I sacchetti bio dovevano essere consegnati ai saccensi da agosto scorso, il M5S: dove sono finiti?

In piena emergenza rifiuti, l’estate scorsa, i cittadini saccensi, sono stati richiamati ad utilizzare i sacchetti biodegradabili per il conferimento dell’umido differenziato, ma dei sacchetti bio che secondo il piano Aro, devono essere consegnati dalla stessa ditta che si e’ aggiudicata il servizio, il Movimento Cinque Stelle torna ad evidenziare la mancata dotazione. Che fine hanno fatto? Si chiedono in una nota i pentastellati di Sciacca. Cio’ e’ che e’ certo che la ditta Bono-Sea doveva consegnare in dotazione quasi due milioni di sacchetti bio, ma da agosto i saccensi ancora non  hanno ricevuto nulla.

Caos raccolta rifiuti a Licata, cittadini pronti a tornare in piazza

Gli autocompattatori provenienti da Licata, non possono piu’ conferire alla discarica di Siculiana. La ditta Catanzaro che gestisce il sito, non accetta gli autocompattatori che arrivano dalla cittadina agrigentina in quanto non in regola col pagamento del servizio. Intanto, cumuli di rifiuti si continuano ad accattastare ad ogni della citta’. Discariche a cielo aperto  quelle che si sono formate e che ha gia’ portato in piazza nelle settimane precedenti i cittadini che organizzati in comitato, al quale si sono uniti anche i rappresentanti degli albergatori della citta’, sono nuovamente pronti a protestare. Ieri l’incontro tra il comitato e il commissario straordinario, Maria Grazia Brandara non ha prodotto alcun risultato. La situazione resta difficile e molto tesa.

Una folla commossa a Ribera per l’ultimo saluto a Mario Padovano, maresciallo della Guardia di Finanza in pensione

Non c’è stato niente da fare ed è deceduto il maresciallo della Guardia di finanza in pensione Mario Padovano, di 68 anni, che alcune settimane fa era rimasto coinvolto in un incidente a Ribera. Padovano era alla a bordo di un trattore, all’interno della sua azienda agricola, in contrada “Camemi”, quando il mezzo è scivolato in una scarpata. Subito il ricovero in ospedale, il trasferimento a Palermo, ma per il sessantottenne non c’è stato niente da fare. A Ribera una folla commossa ha assistito ai funerali, celebrati nella Chiesa Madre.

Intensificati i controlli in strada nell’agrigentino per le festivita’ pasquali

Le statali 115, 640 e 189:sono queste le strade provinciali nelle quali saranno soprattutto intensificati i controlli da parte della polizia Stradale di Agrigento durante il ponte delle festivita’ pasquali. Non solo potenziamento  dei controlli, ma anche lo schieramento di etilometri e telelaser, è quanto ha annunciato il comando agrigentino,  coordinato dal vice questore aggiunto Andrea Morreale che in previsioni dell’aumento del traffico lungo le strade agrigentine per le gite “fuori porta” che saranno anche favorite dal bel tempo di questi giorni. Il vice questore, Morreale ricorda infine, a chi volesse mettersi in macchina, di effettuare un controllo preventivo sulla sicurezza del mezzo e osservare attentamente le prescrizioni del codice della strada per poter viaggiare sicuri

Polemiche. La politica continua a rappresentare se stessa in un teatrino che rischia di perdere tutti gli spettatori

Ad andare in scena, nel teatrino della politica di Sciacca, negli ultimi giorni sono stati il senso della colpa e quello del peccato. Una pièce senza colpi di scena, dove i protagonisti del dibattito pubblico si proclamano ora giudici, ora avvocati. E viceversa, s’intende. Terme, tasse, rifiuti e Teatro sono stati solo gli ultimi atti di una commedia interminabile, tra conferenze stampa e rispettive difese. Tutto a fungere da preludio ad una Pasqua nella quale a giganteggiare sono state, ad un tempo, arringa e requisitoria, nella ricerca disperata della colpa e della discolpa. La contrapposizione è (manco a dirlo) tra meriti e demeriti, in una politica, quella moderna, che si conferma agone di una contrapposizione che talvolta appare niente più che vendicativa, triste specchio di una società che continua ad invocare il sangue del capro espiatorio da usare come lavacro delle proprie frustrazioni. E quella classe dirigente che tenta di dare un esempio diverso rischia di rimanere inascoltata o, addirittura, derisa. Perché la verità purtroppo rimane sempre che lo statista pensa alle prossime generazioni, mentre il politico solo alle prossime elezioni. Ma c’è di peggio. Gli attori di questa messinscena sono talmente presi dal pathos della recitazione da non accorgersi che, nel frattempo, il pubblico ha abbandonato le poltrone.

