“A Palermo andai, a te pensai e niente ti portai”. A parte l’inizio poetico della nota stampa di stasera sulle terme e in particolare sulla riunione di ieri a Palermo l’ex assessore Salvatore Monte, consigliere comunale di opposizione al Comune di Sciacca, è stato il primo tra i rappresentanti del centrodestra ad intervenire sulla vicenda chiedendo una seduta del consiglio comunale. “Scopriamo ahimè soltanto dalla stampa locale chi era presente all’incontro, di cosa si è discusso, quali problematiche sono emerse e qual è il piano di lavoro tracciato dalla Regione Siciliana in sinergia, (forse?) con l’amministrazione comunale. Mentre una foltissima delegazione era a Palermo per incontrare l’assessore Regionale Gaetano Armao, il quale da padrone di casa decide liberamente chi far entrare nelle sue stanze e chi fa restare fuori dalla porta, qui a Sciacca c’era e c’è un altrettanto folto numero di consigliere comunali, eletti dal popolo per rappresentare il popolo, che, ad oggi, di questa riunione non saranno ancora nulla. Non ne conoscono l’esito e le prospettive future”. Da quanto scrive Monte emerge, ancora una volta, la distanza siderale tra l’amministrazione in carica e l’opposizione, ma anche, da quel riferimento del consigliere comunale ad Armao, un pizzico di risentimento per una riunione che non ha preso minimamente in considerazione la sua parte politica. E pensare che Armao, appena qualche mese fa, è arrivato al complesso monumentale Fazello, per un importante appuntamento, assieme a Monte, all’ex sindaco Fabrizio Di Paola e all’ex assessore Ignazio Bivona. “Io pretendo che il Sindaco di Sciacca, con lo stesso tenore delle ultime interviste rilasciate, dia mandato al presidente del consiglio comunale di convocare un consiglio straordinario – scrive Monte – per mettere a conoscenza tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, sull’esito della riunione. E’ un nostro diritto? O si pretende dalle opposizioni esclusivamente il mantenimento dei toni pacati al fine di evitare che qualcuno si offenda?” Monte conclude con un ringraziamento alla stampa locale che “come sempre attenta e precisa, è riuscita far trapelare alcune notizie sulla riunione palermitana”. Non alcune notizie, tutte quelle che è stato possibile avere.
Marathon Club impegnata nello scorso fine settimana in due gare di corsa su strada
Nel fine settimana, si sono disputate due gare che hanno visto impegnati diciannove atleti di Sciacca in due competizioni di corsa su strada. Una si è tenuta a Partinico e l’altra a Marina di Palma di Montechiaro. A Partinico si è disputato il 39° Trofeo Maria SS. del Ponte, la gara si svolge ininterrottamente dal 1979, è considerata tra le manifestazioni più longeve d’Italia. La gara consisteva nel compiere quattro giri per gli uomini, tre per le donne e per gli Over 60 su un circuito nel centro storico di circa 2170 metri.
La Marathon Club, è stata presente a Partinico con 15 atleti tra cui: nel percorso corto (3
giri) Luana Russo, Anna Nicolosi e Pippo Turturici; nel percorso lungo (4 giri):
Luigi Giuliana, Alberto Fieramosca, Mario Alba, Luciano Casandra, Enzo Fazio,
Giuseppe Marciante, Francesco Gennaro, Vincenzo Guardino, Gaspare Allegro, Leonardo
Vinci, Accursio Cicala e Calogero Lauretta.
Mentre a Marina di Palma per la 14° edizione del Memorial Inguanta, manifestazione di corsa su strada, si è disputata una gara di corsa su strada valida come prova del Grand Prix delle tre province.
La manifestazione è stata organizzata dall’associazione Atletica Rosamaria di Parma di Montechiaro e si è svolta in un circuito ricavato nel lungomare di Marina di Palma ripetuto più volte.
La Marathon club Sciacca è stata rappresentata da Leonardo Montalbano, Martino Scandaglia Vito Bono e Katia Nicastro.
