Le novità nell’edilizia ecosostenibile ad Agrigento dal 3 maggio al Centro commerciale “Città dei Templi”

0
Scatta il 3 maggio prossimo al centro commerciale Città dei Templi di Agrigento “Una fiera per costruire”, una trentina di aziende leader nel settore dell’edilizia e della casa espongono le ultime novità in fatto di costruzione ecosostenibile, di impianti riscaldamenti, di energie alternative senza farci mancare la bellezza degli arredi per interni ed esterni di ultima generazione o perfino gli infissi più pregiati. E non solo. “Una fiera per costruire” offre a tutti l’opportunità di partecipare ai seminari formativi insieme con i componenti degli Ordini professionali, centrati su argomenti di rilevante importanza. Il Salone dedicato all’edilizia e alla casa è organizzato da Gianpaolo Baio e Angelo Buscaglia, di Gea Comunicazione & Marketing. “Nell’edilizia ci sono settori che raccolgono l’attenzione di tutti: professionisti, pubbliche amministrazioni e cittadini – affermano Gianpaolo Baio e Angelo Buscaglia – E’ il caso del recupero del patrimonio edilizio, dell’arredo e del decoro urbano, della sicurezza nei luoghi di lavoro, così come la scelta di materiale ecosostenibile per la costruzione o la ristrutturazione di unità abitative, del tipo di impianto di riscaldamento, dell’efficienza energetica e anche del comfort degli ambienti. Decisioni che vanno prese fin dalla progettazione e costruzione o in fase di ristrutturazione dell’abitazione”. I visitatori di Una fiera per costruire potranno ottenere tutte le informazioni per costruire abitazioni ecosostenibili, contribuendo al miglioramento della qualità ambientale con azioni che puntano sull’aumento dell’efficienza energetica e del comfort degli ambienti a uso abitativo e non, alla promozione di iniziative e pratiche a favore della sostenibilità urbana. L’apertura dei lavori è prevista alle 9 di giovedì 3 maggio mentre alle 11 si terrà la cerimonia di inaugurazione, seguita da un aperitivo di benvenuto.

Forum delle Acque: “27 aprile giornata storica per risolvere contratto con Girgenti Acque”

«Facciamo appello a tutti i Sindaci a votare tutti per la risoluzione del contratto con Girgenti Acque». Lo ha detto oggi Antonella Leto, responsabile regionale del “Forum Acqua e Beni Comuni” in vista dell’assemblea dell’ATI di venerdì prossimo. «I sindaci – aggiunge la Leto – siano presenti e conseguenti alla constatazione dello stato disastroso della gestione idrica, della mancata depurazione, del disastro ambientale procurato e della continuativa sottrazione di un diritto fondamentale». Il Forum, nel ricordare che il gestore idrico è sotto inchiesta, chiede a quella che definisce “buona politica” di intervenire prima della magistratura, affinché si rispetti la volontà del popolo sovrano. Per Antonella Leto il 27 aprile potrebbe essere una giornata storica, «se si pensa – afferma – alla enorme e continuativa mobilitazione popolare che ha visto la provincia di Agrigento tra i protagonisti e promotori della battaglia siciliana per la gestione pubblica e partecipativa delle Acque che ha dato vita alla proposta di legge regionale di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali del 2010 e contribuito alla vittoria referendaria del 2011 cui la provincia di Agrigento diede il 98,5 di SI».   “Contestualmente alla risoluzione, non più rinviabile”, dicono dal Forum, “bisogna attrezzarsi per stilare il piano d’ambito e costituire una azienda speciale consortile, cioè un ente di diritto pubblico, cui attribuire la gestione del SII per l’intera provincia.”   L’Acqua resta il paradigma di tutti i Beni Comuni e del livello di Democrazia effettivamente esigibile dai cittadini. Per questo si scrive Acqua si legge Democrazia.Apprendiamo che il prossimo 27 aprile l’ATI di Agrigento ha finalmente posto all’ordine del giorno la risoluzione del contratto con Girgenti Acque.

