Si presenta la collana “Coup de Foudre” di Aulino Editore. Il primo racconto è firmato da Massimo D’Antoni

Si presenta venerdì sera, dalle 19, al Circolo di Cultura di Sciacca, la collana “Coup de Foudre”, un ciclo di racconti brevi, della soglia massima di diecimila battute diretta da Accursio Soldano ed edita da Gianmarco Aulino. Il primo numero si intitola “Il maresciallo e il disertore”, prima prova letteraria del giornalista Massimo D’Antoni. Ciascun titolo verrà pubblicato in tiratura ridotta, quaranta copie numerate a mano. Un esperimento interessante che vedrà poi altri autori, non necessariamente debuttanti come il nostro collaboratore, che proporranno le loro “novelle”. Con “Il maresciallo e il disertore” Massimo D’Antoni racconta una vicenda ambientata in Sicilia nei giorni dello sbarco degli alleati. In poche pagine ha tentato di dare al lettore diversi spunti storici e, perfino, qualche colpo di scena.

Ospedale di Sciacca, i parlamentari Mangiacavallo e Marinello incontrano Venuti. Il Comitato Sanità dalla sindaca

I problemi della sanità agrigentina al centro di un incontro che si è svolto ieri tra il Senatore Rino Marinello membro della commissione “Sanità” a Roma, il deputato regionale Matteo Mangiacavallo e il commissario dell’ASP di Agrigento Gervasio Venuti. Proprio il Movimento Cinque Stelle con i due parlamentari, Matteo Mangiacavallo alla Regione e il neo senatore Rino Marinello, avevano lanciato la richiesta di un’Azienda Ospedaliera territoriale che comprenda il Giovanni Paolo II  di Sciacca e l’Ospedale di Ribera da estendere alla comprensione anche dell’ospedale di Castelvetrano, punto ospedaliero più vicino a Sciacca rispetto il San Giovanni di Dio, dal quale Sciacca e la sua popolazione da anni rivendicano un ruolo più  centrale e non più periferico attraverso il riconoscimento di una propria autonomia nella gestione dei servizi sanitari. Proposta che è stata supportata da un Ddl che è stato presentato lo scorso marzo alla Quarta Commissione dell’Ars e che istituisce l’AOT di Sciacca. Intanto,m nuova riunione questa mattina nella sala Giunta del Comune di Sciacca tra la sindaca Valenti e i componenti del Comitato per la Sanità che insieme hanno deciso di portare avanti la possibilità di un ritorno dello status di Azienda ospedaliera di Sciacca e di sollecitare l’inglobamento e la revisione della rete ospedaliera siciliana riconsiderando l’ambito territoriale di assistenza fornito da Sciacca che guarda più alle province di Trapani e Palermo piuttosto che al versante orientale della provincia agrigentina.  

Guasti e rotture alle condotte idriche di Sciacca, Siculiana e Cattolica

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Tre diverse note stampa di Girgenti Acque hanno ufficializzato tre diversi guasti e rotture alle condotte idriche di tre diversi comuni della provincia. Un guasto viene segnalato alla condotta idrica che alimenta la contrada Cuba, nel Comune di Siculiana e pertanto, la distribuzione idrica in detta zona è stata temporaneamente sospesa. La distribuzione idrica, riporta la nota di Girgenti Acque, tornerà regolare non appena saranno ultimati i dovuti interventi di riparazione, normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici. Problemi nella giornata odierna anche alla fornitura elettrica negli impianti di sollevamento dei pozzi Grattavoli e Carboj, nel Comune di Sciacca. Pertanto, nella giornata odierna, annuncia il gestore, si avranno possibili ritardi e/o slittamenti della turnazione idrica prevista. “La succitata problematica – precisa la nota –  sarà risolta, normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici. Infine, Girgenti Acque ha comunicato di essere stata informata da Siciliacque, Società di Sovrambito che a partire dalle ore 09:00 del 26/04/2018 si  interromperà la fornitura idrica alla frazione di Eraclea Minoa, Comune di Cattolica Eraclea, al fine di eseguire i lavori di rifacimento di un manufatto di scarico lungo la condotta. “Considerati i tempi tecnici necessari – si evidenzia nella nota –  il ripristino della fornitura è previsto  che tornerà regolare per le ore 17”.