Festa delle Eccellenze Italiane in Europa, premiato l’imprenditore di Sciacca Stefano Licata
“Imprenditore siciliano che si è affermato all’estero nel settore enogastronomico”. Con questa motivazione Stefano Licata, 70 anni, di Sciacca, ha ricevuto a Favara il premio organizzato dalla Fondazione Giuseppe Arnone. Licata, che è emigrato, da bambino, in Germania, a Memmingen, nel Baden Wutterberg, ha cominciato a lavorare nel settore della ristorazione, adeguandosi a tutte le mansioni da lavapiatti, ad aiuto cuoco e poi a titolare di diverse attività commerciali. Poi la pizzeria da Stefano,in centro città ed a seguire il ristorante Colosseo. Per l ‘amore verso la Capitale d’Italia ha aperto la Pizzeria Roma ed in seguito altri ristoranti, gestiti da cittadini greci ed indiani. Non si è dimenticato della sua città natale, dove ha aperto il bar Pegasus, in zona Porto, specializzato in granite e gelati, meta in particolare dei giovani. A Memmingen il bar Pegasus sorge a pochi metri dalla stazione e dall’aereoporto, gestito dal figlio Giuseppe e dalla moglie Lina. Stefano Licata, dopo avere maturato il diritto alla pensione, non ha tempo per annoiarsi, tanto da fare spesso il pendolare tra la Sicilia e la Germania, dove ha tanti amici,con i quali organizza incontri e manifestazioni aperte ai tanti siciliani ed emigrati che risiedono da tempo nel paese della Merkel. Insomma, Stefano Licata è il classico emigrato che ha fatto gavetta e che, grazie ai sacrifici, è diventato imprenditore, senza mai dimenticare le origini umili,che lo hanno spinto ad emigrare, integrandosi perfettamente nel Paese che l’ ha ospitato. Ad accompagnarlo a Favara, per la Festa delle Eccellenze Italiane in Europa, un suo grande amico, l’ex sindaco di Sciacca Lillo Craparo. Assieme a Licata premiata scrittori, artisti, docenti universitari e altri imprenditori.
In tanti (perfino in troppi) sulla carovana diretta a Palermo per salvare le Terme
La carovana saccense che ieri si è recata a Palermo per incontrare l’assessore Gaetano Armao, era assai più composita di quanto è stato riportato nelle cronache assai dettagliate del vertice di ieri nel capoluogo.
Scontata la presenza di Francesca Valenti, la sindaca di Sciacca che l’incontro di ieri lo aveva sollecitato da venerdì scorso dopo che l’ultima lettera inviata dalla Regione al comune aveva generato polemiche e confusione su quanto dovesse essere posto in essere dallo stesso ente circa l’attività di consistenza dei beni termali.
Ad accompagnare la sindaca, ieri pomeriggio, Gioacchino Settecasi, assessore comunale al patrimonio e anche Simone Di Paola, presidente della Commissione Speciale sulle Terme. In realtà, il consigliere avrebbe richiesto anche la partecipazione all’importante incontro del resto dei cinque componenti dell’organo da lui rappresentato. Ma lo stesso assessore e l’ufficio di gabinetto avrebbero fatto sapere di non gradire una presenza così affollata preferendo un solo rappresentante, scelta ricaduta quindi sulla figura del presidente. C’era lo stesso tuttavia, anche la consigliera comunale grillina Teresa Bilello.
Tuttavia la delegazione che ha incontrato e poi discusso per due ore con l’assessore, è stata alla fine, ugualmente nutrita.
Infatti, oltre ai due parlamentari regionali del territorio: Matteo Mangiacavallo e Michele Catanzaro, c’erano, e non si capisce bene a che titolo, anche Viviana Rizzuto-Voiry, la stessa professionista saccense che nell’ottobre del 2015, insieme all’architetto Michele Ferrara si era messa al lavoro frequentando più volte gli uffici regionali per ottenere in comodato d’uso dalla Regione le grotte vaporose di San Calogero per una possibile annunciata riapertura nella primavera del 2016. Progetto poi naufragato e mai realizzato. Ma la Rizzuto, in realtà, è conosciuta in città anche per le trattative in atto durante la campagna elettorale del 2017 come possibile candidata della compagine del centro-sinistra ancor prima che spuntasse l’ipotesi della candidatura di Francesca Valenti e che l’ingegnere rifiutasse l’onere convertendosi, infine, verso la via dei Cinque Stelle.
