Passerelle a mare, resta a meta’ quella della Foggia. L’assessore Annalisa Alongi chiede chiarimenti agli uffici

A cosa servirà mai una passerella per disabili che termina a metà della spiaggia? Se lo sono chiesti in tanti dopo aver visto quanto realizzato nel litorale della Foggia, una delle tante spiagge saccensi che ancora nonostante la stagione balneare sia già partita da parecchi giorni, si presenta sprovvista delle più elementari e piccole opere per agevolare l’accesso al mare dei diversamente abili. Sembrava che la determina a firma dell’amministrazione comunale con la quale si indirizzavano gli uffici, nello specifico quello della Protezione Civile, ad intervenire sebbene in netto ritardo, avrebbe quantomeno permesso di superare alcune delle barriere. Ma la passerella realizzata ha immediatamente provocato le reazioni da più parti. Sia il consigliere Salvatore Monte che il Movimento Cinque Stelle oggi sono intervenuti per sottolineare l’inutilità dell’intervento. Mentre l’assessore comunale Annalisa Alongi oggi ha chiesto chiarimenti agli uffici comunali. La passerella a metà, tra le altre cose, è stata dotata di un corrimano che come potete nella foto qui, è alquanto discutibile viste le finalità dello scivolo sulla sabbia. Soltanto lunedì si potranno conoscere le ragioni che hanno portato ad un intervento di questo tipo.

Niente acqua in centro storico a Sciacca, parrucchiere costretto a chiudere il proprio salone

Da un lato c’è la rabbia per non avere un servizio essenziale per un’attività di quel genere, dall’altro quella di non sapere neanche quando ritornerà a scorrere l’acqua dai rubinetti e così stamattina il noto parrucchiere saccense, Enzo Chiarello che insieme alla moglie gestisce un salone di bellezza nel cuore della Chiazza, a Sciacca, ha dovuto richiamare tutti i clienti segnati in agenda per la giornata di oggi e per domani con tanto di scuse per il disagio arrecato. Appuntamenti per cerimonie magari già fissate da mesi, alle quali, purtroppo, l’acconciatore dovrà rinunciare a causa della mancata erogazione idrica che nel suo salone non arriva da ben tredici giorni. “In questi giorni – racconta –  abbiamo resistito con le nostre riserve, ma oggi sono stato  costretto ad annullare tutti gli appuntamenti fissati. Non solo il danno economico subito, ma il grande dispiacere di non poter accontentare e fornire un servizio alla mia clientela”. Il parrucchiere che ha più volte provato a contattare il gestore, ancora attende di poter ricevere il servizio alternativo con autobotte privata. “Sono in attesa di sapere – conclude -quando potrò tornare ad aprire il mio salone e dal servizio assistenza telefonico ho appreso soltanto che c’è un guasto e non sanno quando potranno erogare nuovamente l’acqua. Mi hanno detto, forse, martedì prossimo. Troppo tardi, inaccettabile in un paese civile”.

Presentato il programma dell’Estate Saccense, la spesa è di 125 mila euro

Il concerto di Gianna Nannini in piazza Scandaliato. E poi l’evento di promozione dedicato allo storico Carnevale di Sciacca e la finale regionale per l’accesso allo Zecchino d’Oro. Sono solo alcuni degli appuntamenti del cartellone dell’Estate Saccense 2018 illustrato questa mattina dal sindaco Francesca Valenti e dal vicesindaco e assessore allo Spettacolo e al Turismo Filippo Bellanca, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sala giunta del Comune di Sciacca.

Tante le iniziative inserite e che prevedono fino a settembre musica, arte, cultura, cinema, teatro, intrattenimento, animazione, sport, in più luoghi del centro storico.

Un programma – è stato detto – che sarà integrato con altre iniziative che saranno via via comunicate, come gli spettacoli teatrali che, assieme ad altri grandi eventi, saranno presentati a parte. Il costo complessivo è di 125 mila euro, compreso il patrocinio al concerto di Gianna Nannini, ma per alcune iniziative (Teatro, Street Food Fest, Azzurro Fest e Sciacca Film Fest) deve ancora arrivare il dettaglio degli spettacoli. I fondi necessari sono prelevati da quelli dell’imposta di soggiorno

Il programma completo dell’Estate Saccense 2018

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Tavolo tecnico in Assessorato per alloggi Largo Martiri, il 13 luglio sottoscrizione del contratto per l’avvio dei lavori

