Vietati i funerali pubblici del boss di Campobello di Licata

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 Il questore di Agrigento, Maurizio Auriemma, ha vietato, “per motivi di ordine e sicurezza pubblica”, i funerali di Ignazio Accascio. Accascio, 77 anni, ritenuto il capomafia di Campobello di Licata era stato arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Gost 2- Saraceno”. Aveva scontato 10 anni di reclusione e nel marzo dello scorso anno il tribunale di Agrigento – accogliendo l’istanza degli avvocati Nino Gaziano e Salvatore Manganello – aveva revocato all’anziano la misura cautelare della libertà vigilata. Per i giudici, Accascio non era più “socialmente pericoloso”. I funerali avrebbero dovuto tenersi oggi, alle 17, nella chiesa dell’Immacolata, di Campobello di Licata, ma con la decisione del questore sono state vietate la celebrazione delle esequie. 

Servizi antimmigrazione del commissariato di polizia di Sciacca, fermati tre pakistani

Il commissariato di polizia di Sciacca ha eseguito nella giornata di ieri servizi antimmigrazione, finalizzati a verificare la corretta permanenza sul territorio italiano di stranieri. Fermati in centro tre pakistani, a due dei quali è stato notificato il foglio di via e dovranno lasciare l’Italia. Nei confronti di uno di loro era stata respinta, recentemente, la richiesta di asilo politico. In particolare la Polizia Scientifica ha verificato l’autenticità dei passaporti e documenti esibiti ed ha provveduto ad effettuare il foto-segnalamento dei soggetti.

Anche lo stadio comunale e il campo alternativo adesso hanno un defibrillatore grazie all’associazione Capurro

Potranno riaprire i battenti alle varie associazioni sportive che fruivano dei due campi destinati al calcio, stiamo parlando dello stadio comunale Luigi Gurrera e del campo alternativo, Michele Giuffrè. I due impianti sportivi grazie alla donazione dell’associazione “Orazio Capurro- Amore per la vita”, saranno dotati di due dispositivi salvavita secondo quanto impone la normativa entrata in vigore a fine giugno e che aveva determinato la chiusura forzata delle strutture tra le difficoltà del Comune di Sciacca a reperire le risorse. Il presidente dell’associazione, Alessandro Capurro ha così consegnato nel corso di una cerimonia che si è tenuta oggi pomeriggio nella sala Blasco del Comune di Sciacca, direttamente nelle mani della sindaca Francesca Valenti le due donazioni. Durante la cerimonia di oggi sono stati consegnati anche gli attestati del corso di primo soccorso che si sono tenuti all’inizio di agosto per la formazione del personale addetto all’utilizzo dell’importante apparecchio salvavita.

Agente di Polizia municipale si accorge di due principi d’incendio e interviene per spegnerli

Nei giorni scorsi, durante alcuni pattugliamenti, è capitato più volte ad un agente della Polizia Municipale di intervenire per spegnere focolai che rischiavano di trasformarsi in incendi ben più vasti. Il tutto è documentato da alcune fotografie di cui Risoluto.it è riuscito ad entrare in possesso. Il primo episodio risale a sabato pomeriggio, in via Eleonora d’Aragona, proprio sotto la piazza Angelo Scandaliato. L’agente ha spento il focolaio attraverso un grosso ramo, col quale ha soffocato le fiamme che, da qualche minuto e per cause ignote, stavano divampando; il secondo invece è di stamattina. La zona in questo caso è quella di Raganella. L’agente stavolta è intervenuto con un piccolo estintore in dotazione della pattuglia. Situazioni ancora in embrione, evidentemente, che, tuttavia, se non fosse scattato il tempestivo intervento, avrebbero potuto causare danni peggiori. Episodi che dimostrano come, quella degli incendi a Sciacca, sia una battaglia continua. Questo agente merita sicuramente un elogio per avere scongiurato nuovi episodi devastanti.

