la sindaca risponde a Bono e Milioti: “Sono come Alice, ma in giro tanti “Cappellai matti”

Dopo la dura nota di oggi dei consiglieri Calogero Bono e Giuseppe Milioti, la sindaca Valenti ha scelto di replicare. L’intervento dei consiglieri Milioti e Bono incentrato sull’impianto di biomasse della Moncada Energy ha paragonato la prima cittadina alla figura di “Alice nel paese delle meraviglie”. ” È evidente – scrive la sindaca –  che i consiglieri Bono e Milioti sconoscono la differenza tra l’attività politico-amministrativa e l’attività gestionale. Il Sindaco non tratta con gli imprenditori. Il Sindaco non svolge attività di gestione dei procedimenti perché non rientra tra le sue legittime prerogative ed è rimessa esclusivamente agli uffici, nel rispetto dei ruoli e delle competenze. Il sindaco e l’amministrazione comunale danno direttive politiche e con riguardo agli impianti di cui trattasi è stato detto a chiare lettere NO. A proposito del riferimento ad Alice nel Paese delle Meraviglie, vorrei ricordare che i tratti caratteristici di Alice sono quelli di essere cortese, diplomatica e coraggiosa. Quindi ringrazio. Purtroppo invece ci sono tanti Cappellai matti e Regine di cuori!”

Carnevale di Sciacca 2019, Giuseppe Sclafani:”Vogliamo andare avanti, cambiare subito”

Aveva commentato il risultato a caldo con molta ironia, oggi Giuseppe Sclafani, carrista dell’associazione ” E ora li femmi tu” che ha partecipato con il carro di categoria A “Non e’ vero ma ci credo, la bufala”, torna su quanto sta accadendo soprattutto dopo la richiesta di tre associazioni di annullare il risultato. “Vogliamo andare avanti – ha detto – ci aspettiamo che ci sia la volonta’ di cambiare dopo quanto accaduto veramente la festa”.      

Carnevale di Acireale, incassati oltre 327 mila euro dal ticket d’ingresso

Un incasso al di sopra delle aspettative quello ottenuto con il ticket d’ingresso al Carnevale di Acireale dall’amministrazione comunale acese. Sono stati riscossi, infatti, ben 327.826 rispetto ai 490 mila euro previsti dal bilancio preventivo. Una mossa azzardata e coraggiosa quella del Comune di Acireale che fino alla scorsa edizione aveva lasciato libero l’ingresso al noto carnevale. Molte erano state le critiche, in tanti sostenevano che l’introduzione di un ticket potesse diminuire il numero di partecipanti alla manifestazione con una conseguente formazione di nuovi debiti. Per fortuna si sbagliavano. Da un bilancio finale, infatti, gli spettatori paganti sono stati ben 71.493, i non paganti, residenti e abbonati, 201.266, per un totale di 272.759 spettatori. Ancora in corso di definizione, invece, il totale degli incassi ottenuti con i parcheggi. Si ritiene molto soddisfatto il sindaco di Acireale, Stefano Alì, che ha dichiarato: << C’è stata una naturale selezione di chi non era interessato all’evento>>.

Impianto di biomasse di Moncada, Legambiente: “I saccensi devono scegliere se essere ambientalisti soltanto a casa degli altri”

E’ la posizione più forte assunta sull’intera vicenda dell’impianto di biomasse di Salvatore Moncada. Ieri con una nota stampa, Legambiente ha ufficializzato quanto pensa rispetto il progetto tanto discusso a Sciacca invitando e rassicurando la popolazione saccense sugli effetti di quanto Moncada vuole realizzare nella distilleria Kronion. Questa mattina abbiamo ascoltato Massimiliano Trapani che ha chiarito come e perchè Legambiente di cui è un rappresentante, conosce già il progetto di Moncada. L’architetto saccense ha, infine lanciato una sfida ai saccensi: “Si deve scegliere se guardare all’Europa o se essere ambientalisti soltanto a casa degli altri”

Cooperazione Internazionale in Biotecnologie agrarie, evento a Sciacca organizzato da Bioagrifarm

Si terrà lunedì diciotto marzo, alle ore sedici, presso l’hotel Villa Palocla, in contrada Raganella a Sciacca, il primo evento internazionale organizzato da Bioagrifarm Italy, in collaborazione con Cotevisa Valencia e Agroindustrial sul tema della Cooperazione Internazionale in Biotecnologie Agrarie. Si tratta di un’opportunità per la produzione del mondo agricolo come ci ha raccontato Fabio Calamia, amministratore unico di Bioagrifarm. In particolare, in questo primo evento in Italia che avrà come relatori anche degli esperti del settore provenienti dalla Spagna, affronteranno il tema della mandorlocultura e prevenzione batterica su vite e ulivo.

