Porte aperte negli Sprar del Belice per la Giornata del Rifugiato
Belice celebra la Giornata del Rifugiato. L’appuntamento annuale è voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di oltre 60 milioni di rifugiati in tutto il pianeta. L’attività verrà svolta a Santa Margherita, Montevago e Sambuca di Sicilia. Con la «Giornata Mondiale del Rifugiato« si vogliono invitare tutte le persone
Si celebrerà nel fine settimana la “Giornata Mondiale del Rifugiato” nel Belice, la cooperativa sociale «Quadrifoglio», ente gestore del progetto Sprar di Santa Margherita Belice, in collaborazione con i Comuni Santa Margherita, Montevago e Sambuca di Sicilia (enti titolari dei progetti Sprar) e le associazioni presenti sui territori, propongono sabato 29 giugno, con inizio alle 17,30, nei tre centri agrigentini, una serie di iniziative sociali e culturali.
Si tratta di eventi promossi per agevolare i processi di inclusione e integrazione degli stranieri presenti nei territori.
A Montevago, in piazza della Repubblica, distribuzione di brochure e magliette. Il gruppo si sposterà poi presso la struttura Sprar di Montevago dove verranno «Aperte le Porte» come momento di incontro e conoscenza del progetto Sprar, per aderire alla campagna «WithRefugees2018 – Unhcr-Sprar».
Il gruppo si recherà poi presso la struttura di Santa Margherita, in via Brancati, dove verranno «Aperte le Porte» e offerto un rinfresco. Il percorso continuerà nella piazza di Santa Margherita dove si visiteranno i ruderi e il museo della memoria. Dalla piazza della Vittoria avrà inizio la visita guidata del borgo di Sambuca di Sicilia. Al termine del percorso, il gruppo si sposterà presso lo Sprar di Sambuca di Sicilia, in via Berlinguer 17, dove verranno «Aperte le Porte» come momento di incontro e conoscenza del progetto. I due gruppi provenienti da Santa Margherita di Belice e da Sambuca di Sicilia si incontreranno, alle 20,30, presso la villa comunale di Santa Margherita di Belice, dove si terrà una festa che sarà caratterizzata da momenti conviviali e di intrattenimento musicale e terminerà con uno spettacolo di giocoleria.
La Cassazione annulla due misure cautelari nell’operazione antimafia “Opuntia”, ma con rinvio al Riesame e gli indagati restano in carcere
La Corte di Cassazione ha rigettato la richiesta di annullamento della misura cautelare per Tommaso Gulotta, di 53 anni, di Menfi, mentre ha annullato,ma con rinvio al Tribunale del Riesame, quella a carico di Pellegrino Scirica, di 63 anni, medico menfitano, e Domenico Friscia, di 55 anni, di Sciacca. I tre restano in carcere. Per Scirica e Friscia si attende a breve la fissazione dell’udienza al Riesame. Per Gulotta e per Scirica al Tribunale del Riesame ha discusso l’avvocato Flavio Moccia, mentre per Friscia l’avvocato Teo Caldarone. Nell’ambito di quest’inchiesta, con 7 indagati, si attende adesso l’avviso di conclusione delle indagini. La Cassazione, alcune settimane fa, aveva rigettato la richiesta di annullamento della misura anche per un altro menfitano coinvolto, Matteo Mistretta, di 32 anni.
Operazione antimafia “Montagna”, scarcerato il bivonese Vincenzo Spoto
Accogliendo il ricorso degli avvocati Giovanni Vaccaro e Salvatore Marrone, la sesta sezione della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio sia l’ordinanza del Tribunale del Riesame sia l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che era stata emessa nel gennaio di quest’anno a carico di Vincenzo Spoto, imprenditore di Bivona, nell’ambito dell’operazione “Montagna”. Nel corso della discussione il Procuratore Generale aveva chiesto pure l’annullamento, ma con rinvio ad altra sezione del Tribunale. L’accusa nei confronti di Spoto è di partecipazione all’associazione mafiosa e di estorsione nei confronti di una ditta che ha svolto lavori pubblici in quella zona. In virtù della decisione della Cassazione Spoto lascia il carcere palermitano di Pagliarelli.
