Risoluzione del contratto con Girgenti Acque, il ventisette aprile il giorno più lungo per l’Ati

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Sarà un giorno decisivo, forse il più lungo per l’Ati dal suo insediamento. L’assemblea territoriale idrica che ha inserito per il ventisette aprile all’ordine del giorno della seduta l’eventuale voto che potrebbe dare il via libera alla procedura di risoluzione con il gestore idrico, si misurerà dopo un anno e mezzo da riunioni, verifiche e raccolta di documentazione sulle inadempienze del gestore con il nocciolo della questione che accompagna da dieci anni il passaggio traumatico della provincia di Agrigento alla privatizzazione dell’acqua. Intanto, il Comitato Intercopa guidato dal coordinatore Franco Zammuto, ieri  tornato a premere sulle necessità che l’assemblea si esprima in una determinata direzione. “Qualunque voto contrario non sarebbe comprensibile – ha ribadito in una nota – Le inadempienze sono del resto chiare a tutti: la gestione delle acque e liquami fognari che hanno determinato il sequestro di 13 depuratori; la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Agrigento nel più recente filone di indagini che ha definito ‘una vera e propria associazione a delinquere’ l’attività di Campione e che vede coinvolti molti personaggi delle istituzioni; la richiesta di rinvio a giudizio nella quale si ipotizzano anche i reati di furto e falso per circa 20 milioni di euro a carico dei cittadini e della Regione per avere ‘taroccato’ le tariffe del 2014-2016”. Il Comitato Intercopa annuncia anche che sarà presente all’appuntamento di venerdì. “Il nostro comitato  sarà presente per verificare che l’assemblea deliberi per la risoluzione, con l’auspicio che tutti i 43 comuni siano presenti e votino all’unanimità –  ha dichiarato -. Il voto contrario o l’astensione non sarebbero comprensibili. Ed è anche auspicabile che immediatamente dopo si proceda a decidere sul futuro della gestione per portare avanti l’utilizzo degli oltre 150 milioni di euro che in questo momento, possono e debbono essere gestiti da un commissario, nominato dal Governo nazionale e non da Girgenti Acque, come qualcuno sostiene pretestuosamente, ritenendo che se si fa fuori il ‘cattivo gestore’ si rischino i finanziamenti”. Il voto verso la risoluzione pare sempre più vicino anche secondo le previsioni della vigilia dopo che in questi anni e in questi ultimi mesi, l’impegno contro il gestore da parte dei primi cittadini si è fatto sempre più forte e deciso. A partire non solo dalle posizioni più che nette dei “sindaci ribelli”, ma anche di altre guide di enti locali dell’agrigentino che contro Girgenti Acque hanno ingaggiato una vera battaglia: dalla sindaca deputata Margherita La Rocca Ruvolo passando per la sindaca di Sciacca, Francesca Valenti e aggiungendo una lunga schiera di primi cittadini scesi in strada a protestare contro il gestore insieme ai suoi cittadini da Raffadali a Favara.  

Bellanca lascia per sfinimento, ma l’orbita di Cusumano detta ancora l’agenda. Con Catanzaro dietro le quinte. Mizzica: “E ora Mandracchia lasci l’assessorato”