Guerra nel Pd agrigentino. Il segretario provinciale Zambito non vuole farsi processare. Di Paola: “Sciacca unico posto dove vinciamo”

0
In principio fu la lettera di venticinque esponenti di punta del Partito Democratico agrigentino (prima firmataria: Maria Iacono), in cui si chiede al segretario provinciale Giuseppe Zambito di aprire una fase politica incentrata sulla riflessione e, evidentemente, anche sull’autocritica rispetto al recente risultato elettorale, con l’apertura di una fase di superiore collegialità nelle scelte politiche. Apriti cielo! Zambito ha risposto mettendola sul piano personale, “sbracando” con un contrattacco pesante, sia nei confronti dell’ex parlamentare, accusata sostanzialmente di avere ricevuto una bocciatura elettorale coerente con quanto da lei seminato in cinque anni, sia nei confronti di Michele Catanzaro, deputato regionale, che da quando è stato eletto all’ARS non ha più riunito il PD di Sciacca, di cui è segretario. Il dibattito è aperto. Tra le repliche a Zambito c’è quella di Simone Di Paola, che sulla sua pagina Facebook dichiara di trovare curioso che Zambito risponda ad una richiesta di collegialità attaccando frontalmente il segretario del PD di Sciacca, “l’unico circolo della provincia di Agrigento – osserva il capogruppo DEM al Consiglio comunale – ad ottenere in questi anni risultati storici, fra cui la riconquista dell’amministrazione comunale ed in seguito una rappresentanza parlamentare all’ARS che qui mancava da un secolo! Risultati ottenuti – aggiunge Di Paola – grazie all’impegno corale di un gruppo dirigente locale che a Sciacca ha saputo fare esattamente ciò che oggi si auspica in ambito provinciale: unire, includere, coinvolgere”. Simone Di Paola è durissimo nel domandarsi polemicamente se forse a Sciacca il PD vince proprio perché qui i vertici provinciali della federazione non hanno mai messo piede. 

Operazione “Caronte”, la difesa di Bucalo chiede al Gip la revoca dei domiciliari

Mancano i gravi indizi di colpevolezza e anche le esigenze cautelari. Non c’è l’attualità dei fatti contestati perché le vicende attribuite a Marco Bucalo, di 31 anni, di Menfi, si riferiscono a un anno fa. E’ questa, in sintesi, la ricostruzione degli avvocati Luigi La Placa, Filippo Guagliardo e Sandro La Placa che hanno chiesto al Gip del Tribunale di Marsala, Riccardo Alcamo, la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari per il loro assistito e , in subordine, l’obbligo di dimora a Menfi con divieto a recarsi a Porto Palo. La decisione del giudice è attesa nelle prossime ore. I difensori chiedono che Bucalo torni libero anche per occuparsi della sua attività commerciale che è mezzo per il sostentamento economico della sua famiglia. Rispetto alle misure cautelari emesse il Riesame ha annullato, disponendo la remissione in libertà, di Montasar Bouaicha, di 27 anni, accusato di essere stato scafista, che si trovava in carcere, e di Giuseppe Morreale, di 48 anni, di Santa Margherita, che avrebbe fornito supporto logistico. Per Morreale erano stati disposti i domiciliari e il Riesame lo ha rimesso in libertà. Bouaicha è difeso dall’avvocato Accursio Gagliano e Morreale dall’avvocato Antonino Augello. Attenuate, invece, sempre dal Riesame, dal carcere ai domiciliari, le misure per Salvatore Calcara, di 49 anni, di Sambuca, difeso dall’avvocato Accursio Gagliano, e per Marco Bucalo. Adesso la difesa di Bucalo ha chiesto al Gip la remissione in libertà del trentunenne. Le vicende ricostruite nell’operazione “Caronte”, con indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Sciacca, riguardano due sbarchi nelle coste trapanesi. Nella foto, l’avvocato Luigi La Placa