Omicidio Alessandria della Rocca, convalidato il fermo di Leto che resta in carcere

Il Gip, Rosario Di Gioia, ha convalidato l’arresto di Pietro Leto, il diciannovenne di Alessandria della Rocca, indagato per l’omicidio di Vincenzo Giovanni Busciglio, di 23 anni, accoltellato nello slargo fra le vie Saffi e Metello, nel centro del piccolo comune agrigentino la sera del dodici marzo. Il ragazzo è deceduto prima di arrivare al pronto soccorso dell’ospedale di Ribera. Poco dopo, almeno una decina di giovani sono stati portati in caserma dai carabinieri e tra questi anche Leto.  Leto, difeso dall’avvocato Antonino Gaziano, ha respinto le accuse sia nell’interrogatorio dinanzi al sostituto procuratore Roberta Griffo che nell’udienza di convalida con il Gip. Il giovane resterà nel carcere di Sciacca dove si trova dal momento del fermo.

Bono e Milioti attaccano la Valenti: “Anche su temi importanti come Alice nel paese delle meraviglie”

“Il caso del presunto impianto a biometano da realizzare presso l’ex stabilimento Kronion rischia di scoppiare in faccia al sindaco Francesca Valenti e alla sua amministrazione”. Cosi’ i consiglieri Giuseppe Milioti e Calogero Bono intervengono sul caso dell’impianto Moncada.

“Notiamo- si legge nella nota –  a ancora una volta, pressappochismo, indecisione e scarsa competenza nell’affrontare tale problematica. Cosa sta accadendo veramente? Qualcuno ha intenzione di dare risposte certe e significative alla città? Sono vere o non sono vere le accuse dell’imprenditore Salvatore Moncada quando parla della presenza di un altro progetto in capo ad una società partecipata del Comune che intende proporre un centro per bruciare e smaltire rifiuti? E se è vero, quando il sindaco Valenti ha intenzione di comunicarne l’esistenza alla città e al consiglio comunale?”.

I due consiglieri di opposizione riferiscono di assistere indignati ed increduli alla poca chiarezza che regna sovrana all’interno di una squadra di governo con a capo la professoressa Valenti che dimostra di non aver mai impugnato il timone di una nave che continua ad andare alla deriva.

“È incomprensibile ed inverosimile che un sindaco non sia mai al corrente delle cose più serie ed importanti che accadono nella nostra città. Come può un sindaco non essere mai a conoscenza di progetti che riguardano impianti che potrebbero rivoluzionare il nostro territorio e dichiararsi sempre all’oscuro di tutto? C’è interlocuzione tra l’amministrazione in carica e gli uffici? Oppure dobbiamo credere che si finge di non sapere?”

Bono e Milioti continuano a scrivere che :”i passaggi della lettera che Moncada invia al Sindaco, e che noi consiglieri apprendiamo solo dalla stampa e non da chi avrebbe l’obbligo di portarla a conoscenza, sottolinea alcune novità relative ad una progettazione in corso da parte di una partecipata, che prevederebbe la costruzione di un altro biodigestore con la bruciatura di rifiuti che, a dire di Moncada, sarebbe ben diverso e più inquinante rispetto al suo progetto, che anche da legambiente viene definito non dannoso. Cosa sta accadendo? Di quale partecipata si tratta? Esiste davvero quest’altro progetto?”