Sarà stato per sfinimento che, alla fine, Filippo Bellanca ha lasciato libero lo scranno di consigliere? Forse sì. Il fatto è comunque politicamente significativo. A poco meno di un anno dalle elezioni amministrative, il vicesindaco ha optato per la carica di assessore, permettendo così a Nuccio Cusumano di mantenere la promessa fatta a Gianluca Guardino, primo dei non eletti che, così, dopo l’arrivederci alla politica deciso qualche anno fa, mentre era assessore di Fabrizio Di Paola (da pedina di riferimento di Giuseppe Marinello) ritorna in campo, in Consiglio comunale, sebbene in una collocazione di centrosinistra. Nella lista di Sciacca Democratica c’era un accordo. Chi avesse avuto più voti avrebbe fatto l’assessore, dimettendosi dal Consiglio per fare spazio a chi aveva contribuito al successo della lista. Bellanca ci ha pensato su un po’ di tempo prima di formalizzare la sua decisione. È evidente che una scelta del genere rischi di essere delicata. Ma oggi il vicesindaco è forse l’assessore che, politicamente, più di altri supporta l’azione di Francesca Valenti. Non ci sono scenari alternativi ad un ruolo in giunta assolutamente solido. Ma è stata, questa lunga riflessione, una delle ragioni per la quale i rapporti tra Bellanca e Cusumano si sono deteriorati. I due non si sono parlati più per mesi. D’altronde Filippo Bellanca non certo da ieri possiede autonomia politica e di consenso. Come dire che il cordone ombelicale con l’ex sottosegretario è stato reciso da un bel po’ di tempo. E come dire che non cambia nulla nei rapporti tra i due. Nella vicenda un ruolo di mediazione non indifferente lo ha avuto il parlamentare regionale del Pd Michele Catanzaro. Ma è, la decisione dell’assessore al Turismo di occupare in sala Falcone-Borsellino solo la poltrona di componente della giunta Valenti, il primo atto di un possibile effetto domino con, protagonista, ancora il gruppo Cusumano. Che, com’è noto, aspetta da un anno che Francesca Valenti faccia spazio ad un secondo assessore del suo gruppo politico. In questo senso pare che in pole position ci sia Valeria Gulotta, che dovrebbe inevitabilmente prendere il posto di Annalisa Alongi. Forse è troppo presto per immaginare un altro sommovimento del genere, ma nel caso in cui la Gulotta entrasse in amministrazione, sembrerebbe inquadrarsi sulla scia delle odierne dimissioni di Bellanca l’inevitabile liberazione di un altro posto in Consiglio comunale. Dove, eventualmente, troverebbe posto Cinzia Martin, di professione infermiera, impiegata presso una casa di riposo per anziani. Sarebbe, per lei, eventualmente, il debutto nella vita politica. E per Cusumano l’implementazione, con ulteriori nuovi innesti, di un gruppo politico nel quale ambisce ad un riconoscimento anche l’ex vicesindaco di Vito Bono Carmelo Brunetto. Adesso l’ultimo baluardo del “doppio incarico” (assessore e consigliere) rimane Paolo Mandracchia. Ci si domanda fino a quando questo percorso potrà proseguire. A sollevare il caso (manco a dirlo) oggi ancora una volta Mizzica, che con uno dei suoi più attivi dirigenti, ossia Giuseppe Catanzaro, ha dichiarato di apprezzare la decisione di Bellanca di dimettersi da Consigliere, parlando di scelta “corretta e responsabile”. Per Catanzaro “anche per Mandracchia è arrivato il momento di lasciare uno dei due ruoli. Ma l’auspicio di Mizzica è che costui si dimetta da assessore, “con la speranza – osserva Catanzaro – che l’assessorato all’ambiente tra qualche settimana passi finalmente nelle mani di una persona nello specifico più competente”.

La certezza del procuratore antimafia: “Presto l’arresto di Matteo Messina Denaro”

Hanno suscitato particolare clamore le parole del procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, intervenuto a I funamboli su Radio24. “E’ vicino – ha detto il magistrato –  il giorno in cui verrà catturato Matteo Messina Denaro. di questo ne sono certo. D’altro canto la rete che lo circonda si sta tagliando di settimana in settimana. Quindi diventa sempre più difficile la copertura e senza copertura non si resta latitanti. Non so se breve o a brevissimo, ma al suo arresto si arriverà certamente”.

Filippo Bellanca si dimette da consigliere, al suo posto l’ex assessore Guardino

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Ha consegnato oggi pomeriggio le sue dimissioni da consigliere comunale, il vice sindaco Filippo Bellanca. L’assessore allo spettacolo che insieme a Paolo Mandracchia ha mantenuto fino ad oggi il doppio ruolo sia di assessore che di consigliere comunale, ha oggi ratificato la sua scelta di lasciare lo scranno di maggioranza. Filippo Bellanca sedeva al consiglio comunale di Sciacca ininterrottamente dal 2004. Al suo posto in consiglio, subentrerà Gianluca Guardino, il primo dei non eletti nella stessa lista di Filippo Bellanca “Sciacca Democratica” che ha eletto oltre che Bellanca anche i consiglieri Giuseppe Ambrogio e Valeria Gulotta, lista vicina all’ex senatore Nuccio Cusumano. Guardino è stato assessore in Giunte di centrodestra, sia con il sindaco Mario Turturici che in una prima fase del mandato di Fabrizio Di Paola fino alle dimissioni e alla rottura con l’ex senatore Giuseppe Marinello. Più volte nel corso di questo primo anno di mandato con il doppio ruolo, Bellanca era stato sollecitato a lasciare il posto in consiglio al collega Guardino, soltanto, oggi è maturata la decisione da parte dell’assessore che secondo indiscrezioni, sarebbe soltanto il primo passo verso un possibile rimpasto della Giunta Valenti.