Nella foto, l’avvocato Giovanni Vaccaro
Atto vandalico al parco giochi dello Stazzone ancora in costruzione
Hanno svitato uno degli ingranaggi del carosello della giostra per disabili e danneggiato alcune molle di altri giochi dei quali proprio in questi giorni si stava completando il montaggio. Ma il raid al parco giochi dello Stazzone, è arrivato questa notte, ancor prima che lo spazio per i più piccoli fosse completato e fruibile.
Da anni, da quando il Borgo dello Stazzone è stato riqualificato questo angolo riservato ai più piccoli, attende di essere dotato dei giochi che in questi giorni una squadra di operai del Comune sta installando sul prato sintetico dell’area.
Questa notte, come riferisce anche il consigliere comunale Alessandro Curreri che all’installazione dei giochi ha dato anche una mano, ignoti hanno danneggiato alcuni parti dei giochi.
“Non possiamo ora – afferma il consigliere grillino – terminare i lavori e lasciare poi incustodita l’area. C’è bisogno di attenzione e vigilanza. Già i vandali sono entrati in azione e una volta terminato, non oso pensare cosa potrà succedere”.
Giovane gambiano sventa una rapina in un tabacchi di Porto Empedocle
Il questore di Agrigento Maurizio Auriemma ha voluto incontrare il giovane Buba, 24 anni del Gambia, che è riuscito da solo a disarmare e a bloccare una rapina in corso in una tabaccheria di Porto Empedocle.
Il giovane era passato dalla ricevitoria per giocare una schedina al Lotto, poi ha sentito le urla provenire dal locale e si è subito precipitato dentro quando si è ritrovato davanti i rapinatori, uno dei quali portava con sé il registratore di cassa.
Ed è stato proprio Buba che ad Agrigento lavora in un ristorante a bloccare uno dei due per un braccio evitando la fuga.
Grazie all’intervento di Buba, la Squadra Mobile è intervenuta arrestando i tre minori tra i 15 e i 17 anni, tutti empedoclini, che sono stati condotti al carcere “Malaspina”. Ieri in Questura l’incontro tra il giovane, il questore e il vice questore, dirigente del commissariato “Frontiera” di Porto Empedocle, Cesare Castelli che hanno voluto ringraziare personalmente Buba per il suo prezioso e coraggioso intervento.
Butta mozzicone dal finestrino e prende fuoco il suo mezzo, autista in difficoltà sulla Statale 115
Ha rischiato di distruggere il proprio mezzo a causa di una cicca sigaretta lanciata dal finestrino,
L’episodio si è verificato lungo la strada statale 115, in territorio di Siculiana, nei pressi del cimitero.
Un commerciante di frutta alla guida di un camion, in transito carico di merce, si è accorto che dal telone del suo automezzo uscivano fumo e fiamme.
L’uomo si è subito fermato lungo la statale e ha iniziato a tirare fuori dal mezzo cassette di legno e plastica già in fiamme, in suo aiuto, sono giunti alcuni automobilisti che hanno aiutato l’autista ad evitare il peggio.
A quanto pare, proprio il mozzicone di sigaretta che l’autista avrebbe buttato dal finestrino e che sarebbe andato a finire tra le cassette del cassone del camion, avrebbe generato l’incendio.
(Foto by Ripost.it)
Muore a Firenze in un incidente stradale giovane cuoco riberese
Gli operatori del 118 giunti sul posto hanno cercato di rianimarlo in tutti i modi ma per Folippo Antonio Migliorino, il ragazzo di 22 anni, di Ribera che lavorava a Firenze come cuoco, tuttio è stato inutile. E’ morto dopo un incidente avvenuto intorno alle 1 e 40 all’incrocio tra Via Mariti e Via Ponte di Mezzo nel capoluogo toscano. Il giovane a bordo di uno scooter Aprilia Sportcity stava transitando ad un incrocio, sarebbe passato con il semaforo rosso scontrandosi con una Fiat Punto guidata da un 57enne.
