Blitz a Castelvetrano, trovati ancora pizzini del boss Denaro. Cerchio attorno 22 affiliati

Comunica ancora con i suoi tramite i “pizzini” e da vero boss impone direttive e ordini. E’ scattato questa notte il blitz di polizia, carabinieri e Dia che ha portato al fermo di ben 22 soggetti ritenuti affiliati del superlatitante. Le indagini hanno confermato il legame stretto degli interessi mafiosi nel tessuto economico della citta’ del boss e nel territorio. I controlli hanno interessato non solo Castelvetrano ma anche Partanna e Campobello di Mazara.

L’accusa chiede 20 anni di reclusione per il riberese Cardillo per tentato omicidio e per la tentata rapina alla tabaccheria Valenti di Ribera

Vent’anni di reclusione per Antonino Cardillo e 15 anni per Natale Catalano. Sono le richieste formulate, a carico dei due riberesi, dal pubblico ministero, Carlo Boranga, nel processo per la tentata rapina alla tabaccheria Valenti di Ribera e per la rapina alla farmacia Ragusa di Calamonaci. A Cardillo viene contestato anche il tentato omicidio del coadiutore della tabaccheria Valenti. Il 2 maggio toccherà alle difese con gli avvocati Giovanni Vaccaro e Maurizio Gaudio per Cardillo e Francesco Di Govanna per Catalano. Le indagini sono state svolte dai carabinieri che poi hanno arrestato i due riberesi. Ieri in aula è stato proiettato il filmato della tentata rapina alla tabaccheria. Della rapina a Calamonaci  è accusato soltanto Catalano, che avrebbe condotto l’auto con la quale in due sono arrivati nei pressi della farmacia, mentre l’uomo entrato nei locali non è mai stato identificato.

E’ ai domiciliari il giovane di Sciacca accusato di tentata rapina in un panificio della Perriera

Il giudice del Tribunale di Sciacca Alberto Davico ha convalidato l’arresto di Francesco Paolo Rizzo, il venticinquenne saccense che ha tentato una rapina al panificio San Giuseppe, in contrada Perriera, ma gli ha concesso i domiciliari. Anche il sostituto procuratore Michele Marrone aveva avanzato questa richiesta. Rizzo, assistito dall’avvocato Nancy Catania, nell’udienza di convalida si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma in precedenza ai carabinieri avrebbe reso dichiarazioni spontanee, confessando i fatti, compreso il furto di una pistola a gas all’armeria Rizzuto. E’ con quell’arma che è entrato nel panificio e poco dopo per lui è scattato l’arresto da parte dei carabinieri per tentata rapina aggravata.

Il deejay saccense trionfatore al Dance Music Awards ora guarda al futuro: “Non vedo altro che la mia passione”

Adesso che il trofeo del Dance Music Awards è nelle sue mani, Stefano Gallo, il deejay saccense che ha battuto anche i grandi nomi della musica dance, con il suo personale remix del brano “We don’t talk anymore” di Charlie Puth e Selena Gomez, adesso guarda con maggiori opportunità al prosieguo della sua carriera a partire dalle prossime uscite di alcuni brani già realizzati. Nel frattempo, Esteban Galo, questo il suo nome d’arte, si gode il grande trionfo e oggi di ritorno da Milano dove appena 48 ore prima ha ricevuto a sorpresa il premio, ha svelato ciò che vede nel suo futuro: “La mia è una grande passione e questo premio consolida il mio convincimento di voler vivere di questo”.

Samonà, Michele Catanzaro sfida l’assessore Armao e presenta emendamento da 150 mila euro per la riapertura del Teatro

Un emendamento alla Legge Finanziaria tuttora in discussione all’ARS finalizzato a destinare la somma di 150 mila euro in favore del Comune di Sciacca per la riapertura e il riutilizzo del Teatro Popolare Samonà. Ad avanzare la proposta al Governo Musumeci sono stati i parlamentari regionali del Partito Democratico Michele Catanzaro e Luca Sammartino. Oltre al conferimento di apposite risorse finanziarie, l’emendamento prevede che l’assessore al Turismo sottoscriva apposita convenzione col Comune per la gestione del Teatro e per la programmazione di eventi teatrali, musicali ed altri di interesse culturale. “Riteniamo – osserva Catanzaro – che attraverso l’accoglimento di questo provvedimento l’assessore Gaetano Armao possa concretizzare il proprio dichiarato interesse nei confronti della valorizzazione dell’impianto teatrale, nell’ottica di una gestione condivisa con l’amministrazione comunale”.