Il centrodestra denuncia la sporcizia alla Sitas e pizzica patron Mangia: “Come mai non si lamenta più”

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“Quella di ieri era una della prima domeniche della stagione estiva”: inizia così la nota stampa a firma dei consiglieri comunali del centrodestra che oggi denunciano lo stato di degrado delle strade adiacenti al complesso alberghiero di “Sciaccamare”. “Temperature più calde del previsto – scrivono – e turisti pronti a godere delle bellezze della nostra città. Non siamo, ovviamente, nel periodo più caldo dell’estate ma la nostra città è già meta di innumerevoli turisti. Alcuni di essi alloggiano nel complesso  turistico di Sciacca. Quel complesso turistico che, come spesso ribadito anche in passato, rappresenta una delle maggiori entrate dell’imposta di soggiorno comunale. Un complesso turistico che, negli anni, ha visto il suo patron, il cavaliere Mangia, entrare nel dibattito locale in merito ad alcune “pecche sulla gestione delle politiche turistiche” di cui la nostra città, a suo parere, soffre ma anche su altre vicende di carattere politico sulle quali non ci soffermeremo”. Il gruppo politico di opposizione però nella stessa nota che vuole evidenziare il degrado della zona è incentrato anche sulla mancata esposizione dello stesso presidente del complesso alberghiero che i consiglieri di opposizione punzecchiano: “Eppure, mi chiedo – scrive il consigliere Monte a nome del gruppo – come mai da un pò di mesi a questa parte non sentiamo più alcuna lamentela. Si potrebbe dire che le cose sono cambiate e che non vi è nulla di cui lamentarsi. Ma le foto che alleghiamo alla presente nota dimostrano come la organizzazione odierna e la programmazione di verifica e controllo relativamente alla vicenda rifiuti non è gestita per niente bene. Cassonetti stracolmi di spazzatura e maleodoranti hanno accompagnato l’intera giornata di domenica in tutta la zona della Sitas. Fetore ovunque e spazzatura presa d’assalto da cani e gatti. Per niente un Belvedere per i nostri turisti e per quelli residenti all’interno dei rinomati alberghi di SciaccaMare”. Insomma, le posizioni di Antonio Mangia che dimostrò grande appoggio alla sindaca Valenti durante la campagna elettorale dello scorso giugno, sono a tutte note e ora, i consiglieri chiedono lumi su come mai lo stesso sempre particolarmente critico in passato, oggi non lamenti lo stesso trattamento per il suo complesso alberghiero. “Sarebbe opportuno – auspicano infine i consiglieri –  che l’Amministrazione facesse fronte all’inciviltà,  ahinoi, di alcuni nostri concittadini con maggiori controlli e soprattutto con una presenza più forte sul territorio. Non possiamo permetterci, e non siamo in emergenza, di regalare panorami come quelli ritratti nelle foto allegate alla presente nota”.  

Avviata disinfestazione, pulizia spiagge e scerbatura a Sciacca

Il Comune di Sciacca ha annunciato questa mattina una serie di interventi di disinfestazione che interessano il centro storico, i quartieri di San Michele e la Marina. Domani, martedì 24 aprile, l’intervento interesserà il Villaggio Pescatori, il quartiere della Perriera, le località Foggia, San Marco e Carbone. Nei prossimi giorni, la disinfestazione proseguirà nelle restanti parti del territorio comunale secondo un calendario che verrà comunicato. Mentre la pulizia del litorale, è già iniziata la scorsa settimana è stata effettuata la rimozione manuale dei rifiuti ingombranti. Da questa mattina sono entrate in azione le pale meccaniche nelle spiagge di San Marco e Foggia. Primi interventi, con uso di mezzi meccanici, lungo il litorale a partire dalla spiaggia di San Marco. Si proseguirà in tutto il territorio comunale con interventi manuali del personale addetto al servizio, seguendo un programma che sarà via via reso noto.  

Giulia Giorgi campionessa italiana, soddisfazione per la Karate Judo Club di Sciacca

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Giulia Giorgi, appena quindicenne e che già fa parte della squadra nazionale giovanile, ha vinto la medaglia d’oro nella finale nazionale della categoria cadetti 40 chilogrammi, conquistando anche la cintura nera.

Grande la soddisfazione del Maestro Pippo Piazza, con lei anche in questa competizione, il quale dichiara “Grazie a tutti, ma il merito va condiviso anche con i miei colleghi di Palermo, M. Fabrizio e Marco Fantauzzo,che hanno collaborato a tempo pieno in questo progetto per Giulia.Ma il merito assoluto va a Giulia, perché una o uno può avere i migliori Maestri del mondo, ma senza testa, cuore e sacrifici non si va da nessuna parte. Grazie a tutti.”

