Superenalotto: vincita “superstar” a Castelvetrano. Ignoto fortunato incassa 2,5 milioni di euro

È di 2 milioni e 570 mila euro la vincita ottenuta da un ignoto scommettitore al Superenalotto a Castelvetrano, che ha centrato l’unico “5 Stella”. La ricevitoria prescelta dalla fortuna è stata quella di Rosario Antonio Di Girolamo, situata in via Mazzini. Solo per un numero la vincita non è stata ancora più consistente. (foto tratta da primapaginacastelvetrano.it)

Sciacca tra le migliori dodici località balneari del sud dell’Europa secondo la classifica di The Guardian

E’ stato l’autorevole “The Guardian”, il giornale inglese nella sezione “travel” della rubrica “Life&Style” ad inserire nella speciale classifica  delle 12 delle migliori località balneari dell’Europa meridionale anche Sciacca. Nella top 12 di questa speciale classifica che annovera isole tranquille, porti veneziani, frutti di mare sontuosi e sabbie dorate, Sciacca è piazzata  in ottima compagnia tra  città di mare della Francia, Spagna, Italia, Croazia, Grecia e Portogallo che secondo il sito d’informazione “sono radicate nello spirito dell’estate”. La classifica, come è solito in rubriche di questo genere, è  accompagnata da una breve descrizione del posto oltre che ad una mini guida su dove bere, dormire e alloggiare. Sciacca svetta nell’elenco delle migliori dodici tra San Josè in Spagna, Zadar in Croazia, Peniche nel Portogallo centrale,  Galaxidi in Grecia insieme alla più nota Sanremo, l’altra italiana. Piazza Scandaliato trova un posto centrale nella descrizione della città di Sciacca tra “ripide strade di case del XVI secolo, una cattedrale barocca e i resti di un castello”. Per quanto riguarda le spiagge, viene  segnalata “una spiaggia sabbiosa vicino al porto, ma a 7 km ad est c’è il selvaggio Sovareto, con sabbia bianca e acqua limpida”. (Per chi volesse leggere in integrale il pezzo, ecco qui di seguito il link) https://www.theguardian.com/travel/2018/apr/28/12-best-beach-town-holidays-europe-france-spain-portugal-greece-italy-croatia

I cani avvelenati a Sciacca, l’inchiesta compie ulteriori passi in avanti

L’Istituto Zooprofilattico di Palermo ha comunicato alla Procura della Repubblica di Sciacca i risultati degli accertamenti a seguito degli ultimi due avvelenamenti di cani in contrada Muciare, a Sciacca. Per avvelenare gli ultimi due cani è stato impiegato un prodotto diverso rispetto al “Parathion”, l’antiparassitario, altamente tossico, che in Italia non può essere acquistato già da anni, i piegato per sterminare i primi 27 animali. L’ipotesi alla quale lavora il sostituto procuratore Michele Marrone è che il secondo avvelenamento possa essere stato effettuato da gente diversa rispetto a chi ha avvelenato i primi 27 cani. Non è da escludere, però, che ad agire sia stata sempre la stessa mano e che l’obiettivo sia stato quello di confondere le acque. In ogni caso, non appena si conosceranno i risultati degli accertamenti da parte del Ris sulla carta da macelleria, su un paio di guanti e su un bicchiere di carta rinvenuti vicino agli ultimi due cani avvelenati gli inquirenti avranno ulteriori elementi per risalire al Dna di chi ha portato il veleno in quella zona. Negli ultimi giorni, sempre nel massimo riservo, per non compromettere il lavoro già svolto, l’inchiesta avrebbe fatto ulteriori passi in avanti grazie allo sforzo della Procura della Repubblica e dei carabinieri che indagano. Per questo reato, che prevede una pena fino a due anni di reclusione, non possono essere effettuate intercettazioni e non si possono emettere misure cautelari.  

Il Real Menfi domani alla ricerca della vittoria con l’Alcamo per avvicinarsi alla promozione in Prima categoria

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Una partita che vale una stagione domani per il Real Menfi.  La squadra allenata da Vito Alesi affronterà, alle 16,30, sul proprio terreno di gioco, l’Alcamo nella semifinale dei play per la promozione nel campionato di calcio di Prima categoria.  I menfitani hanno concluso il campionato al terzo posto in classifica, con 44 punti, come la Mazarese, ma con un solo gol in meno realizzato rispetto al trapanesi. E’ per questo che devono affrontare, con una partita secca, l’Alcamo. La vincente dello scontro diretto dovrà vedersela, in finale, proprio con la Mazarese. Già promossa in Prima categoria la squadra prima classificata in campionato, il San Giorgio Piana, con 60 punti. Nella foto, il tecnico Vito Alesi