Cianciana. Il sindaco Santo Alfano: “Procedimento penale a mio carico appena iniziato, non posso ricandidarmi”

“Ho deciso di non ricandidarmi alla carica di sindaco del Comune di Cianciana per senso di responsabilità e per rispetto delle Istituzioni”. Inizia così il post pubblicato poco fa sulla sua pagina Facebook da Santo Alfano. Il quale chiarisce che alla base della sua decisione c’è sicuramente il procedimento penale per abuso d’ufficio aggravato nel quale è sottoposto, nell’ambito dell’inchiesta riguardante la nomina del saccense Vincenzo Marinello alla carica di presidente della Società di Regolamentazione dei Rifiuti. Vicenda da cui scaturì un’inchiesta della procura della Repubblica di Sciacca. “Il percorso di questo procedimento -spiega Alfano – è appena all’inizio, e seppur fiducioso nell’esito del processo, ritengo che il sindaco, primo cittadino di una comunità, debba essere libero da ogni ombra. Inoltre – aggiunge Alfano – una eventuale condanna comporterebbe la sospensione di diritto del sindaco e il conseguente commissariamento del comune, con ripercussioni negative sull’immagine del nostro amato paese e sui servizi a favore dei cittadini. Non posso e non voglio consentire tutto questo”. Santo Alfano precisa poi che il gruppo politico da lui guidato in questo quinquennio gli ha chiesto di ricandidarsi. “Tuttavia – spiega il sindaco uscente – nell’interesse della comunità ciancianese e consapevole di assicurare comunque una continuità politica all’altezza delle sfide future, ho rifiutato. Ciò – conclude Alfano – non comporta il venir meno al mio impegno politico per Cianciana, che rimane costante, quotidiano e presente nel movimento politico che sosterrà Francesco Martorana, con un contributo diretto o indiretto sulla base delle scelte condivise dal gruppo”.

Milioti: “Uffici di Riscossione Sicilia aperti appena due giorni la settimana e non garantiscono tutti i servizi agli utenti”

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“Gli uffici di Riscossione Sicilia continuano ad essere aperti solamente per due giorni a settimana e non rispondono alle esigenze degli utenti, ai quali vengono negate financo stampe di qualsiasi genere, anche di un foglio”. A metterlo in evidenza è oggi il Consigliere comunale Giuseppe Milioti, che interviene non solo nella qualità di politico di opposizione ma anche come professionista (Milioti è un consulente del lavoro). Milioti lamenta che “non vengono forniti agli utenti gli estratti di ruolo, impedendo agli utenti di venire a conoscenza dei propri ruoli esattoriali”. Chiede, il consigliere Milioti, che i parlamentari regionali di Sciacca Catanzaro e Mangiacavallo intervengano per pretendere un servizio più adeguato a favore della collettività.

Salta la condotta idrica a Bordea, interrotta l’erogazione idrica a San Marco

Si presenta, con preoccupante puntualità, l’ennesimo guasto alla condotta idrica a Sciacca. Girgenti Acque S.p.A. ha fatto sapere che nella mattinata di oggi i suoi operatori hanno riscontrato in contrada Bordea, nel Comune di  Sciacca, un guasto alla condotta idrica che approvvigiona la località di Capo San Marco. Per tale motivo la distribuzione idrica nella zona (turno 10) è stata temporaneamente sospesa. La distribuzione idrica tornerà regolare non appena saranno ultimati i dovuti interventi di riparazione, normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici. È la stessa società ad evidenziare la sistematicità del problema su questa zona, a causa della ormai nota vetustà della condotta. C’è un progetto di rifacimento già redatto da Girgenti Acque che è in attesa dei finanziamenti.

Rimossi a Sciacca gli otto impianti pubblicitari che erano stati sequestrati dalla Procura della Repubblica

Rimozione, questa mattina, a Sciacca, degli otto impianti pubblicitari che erano stati oggetto di un sequestro preventivo e che sono riconducibili a una ditta di Agrigento. E’ stata la stessa ditta a rimuoverli. Il sequestro era scaturito da un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica che ha visto in azione la sezione della Polizia Municipale presso l’ufficio giudiziario ed i carabinieri. Questi impianti, secondo quanto emerso dalle indagini,  facevano parte di un totale di 13 per i quali già nel 2016 era divenuta irrevocabile una sentenza che ne prevedeva la rimozione.  La rimozione è stata eseguita questa mattina alla presenza di agenti del comando della Polizia Municipale di Sciacca. L’indagine è  stata coordinata dal Procuratore Roberta Buzzolani e dal sostituto Michele Marrone.

Subito una proposta per i locali della Badia Grande: “Centro diurno per i diversamente abili”

Mizzica è pronta a donare un progetto di riqualificazione degli spazi della Badia Grande alle associazioni che hanno chiesto di ottenerne l’affidamento.

È questa la nuova proposta del movimento, dispiaciuto per il momento critico che il quartiere di San Michele sta vivendo a causa della chiusura dell’asilo che da anni offre servizi qualificati ai cittadini e alle famiglie.

“Sappiamo – afferma Mizzica –  che alcune associazioni che si occupano di disabilità hanno chiesto al Sindaco Valenti di essere assegnatarie di questi spazi per rispondere finalmente a delle esigenze precise. Si metterebbe così in moto una macchina organizzativa specializzata pronta a fornire una serie di servizi utili ai cittadini, ad iniziare dal centro diurno, e per dare risposta al tanto atteso “dopo di noi”. La Badia Grande è un luogo già dotato di tutte le caratteristiche e pronto per essere riqualificato in questo senso. Per questo Mizzica oggi rilancia sul suo futuro e sulla sua funzione sociale non soltanto da mantenere, ma da far accrescere sfruttando tutte le potenzialità della struttura. Tra l’altro, si rispetterebbe anche la volontà – quella di aprire la struttura alla disabilità – che era già stata manifestata anche da suor Lucia, figura storica fondamentale della Badia Grande”.