Blitz a Castelvetrano, trovati ancora pizzini del boss Denaro. Cerchio attorno 22 affiliati
L’accusa chiede 20 anni di reclusione per il riberese Cardillo per tentato omicidio e per la tentata rapina alla tabaccheria Valenti di Ribera
E’ ai domiciliari il giovane di Sciacca accusato di tentata rapina in un panificio della Perriera
Il deejay saccense trionfatore al Dance Music Awards ora guarda al futuro: “Non vedo altro che la mia passione”
Samonà, Michele Catanzaro sfida l’assessore Armao e presenta emendamento da 150 mila euro per la riapertura del Teatro
Cianciana. Il sindaco Santo Alfano: “Procedimento penale a mio carico appena iniziato, non posso ricandidarmi”
Milioti: “Uffici di Riscossione Sicilia aperti appena due giorni la settimana e non garantiscono tutti i servizi agli utenti”
Salta la condotta idrica a Bordea, interrotta l’erogazione idrica a San Marco
Rimossi a Sciacca gli otto impianti pubblicitari che erano stati sequestrati dalla Procura della Repubblica
Subito una proposta per i locali della Badia Grande: “Centro diurno per i diversamente abili”
Mizzica è pronta a donare un progetto di riqualificazione degli spazi della Badia Grande alle associazioni che hanno chiesto di ottenerne l’affidamento.
È questa la nuova proposta del movimento, dispiaciuto per il momento critico che il quartiere di San Michele sta vivendo a causa della chiusura dell’asilo che da anni offre servizi qualificati ai cittadini e alle famiglie.
“Sappiamo – afferma Mizzica – che alcune associazioni che si occupano di disabilità hanno chiesto al Sindaco Valenti di essere assegnatarie di questi spazi per rispondere finalmente a delle esigenze precise. Si metterebbe così in moto una macchina organizzativa specializzata pronta a fornire una serie di servizi utili ai cittadini, ad iniziare dal centro diurno, e per dare risposta al tanto atteso “dopo di noi”. La Badia Grande è un luogo già dotato di tutte le caratteristiche e pronto per essere riqualificato in questo senso. Per questo Mizzica oggi rilancia sul suo futuro e sulla sua funzione sociale non soltanto da mantenere, ma da far accrescere sfruttando tutte le potenzialità della struttura. Tra l’altro, si rispetterebbe anche la volontà – quella di aprire la struttura alla disabilità – che era già stata manifestata anche da suor Lucia, figura storica fondamentale della Badia Grande”.