La Lavanda dei Piedi nel carcere di Sciacca con 12 detenuti che rappresentavano gli apostoli

Il Triduo Pasquale per l’Arcivescovo di Agrigento, monsignor Francesco Montenegro, è iniziato, nel pomeriggio di oggi, nel carcere di Sciacca dove ha celebrato la Santa Messa con la Lavanda dei Piedi. Dodici detenuti rappresentavano gli apostoli. L’Arcivescovo ha spiegato il significato della Pasqua ed esaltato il gesto di umiltà che si compie con la Lavanda dei Piedi. “Anche Gesù è stato carcerato – ha detto – dietro le sbarre e anche per questo capisce la sofferenza”. Nelle prime file a seguire la funzione religiosa il direttore del carcere di Sciacca, Giovanna Re. C’era anche una rappresentanza del Comune e dei gruppi di volontariato impegnati al carcere. E poi il personale che opera nella struttura, la polizia penitenziaria ed i detenuti che, attraverso un loro rappresentante, hanno ringraziato per questa celebrazione all’interno della casa circondariale.

Terme, Francesca Valenti non ci sta: “Quando Armao parla del Samona’, non si riferisce di certo a me…”

Conferenza questa mattina convocata in fretta e furia a Palazzo di Citta con la Giunta al gran completo, (assente solo Paolo Mandracchia, impegnato in missione a Roma) e poi una buona parte di consiglieri di maggioranza come mai se ne erano visti prima rispetto incontri con la stampa e poi i referenti politici che hanno supportato la candidatura di Francesca Valenti. Da un lato, l’onorevole regionale, Michele Catanzaro e dall’altro, l’ex senatore Nuccio Cusumano. Insomma, una stanza così tanto affollata da far capire che l’oggetto dell’appuntamento della stampa, è molto di più di un pretesto per lo scambio degli auguri di Pasqua. Non a caso, appena ieri la conferenza dei gruppi di opposizione sull’aumento della Tari dopo un consiglio infuocato e dall’altro, le dichiarazioni alla stampa di Gaetano Armao sulla vicenda Terme. Sindaca vogliosa di chiarire, puntualizzare, stamattina, diverse cose anche non senza manifestare qualche stizza rispetto agli attacchi, anche quelli che sono venuti fuori dalle parole rese proprio dall’assessore regionale all’economia Gaetano Armao che ha bacchettato il Comune di Sciacca circa l’inerzia rispetto il verbale di consistenza dei beni, compito affidato appunto al Comune e dall’altro, il richiamo all’esempio negativo del Teatro Samonà, bene non adeguatamente valorizzato dall’ente comunale. “Non posso avere – ha detto la sindaca – sempre la colpa di tutto. La sindaca non può essere responsabile del fatto se il giorno di Pasqua pioverà. Quando Armao parla del Samonà, non sta parlando della mia amministrazione che non ha mai avuto nelle sue mani il teatro Popolare”. “Così come non mi preoccupa – ha continuato – ciò che ha detto Armao, sono contenta del fatto,che il Comune anche per la Regione resta un attore protagonista di questo processo”. Le Terme sono state il soggetto principale analizzato e spulciato dalla Valenti, durante l’incontro di questa mattina, che però ha anche toccato altre tematiche dall’aumento della Tari, alla rotazione dei dirigenti e alla Vas.

Cinquanta verbali al primo giorno di controlli dell’autovelox sulla fondovalle Palermo-Sciacca

Giornata da record per il primo giorno di battesimo dello “scout speed” che è entrato in funzione martedì scorso nel tratto della statale 624 Palermo-Sciacca. La strumentazione di controllo deterrente anche per il contenimento della velocità del tratto di circa quattro chilometri e seicento metri è stato collocato poco dopo lo svincolo di Piana degli Albanesi e fino all’area di sosta che precede l’uscita per San Cipirello.  L’occhio elettronico, rileva il passaggio dei veicoli in entrambi i sensi di marcia del tratto di fondovalle dove il limite di velocità è fissato tra i 90 km/h e i 70 i L’impianto di rilevazione è di competenza del Comune di San Giuseppe Jato che ha deciso di installare proprio in quel tratto l’autovelox dopo uno studio che ha esaminato il e del numero degli incidenti rilevati nell’arco dell’ultimo quinquennio. L’amministrazione comunale, tramite il sito istituzionale, ha fatto sapere che, in caso di infrazione, sarà “inutile recarsi subito al Comando dei vigili, perché la procedura non consente di sapere se la vostra auto è stata fotografata. Solo dopo la notifica del verbale, si potrà avere visione dei fotogrammi ed eventualmente, pagando le spese, ottenerne copia”. Non è prevista, infatti, la contestazione immediata al conducente. E dopo l’esordio col boom di sanzioni non sono mancate già le prime polemiche.  