Nuova azienda ospedaliera di Sciacca? Cusumano precisa: “Bravo Mangiacavallo, ma il primo DDL è della scorsa legislatura”

“Il disegno di legge firmato da Matteo Mangiacavallo in favore della creazione di un’azienda sanitaria a Sciacca rappresenta la convergenza sulla proposta presentata nella scorsa legislatura dal deputato Salvatore Giuffrida, su mia richiesta”. Lo precisa oggi Nuccio Cusumano, uno dei leader del Pd siciliano, il quale ricorda che quel progetto era già stato inserito all’ordine del giorno della Commissione Sanità dell’Ars per l avvio della discussione generale. “Il provvedimento – ricorda oggi Cusumano – fu illustrato nel corso di una conferenza stampa alla mia presenza e dell’on. Giuffrida, primo firmatario da me invitato all’Hotel Melqart, e sulla iniziativa legislativa anche l’allora assessore  Gucciardi aveva manifestato forte condivisione”. Oggi Cusumano prende atto con soddisfazione che una convergente idea trova solide basi di impegno politico e di sostegno anche da parte del Comitato cittadino per la Sanità. Ancora, Cusumano apprezza quella che definisce “la sensibilità del sindaco Valenti e la manifestata disponibilità dell’on. Michele Catanzaro sulla importante iniziativa, che danno una certezza in più per supportare insieme la richiesta di un via libera. “Iniziativa – aggiunge l’ex sottosegretario – che va supportata per il via libera del Ministero della Salute in ragione della modifica dei criteri ispiratori della definizione della rete ospedaliera siciliana”. Per Nuccio Cusumano “lo sforzo di tutte le componenti politiche e parlamentari sarà un’importante precondizione per la certezza di un risultato legislativo che recupererà una sana ed equilibrata presenza della rete ospedaliera siciliana senza l’iniquo concentrato di aziende e di eccellenze in ambiti territoriali ristretti determinando una sanita’ della qualita’ per pezzi di Sicilia e una sanità carente per il resto del territorio siciliano. Sarebbe una seria risposta di civiltà che farebbe onore alla classe politica siciliana”.

Una lavagna per aiutare gli extracomunitari ad imparare la lingua italiana

ll Kiwanis club di Sciacca ha consegnato ieri sera una lavagna all’associazione Paideia Sciacca che è impegnata anche in un’importante attività in favore degli extracomunitari che vogliono imparare la lingua italiana. Attualmente sono una ventina, alcuni dei quali ospiti dell’associazione Arcobaleno. Il club ha donato una lavagna acquistata con i fondi ricavati da uno spettacolo teatrale che si è svolto nei mesi scorsi. La consegna è avvenuta ieri sera presso la Casa del Volontariato.

Il Movimento Cinque Stelle plaude al Comitato Sanita’: “Andiamo avanti tutti insieme per il nostro ospedale!”

Con una nota il Movimento Cinque Stelle sottolinea di aver appreso con piacere l’iniziativa del Comitato per la Sanità di Sciacca che ha deciso di coinvolgere le Istituzioni, a partire dalla Sindaca Valenti, nella battaglia per restituire  al presidio ospedaliero di Sciacca centralità e autonomia organizzativa e di gestione dei servizi sanitari.
“Nel mese di Marzo – scrivono nella nota i pentastellati –  il nostro deputato all’ARS  Matteo Mangiacavallo ha presentato in VI Commissione legislativa “Sanità” il DDL n.207 intitolato “Norme istitutive delle aziende ospedaliere territoriali” chiedendo l’istituzione di Aziende Ospedaliere Territoriali, non più coincidenti con gli ambiti territoriali delle ex provincie.
Si tratta di un’iniziativa che viene richiesta dal territorio, Sciacca è distante da Agrigento quanto da Palermo e Trapani e, visto il bacino di utenza del nostro Ospedale, che abbraccia parti di tre province diverse, deve aspirare ad un ruolo maggiormente centrale.
Come affermato questa mattina dall’avvocato Cucchiara, presidente del Comitato per la Sanità di Sciacca, la battaglia per una buona sanità pubblica è una battaglia di civiltà e non deve avere colore politico. La salute è un diritto di tutti, tuteliamolo!”