Bentivegna pronto a lasciare Progetto Sciacca. Aderirà ai Popolari e Autonomisti di Di Mauro e Pullara

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Sarebbe pronto a lasciare il gruppo di Progetto Sciacca Pasquale Bentivegna, consigliere comunale alla seconda consiliatura, eletto alle ultime comunali nella lista ispirata da Calogero Bono. In base ad alcune indiscrezioni Bentivegna sarebbe pronto ad aderire ai Popolari e Autonomisti, il partito che alle ultime elezioni regionali ha eletto, in provincia di Agrigento, Carmelo Pullara e Roberto Di Mauro (anche se quest’ultimo è entrato a Sala d’Ercole grazie al “listino” di Musumeci). Un ingresso, quello di Bentivegna all’interno del gruppo autonomista, che potrebbe preludere alla creazione di un nuovo gruppo consiliare. Superfluo ricordare, in tal senso, che malgrado sia stato eletto all’interno della lista di Forza Italia, anche Lorenzo Maglienti è tuttora un esponente di primo piano dell’ex Mpa, tuttora al fianco di Roberto Di Mauro.

Girgenti Acque scava un altro pozzo? Bono e Milioti presentano interrogazione

Sarebbe così orientata ad aumentare lo sfruttamento dei pozzi idrici di Sciacca che Girgenti Acque avrebbe addirittura richiesto la trivellazione di un ulteriore scavo al fine di aumentare la disponibilità di acqua. I consiglieri comunali Calogero Bono e Giuseppe Milioti sospettano, addirittura, che questo scavo sia già stato fatto. In tal senso i due esponenti dell’opposizione hanno presentato un’interrogazione se questo corrisponda alla realtà ovvero di effettuare le opportune verifiche.  Pozzi che vengono definiti “eccessivamente stressati”, in un quadro nel quale come è noto l’ente gestore punta a raddoppiare l’emungimento dai pozzi Carboj e Grattavoli. Vicenda nella quale si inserisce anche lo stop opposto da Girgenti Acque alla richiesta del sindaco Valenti di effettuare un sopralluogo. “Io avrei chiamato i carabinieri”, ha detto Calogero Bono. 

Giro d’Italia, Francesca Valenti: “Strada del Cansalamone inadatta, abbiamo chiesto che i ciclisti non vi transitino”

Il sindaco di Sciacca Francesca Valenti ha inviato una nota all’Unione Ciclistica Internazionale per chiedere la modifica del tracciato da tempo deciso per il transito da Sciacca, il prossimo 9 maggio, della quinta tappa del “Giro d’Italia”, la Agrigento-Santa Ninfa. Si chiede, in particolare, di rinunciare al preventivato utilizzo della strada di collegamento tra la statale 115 e il porto (Cansalamone), arteria considerata inadeguata dallo stesso capo dell’amministrazione. “Nessuno ha mai imposto prescrizioni al comune”, precisa Francesca Valenti. La quale, tuttavia, mette in evidenza come, in effetti, la scelta della strada in questione, che non versa certo in condizioni ottimali, rischi di fornire un immagine negativa del territorio, oltre a non essere adatta per gli atleti. “Siamo certi – riferisce Francesca Valenti – che si terrà in considerazione l’ipotesi di autorizzare il passaggio della carovana ciclistica lungo il centro abitato, cambiando il tracciato”. Sull’argomento, giusto ieri, erano intervenuti Calogero Bono e Giuseppe Milioti, consiglieri comunali di opposizione, i quali avevano sollevato il dubbio che, a pochi giorni dal 9 maggio, l’organizzazione del Giro possa non considerare idonee alcune delle arterie a suo tempo prescelte. Dubbi che, evidentemente, sotto un certo profilo condivide anche lo stesso sindaco Valenti, se è vero che adesso sta tentando di ottenere dall’UCI di non far transitare più i ciclisti da una strada che, invero, non sembra prestarsi per questa necessità. Una vicenda che, come si può capire, si sta affrontando proprio a ridosso dell’evento.