Orgoglioso della piccola Giulia anche il Presidente Provinciale dell’AICS di Agrigento, Giuseppe Petix “ Sono contento e orgoglioso che Giulia – ha detto –  nostra tesserata della Karate Judo club di Sciacca, abbia ottenuto un cosi alto e meritato risultato. Sono anche cosciente che questo risultato è frutto di tanto impegno, di tanto lavoro e di tanta passione. Passione che non è solamente della giovane atleta ma anche del maestro Pippo Piazza che la segue da diverso tempo, che è riuscito a portare a cosi alti livelli diversi atleti e i risultati di questi anni lo hanno dimostrato.”

Info-point di piazza Friscia, tutto pronto per la riapertura con personale comunale

Ormai sembra tutto pronto per la riapertura, questa volta con personale comunale, del gazebo di piazza Saverio Friscia, a Sciacca. Nel passato su questo gazebo le polemiche si sono sprecate, ma quel che più ha nuociuto alla città è che, a prescindere dalla gestione, ormai da troppo tempo la struttura è chiusa e non può assolvere all’importante compito di fornire ai turisti le informazioni necessarie. Questo gazebo, al contrario di quello di Porta Palermo, si trova in una zona nella quale, ogni giorno, arrivano turisti. Ancora di più nella stagione estiva. Certo, anche quello di Porta Palermo andrebbe elevato rispetto all’attuale funzione  di “catalizzatore” dei bisogni degli uccelli, ma questa è un’altra storia. La struttura di piazza Friscia prima è stata data in concessione alla Pro Loco e poi utilizzata da alcuni titolari di licenza taxi. Ma la Polizia Municipale ha fatto rilevare che veniva svolto un servizio di organizzazione di tour ed escursioni e che la normativa in materia di trasporti pubblici non prevede che il servizio taxi possa effettuare questo tipo di attività. E che lo stesso servizio debba avvalersi solo ed esclusivamente del telefono di servizio pubblico. E così la Polizia Municipale ha chiesto al Comune di valutare (siamo nel maggio del 2017) la possibilità di revocare la concessione e di rientrare in possesso del bene. Adesso nuovo, terzo capitolo della vicenda. Dopo la Pro Loco ed i tassisti questa volta sarà personale comunale a gestire la struttura. E si aspetta l’apertura.

Colpito da infarto, muore il consigliere comunale di Menfi Carlo Mattioli

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E’ scomparso a causa di un infarto il consigliere comunale di Menfi Carlo Mattioli. Il Sindaco di Menfi congiuntamente alla Giunta, al Presidente del Consiglio,al Consiglio Comunale tutto, al Segretario Generale e a tutti i dipendenti e collaboratori del Comune hanno dato il triste annuncio della grave perdita per l’intera comunità. “Il Comune di Menfi – si legge in una nota istituzionale diffusa questa mattina nella home del sito del Comune –  si stringe alla famiglia Mattioli in questo momento di dolore”. Carlo Mattioli, 61 anni, geometra, era stato eletto nella lista “Progetto Menfi” a sostegno del sindaco Enzo Lotà. Negli ultimi mesi era già attivo politicamente per le prossime amministrative seguendo un nuovo progetto con il collega Ezio Ferraro. Ieri il consigliere ha accusato il malore, inutile la corsa in ospedale. Mattioli lascia una moglie e un figlio.

Ricerche a tappeto nelle campagne tra Menfi e Montevago per rintracciare Giuseppe Gulli

Decine di volontari si sono uniti alle squadre dei vigili del fuoco, della protezione civile e dei carabinieri, nel territorio compreso tra Montevago e Menfi, per le ricerche di Giuseppe Gulli, di 85 anni, di Menfi, del quale non si hanno più notizie ormai da sei giorni. E’ uscito da casa, a Menfi, nel pomeriggio di martedì 17 aprile e successivamente ha avuto soltanto un paio di contatti telefonici con la moglie, comunicando che la sua auto, una Opel Astra, aveva subito un guasto. L’auto è stata rinvenuta, ma dell’anziano nessuna traccia. Potrebbe avere smarrito la via di casa e vagare nelle campagne dove continuano a cercarlo numerosi uomini. Impegnati nelle ricerche anche i componenti del gruppo Moto Club Enduro Menfi con a capo Vincenzo Piscopo.