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Tartarughe “Caretta-Caretta”, durante la notte la schiusa a Licata e adesso c’è attesa per Sciacca e Menfi
Era dalla deposizione delle uova di mamma tartaruga che i volontari del WWF si alternavano giorno e notte a sorvegliare il nido di via Marianello, accanto al porto di Licata e davanti allo stabilimento “Le timpe”, in una spiaggia al centro del paese ed affollatissima. E così questa notte la loro attesa è stata premiata con la nascita di 11 tartarughine. Vispe e vitali, come riferiscono dal Wwf, le piccole di Caretta caretta, accompagnate dagli occhi incantati dei bambini, hanno preso il mare in attesa di essere raggiunte dalle sorelline. I volontari del Wwf di Licata, che sono stati raggiunti nell’immediatezza dalla Guardia Costiera, stanno adesso sorvegliando la fossetta dalla quale, ad una ad una, si attende che le tartarughine escano man mano che le uova si schiudono nelle prossime giornate. È sempre festa quando nasce una vita. È ancora più festa quando si ha la consapevolezza di avere contribuito a salvare delle vite di animali in pericolo. Nei prossimi giorni, di concerto con la Ripartizione Faunistica di Agrigento, saranno compiute le operazioni di ispezione e catalogazione scientifica per il progetto Life Euro Turtles di cui il Wwf Italia è parte attiva. Intanto, cresce l’attesa per la schiusa negli altri nidi delle provincia di Agrigento, a cominciare da quelli sulle spiagge di Sciacca e Menfi.
Nella foto, gli operatori del Wwf con un militare della Guardia CostieraIl maestro di ballo Calogero Dimino stasera porterà il Carnevale di Sciacca a Tre Fontane
Strade agrigentine come un cimitero: 3 morti in due giorni
Altre croci caratterizzeranno le strade agrigentine. Tre morti in due giorni, in un bilancio estivo drammatico, fatto di 14 morti (in tutta la Sicilia) da Ferragosto in poi. Mercoledì a perdere la vita nell’incidente sulla strada statale 190, tra Delia e Canicattì, è stato il ventenne Anthony Liuzzi, che ha perso il controllo della sua auto, una Citroen C2, finendo in un vigneto dopo aver urtato il guardrail, forse per l’alta velocità con la quale è stata affrontata la curva dove è avvenuto l’incidente. A Campobello di Licata è morto Mirek Coniglio, figlio dell’ex sindaco di Ravanusa, Vito Coniglio. Il ventiseienne era sulla sua bici nei pressi del cimitero di Campobello di Licata, strada attraversata da numerosi ciclisti, quando è stato travolto e ucciso da una Peugeot 206, guidata da un uomo, il quale non ha visto il ragazzo. Nei giorni scorsi un’altra vittima: Giuseppe Di Stefano, morto in seguito ad un incidente autonomo a bordo della sua moto.