Evacuata a Houston la famiglia di Diego Chiarello: “L’acqua cresceva a dismisura di ora in ora, abbiamo perso tutto”

Diego Chiarello e i suoi familiari sono stati evacuati in queste ore con le imbarcazioni dei mezzi di soccorso, come tantissime altre famiglie di Houston che si erano rifuggiate sui tetti, la città del Texas completamente sommersa delle piogge dell’uragano Harvey. Diego, il saccense trentenne che risiede a Houston da alcuni anni dove ha aperto una pasticceria, è stato tratto in salvo insieme ai componenti delle sua famiglia proprio in queste ore dopo che la situazione si era fatta drammatica e rimanere all’interno della sua villetta di due piani era diventato pericoloso con il livello dell’acqua che cresceva di ora in ora. Diego, con il quale siamo in contatto già da diverse ore, ci ha inviato i video e le foto che vi proponiamo e che documentano la drammaticità di quanto sta accadendo nello cittadina americana. “Abbiamo perso tutto – ci racconta Diego – ma ringraziamo Dio che stiamo bene. La nostra città è completamente distrutta, le strade sono diventate un fiume. Sembra un film, ma purtroppo è tutto vero”. Al momento, Diego non sa dove verranno trasportati con queste imbarcazioni per essere messi in sicurezza. “La situazione è completamente nel caos – continua – lasciare in questo momento la città è impossibile, gli aeroporti sono allagati e chiusi, le strade impraticabili”.

Rifiuti, l’assessore Mandracchia: “Possiamo resistere all’emergenza per altre 72 ore”.

“Con l”area di abbancamento nella discarica possiamo resistere all’emergenza per altre 72 ore. Nel frattempo, però, i guasti dovranno essere superati, al fine di normalizzare la situazione”. Lo ha detto oggi a Risoluto.it l’assessore all’ambiente Paolo Mandracchia, commentando i problemi di questo periodo, che hanno reso problematica la perfetta funzionalità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Sullo sfondo: la rottura del tritovagliatore e il guasto al nastro di scorrimento utilizzato all’interno del centro di compostaggio. Due impianti (su due) bloccati. Con la necessità, tuttavia, di garantire un servizio fondamentale sia per l’igiene pubblica, sia per l’immagine di una città turistica. Non manca, nell’intervista che pubblichiamo, l’appello di Mandracchia ad una superiore attenzione da parte della cittadinanza verso il settore della raccolta differenziata: “Solo così possiamo affrontare meglio i problemi”, dice l’assessore.

Sfruttamento del lavoro, i carabinieri denunciano un imprenditore di Santa Margherita Belice

I carabinieri della stazione di Santa Margherita Belice, durante un controllo svolto unitamente ai militari del nucleo Ispettorato lavoro di Agrigento, hanno denunciato all’autorita’ giudiziaria un imprenditore sambucese, titolare di un caseificio nel centro belicino, per “sfruttamento del lavoro”. Nello specifico i militari durante il controllo presso il caseificio avrebbero appurato che sarebbe stato impegnato, senza essere di fatto assunto, un  giovane cittadino romeno di 23 anni, il quale risultava a tutti gli effetti domiciliato presso quell’azienda. Il titolare del caseificio, infatti, approfittando delle condizioni di bisogno del giovane, gli avrebbe messo a disposizione un alloggio angusto, privo dell’allacciamento alla rete elettrica e della fornitura idrica, in condizioni igieniche poco dignitose. L’imprenditore, inoltre, è stato anche sanzionato per alcune violazioni amministrative, in quanto e’ emerso che non avrebbe concesso il riposo settimanale previsto, che aveva fatto superare il limite della durata settimanale dell’orario di lavoro e che non aveva consegnato i prospetti paga al lavoratore.

