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Laboratori e performance degli studenti: lunga notte di festa per il Liceo Classico
Clima festoso per la IV edizione della Notte nazionale del Liceo Classico 2018 che si è celebrata anche al Liceo Classico “Tommaso Fazello” di Sciacca con un’ apertura straordinaria della scuola venerdì 12 gennaio dalle 16 alle 24 in contemporanea con altri quattrocentosette licei classici d’Italia per testimoniare anche in questo modo l’attualità e la ricchezza del mondo classico.
Laboratori didattici distribuiti nei diversi ambienti dell’istituto: aula magna, biblioteca, palestra, laboratorio scientifico, aule multimediali. Così è stata organizzata la serata durante la quale il pubblico ha interagito con gli studenti e i docenti.
Teatro classico e contemporaneo, performance in latino, musica dal vivo delle band d’istituto, letture interpretate, giochi hanno intrattenuto il numeroso pubblico intervenuto, che ha condiviso la gioia e l’orgoglio di appartenenza ad una cultura classica che nutre libertà di pensiero, autonomia di giudizio e forza dell’immaginazione.
Il principale obiettivo della Notte nazionale del Liceo Classico è infatti, “la promozione ad ampio raggio della cultura umanistica, considerata elemento fondante per la costruzione di una società autenticamente libera, pluralistica e democratica”.
Gli studenti del Liceo Classico “Fazello” sono stati protagonisti assoluti e testimoni della bellezza della classicità e della sua poliedrica ricchezza, coordinati entusiasticamente dai docenti e dalla dirigente, Giovanna Pisano.
Per la festa è stato allestito pure un abbondante e variegato banchetto con cibi ispirati ai prodotti e alle ricette della Grecia classica e di Roma imperiale.
La manifestazione si è conclusa con la lettura in contemporanea nazionale dell’inno omerico “A Selene”, un omaggio alla luna da una cultura classica che ha le radici nel passato, ma lo sguardo verso il futuro.
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A Campobello di Licata i carabinieri arrestano un diciottenne per tentato omicidio e rissa
Ormai pensava di averla fatta franca un diciottenne presunto autore di un tentato omicidio commesso circa sei mesi fa in provincia di Agrigento. Quando, questa mattina, è stato bloccato per strada dai carabinieri della compagnia di Licata, è rimasto a bocca aperta. Tutta la vicenda risale ad un pomeriggio di agosto dello scorso anno, presso la comunità alloggio “Juvenilia” di Campobello di Licata, che accoglie ragazzi dal passato difficile. Quel giorno all’improvviso era scoppiata una rissa all’interno della struttura tra sei giovani. Gli operatori avevano chiamato subito i carabinieri e mentre i militari stavano accorrendo, uno dei litiganti aveva impugnato un coltello a serramanico, sferrando una coltellata al petto di un minore originario del Gambia, provocandogli una insufficienza respiratoria. Le condizioni della vittima sin da subito erano gravissime ed il ragazzo fu salvato grazie ad un intervento chirurgico d’urgenza eseguito dai medici dell’ospedale San Giovanni di Dio. L’aggressore, subito dopo aver sferrato la coltellata, si era dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri giunti sul posto, eseguirono un accurato sopralluogo, interrogando i vari testimoni, sequestrando il coltello utilizzato. L’indagine immediatamente avviata, coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, fu subito orientata alla raccolta delle necessarie prove ed alle ricerche del fuggitivo in tutto il territorio nazionale. Le conseguenti attività investigative svolte dai Carabinieri della Compagnia di Licata e della Stazione di Campobello di Licata, hanno consentito di raccogliere consistenti prove a carico del giovane aggressore, italiano, e di ottenere un provvedimento restrittivo emesso dal Gip del Tribunale di Agrigento. Il diciottenne, con attività tecniche e pedinamenti, è stato rintracciato e catturato in provincia di Catania, venendo sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di “Tentato omicidio e rissa aggravata”.