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Si è svolto ieri presso l’Assessorato alle Infrastrutture di Palermo il tavolo tecnico al fine di giungere alla soluzione della problematica relativa agli alloggi popolari di Largo Martiri di Via Fani del Comune di Ribera. Alla riunione hanno partecipato il Prefetto di Agrigento Caputo, l’Assessore Regionale Falcone e il suo staff, il sindaco di Ribera, il dirigente dei Servizi Finanziari del Comune di Ribera, Gallo, i vertici dell’IACP, il responsabile del procedimento e i rappresentanti della ditta aggiudicataria dei lavori. Nel corso della riunione, che è stata molto proficua, si è stabilito che il contratto con la ditta aggiudicataria sarà finalmente sottoscritto il 13 luglio. A questo punto la ditta stessa, entro 90 giorni, dovrà redigere il progetto esecutivo che darà il via definitivo all’inizio dei lavori. “Un ringraziamento particolare –  afferma il Sindaco Pace – a nome degli ex abitanti di via Fani nonché di tutta la cittadinanza va rivolto al Prefetto di Agrigento Caputo e all’Assessore Regionale Falcone.E’ soprattutto grazie al loro impegno, tempestività e competenza se (a distanza di tanti anni) finalmente si potrà giungere alla soluzione di una delle emergenze più toccanti della nostra città. Siamo certi che la loro attenzione non verrà meno fino a quando tutti i nuclei familiari rientreranno nelle loro abitazioni nuove di zecca”.

Corpo della polizia municipale di Sciacca ai minimi termini: mancano uomini, mezzi e risorse

Ventinove agenti in organico, ma soltanto diciannove sono utilizzabili per i servizi fuori dal comando “Giovanni Fazio” di Sciacca. Nuovi arrivi in forza, nessuno li vede da anni e l’atavica carenza di organico del corpo della polizia municipale, non è di certo un mistero. Poco meno di venti uomini per coprire i turni della viabilità di una cittadina che d’estate si raddoppia. Insomma, Sciacca è uno di quei comuni dove il vigile urbano resta una figura sconosciuta e non solo per la scarsità delle divise che non si riescono più a dare in dotazione: alcuni vigili  si aggirano per strada muniti solo di una scolorita pettorina. E poi ci sono i problemi dei mezzi. Vetture d’ordinanza che consumano anche dieci chilometri a litro e agenti in servizio costretti a continui pit stop per il cambio d’acqua e d’ olio di auto datate e troppo consumate. Sempre più servizi, nonostante la scarsità di mezzi e uomini, però, negli ultimi anni sarebbero transitati nelle competenze della polizia municipale così che coprire i turni dalle 7 alle ore 24 e assicurare al contempo ferie e malattie dei lavoratori sarebbe diventata una difficoltà sempre più grande per il comandante Francesco Calia, dirigente VIII settore del Comune di Sciacca dal 2009. Più servizi, ma meno risorse per gli straordinari da programmare per gli eventi che richiedono il necessario intervento dei vigili urbani, come la zona a traffico limitato, non ancora partita nel centro storico di Sciacca proprio a causa delle risorse finanziarie che ogni anno tramite un progetto vengono stanziate per assicurare il lavoro extra offerto durante la chiusura e l’instaurazione dell’isola pedonale. Lo scorso fine settimana, mentre in città erano in corso i festeggiamenti in onore di San Pietro nella zona portuale della città con centinaia di persone che affluivano per assistere agli spettacoli della Sagra del Mare, gli agenti in servizio hanno terminato il proprio turno lavorativo alle ore 22 e non avendo previsto alcuna ora di straordinario, la città rimaneva con un solo agente in comando dopo le ore 22. La stessa mancata programmazione da parte del Comune, adesso, ostacola la predisposizione della Ztl e di conseguenza, anche la partenza del cartellone dell’Estate Saccense. Molti degli gli spettacoli, senza la chiusura del traffico, infatti, non potranno svolgersi. Domani l’assessore alla viabilità, Paolo Mandracchia incontrerà nuovamente il comandante Francesco Calia, ma i termini della questione economica restano immutati in cerca di una possibile soluzione che al momento, compromette lo svolgimento delle manifestazioni estive. Intanto, senza un numero adeguato di vigili, il parcheggio selvaggio, abitudine mai in disuso in città, e’ diventata la regola ovunque. (Nella foto, scatto di repertorio delle transenne per la Ztl a Sciacca).  

Crisi idrica a Sciacca, Girgenti Acque: “Stasera sarà approvvigionata la contrada Isabella, domani il centro storico e Rocca dei Fiori”

“Le riparazioni del guasto elettromeccanico al campo pozzi ‘Grattavoli’ saranno completate stasera”. Lo ha reso noto pochi minuti fa Girgenti Acque intervenendo anche a proposito del mancato approvvigionamento degli utenti delle zone Isabella, Rocca dei Fiori e dal centro storico di Sciacca. Il gestore idrico ha fatto sapere che “gli slittamenti delle turnazioni idriche sono stati causati dal già comunicato guasto elettromeccanico che ha interessato la pompa del pozzo “uno” del campo pozzi Grattavoli” e che “gli operatori del gestore sono attualmente al lavoro per completare le attività di riparazione ed entro stasera si prevede di ripristinare la funzionalità del campo pozzi in parola”. Girgenti Acque aggiunge che “già da stasera la zona di contrada da Isabella inizierà ad essere approvvigionata, mentre in riferimento al centro storico e la zona Rocca dei Fiori da domani (venerdì 6 luglio) la società ripristinerà la regolare turnazione”. E poi conclude facendo sapere che “le turnazioni idriche slittate saranno tutte recuperate e la distribuzione tornerà regolare nel minor tempo possibile”.