Terme, l’opposizione di centrodestra: “La Valenti ha cercato di mettere la polvere sotto il tappeto, ora chieda scusa”

“Siamo allibiti e sconcertati”. E’ la reazione dei gruppi di opposizione del centrodestra in consiglio comunale alle dichiarazioni di ieri Gaetano Armao rispetto la vicenda Terme.

“Ieri – scrivono in una nota i gruppi – abbiamo avuto conferma che la vicenda “terme” è completamente all’opposto da come ci è stata rappresentata. Da chi? Dal sindaco Valenti ovviamente che dopo mesi e mesi è stata smascherata ed ha dimostrato di non tenere alle sorti di questa città. Sono state raccontate soltanto falsità. È stata tranquillizzata l’intera cittadinanza sperando di riuscire a celare il fatto che sulle terme non si era concretizzato nulla. Nulla! Altro che professionalità, qui si rischia seriamente di buttare la città nell’oblio più totale. Dopo cinque mesi si inizia soltanto due giorni fa la stesura del Verbale di consistenza. Una figuraccia mondiale”.

Secondo l’opposizione, le Terme sono state usate dal sindaco come pasto per ben tre competizioni elettorali: le amministrative, le regionali e le politiche.  “Un buon pasto – ribadiscono –  da servire a vari politici per accaparrarsi il voto dei saccensi speranzosi di rivedere le terme aperte. Baccei ha solo recitato una pessima parte. Ma è stato smascherato”.

Come anche questa mattina ribadisce nel corso dell’intervista rilasciata a Risoluto.it da uno dei componenti dell’opposizione, il consigliere Giuseppe Milioti, la colpa e la responsabilità non sarebbe solo in capo alla sindaca, ma anche in capo all’onorevole Catanzaro che accusa gli altri di voler vedere passare il cadavere sulla riva del fiume,  ma che non ha ancora compreso che il cadavere nel fiume l’ha già buttato lui. Lui ed il partito che rappresenta.

“Che scivolone – conclude la nota –  Francesca Valenti ha tradito la nostra città. La tradisce perché non la sente sua. Prova ne è stata il voler mettere la polvere sotto il tappeto per nascondere la verità: quella di Baccei fu soltanto propaganda-elettorale. Sarebbe più opportuno chiedere ufficialmente scusa all’intera città e tornare a svolgere la sua professione. Sciacca ha bisogno di gente diversa. Di amministratori diversi, a tempo pieno che si “prendano cura” di questa città”.

Venti cani sterilizzati saranno reimmessi in libertà a Sciacca e intanto continuano gli abbandoni di intere cucciolate

Venti cani già sterilizzati che si trovano all’interno di strutture convenzionate con il Comune di Sciacca saranno reimmessi in libertà nei prossimi giorni. Si è appreso ieri mattina durante una riunione che si è svolta al Comune di Sciacca ed alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti di associazioni animaliste. Si farà spazio nei canali per procedere a nuovi accalappiamenti ed alla sterilizzazione di cani randagi. La liberazione dei cani avverrà a piccoli gruppi e in zone diverse del territorio, come prevede la legge. Procede con lentezza, invece, l’attività che riguarda le adozioni e adesso si è appreso che il Comune pubblicherà su un sito internet e su quelli delle associazioni le schede dei cani per favorire le adozioni. Intanto, però, continuano gli abbandoni di intere cucciolate. Numerosi cuccioli, non ancora autosufficienti, sono stati affidati, nelle ultime settimane, al gruppo Amici di Olivia di Menfi. I cuccioli sono stati abbandonati anche all’interno dei cassonetti per i rifiuti. Senza una presa di coscienza ad evitare l’abbandono degli animali difficilmente si potranno ottenere risultati importanti nella lotta al randagismo.