Ampia pagina sulle bellezze di Agrigento nella nuova puntata di “Tesori” su Tgs
Riproduzione su maiolica di un’opera di Nucci da parte degli alunni del Liceo artistico “Bonachia”
Una via della Perriera intitolata alla memoria di Orazio Capurro: sabato la scopertura della targa
Sarà scoperta sabato mattina, nel quartiere della Perriera, la targa di intitolazione di una via di Sciacca alla memoria di Orazio Capurro, il medico e ricercatore universitario saccense, prematuramente scomparso negli anni scorsi. La cerimonia si terrà sa partire dalle ore 11. Il tratto di strada interessato è quello che è compreso tra le vie Segni e Allende, nei pressi dell’agenzia ACI. Saranno presenti le autorità cittadine e, naturalmente, i familiari di Orazio Capurro.
Incontro sulle Terme con il nuovo assessore Armao, va avanti l’affidamento al Comune
Truffate 2000 persone, indagato il notaio Filippo Palermo di Menfi.
Operazione “Two Face” della Gdf, truffa a 2000 persone da un notaio del distretto di Sciacca-Agrigento
Gli esami durante la gestazione, l’ecografia nei tre trimestri della gravidanza
Rifunzionalizzazione del parco e della piscina termale: la sindaca a Roma, incontra il ministro De Vincenti
Caporalato, un altro arresto dei carabinieri a Ribera
Operazione anti-caporalato dei carabinieri a Ribera, la seconda in poche settimane.Raccogliere il maggior numero di frutti a poco prezzo, sfruttando alla giornata lavoratori stranieri in “nero” ed approfittando della loro condizione di bisogno. Sarebbe stato questo il metodo adottato da un presunto “caporale” riberese in accordo con il titolare di un’azienda agricola, per ricavare maggiori profitti, approfittando del fatto che molti giovani clandestini, per sbarcare il lunario, erano disposti a tutto. E così alle prime luci dell’alba i carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, in collaborazione ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno condotto una vasta operazione sul territorio Riberese, tesa al contrasto del fenomeno del “caporalato” e dello sfruttamento del lavoro irregolare. L’attività di controllo è stata attuata in questo particolare periodo dell’anno, caratterizzato dalla intensa raccolta delle arance nelle campagne circostanti il centro crispino. Dopo una preliminare attività informativa svolta da militari dell’Arma in borghese, è scattato il blitz con l’impiego di circa trenta Carabinieri della Compagnia di Sciacca e della Tenenza di Ribera, che hanno setacciato alcuni fondi agricoli in contrada Castellana ove risultava esservi una possibile situazione di sfruttamento nei confronti di vari braccianti agricoli provenienti dall’est europa e dal maghreb. Ed i sospetti si sono rivelati fondati. Infatti i militari dell’Arma hanno sorpreso ed arrestato in flagranza di reato il presunto “caporale”, un 58 enne operaio forestale, originario di Ribera e denunciato a piede libero altre sei persone residenti nel centro crispino, tra cui il titolare di un’azienda agricola, accertando nell’immediatezza che i predetti si sono resi responsabili del reato di “Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”. Complessivamente sono stati individuati 10 lavoratori in “nero”, tutti stranieri, impiegati illecitamente nella raccolta delle arance. Sotto il profilo amministrativo, sono state elevate sanzioni per un ammontare pari a 40.000 euro. L’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. I carabinieri non hanno ancora reso noto il suo nome. Altri arresti per caporalato erano stati effettuati, nelle scorse settimane, sempre a Ribera.