Partecipazione alla Consulta giovanile, solo due associazioni si presentano. Comune riapre i termini.

Sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla Consulta Giovanile. Solo due associazioni , infatti hanno manifestato interesse a partecipare all’organismo rappresentativo della fascia di popolazione più giovane. Segno forse, della mancata voglia dei giovani di voler essere parte attiva della vita pubblica cittadino o forse perdita di appeal di certi organi che in passato nella nostra città non hanno avuto vita semplice e lo spazio giusto? L’ultima volta che si costituì la Consulta Giovanile a Sciacca questa si è sciolta tra polemiche e dimissioni dei suoi rappresentanti. Ora, il nuovo avviso andato quasi deserto, dove due sole associazioni hanno presentato la loro disponibilità a partecipare. Si tratta di un’associazione sportiva e di un gruppo politico giovane. Poca roba in una cittadina dove le attività riservate, pensate e ideate per i giovani sono davvero poche. Il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alle Politiche Sociali Annalisa Alongi, intanto hanno firmato e diramato un nuovo avviso pubblico per le candidature, auspicando una maggiore adesione di tutti i soggetti interessati.  

Consegnati attestati di merito, la sindaca: “Tutto il nostro grazie a chi non ha esitato ad assicurare la sicurezza di tutti”

Sono stati consegnati questa mattina gli attestati al merito a uomini, associazioni, gruppi, enti, Forze dell’Ordine, organismi a tutela della pubblica sicurezza, per il servizio reso alla città di Sciacca in occasione di diversi eventi, tra cui i nubifragi degli ultimi anni e l’incendio divampato la scorsa estate nel boschetto di Pierdirici. I riconoscimenti sono stati  consegnati, in segno di gratitudine dell’Istituzione comunale, nel corso di una cerimonia che si è svolta oggi nella Sala del Consiglio “Falcone e Borsellino”. Oltre che ai corpi della forze dell’ordine, dei riconoscimenti individuali sono andati ai Carabinieri Sabato Roberto, Sola Calogero Massimo, Spezzacatena Mauro, William Manca, Morreale Francesco. Riconoscimento singolo anche per i tre uomini del Circomare di Sciacca:  Paolo Corso, Sebastiano Di Maggio,e Vincenzo Raimondi. Calogero Ignazio Catanzaro, Giuseppe Fazio, Francesco e Massimo Lombardo e Pietro Vacante: sono invece, i cinque volontari dell’associazione dei vigili del fuoco in congedo che hanno ricevuto l’attestato. Infine, riconoscimenti anche per i bagnini della Guardia Costiera ausiliaria Onofrio Montalbano e Longo Paolo. Mentre Federico Cutroneo, Giuseppe Falsone, Alessia Bellanca, Alessandro Tutino e Giuseppe Nicolosi, bagnini in servizio durante la scorsa stagione balneare, hanno ricevuto l’attestato dal Comune per aver compiuto degli eroici salvataggi in mare.  

Stava smontando targa e telaio da un’auto rubata, a Ravanusa arrestata un’ottantenne

I carabinieri della stazione di Ravanusa già da qualche giorno erano sulle tracce di una Fiat Panda rubata a Sommatino nl nisseno, notata transitare sul territorio di competenza. E così durante un servizio di prevenzione svolto in contrada Canale, i militari dell’Arma hanno sorpreso B.G., 48 enne, assieme alla madre A.L, 76 enne, mentre erano intenti a ripulire la Panda in questione, smontando e nascondendo i vari segni identificativi, tra cui targa e telaio, al fine di poter ottenere un’auto “pulita”. Per madre e figlio, colti in flagranza di reato, sono così scattate le manette ai polsi e l’autorità giudiziaria ha subito disposto gli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. L’autovettura ed i vari materiali rinvenuti sono stati posti sotto sequestro.