Noi, al netto delle querelle che sicuramente non aiutano a capire in maniera chiara quello che sta succedendo oltre a sposare la causa dei nostri concittadini a prescindere dai tecnicismi, diciamo un NO a caratteri cubitali a qualsiasi tipo di insediamento sia della Moncada sia di qualsiasi altra iniziativa di questo tipo. Nulla contro qualsiasi tipo di attività imprenditoriale, ma continuiamo a dire che il nostro è un territorio che deve conoscere lo sviluppo grazie alle sue risorse naturali e non con l’insediamento di impianti che potrebbero danneggiarlo e inquinarlo.

Il Comune, quale ente esponenziale della collettività stanziata sul proprio territorio e portatore in via continuativa degli interessi diffusi radicati sul medesimo, ha comunque la legittimazione a impugnare atti che ivi autorizzano lo svolgimento di questo tipo di attività: mi stranisce che il Sindaco, al netto di riunioni e nomine, non l’abbia ancora fatto.

Restiamo sbigottiti di fronte al comportamento superficiale di un Sindaco che non può cadere dalle nuvole di fronte a situazioni di questo tipo in quanto era tenuta a formulare i propri rilievi e le opposizioni al progetto all’interno di una conferenza di servizi. Un sindaco che continua a sbagliare come quando nel momento della riunione in aula consiliare, aperta ai residenti di contrada Scunchipani, non ha invitato a presenziare il Libero Consorzio di Agrigento, tramite cui sono passate diverse autorizzazioni.

Attendiamo che si faccia chiarezza. Concretamente e subito ed eviti di saltare dalla sedia perché un Sindaco che non sa equivale ad un Sindaco che non si occupa attentamente della città.

Il caso del presunto impianto a biometano da realizzare presso l’ex stabilimento Kronion rischia di scoppiare in faccia al sindaco Francesca Valenti e alla sua amministrazione.

Notiamo, ancora una volta, pressappochismo, indecisione e scarsa competenza nell’affrontare tale problematica. Cosa sta accadendo veramente? Qualcuno ha intenzione di dare risposte certe e significative alla città? Sono vere o non sono vere le accuse dell’imprenditore Salvatore Moncada quando parla della presenza di un altro progetto in capo ad una società partecipata del Comune che intende proporre un centro per bruciare e smaltire rifiuti?

E se è vero, quando il sindaco Valenti ha intenzione di comunicarne l’esistenza alla città e al consiglio comunale?Assistiamo, pertanto, indignati ed increduli alla poca chiarezza che regna sovrana all’interno di una squadra di governo con a capo la professoressa Valenti che dimostra di non aver mai impugnato il timone di una nave che continua ad andare alla deriva. È incomprensibile ed inverosimile che un sindaco non sia mai al corrente delle cose più serie ed importanti che accadono nella nostra città. Come può un sindaco non essere mai a conoscenza di progetti che riguardano impianti che potrebbero rivoluzionare il nostro territorio e dichiararsi sempre all’oscuro di tutto? C’è interlocuzione tra l’amministrazione in carica e gli uffici? Oppure dobbiamo credere che si finge di non sapere? I passaggi della lettera che Moncada invia al Sindaco, e che noi consiglieri apprendiamo solo dalla stampa e non da chi avrebbe l’obbligo di portarla a conoscenza, sottolinea alcune novità relative ad una progettazione in corso da parte di una partecipata, che prevederebbe la costruzione di un altro biodigestore con la bruciatura di rifiuti che, a dire di Moncada, sarebbe ben diverso e più inquinante rispetto al suo progetto, che anche da legambiente viene definito non dannoso. Cosa sta accadendo? Di quale partecipata si tratta? Esiste davvero quest’altro progetto?”.

I due consiglieri rafforzano poi la loro posizione: “Noi, al netto delle querelle che sicuramente non aiutano a capire in maniera chiara quello che sta succedendo – dicono – oltre a sposare la causa dei nostri concittadini a prescindere dai tecnicismi, diciamo un NO a caratteri cubitali a qualsiasi tipo di insediamento sia della Moncada sia di qualsiasi altra iniziativa di questo tipo. Nulla contro qualsiasi tipo di attività imprenditoriale, ma continuiamo a dire che il nostro è un territorio che deve conoscere lo sviluppo grazie alle sue risorse naturali e non con l’insediamento di impianti che potrebbero danneggiarlo e inquinarlo.Il Comune, quale ente esponenziale della collettività stanziata sul proprio territorio e portatore in via continuativa degli interessi diffusi radicati sul medesimo, ha comunque la legittimazione a impugnare atti che ivi autorizzano lo svolgimento di questo tipo di attività: mi stranisce che il Sindaco, al netto di riunioni e nomine, non l’abbia ancora fatto.