Omaggio ad Emilio Ravasio, col passaggio del Giro d’Italia a Sciacca il ricordo del campione

0
Saranno le associazioni sportive ciclistiche di Sciacca ad omaggiare sul punto dove Emilio Ravasio il 12 maggio del 1986 cadde mentre partecipava al Giro nella tappa saccense, nello stesso giorno del passaggio della carovana rosa per l’imminente terza tappa Agrigento-Santa Ninfa. L’omaggio allo sfortunato ciclista brianzolo che a Sciacca trovò la morte a seguito della caduta riportata, è una iniziativa che l’amministrazione comunale ha fortemente voluto per ricordare il campione e l’uomo di sport. Non vi saranno familiari del ciclista, i genitori risultano entrambi deceduti e nonostante le ricerche avviate dal Comune di Sciacca non è stato possibile neanche rintracciare il fratello di Ravasio che non vive più a Carate Brianza, il paese della famiglia del campione. I ciclisti saccensi porranno dei fiori e si celebrerà un piccolo momento solenne con la benedizione degli sportivi affidata a padre Peter, sacerdote della chiesa del Sacro Cuore di Sciacca anche lui grande appassionato di bici che guiderà i gruppi fin il luogo esatto dove Ravasio si accasciò per un momento per poi rimettersi in sella e arrivare fino al traguardo e concludere il suo giro. Infatti, solo al ritorno in albergo il ciclista si sentì male. Sciacca dopo la morte del ciclista, gli ha dedicato una via. A distanza di 32 anni dalla morte e al nuovo passaggio del Giro, il Comune vuole nuovamente omaggiare la figura dello sfortunato atleta.

Teatro Samonà. Ok in Commissione all’emendamento di Michele Catanzaro. E ora c’è anche l’interesse del Governo a sostenerlo

Ha già superato lo scoglio della Commissione Bilancio e Finanze l’emendamento presentato dal deputato all’ARS Michele Catanzaro affinché venga destinato un finanziamento da 150 mila euro in favore della rifunzionalizzazione del Teatro Popolare Samonà di Sciacca. L’intervento pare avere buone possibilità di concretizzazione finale, se è vero che, stando ad alcune indiscrezioni, l’assessore all’Economia Gaetano Armao avrebbe già manifestato l’intenzione di sostenerlo a Sala d’Ercole, a nome del governo. Si schermisce Michele Catanzaro: “Sì, in effetti c’è la possibilità che con il via libera finale alla Finanziaria questo finanziamento vada a buon fine. Speriamo bene”.

Si presenta la collana “Coup de Foudre” di Aulino Editore. Il primo racconto è firmato da Massimo D’Antoni

Si presenta venerdì sera, dalle 19, al Circolo di Cultura di Sciacca, la collana “Coup de Foudre”, un ciclo di racconti brevi, della soglia massima di diecimila battute diretta da Accursio Soldano ed edita da Gianmarco Aulino. Il primo numero si intitola “Il maresciallo e il disertore”, prima prova letteraria del giornalista Massimo D’Antoni. Ciascun titolo verrà pubblicato in tiratura ridotta, quaranta copie numerate a mano. Un esperimento interessante che vedrà poi altri autori, non necessariamente debuttanti come il nostro collaboratore, che proporranno le loro “novelle”. Con “Il maresciallo e il disertore” Massimo D’Antoni racconta una vicenda ambientata in Sicilia nei giorni dello sbarco degli alleati. In poche pagine ha tentato di dare al lettore diversi spunti storici e, perfino, qualche colpo di scena.