Dopo il crollo del palo della luce sul ponte della Perriera l’amministrazione Valenti corre ai ripari e investe 86 mila euro

L’amministrazione comunale ha dato il via a un urgente intervento per la manutenzione straordinaria degli impianti della pubblica illuminazione cittadina. Saranno investiti 86 mila euro, con fondi comunali. Lo rendono noto il sindaco Francesca Valenti e l’assessore ai Servizi a Rete Gioacchino Settecasi. “E’ un intervento – dicono – che si è reso necessario e urgente per eliminare ogni stato di pericolo per l’incolumità dei cittadini, dopo i preoccupanti episodi che si sono verificati negli ultimi giorni, con pali della pubblica illuminazione collassati per deterioramento. L’amministrazione comunale ha immediatamente attivato gli uffici e la società che da anni ha in gestione il servizio della pubblica illuminazione, per approfondire la situazione, sollecitare un monitoraggio più attento dell’impiantistica, e intervenire senza esitazione per il ripristino della sicurezza e efficienza degli impianti cittadini. Si provvederà subito. Saranno collocati nuovi pali, con relativo allacciamento della rete elettrica, nella Via Mazzini e nel quartiere di San Michele. Saranno rimossi i pali sul ponte Perriera e sul ponte di via Ovidio, per essere sostituiti con altre tipologie di illuminazione”.

Risoluzione del contratto con Girgenti Acque, il ventisette aprile il giorno più lungo per l’Ati

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Sarà un giorno decisivo, forse il più lungo per l’Ati dal suo insediamento. L’assemblea territoriale idrica che ha inserito per il ventisette aprile all’ordine del giorno della seduta l’eventuale voto che potrebbe dare il via libera alla procedura di risoluzione con il gestore idrico, si misurerà dopo un anno e mezzo da riunioni, verifiche e raccolta di documentazione sulle inadempienze del gestore con il nocciolo della questione che accompagna da dieci anni il passaggio traumatico della provincia di Agrigento alla privatizzazione dell’acqua. Intanto, il Comitato Intercopa guidato dal coordinatore Franco Zammuto, ieri  tornato a premere sulle necessità che l’assemblea si esprima in una determinata direzione. “Qualunque voto contrario non sarebbe comprensibile – ha ribadito in una nota – Le inadempienze sono del resto chiare a tutti: la gestione delle acque e liquami fognari che hanno determinato il sequestro di 13 depuratori; la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Agrigento nel più recente filone di indagini che ha definito ‘una vera e propria associazione a delinquere’ l’attività di Campione e che vede coinvolti molti personaggi delle istituzioni; la richiesta di rinvio a giudizio nella quale si ipotizzano anche i reati di furto e falso per circa 20 milioni di euro a carico dei cittadini e della Regione per avere ‘taroccato’ le tariffe del 2014-2016”. Il Comitato Intercopa annuncia anche che sarà presente all’appuntamento di venerdì. “Il nostro comitato  sarà presente per verificare che l’assemblea deliberi per la risoluzione, con l’auspicio che tutti i 43 comuni siano presenti e votino all’unanimità –  ha dichiarato -. Il voto contrario o l’astensione non sarebbero comprensibili. Ed è anche auspicabile che immediatamente dopo si proceda a decidere sul futuro della gestione per portare avanti l’utilizzo degli oltre 150 milioni di euro che in questo momento, possono e debbono essere gestiti da un commissario, nominato dal Governo nazionale e non da Girgenti Acque, come qualcuno sostiene pretestuosamente, ritenendo che se si fa fuori il ‘cattivo gestore’ si rischino i finanziamenti”. Il voto verso la risoluzione pare sempre più vicino anche secondo le previsioni della vigilia dopo che in questi anni e in questi ultimi mesi, l’impegno contro il gestore da parte dei primi cittadini si è fatto sempre più forte e deciso. A partire non solo dalle posizioni più che nette dei “sindaci ribelli”, ma anche di altre guide di enti locali dell’agrigentino che contro Girgenti Acque hanno ingaggiato una vera battaglia: dalla sindaca deputata Margherita La Rocca Ruvolo passando per la sindaca di Sciacca, Francesca Valenti e aggiungendo una lunga schiera di primi cittadini scesi in strada a protestare contro il gestore insieme ai suoi cittadini da Raffadali a Favara.  