Montevago Street Art, il sindaco La Rocca Ruvolo: “Puntiamo su rigenerazione urbana e recupero della memoria”

Dal 9 al 15 luglio 2018 il muro esterno del campo sportivo Queen Elizabeth II di Montevago sarà il luogo dell’intervento di Street Art curato dall’Associazione CaravanSerai per il progetto “Riscossa” promosso dalle associazioni Assae e La Smania Addosso e dall’Ordine dei Cavalieri di Montevago con il sostegno e il finanziamento del comune di Montevago.

L’intervento di Street Art sarà realizzato dagli artisti Collettivo Fx, I mangiatori di Patate, Luogo Comune e Zeno, i quali lavoreranno in sinergia per realizzare un’unica opera artistica che sia al contempo narrazione della memoria collettiva del sisma del ‘68 dell’area del Belìce e momento di confronto e riappropriazione di un luogo fortemente identitario della comunità.

“Riscossa” si inserisce tra la serie di interventi ed azioni puntuali di risemantizzazione dei luoghi del centro storico di Montevago, avviate da qualche anno  volte ad innescare, nel più ampio processo in atto di valorizzazione e rigenerazione del territorio, una ri-costruzione dell’identità culturale locale, l’attivazione di percorsi di cittadinanza attiva ed interculturale, la promozione di nuove economie per una fruizione dei luoghi sana e sostenibile e una riappropriazione degli spazi urbani collettivi. L’iniziativa artistico-culturale trasformerà quello che oggi è un “muro di confine-contenimento”, superficie afona, in uno spazio osmotico eloquente.

Si va quindi ad aggiungere un ulteriore tassello in quello che è il mosaico di risemantizzazione del centro storico di Montevago, ancor oggi luogo devastato dal terremoto e lasciato all’oblio, per il quale è in atto un processo virtuoso di rigenerazione per un spazio urbano che possa diventare luogo di promozione e valorizzazione di una cultura non solo locale ma anche sovralocale mediterranea tra arte, terra e cultura.

“E’ un progetto artistico e culturale di grande importanza – ha detto il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo – per la rigenerazione urbana di Montevago e nello stesso tempo per mantenere vive la memoria e l’identità di una comunità ancora fortemente segnata dal terremoto del 1968. Ringrazio i promotori e gli artisti coinvolti nel progetto che l’amministrazione comunale continuerà a sostenere con convinzione, certa che dal recupero dei luoghi attraverso l’arte e la cultura passino anche nuove opportunità per il rilancio turistico del nostro territorio”.

L’Asp di Agrigento stabilizza infermieri rimasti per anni nel precariato, Occhipinti: “Felice per tutti i colleghi”

Con la firma del contratto a tempo indeterminato, stabilizzati dopo anni di precariato gli infermieri dell’Asp 1 di Agrigento. Un traguardo cui deve fare seguito la “lotta alla carenza di personale”: una battaglia che da anni ormai l’Opi di Agrigento porta avanti in difesa della categoria e dell’utenza, cui deve essere garantito un servizio efficiente. “Sono felice per tutti i colleghi che, dopo anni di incertezze, hanno finalmente raggiunto il traguardo della stabilizzazione”, ha detto il presidente dell’Ordine professionale degli infermieri di Agrigento, Salvatore Occhipinti. Lo stesso, nel complimentarsi esprimendo la gioia dell’intero Consiglio provinciale, ha anche annunciato l’intenzione di “valutare situazioni critiche dovute ad eventuali carenze di infermieri e personale di supporto subito dopo l’approvazione della nuova rete ospedaliera, per contrastarle nelle giuste sedi istituzionali”.

Attenti alla truffa, sedicenti operatori Enel in cerca di vittime da far cadere nel tranello

La scusa, per così dire, è quella riguardante la cessazione, disposta dall’autorità per l’Energia, del mercato tutelato e il passaggio a quello libero. Tutto scatterà ufficialmente il primo luglio del prossimo anno. Ma già adesso le società di fornitura di energia elettrica hanno iniziato la corsa per accaparrarsi i clienti. Rientra in questo quadro il pellegrinaggio di non meglio identificati sedicenti operatori dell’ENEL che cercano di ottenere dagli utenti dichiarate firme di conferma dei contratti di fornitura elettrica. Certo, approfittarsi della disinformazione che impera su questo argomento è il gioco più facile del mondo. E se c’è chi respinge più o meno cortesemente la richiesta, consapevole che non è questo il modo per fare queste operazioni, c’è chi invece cade nel tranello, soprattutto le persone più anziane, indotte sia dallo spauracchio di una megapenale che in caso di mancata firma potrebbe essere applicata, sia dalle notizie su possibili risparmi. Il tema è controverso e tuttora oggetto di regolamentazione. C’è chi si industria, però, e pur di accumulare nuovi contratti, visto che con la telefonata dal call center magari non riesce nell’intento, sguinzaglia persone con finti tesserini di riconoscimento in giro per il territorio. Ma attenti alla truffa.