Oggi la Rizzuto farebbe parte del cosiddetto “cerchio magico” dell’onorevole Matteo Mangiacavallo, ufficialmente non si sa bene l’incarico che la stessa ricopre, ma a quanto pare, sarebbe tra le fedelissime, tanto da seguirlo a Palermo per partecipare come “uditrice” al vertice.
La presenza in quota grillina, non è stata l’unica “extra”. Nel gruppo dei senza titolo, c’era anche Nuccio Cusumano, l’ex senatore che da tempo non ricopre più incarichi politici, ma che sulla scorta del suo ultimo mandato ricoperto nel 2008, a differenza delle due “uditrici” grilline, ha potuto perfino anche interloquire durante il vertice.
Terme. I compiti di Turriciano. In attesa che il giudice decida sullo sfratto dei Vigili urbani dall’ex Motel Agip
“La società Terme di Sciacca s.p.a. in liquidazione provvede a fornire, con la massima sollecitudine, tutta la documentazione in suo possesso utile a conseguire l’obiettivo della convenzione”. È quanto stabilisce il punto 3 del verbale della riunione di ieri tra Francesca Valenti e Gaetano Armao alla presenza del liquidatore Carlo Turriciano, oltre che di altri protagonisti del percorso. Una autentica disposizione di servizio, dunque, quella rivolta al liquidatore, a suggello di una condizione nella quale sugli adempimenti da effettuare sono diversi i soggetti chiamati a svolgere un ruolo diretto. Di più: Turriciano deve anche fornire l’elenco dei beni mobili di pregio, all’interno del patrimonio delle Terme di Sciacca, da sottoporre alla valutazione della Soprintendenza dei Beni Culturali di Agrigento. Trattandosi delle Terme, non ci sono beni che non siano di pregio. Nel frattempo si attende la decisione del Tribunale in ordine alla richiesta di sfratto dai locali dell’ex Motel Agip del comando di Polizia municipale. Il liquidatore Turriciano da tempo ritiene che il comune sia inadempiente rispetto agli impegni assunti soprattutto in termini di manutenzione dell’edificio. Una difficoltà di rapporti che si conferma anche nell’ambito del credito da 800 mila euro vantato dal comune nei confronti delle Terme. Si confida che il tutto possa chiudersi in breve tempo, in uno con il via libera alla selezione del partner privato per la gestione degli immobili.
Tributi locali e utilizzo delle aree di verde pubblico, l’opposizione al Comune di Menfi avanzata due proposte
I consiglieri comunali del gruppo “Idea Menfi” hanno formulato, attraverso una mozione al consiglio comunale, due proposte per l’adozione di regolamenti su tematiche di rilevante interesse per l’intera comunità.
Le due proposte riguardano da un lato l’adozione di un regolamento per l’applicazione dell’istituto del “ravvedimento operoso in tema di tributi locali” e dall’altro di un regolamento “per l’utilizzo delle aree di verde pubblico acquisite dal Comune”.
In particolare con la regolamentazione dell’istituto del ravvedimento operoso sarà più facile per il futuro per i cittadini regolarizzare la loro posizione fiscale, in quanto il regolamento renderebbe operative le nuove regole che permettono di sanare le violazioni per omesso o parziale versamento del tributo, oltre alle violazioni per omessa o infedele dichiarazione, fino alla scadenza dei termini previsti per l’accertamento (entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento avrebbero dovuto essere eseguiti) con un consistente risparmio sulla mora/sanzione solitamente applicata. La proposta di adozione del regolamento per l’utilizzo delle aree di verde pubblico acquisite dal Comune, invece, contiene molti elementi innovativi per la tutela del verde, dal coinvolgimento diretto dei cittadini nella gestione delle aree pubbliche, passando per la regolamentazione delle attività consentite, in un’ottica di difesa del territorio e salvaguardia ambientale.
Con l’introduzione del regolamento, infatti, tutti i cittadini singoli e associati potranno sottoscrivere un patto per prendersi cura di aree verdi pubbliche al fine di mantenere, migliorare, e/o di riconvertire a verde nuove aree con relativa manutenzione. I consiglieri sono Ignazio Ferraro, Sandro La Placa, Vito Clemente, Rossella Sanzone e Andrea Alcuri.