Ponte Cansalamone, le analisi non hanno rilevato elementi ostativi. Il Comune pensa gia’ all’imminente riapertura

“Non sono emersi elementi ostativi per la riapertura del ponte Cansalamone”. E’ questo il risultato delle indagini e dei rilevamenti effettuati su incarico dell’amministrazione da parte di una ditta ingegneristica specializzata qualche settimana fa e pervenuto tramite Pec agli uffici dell’Ufficio tecnico del Comune di Sciacca giusto ieri e annunciato oggi dalla sindaca Francesca Valenti. Adesso, occorrera’ fare ulteriori approfondimenti e delle prove di carico fisse e dinamiche che anti sismiche e se anche queste dovessero dare esito negativo, nulla impedirebbe di aprire il viadotto che collega alle contrade San Marco, Carbone, Renella e Maragani gia’ all’inizio della stagione balneare. Cio’ che venuto fuori dai sondaggi e dalle analisi e’ che perfino la riapertura potrebbe avvenire per entrambi i sensi di marcia ma comunque quasi certamente a senso unico alternato. La riapertura del viadotto e’ ormai invocata da anni dopo alterne vicende tra aperture e chiusure dell’importante infrastruttura v

Il due maggio riapre il cantiere di Girgenti Acque alla rotonda della Perriera, tre giorni per ripristinare la normalita’

E’ stata presentata l’integrazione della documentazione che i carabinieri hanno richiesto dopo il sequestro del cantiere in corso all’entrata del quartiere Perriera e che tanti disagi ha causato alla viabilità cittadina in questi giorni. L’assessore Gioacchino Settecasi che già aveva invitato il gestore ad adottare le misure di sicurezza richieste sollecitando il completamento, e’ stato avvisato in queste ultime ore della ripresa dei lavori per il prossimo due maggio, subito dopo il ponte del primo maggio. I lavori dureranno tre giorni e si spera possano concludersi entro il prossimo fine settimana con il ritorno alla normalita’ in un quartiere altamente trafficato e in questo momento paralizzato a causa della congestione viaria creata dalla presenza del cantiere

La maggioranza consiliare plaude alla Valenti, i grillini: “Ora barra dritta e mai piu’ una gestione privata”.

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Proseguono le reazioni del mondo politico alla decisione adottata ieri dall’Assemblea dell’Ati sull’attivazione della risoluzione del contratto con il gestore. “Bene decisione Ati contro Girgenti acque, è quello che vogliono gli agrigentini. Si prosegua su questa strada”.

Il deputato regionale M5S all’Ars, Matteo Mangiacavallo così commenta quanto avvenuto: “Avevo esortato i sindaci, negli scorsi giorni, a compiere un atto di coraggio – dice il deputato – , oggi plaudo alla volontà, espressa in maniera unanime dai presenti, di agire verso la risoluzione anticipata del contratto con la Girgenti Acque. È un importante passo avanti al quale ne dovranno seguire altri e d’ora in avanti sarà necessario un polso decisamente fermo. In questi dieci anni di battaglie per l’acqua pubblica le ho viste e le ho sentite veramente tutte. Non ho preso visione dell’atto sottoscritto dall’ATI di Agrigento – prosegue Mangiacavallo – ma ho capito che si tratta di una sorta di diffida ad adempiere, l’avvio di un iter serio di contestazione della gestione privata del servizio Idrico. Mi auguro che i tempi siano brevi e che si possa giungere al risultato che tutta la popolazione agrigentina spera. In alternativa, ricordo che rimangono sempre in piedi tutti i presupposti per applicare la clausola risolutiva espressa prevista dalla Convenzione. Disservizi, disagi all’utenza e inadempienze sono il mix che Girgenti Acque ha prodotto in questi anni e il grande numero di depuratori sequestrati in provincia sono la certificazione che la parola “fine” deve essere scritta al più presto. Nessuno pensi ad altre gestioni private nella nostra provincia per il dopo Girgenti Acque”.

Grande soddisfazione anche nelle fila della maggioranza consiliare che plaude allo sforzo portato avanti dalla sindaca Valenti. “Francesca Valenti  – scrive in una nota la maggioranza – è riuscita laddove intere generazioni di politici, di tutti i colori possibili, autoproclamatisi leader e campioni dell’autorevolezza,amministratori e Sindaci di lungo corso, non si erano nemmeno avvicinati. Francesca Valenti ha saputo, con la sua determinazione, trascinare in questa lotta tutti i sindaci della provincia di Agrigento, unendoli come mai in passato, riuscendo a mettere a segno un risultato che si attendeva da anni, nonostante le chiacchere e gli impegni assunti in quantità industriale, ma sempre disattesi. il sindaco di Sciacca, insieme ad altri suoi colleghi, nella giornata di ieri, ha scritto una pagina fondamentale in questa più che decennale vicenda e non perché da domani l’acqua verrà tolta al privato, va detto che il percorso è ancora lungo e irto di ostacoli e bisogna essere molto prudenti e vigili; eppure va detto che, per la prima volta, si è riusciti a passare dalle parole ai fatti”.