Bellanca lascia per sfinimento, ma l’orbita di Cusumano detta ancora l’agenda. Con Catanzaro dietro le quinte. Mizzica: “E ora Mandracchia lasci l’assessorato”

Sarà stato per sfinimento che, alla fine, Filippo Bellanca ha lasciato libero lo scranno di consigliere? Forse sì. Il fatto è comunque politicamente significativo. A poco meno di un anno dalle elezioni amministrative, il vicesindaco ha optato per la carica di assessore, permettendo così a Nuccio Cusumano di mantenere la promessa fatta a Gianluca Guardino, primo dei non eletti che, così, dopo l’arrivederci alla politica deciso qualche anno fa, mentre era assessore di Fabrizio Di Paola (da pedina di riferimento di Giuseppe Marinello) ritorna in campo, in Consiglio comunale, sebbene in una collocazione di centrosinistra. Nella lista di Sciacca Democratica c’era un accordo. Chi avesse avuto più voti avrebbe fatto l’assessore, dimettendosi dal Consiglio per fare spazio a chi aveva contribuito al successo della lista. Bellanca ci ha pensato su un po’ di tempo prima di formalizzare la sua decisione. È evidente che una scelta del genere rischi di essere delicata. Ma oggi il vicesindaco è forse l’assessore che, politicamente, più di altri supporta l’azione di Francesca Valenti. Non ci sono scenari alternativi ad un ruolo in giunta assolutamente solido. Ma è stata, questa lunga riflessione, una delle ragioni per la quale i rapporti tra Bellanca e Cusumano si sono deteriorati. I due non si sono parlati più per mesi. D’altronde Filippo Bellanca non certo da ieri possiede autonomia politica e di consenso. Come dire che il cordone ombelicale con l’ex sottosegretario è stato reciso da un bel po’ di tempo. E come dire che non cambia nulla nei rapporti tra i due. Nella vicenda un ruolo di mediazione non indifferente lo ha avuto il parlamentare regionale del Pd Michele Catanzaro. Ma è, la decisione dell’assessore al Turismo di occupare in sala Falcone-Borsellino solo la poltrona di componente della giunta Valenti, il primo atto di un possibile effetto domino con, protagonista, ancora il gruppo Cusumano. Che, com’è noto, aspetta da un anno che Francesca Valenti faccia spazio ad un secondo assessore del suo gruppo politico. In questo senso pare che in pole position ci sia Valeria Gulotta, che dovrebbe inevitabilmente prendere il posto di Annalisa Alongi. Forse è troppo presto per immaginare un altro sommovimento del genere, ma nel caso in cui la Gulotta entrasse in amministrazione, sembrerebbe inquadrarsi sulla scia delle odierne dimissioni di Bellanca l’inevitabile liberazione di un altro posto in Consiglio comunale. Dove, eventualmente, troverebbe posto Cinzia Martin, di professione infermiera, impiegata presso una casa di riposo per anziani. Sarebbe, per lei, eventualmente, il debutto nella vita politica. E per Cusumano l’implementazione, con ulteriori nuovi innesti, di un gruppo politico nel quale ambisce ad un riconoscimento anche l’ex vicesindaco di Vito Bono Carmelo Brunetto. Adesso l’ultimo baluardo del “doppio incarico” (assessore e consigliere) rimane Paolo Mandracchia. Ci si domanda fino a quando questo percorso potrà proseguire. A sollevare il caso (manco a dirlo) oggi ancora una volta Mizzica, che con uno dei suoi più attivi dirigenti, ossia Giuseppe Catanzaro, ha dichiarato di apprezzare la decisione di Bellanca di dimettersi da Consigliere, parlando di scelta “corretta e responsabile”. Per Catanzaro “anche per Mandracchia è arrivato il momento di lasciare uno dei due ruoli. Ma l’auspicio di Mizzica è che costui si dimetta da assessore, “con la speranza – osserva Catanzaro – che l’assessorato all’ambiente tra qualche settimana passi finalmente nelle mani di una persona nello specifico più competente”.

La certezza del procuratore antimafia: “Presto l’arresto di Matteo Messina Denaro”

Hanno suscitato particolare clamore le parole del procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, intervenuto a I funamboli su Radio24. “E’ vicino – ha detto il magistrato –  il giorno in cui verrà catturato Matteo Messina Denaro. di questo ne sono certo. D’altro canto la rete che lo circonda si sta tagliando di settimana in settimana. Quindi diventa sempre più difficile la copertura e senza copertura non si resta latitanti. Non so se breve o a brevissimo, ma al suo arresto si arriverà certamente”.