Randagismo. A Muciare è di nuovo emergenza. Annamaria Friscia: “È abbandono e maltrattamento di animali”
“Bisogna salvare subito i cuccioli di contrada Muciare, in assenza di riscontro al mio appello presenterò formale denuncia per abbandono e maltrattamenti di animali”. Così Annamaria Friscia, presidente dell’Associazione Nazionale Tutela Animali interviene in merito alla nuova emergenza che si è venuta a creare a Muciare, “luogo del delitto” del maxiavvelenamento di randagi lo scorso febbraio. Il mancato censimento dei cani superstiti ha generato una nuova concentrazione di cani. Sul posto nei giorni scorsi si è recata la stessa Annamaria Friscia, facendosi accompagnare da un veterinario privato, allertando anche la Polizia municipale e il responsabile dell’ufficio comunale Vincenzo Saladino. Alcuni dei randagi rinvenuti sono malati, e si è riusciti a trovare una sistemazione presso strutture non convenzionate, sempre sulla base di un intervento di volontariato. L’A.N.T.A. evidenzia la necessità di effettuare immediatamente la microchippature e la sterilizzazione. Annamaria Friscia evidenzia che malgrado i numerosi solleciti ad oggi il comune non ha fatto quanto avrebbe dovuto fare.
Controlli dei Nas a Sciacca e ad Agrigento, sequestri e denunce
Verifiche e controlli sono scattati nelle ultime ore, ad opera di carabinieri del comando provinciale di Agrigento e dei militari del N.a.s di Palermo a Sciacca e San Leone. In particolare, a San Leone, i militari hanno sequestrato circa 40 chili di carne in cattivo stato di conservazione, denunciando all’autorità giudiziaria un iraniano 40 enne, titolare di uno stand dedito prevalentemente alla preparazione del kebab. Una disattenzione dunque pagata a caro prezzo dal gestore, rilevano i militari dell’Arma.
A Sciacca, invece, durante un controllo nei confronti di uno stand con prodotti dolciari, sequestrati circa 130 chili di creme per pasticceria, risultate contenute in secchi in plastica, prive di tracciabilità e dell’elenco riportante le indicazioni obbligatorie previste per legge. Elevata una multa di 7.500 euro nei confronti del titolare.
Street food e ristorazione collettiva, annunciano i carabinieri, saranno nel mirino dei controlli per tutta la stagione estiva, allo scopo di tutelare la salute dei cittadini e dei turisti.
Francesca Valenti: «Vertice chiarificatore, andiamo avanti, ci siamo dati “tempi europei”
Intervista al sindaco Francesca Valenti sull’esito del vertice chiarificatore di oggi a Palermo.
Terme. Vertice oggi a Palermo. Valenti: «Chiarito l’equivoco». Bando pubblico entro il 15 settembre
«Abbiamo chiarito che il comune non era e non è tenuto ad attività di valutazione del patrimonio e degli interventi da effettuare». Così a Risoluto.it Francesca Valenti, sindaco di Sciacca, commenta l’esito dell’incontro di questo pomeriggio a Palermo che si è reso necessario dopo l’equivoco scaturito da una nota, quella dell’assessorato regionale all’Economia, che di fatto considerava insufficienti gli adempimenti sulla verifica dello stato dei luoghi del patrimonio termale. «In ogni caso – ha detto Francesca Valenti – il comune è pronto ad integrare, ove ritenuto necessario e per quanto di propria competenza, la documentazione prodotta su eventuale richiesta del Dipartimento Regionale Tecnico». La notizia più importante, comunque, è che si è stabilito che entro il 15 settembre, di intesa con il comune, l’assessorato di Gaetano Armao definirà lo schema di avviso di procedura di evidenza pubblica. È stato costituito un gruppo di lavoro che coordinerà questa ultima fase e che tornerà a riunirsi entro giovedì prossimo. All’incontro di oggi oltre al sindaco Valenti e all’assessore Settecasi c’erano il presidente della Commissione speciale Terme Simone Di Paola, la componente della predetta commissione Teresa Bilello, i parlamentari regionali Catanzaro e Mangiacavallo, l’ex sottosegretario Nuccio Cusumano, l’assessore Gaetano Armao, il liquidatore della Terme di Sciacca Spa Carlo Turriciano e i tecnici dell’Economia.