Migliorino aveva frequentato l’Istituto Alberghiero di Sciacca.
Da braccio destro di Crocetta ad avanguardia di Salvini: fa discutere a Ribera la parabola di Gaetano Montalbano
Da braccio destro di Rosario Crocetta a militante di ferro della Lega di Matteo Salvini. Ai più potrebbe apparire come una parabola a dir poco bizzarra: quella di Gaetano Montalbano, riberese DOC, ex amministratore unico della SEUS, la società della Regione che gestisce le ambulanze del 118, un centro di potere piuttosto importante, tanto per intenderci. Fino a pochi mesi fa, dunque, Gaetano Montalbano è stato una delle pedine centrali del potere crocettiano, un luogotenente di Re Saro, senza se e senza ma. Eppure, al calare del sipario sull’amico ex sindaco di Gela, Montalbano (un passato da militante della “Sinistra Sinistra” con una passione per Che Guevara), si è trasformato in un avanguardista dei “porti chiusi” alle ONG in quello che si è autobattezzato “governo del cambiamento”. Ma dopo i commenti al vetriolo contro il Pd (che, certo, non si è comportato bene con Crocetta), Gaetano Montalbano ha fatto il salto di qualità, e oggi è tra le punte di diamante del raggruppamento leghista riberese che vede accanto a lui anche l’ex vicesindaco Alessandro Dinghile oltre a Barbara Randisi, Claudio Rizzo, Giovanni Sola, Giuseppe Urso e Paolo Vacante.
Rifiuti in via Pompei nei pressi dell’ingresso secondario del Giovanni Paolo II. Tornano i cassonetti?
Non è la prima volta che la via Pompei, nel tratto antistante l’ingresso secondario dell’ospedale Giovanni Paolo II, si trasforma in una discarica, ricettacolo di tutta la spazzatura prodotta nell’area antistante. Segno che il “porta a porta” deve compiere ancora passi avanti piuttosto significativi per poter raggiungere i livelli di soddisfacimento generale delle esigenze di decoro della città. Siamo, peraltro, in un’area molto importante della città, che all’altezza di un nosocomio impone livelli di sicurezza igienico sanitaria ben superiori rispetto a quelli operati. A questo punto pare che non si stia escludendo l’ipotesi di ricollocare, in questa parte di via Pompei, i vecchi cassonetti per la raccolta dei rifiuti, per evitare quanto meno un deposito indiscriminato di rifiuti, che genera cattive condizioni di ordine generale, oltre ad un olezzo poco confacente.
Nasce l’associazione “Sciacca Turismo”, il presidente Mario Tulone: “Non solo strutture ricettive, siamo aperti a chi gravita nel settore”
Tra i soci fondatori ci sono otto titolari di B&B a Sciacca, ma l’intento è quello di associare non solo le strutture ricettive come ha spiegato ieri lo stesso presidente della neonata associazione “Sciacca Turismo”, Mario Tulone che ieri ha preso parte alla riunione della Commissione Speciale Terme che si è svolta nella sala riunioni del Comune di Sciacca.
Al momento, oltre allo stesso Tulone, gli altri iscritti sono: Ignazio Grisafi, Raffaele Messina, Vincenzo Fazio, Antonino Zito, Giuseppe Friscia, e Riccardo Palazzotto.
“Siamo aperti a quanto gravitano nel mondo del turismo nel territorio – ha detto il presidente Tulone presentandosi alla Commissione – per noi il termalismo è essenziale per le nostre attività pertanto siamo pronti a collaborare e a partecipare per il rilancio e la riapertura delle nostre Terme”.