Restiamo sbigottiti di fronte al comportamento superficiale di un Sindaco che non può cadere dalle nuvole di fronte a situazioni di questo tipo in quanto era tenuta a formulare i propri rilievi e le opposizioni al progetto all’interno di una conferenza di servizi. Un sindaco che continua a sbagliare come quando nel momento della riunione in aula consiliare, aperta ai residenti di contrada Scunchipani, non ha invitato a presenziare il Libero Consorzio di Agrigento, tramite cui sono passate diverse autorizzazioni. Attendiamo – concludono – che si faccia chiarezza. Concretamente e subito ed eviti di saltare dalla sedia perché un Sindaco che non sa equivale ad un Sindaco che non si occupa attentamente della città”.

Rischia di morire a sei anni davanti scuola per una crisi epilettica, salvata dal papà del compagno

Ha rischiato di morire soffocata da un attacco epilettico davanti a scuola mentre il padre la stava accompagnando in classe. L’intervento di un altro genitore è stato provvidenziale. E’ successo a Santa Margherita, ad un bimba di sei anni, lo scorso lunedì mattina, all’ora del suono della campanella della primaria “Don Bosco” dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Tomasi di Lampedusa.  A salvare la piccola, Gaspare Ciaccio, titolare di un negozio di abbigliamento e conosciuto in paese per la sua interpretazione di Cristo nella drammatizzazione della passione vivente che si svolge ogni anno a Santa Margherita durante i riti della Pasqua. In questo caso, la calma e la determinazione di Gaspare sono stati fondamentali per scongiurare il peggio. . “Ho visto subito il volto della bambina paonazza – racconta Ciaccio – con evidenti difficoltà di vedendo il padre della piccola in stato confusionale, non riuscendo a dare un aiuto concreto alla figlia, mi sono avvicinato cercando in tutti i modi di riuscire ad aprire la bocca della ragazzina. Ho compreso che la lingua della piccola per un attacco compulsivo aveva bloccato le vie respiratorie. Dopo uno sforzo non indifferente sono riuscito ad aprire la bocca e con le dita a drizzare la lingua che bloccava il respiro”. Dalle mani di Gaspare, la bimba è stata poi soccorsa dal 118 e trasportata all’ospedale “Giovanni paolo II” di Sciacca dove è stata felicemente dimessa nella giornata di giovedì pomeriggio. “Sono spesso casi di crisi convulsive. Non sono casi rari. Spesso sono di natura ereditaria, possono anche essere accidentali dovute a febbre alta, o ad episodi traumatici” spiega un medico di famiglia di Santa Margherita. (Servizio di Francesco Graffeo) (Nella foto, Gaspare Ciaccio)

Fiaccolata ad Alessandria della Rocca per dire “Mai più” dopo l’accoltellamento di Vincenzo Giuseppe Busciglio (Video)

Alessandria della Rocca, con le fiaccole accese, ha detto “Mai più” ieri sera in una fiaccolata  che si è svolta qualche giorno dopo l’omicidio di Vincenzo Giuseppe Busciglio, il ventitreenne accoltellato. La tragedia di martedì sera, quella che ha drammaticamente interrotto la vita del ventitreenne, non dovrà ripetersi “mai più!”. A lanciare un accorato appello è stato il parroco di Alessandria della Rocca, don Salvatore Centinaro. Intanto, è iniziata ieri, ma dovrà essere completata, nelle prossime ore, nella camera mortuaria dell’ospedale di Ribera, l’autopsia sul corpo di Busciglio, di 23 anni. Viene eseguita di Alessandria della Rocca, morto a seguito delle ferite da arma da taglio riportate. L’esame autoptico viene eseguito dal medico legale Elvira Ventura Spagnolo, dell’istituto di Medicina legale di Palermo. Si attende la decisione del Gip del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, sulla richiesta di convalida del fermo di Pietro Leto, di 19 anni, sospettato d’aver accoltellato ed ucciso Busciglio.