Anche il saccense Diego Chiarello intrappolato nella sua casa allagata a Houston: “La città è completamente sommersa”

Da ieri notte il saccense Diego Chiarello, in passato uno dei protagonisti dei gruppi mascherati del Carnevale di Sciacca, che adesso abita a Houston, nel Texas, continua a ricevere tantissimi messaggi da parte di parenti e amici da Sciacca che chiedono sue notizie dopo il passaggio dell’Uragano Harvey che sta flagellando proprio la città statunitense. Diego, che negli Stati Uniti si è trasferito già da qualche anno, per inseguire il suo “sogno americano” che si è avverato: una pasticceria tutta sua e una famiglia, continua tramite il suo profilo Facebook a rispondere e a fornire notizie. “Stiamo bene grazie a Dio – ha scritto a Risoluto.it –  siamo al secondo piano della nostra casa mentre il piano terra è già sott’acqua. Abbiamo scorte e corrente elettrica, ma siamo preoccupati per le notizie che giungono sulla possibilità che nelle prossime ore continui a piovere. La città di Houston è completamente sommersa, la situazione è drammatica. Noi abbiamo già perso le nostre quattro auto che erano parcheggiate dinnanzi casa. Al momento, siamo in dieci. Da noi si sono rifugiati anche i nostri vicini, più due cani e mia cognata che ha un neonato. Per fortuna, per puro caso, la nostra barca si trova in giardino, l’avevamo trasportata lì per fare dei lavori di manutenzione prima di una gita che intendevamo fare tra qualche giorno, ma mai avremmo pensato che ci sarebbe potuta tornare utile come mezzo per fuggire”. Il servizio meteo nazionale degli Stati Uniti ha definito quanto accaduto: “un evento senza precedenti”. L’uragano è stato declassato a tempesta tropicale, ma continua a piovere e nelle prossime ore, secondo le previsioni, non miglioreranno le condizioni meteo. A Houston è stato chiuso anche l’aeroporto principale, mentre i morti accertati al momento, sono dodici. Le autorità hanno invitato i cittadini a salire sui tetti. A Diego Chiarello e alla sua famiglia, con il quale resteremo in contatto anche nelle prossime ore per seguire l’evolversi della situazione in Texas, la redazione di Risoluto.it esprime tutta la sua vicinanza e solidarietà in questo momento difficile.

Fiamme in un uliveto gestito dalla Cooperativa “Rita Atria” e confiscato alla mafia

 Ancora un incendio, molto probabilmente di origine dolosa, in un uliveto gestito dalla Cooperativa «Rita Atria» in contrada Seggio Torre a Castelvetrano. E’ la terza volta che il terreno va in fiamme.  Sono andati in fumo circa 400 alberi di ulivo della specie nocellara del Belice.
Il presidente della Cooperativa, Vito Mazzara, alla quale è stato affidato il terreno, ha presentato  al Comando dei Carabinieri una denuncia contro ignoti per danneggiamento. 

Questa mattina anche due frigoriferi in piazza Scandaliato assieme a una montagna di rifiuti

Discariche in pieno centro storico, a Sciacca. Anche in piazza Scandaliato. Questa mattina è bastato fare un giro tra corso Vittorio Emanuele e via Giuseppe Licata per assistere a uno spettacolo indecoroso: montagne di rifiuti abbandonati, durante la notte, da incivili. La soluzione tampone trovata dal Comune per evitare che oggi i rifiuti rimanessero nei cassonetti e consentire lo svuotamento dei compattatori passa in secondo piano rispetto a quanto abbiamo documentato. C’erano anche due frigoriferi in piazza Scandaliato a pochi metri da decine di sacchi neri pieni di rifiuti. E poi in piazza Lazzarini la solita montagna di sacchetti assieme a un seggiolino. Fino a quando non ci saranno adeguati controlli, come è stato fatto in altri comuni, anche della zona, non cambierà nulla e la gente continuerà ad abbandonare i rifiuti ovunque dando una pessima immagine della città.